Sempervivum

Sempervivum

I Sempervivum sono piante grasse molto resistenti: non temono il caldo e non soffrono quando le temperature scendono sotto lo zero. (stephen boisvert CC BY 2.0)

Sono tante le specie che appartengono al genere Sempervivum, circa 40, le quali crescono spontaneamente in moltissime regioni del continente europeo e in alcune zone dell’Asia e del continente Africano. Crescono in condizioni climatiche che permettono, senza troppe difficoltà, la loro coltivazione anche in giardino, nel nostro Paese. Necessitano di temperature abbastanza calde nei mesi estivi e di un terreno capace di drenare perfettamente l’acqua. Queste sono le uniche due pretese dei Sempervivum.

Le specie hanno fusti diversi le une dalle altre, ma tutti accomunati dalla rosetta di foglie allungate, più grandi o dalle dimensioni contenute, che si sviluppano in altezza. Sono piante facili da coltivare e che, grazie alla loro particolare forma, riescono a valorizzare qualsiasi angolo della casa o di una aiuola in giardino.

I Sempervivum fioriscono? Certo, anche se non possiamo parlare di una fioritura spettacolare come quella, ad esempio, del genere Stapelia. I fiori, di diverso colore (rosa, gialli o anche bianchi) ben si fanno notare tra le foglie dal colore verde più o meno scuro. Nessuna specie riesce ad inserirsi nella categoria delle piante ornamentali dalla copiosa fioritura, ma come per i Trichocereus, la bellezza del fiore è straordinariamente unica.

Il nome Sempervivum deriva dal latino, “semper” + “vivus”, e fa diretto riferimento alle grandi capacità del genere di adattarsi a qualsiasi condizione avversa. Ecco perché possono essere considerate come piante facili da coltivare, perfette per essere collocate in piccoli giardini rocciosi.

I Sempervivum sono piante grasse? Sì, anche se si differenziano dalle altre specie appartenenti ai vari generi di Crassulaceae, per il fatto che riescono a resistere anche a temperature sotto lo zero. Hanno foglie carnose e resistono bene alle alte temperature (caratteristiche comuni con altri generi), ma al contrario delle altre piante grasse, come detto, non temono il gelo.

Classificazione botanica

Dominio: Eukaryota;
Regno: Plantae;
Divisione: Magnoliopsida;
Ordine: Saxifragales;
Famiglia: Crassulaceae;
Genere: Sempervivum.

Principali specie e varietà

Sono circa 40 le specie del genere Sempervivum (e più di 40 le cultivar e gli ibridi), tutte meravigliose e facilissime da coltivare. Di seguito la descrizione di quelle più diffuse e maggiormente conosciute.

Sempervivum arachnoideum

Specie molto diffusa nelle zone montane dell’Europa meridionale e nelle regioni alpine italiane. In natura cresce su rupi e pietraie: questo ci permette di capire che è una pianta che, quando coltivata in giardino o in casa, non necessita di speciali substrati o di cure particolari (è molto resistente).

Questa specie è conosciuta anche come Sempervivum ragnateloso per il fatto che al centro della rosetta forma una massa lanuginosa, composta da tanti ciuffetti bianchi di sottilissime setole, simile ad una piccola ragnatela. È una specie di ridotte dimensioni e ogni asse floreale può portare uno o più fiori. Questi ultimi sono solitamente di colore rosa, con sfumature più scure nella parte centrale. Le foglie, le quali creano una splendida e ordinata rosetta, sono appuntite e carnose, tutte ricoperte di una fitta peluria. La specie Sempervivum arachnoideum fiorisce in estate, ma i suoi fiori non durano a lungo.

sempervivum ragnateloso

Sempervivum arachnoideum (Anna Richards CC BY-NC 2.0)

Sempervivum dolomiticum

Cresce in zone montane (non era difficile capirlo anche dal nome) a circa 1500/2000m di quota. Una specie che non teme minimamente il gelo e i lunghi inverni, quindi perfetta per essere piantata in qualsiasi giardino.

