Osmunda regalis – Felce Florida

Osmunda regalis - Felce Florida
Osmunda regalis – Felce Florida

L’Osmunda regalis, nota anche come Felce Florida, è una felce decidua rustica. Vegeta all’ombra nei terreni umidi ed acidi, negli ambienti ombrosi, soprattuto nei boschi igrofili, nelle paludi, sfagnete.

Ha una distribuzione subcosmopolita. Cresce in molte regioni d’Italia: è abbastanza comune nelle regioni occidentali del nord e nelle regioni tirreniche. E’ rara o estinta nelle regioni orientali e adriatiche e rarissima nel territorio euganeo. Questo a conferma della predilezione di questa pianta per un clima umido di tipo atlantico. In gran parte d’Europa è in regresso proprio per la riduzione delle zone umide.

L’Osmunda regalis ha un grosso rizoma sotterraneo dal quale parte un ciuffo di fronde bipennate alte fino a due metri. E’ caratterizzata da grandi foglie frondose sterili, larghe, bipennate, con 7-9 coppie di pinne che arrivano ad una lunghezza di 30 centimetri; ciascuna pinna possiede 7-13 pinnule lunghe 2,5-6,5 centimetri e larghe 1-2 centimetri.

Le foglie compongono vegetazioni cespitose con un portamento maestoso. Ha due tipi di vegetazioni: quelle fertili dotate di sporangi, composte dalla sola rachide, senza ramificazioni appiattite, e le foglie sterili, imponenti, bipennate, senza peluria, oblunghe, lungamente picciolate, con sole funzioni vegetative. Il periodo di produzione delle spore va da maggio a settembre.


I rami sterili raggiungono un’altezza di 160 centimetri ed una larghezza di 30-40 centimetri. Le ramificazioni fertili misurano invece 20-50 centimetri, ma hanno un portamento più eretto.

La Felce Florida appartiene a un genere molto antico, considerato un relitto dell’Era Terziaria, ritrovato allo stato fossile e sopravvissuto fino ad oggi le ultime glaciazioni grazie al clima mite delle aree umide costiere.

Fino a qualche decennio fa, l’Osmunda era impiegata come materiale da rinvaso per le orchidee e si poteva acquistare da esperti raccoglitori che la inviavano a destinazione via ferrovia, imballata in sacchi di Juta. Oggi l’Osmunda regalis non si può più raccogliere, ma si può coltivare, è sufficiente creare degli spazi con substrato acido, leggermente protetti dal sole e con la possibilità di mantenere il terreno umido.

Classificazione botanica

Osmunda regalis - Felce Florida
Osmunda regalis – Felce Florida -foto di Christian FischerCC BY-SA 3.0

L’Osmunda regalis, è l’unica specie europea del genere Osmunda della famiglia Osmundaceae.

Principali varietà

Ci sono diverse varietà di Osmunda regalis, tra queste l’Osmunda regalis varietà regalis, diffusa in Europa, Africa, Asia sudoccidentale; L’ Osmunda regalis varietà panigrahiana, originaria dell’ Asia meridionale (India).

Altre varietà sono l’Osmunda regalis varietà brasiliensis originaria delle Regioni Tropicali del Centro e Sud America; l’Osmunda regalis varietà spectabilis diffusa nel Nord America che è leggermente più bassa della regalis.

Fioritura

Trattandosi di una felce, l’Osmunda regalis non fiorisce. L’alto potere decorativo sta tutto nella bellezza delle sue fronde.

Consigli per la coltivazione dell’Osmunda regalis

Osmunda regalis - Felce Florida
Osmunda regalis – Felce Florida -foto di Christian FischerCC BY-SA 3.0

L’Osmunda regalis si rivela un’ottima pianta da sottobosco. E’ sopravvissuta ad anni di glaciazioni, per questo si rende particolarmente adatta agli ambienti bagnati ed ai terreni umidi. Per quel che concerne il ph della terra, la Felce Florida preferisce un substrato neutro o leggermente acido. Per favorire la crescita della pianta e l’assorbimento delle radici, si può aggiungere materia organica.

Coltivazione in vaso

L’Osmunda regalis si può facilmente coltivare in vaso optando per vasi larghi e profondi riempiti con terriccio misto soffice miscelato a torba e ben drenato. Dopo l’invasatura la pianta va annaffiata abbondantemente e posta in un sottovaso con ghiaia o argilla per scongiurare il rischio che i ristagni idrici possano provocare il marciume delle radici. Va poi collocata in un luogo protetto dai raggi diretti del sole, preferendo un’esposizione rivolta a nord.

Il rinvaso della Felce Florida si esegue quando la pianta ha occupato tutto lo spazio disponibile usando un vaso più grande e nuovo terriccio fresco e fertile. Dopo l’invasatura la pianta si annaffia abbondantemente e frequentemente.

Coltivazione in piena terra

Osmunda regalis - Felce Florida
Osmunda regalis – Felce Florida -foto di Christian FischerCC BY-SA 3.0

La coltivazione della Felce Florida è indicata per zone ombreggiate (sottobosco), con terreni umidi e freschi. La distanza media di piantagione tra le piante è di 100/200 centimetri.

La messa a dimora delle piante acquistate presso i vivai può avvenire in qualsiasi periodo dell’anno anche preferibile la primavera.

