Podophyllum peltatum

Podophyllum peltatum
Podophyllum peltatum – foto di Valis55CC BY 3.0

Il Podophyllum peltatum è un’erbacea perenne originaria del Nord America, dove cresce negli ambienti forestali.

E’ caratterizzato da un fusto che arriva a misurare fino a 50 centimetri di altezza , da foglie di un verde intenso di 20–30 centimetri di diametro, e da un rizoma orizzontale. Ogni stelo porta un massimo di due foglie. Su ogni pianta, tra due foglie, si sviluppa un fiore bianco con i numerosi stami caratterizzati da vistose antere gialle.

Il fiore misura un diametro che arriva fino a 5 centimetri e che ha sei petali. Il fiore matura poi in frutto: una bacca dalla forma ovoidale, di colore giallo-verde che misura 2–5 cm di lunghezza.

Il rizoma viene impiegato per i suoi principi attivi costituiti quasi esclusivamente dalla podofillina, una resina che contiene podofillotossina ed eterosidi.
La particolarità che che I fiori nascono nell’ascella delle foglie e sono quindi nascosti quando la pianta è vista dall’alto.

Il Podophyllum peltatum è interessante come pianta ornamentale per il fogliame ed i fiori perfetti per naturalizzarsi in un giardino. Si usa raramente nelle bordure, in quanto va in dormienza durante l’estate, e lascia pertanto un vuoto difficile da riempire.

Classificazione Botanica

Il Podophyllum peltatum è una specie del genere Podophyllum, appartenente alla famiglia delle Berberidaceae.

Principali varietà

Ci sono alcune varietà nella specie Podophyllum peltatum: ne esistono con fiori rosa, rosa o viola seguiti da frutti marroni o rossi.

Fioritura


La fioritura del Podophyllum peltatum avviene in aprile o maggio.

Consigli per la coltivazione del Podophyllum peltatum

Podophyllum peltatum
Podophyllum peltatum – foto di by David J. StangCC BY-SA 4.0

Pur essendo una scelta particolare come pianta da giardino per via dei fiori nascosti, il Podophyllum peltatum desta comunque interesse in un giardino boschivo, dove prospera in luoghi umidi e ombreggiati. La bellezza sta nel suo fogliame audace che è in contrasto con le piante di terra più delicate che potrebbero essere piantate attorno, considerando che lei perde le foglie in estate.

Il fatto che sia una pianta rustica, che non teme il gelo, che sta bene all’ombra, rende questa pianta adatta a tutte quelle zone che presentano queste caratteristiche e che sono difficili da decorare.

Coltivazione in vaso

La coltivazione in vaso del Podophyllum peltatum ha poco senso in quanto si tratta di una pianta adatta per il sottobosco, quasi a mò di tappezzante.

Coltivazione in piena terra

Il Podophyllum peltatum va coltivato in un terreno umido e ricco di humus. Spesso forma grandi colonie in natura. In condizioni di crescita ottimali si auto-semina. Come avviene per molti dei fiori selvatici di inizio primavera, anche questa pianta va in dormienza in estate, perdendo le foglie.

E’ quindi bene optare per una posizione che, seppur resta spoglia, non crei dei vistosi vuoti. Anche la collocazione è importante: deve essere in ombra.

Temperatura

Podophyllum peltatum
Podophyllum peltatum – Eric HuntCC BY-SA 4.0

Il Podophyllum peltatum è molto resistente, sopravvive tra -20 e 40 °C.

Luce

Ha bisogno di ombra parziale o completa per prosperare, quindi l’esposizione ideale è l’ombra o la mezzombra. La senescenza dei germogli è influenzata sia dal vigore del sistema di rizoma che dalle condizioni ambientali (più la posizione è soleggiata e prima va in dormienza).

Terriccio

Questa pianta preferisce un terreno ricco e umido con abbondante materia organica che sia ben drenato, e collocato in ombra parziale o totale.

Annaffiatura

Il Podophyllum peltatum richiede regolarità nelle annaffiature sia che viva in giardinoche in vaso.

Moltiplicazione

Può essere propagato per divisione delle radici quando è dormiente ossia al termine dell’estate o in autunno o all’inizio della primavera o da semi. I semi dovrebbero essere piantati immediatamente. Il seme germina in 1 – 4 mesi a 15°c. E le piantine ci mettono 4-5 anni per maturare. Quando le piantine sono abbastanza grandi da essere maneggiate, possono essere trapiantate in vasi individuali e possono essere coltivate in una parte ombreggiata della serra per almeno 2 stagioni di crescita. Vanno poi piantate nella loro location permanente in inverno.

Podophyllum peltatum
Podophyllum peltatum – HeiditorontoCC BY-SA 3.0


Concimazione

È sufficiente concimare il Podophyllum peltatum all’inizio della primavera.

Potatura

Questa pianta non richiede potatura, ci si può limitare all’eliminazione delle parti secche, deboli o spezzate.

Abbinamenti con altre piante

Si tratta di una pianta eccellente per la naturalizzazione in ambienti boschivi e per i giardini di piante selvatiche , cresce bene sotto gli alberi di faggio. Perde le foglie in estate, per cui è bene associare altre piante che possano prendere più spazio.

Altri Consigli per la cura

Considerato che le piante si naturalizzano liberamente ma diventano dormienti in estate, e quindi il fogliame scompare, non è considerata una buona pianta da bordura.

Parassiti, Malattie ed altre Avversità

Podophyllum peltatum
Podophyllum peltatum – Sten PorseCC BY-SA 3.0

Non è una pianta soggetta a parassiti o malattie, tuttavia rappresenta un’attrazione per la lumaca

Curiosità

Il nome del genere deriva dalle parole greche “pous” o “podos” che significa “piede” e “phyllon” che significa foglia per indicare la forma della foglia .

Tossicità e/o Uso Erboristico

Tutte le parti del Podophyllum peltatum ,tranne il frutto, sono velenose: contengono infatti lignani citotossici e i loro glicosidi. Anche il frutto, pur non essendo velenoso, può causare indigestione. In medicina, questa pianta, viene impiegata per estrarre la resina, costituita da Podofillotossina, usata per il trattamento delle verruche veneree.

Sono inoltre state accertate proprietà antimicotiche usate per curare la tigna e gli eczemi.

Quindi, come avviene per altre piante tossiche, anche il Podophyllum peltatum, ha proprietà medicinali.


Attenzione: Le applicazioni farmaceutiche sono indicate a solo scopo informativo. Devono essere consigliate e prescritte dal medico.”

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