Questa specie fiorisce nel periodo estivo, solitamente verso la fine del mese di luglio, dando alla luce dei bellissimi fiori di colore rosa o porpora. Difficilmente riesce a superare i 50cm di altezza e la rosetta centrale ha un diametro di poco superiore ai 4/5cm. Le carnose foglie sono appuntite e ricoperte di una sottilissima peluria (molto meno rispetto alla specie prima descritta). Il verde di base delle foglie si alterna con il color porpora delle estremità creando un contrasto molto forte, ma piacevole. I petali dei fiori presentano nervature rossastre ben visibili e ogni infiorescenza può sostenere dai 3 ai 6 fiori.

Sempervivum tectorum

È questa la specie che un tempo veniva utilizzata per la costruzione delle case: veniva posizionata sui tetti, per riempire gli spazi vuoti (no, non aveva le stesse funzioni dei mattoni!). Le radici non hanno bisogno di un profondo substrato, ma riescono ad adattarsi praticamente ovunque. Cresce nelle zone montane (in Europa) fino a 3000m di quota e si presenta come una pianta che non teme né il caldo eccessivo, né le temperature che scendono di molto sotto lo zero.

È una pianta piccola, ma che attira facilmente l’attenzione grazie alle rosette bicolor (verdi e con sfumature più scure tendenti al nero). È possibile coltivare tranquillamente questa specie in vaso o in giardino. Perfetta per riempire ampie vaschette da posizionare sui balconi o per creare affascinanti giardini rocciosi. Meglio piantarla in zone molto soleggiate, poiché è una specie che teme particolarmente l’umidità.

sempervivum tectorum

Sempervivum tectorum (I, Liné1 [GFDL, CC-BY-SA-3.0 or CC BY-SA 2.5], via Wikimedia Commons)

Sempervivum tomentosum

Altra specie molto diffusa sulle Alpi meridionali, lungo l’Appennino e sui Pirenei orientali. È la specie che al meglio rispecchia il concetto di pianta grassa ornamentale, con caratteristiche simili al Sempervivum ragnateloso. Le grandi rosette di piccole e carnose foglie sono appiattite nella parte superiore. Il colore dominante è il verde, ma lo stesso può presentare delle sfumature più o meno scure, anche tendenti al rosso.

Fiorisce in estate (la fioritura dura fino all’autunno) e i fiori sono di un bel rosa brillante (contano dai 9 ai 12 petali). Non supera i 30cm di altezza e ogni rosetta può contare fino a 60 piccole foglie, le quali sono collegate da sottili filamenti bianchi.

sempervivum tomentosum

Sempervivum tomentosum (By Kurt Stüber [1] [GFDL or CC-BY-SA-3.0], via Wikimedia Commons)

Sempervivum grandiflorum

Bellissima specie dai colori luminosi. La rosetta di foglie è solitamente verde brillante, ma non è raro imbattersi in esemplari dal colore più vicino alle tonalità del giallo e con l’estremità delle foglie rossiccia. Come le altre, anche questa specie fiorisce nel periodo estivo, ma si differenzia per la grandezza dei fiori e per il loro meraviglioso colore. I fiori sono gialli e macchiati di rosso e possono superare i 5cm di diametro. Una specie davvero bellissima, perfetta per essere inserita in piccole aiuole di altre piante grasse, in mezzo alle quali si farà notare proprio per i suoi colori.

sempervivum grandiflorum

Fioritura sempervivum grandiflorum (Stan Shebs [GFDL, CC BY-SA 3.0 or CC BY-SA 2.5], from Wikimedia Commons)

Sempervivum sosnowskyi

Simile nei colori alla specie appena descritta, fiorisce nel periodo estivo, dando alla luce dei delicatissimi fiori rosa, bianchi o verdastri. Il delicato colore dei fiori risalta tra le foglie carnose dal colore verde brillante e con sfumature porpora ai margini. Ogni rosetta può raggiungere i 10cm di diametro.

Fioritura

I Sempervivum fioriscono da giugno a settembre, quando indossano una corona molto particolare. Un fiore colorato (anche più di uno) si sviluppa all’apice dell’ordinata rosetta di foglie carnose, molto appariscente e solitamente di colore rosa (raramente il fiore può assumere anche le più delicate tonalità del giallo o possono essere completamente bianchi).

Al termine della fioritura la rosetta muore. Quanto appena detto non deve sembrare strano, poiché se si chiamano Sempervivum un motivo ci sarà. Infatti, la rosetta lascia uno spazio vuoto che presto sarà riempito da altre piccole rosette. Insomma, possiamo parlare di morte apparente, poiché la pianta è sempre pronta a stupire con la sua delicata bellezza.

Per favorire la fioritura di queste piante è necessario farle vivere al sole e lasciarle in balìa di forti escursioni termiche.

fioritura sempervivum

La fioritura dei Sempervivum è affascinante! (Gilles Gonthier CC BY 2.0)

Consigli per la coltivazione Sempervivum

Sono piante molto amate perché facilissime da coltivare: non necessitano di particolari cure e possono sopravvivere anche quando vengono abbandonate per lunghi periodi. Inoltre, si riproducono con straordinaria velocità e si adattano perfettamente anche a terreni dove altre piante proprio non riescono a vivere.

Vediamo cosa fare e come prendersi cura dei Sempervivum (minime accortezze sono necessarie per condurre la pianta verso una bella fioritura).

Coltivazione in vaso

Il vaso da utilizzare per la coltivazione dei Sempervivum non necessariamente deve essere di grandi dimensioni, poiché tutte le specie si presentano come dei piccoli cespugli grassi. Utilizzare una ciotola larga e bassa, magari con fori di drenaggio. Di fondamentale importanza è la tipologia del terriccio, che deve essere molto leggero e ben drenante.

Coltivazione in piena terra

Tutte le specie possono essere tranquillamente coltivate in piena terra, poiché le capacità di adattamento della pianta sono davvero incredibili ed è possibile anche sfruttare il portamento quasi tappezzante di alcune specie per creare dei veri e propri verdi cuscini in piccole aiuole. Resistono bene alle temperature estive e non temono il freddo dell’inverno. Creare un piccolo giardino roccioso è il modo migliore per valorizzare i Sempervivum. Anche se di piccole dimensioni, riusciranno a farsi notare sempre, anche quando circondati da altre piante grasse da fusto più alto. L’importante è sempre un terreno molto morbido e l’assenza di ristagni idrici. Possono essere coltivati a ridosso di un muro o vicino alla pavimentazione, perché le radici non sono molto sviluppate e la pianta non ha bisogno di grandi spazi.

Coltivazione in terrazzo (o davanzale)

È possibile collocare il vaso sul balcone di casa? Certo, nessun problema. Il consiglio è quello di posizionare il vaso con il Sempervivum su di un piano rialzato, date le contenute dimensioni della pianta. Non è necessario spostare la pianta in luoghi riparati durante l’inverno.

È possibile sistemare la pianta su di un davanzale? La risposta, ancora una volta, non può che essere un “sì”. Basta solo scegliere una finestra con ottima esposizione alla luce del sole.

coltivazione in vaso sempervivum

Con i Sempervivum è possibile creare delle bellissime composizioni (FarOutFlora CC BY-NC-ND 2.0)

Temperatura

I Sempervivum riescono a sopravvivere anche con temperature che scendono di molti gradi sotto lo zero. Si adattano perfettamente anche ai più rigidi climi montani, quindi coltivarli nel nostro Paese è davvero facile.

Luce

Tutte le specie necessitano di una buona esposizione ai raggi solari. Una esposizione in pieno sole è perfetta, anche se si consiglia di posizionarle in punti ben precisi, dove sfruttare un po’ di ombra durante le ore più calde delle giornate estive.

Terriccio

Un terreno leggero e fertile è quello che occorre per la coltivazione dei Sempervivum. Mai piantarli in terreni argillosi, poiché in questo caso i ristagni idrici, anche quando si procede con innaffiature poco abbondanti, possono causare danni all’apparato radicale. Creare uno strato di sabbia e torba, specialmente per la coltivazione in vaso, è la soluzione migliore.

Innaffiature

Sono piante molto sensibili al marciume radicale, quindi meglio procedere con regolarità (ogni 4 giorni durante la fase vegetativa) e senza mai eccedere nelle dosi. Le innaffiature possono essere sospese durante il periodo invernale

Moltiplicazione

Come si riproducono le specie di Sempervivum? È possibile sia una moltiplicazione per seme, che per talea. In quest’ultimo caso (consigliato) è meglio scegliere le più giovani rosette, le quali solitamente spuntano alle estremità della pianta. Le rosette prelevate dovranno essere messe subito a dimora in un substrato molto leggero e seguire i consigli fino a questo momento indicati.

Concimazione

I Sempervivum hanno un fabbisogno nutritivo relativamente basso. Si consiglia di intervenire, utilizzando in concime liquido per piante grasse (ricco di potassio e microelementi), da aprile a settembre, ogni 20 giorni circa. Prima di somministrare il concime è meglio inumidire il terriccio.

Potatura

Non sono piante che necessitano di specifici interventi di potatura. Gli interventi dovranno essere limitati all’eliminazione delle parti secche e danneggiate.

Altri consigli per la coltivazione

Cosa fare quando…

  • i Sempervivum non fioriscono? Non tutte le specie fioriscono e quelle che sono solite produrre i fiori hanno bisogno di caldo durante le ore di luce e di fresche temperature notturne.
  • le foglie non hanno un bell’aspetto carnoso? Limitare le annaffiature.
  • piccole rosette con sottili radici cominciano a svilupparsi? Basta prelevare delicatamente le stesse e collocarle in piccoli contenitori. La pianta si sta semplicemente riproducendo.
prendersi cura dei sempervivum

Per ottenere una splendida fioritura dei Sempervivum bastano davvero pochissime accortezze: tanta luce, poca acqua, mirati interventi di concimazione e un terriccio ben drenante. Sono piante facilissime da coltivare. La temperatura ideale? Non pensateci. (foto OliverCC BY-NC-ND 2.0)

Parassiti, malattie e altre avversità

Rari sono gli attacchi di parassiti sulle specie di Sempervivum. Sono piante molto resistenti, ma può capitare (raramente) che possono essere attaccate da afidi (quando coltivate in vaso e in casa) o da cocciniglie e lumache (specialmente quando coltivate all’aperto). In questi casi l’unica cosa da fare è intervenire utilizzando specifici prodotti per piante grasse.

La minaccia più grande è rappresentata dal marciume radicale: lo ripetiamo, mai abbondare con le innaffiature, ma intervenire sporadicamente.

Curiosità

Il succo contenuto nelle carnose foglie dei Sempervivum può essere utilizzato per curare le ulcerazioni della pelle, ovvero in caso di punture di insetti, per alleviare all’istante il bruciore e il prurito.

Lo sapevate che queste piante erano molto utilizzate nel settore dell’edilizia? Non inarcate le sopracciglia e riprendete la vostra normale espressione. La specie Sempervivum tectorum veniva spesso utilizzata per coprire i tetti in pietra delle abitazioni. La pianta non ha bisogno di grandi quantità di terreno per crescere ed era perfetta per riempire tutti gli spazi. Già in passato di parlava di green house e bioedilizia!

Si credeva che tali piante proteggessero le case dai fulmini: ecco perché Carlo Magno le faceva coltivare sui tetti delle sue dimore.

Tossicità

Nessuna specie compare nelle liste nere delle piante tossiche e pericolose. Il Sempervivum è impiegato in fitoterapia e come rimedio omeopatico. Non è tossico, anzi vanta proprietà emollienti, antispasmodiche, antinfiammatorie, cicatrizzanti e antisettiche. Il succo è perfetto per curare scottature, eritemi solari e piccole piaghe.

Linguaggio dei fiori

Il significato dei Sempervivum, facendo riferimento al linguaggio dei fiori, è quello di un fortissimo legame, di amicizia o di amore. Piante perfette da regalare ad una persona speciale.

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2 pensieri su “Sempervivum

  1. Carissima Patrizia,sono preoccupata per mia Sempervivum tomentosum,questa estate “roselline” si sono allungate e ha fatto fiori,ma ora le foglie si stanno seccandosi e alcune si staccano,cosa ho sbagliato e come potrei rimediare?


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