Dopo aver scelto la location adatta, si deve lavorare bene bene il terreno, mescolandolo con concime organico e procedendo con il livellamento. Si scavano dunque buche più larghe e profonde del pane di terra che avvolge l’apparato radicale e su ogni buca si aggiunge uno strato di sabbia, uno strato di terreno e infine si mette la pianta.

Gli spazi vuoti devono essere colmati con l’aggiunta del terreno di scavo che va compresso bene fino all’altezza dei colletti. La pianta va poi annaffiata abbondantemente e regolarmente nei primi mesi di impianto per favorire l’attecchimento delle radici. E’ bene assicurare alla pianta l’adeguata umidità eseguendo anche delle nebulizzazioni in particolare in caso di aria è secca.

Pianta da siepe

L’Osmunda regalis può fungere anche da siepe per delimitare aree in ombra del giardino.

Coltivazione in terrazzo e davanzale

La Felce Florida può essere allevata su balconi e terrazze in vasi larghi e profondi preferibilmente con un’esposizione a nord ed al riparo dai raggi diretti del sole.

Temperatura

Si tratta di una felce rustica che ha una buona resistenza alle temperature rigide dell’inverno comprese tra -19° e -15° anche se perde il suo fogliame.

Luce

L’Osmunda regalis preferisce l’esposizione all’ombra o al sole, preferisce una posizione isolata, sul bordo di specchi d’acqua.

Terriccio

Questa felce non ha particolari esigenze in fatto di terreno, ma preferisce il terreno umido, sciolto, soffice, ricco di sostanza organica, ben drenato e con pH leggermente acido o alcalino.

Annaffiatura

Osmunda regalis - Felce Florida
Osmunda regalis – Felce Florida -foto di R. A. NonenmacherCC BY-SA 4.0

Si tratta di una pianta che ama molto gli ambienti umidi, pertanto, se allevata in vaso, è necessario innaffiarla spesso, cercando di evitare i temuti e dannosi ristagni idrici. Per gli esemplari allevati in piena terra possono essere sufficienti le piogge e ci si può limitare ad un’irrigazione nei periodi di siccità prolungata.

Si deve invece adottare una frequenza regolare nelle annaffiature nei mesi estivi per evitare che il pane di terra che avvolge l’apparato radicale si asciughi. Nei mesi estivi è preferibile eseguire anche delle nebulizzazioni quotidiane possibilmente nelle prime ore del mattino.

Moltiplicazione

La moltiplicazione dell’Osmunda regalis può essere fatta per spore o per divisione di rizomi.

La moltiplicazione per spore richiede tempi molto lunghi poiché per ottenere nuovi esemplari adulti di Osmunda regalis si deve attendere circa 2 anni a partire dalla semina delle spore

Per la semina si usano le spore contenute nei sporangi maturi ben visibili sulle fronde.

Occorre recidere la foglia con gli sporangi e si mette su un foglio di carta in un ambiente caldo per un paio di giorni. Si riempie poi un vaso di piccole dimensioni con del terriccio specifico, lo si bagna con acqua calda precedentemente bollita e si lascia raffreddare.

Le spore si seminano sulla superficie del terriccio, si copre il contenitore con un foglio di pellicola trasparente si tiene in un luogo caldo ma riparato dal sole. Il terreno di semina si mantiene costantemente umido con nebulizzazioni di acqua tiepida. Nel momento in cui spuntano i germogli di felce si scopre il vaso.

La pianta deve irrobustire per 2-3 mesi e poi si ripicchettano i protalli a piccoli pezzi mettendoli in altri vasi con terriccio con il lato verde rivolto verso l’alto. Si coprono nuovamente i vasi con una pellicola trasparente e ogni giorno si nebulizzano i protalli fino a quando sono sufficientemente grandi per poter essere maneggiati.

I protalli si trapiantano in vasi singoli con un miscuglio di torba e sabbia vanno coltivati in grandi vasi o in piena terra fino al momento della messa a dimora definitiva.

Concimazione

Osmunda regalis - Felce Florida
Osmunda regalis – Felce Florida -foto di Anne BurgessCC BY-SA 2.0

L’Osmunda regalis si concima dalla primavera all’autunno con cadenza mensile usando un fertilizzante ad alto tenore in azoto (N). E’ opportuno miscelare un buon concime organico al terreno di coltivazione con qualche giorno di anticipo sulla data di impianto.

Potatura

Per quel che concerne la potatura, è necessario recidere le foglie vecchie all’inizio della primavera non appena si vedono fuoriuscire dal terrenole foglie nuove.

Abbinamenti con altre piante

Questa felce può essere allevata come esemplare isolato oppure allevata con altre piante che hanno le medesime esigenze colturali, quindi con piante che amano l’ombra.

Altri consigli per la cura

La pianta di Osmunda non ha bisogno di particolari cure ma è importante garantirle un’adeguata umidità del terreno di coltivazione. Si può prevenire l’insorgenza della clorosi con ammendanti o correttivi del pH del substrato.

Parassiti, malattie ed altre avversità

L’Osmunda regalis è una pianta robusta e resistente e raramente subisce l’attacco di parassiti o di malattie fungine. Teme il marciume delle radici e la ruggine. Nel caso il cui il pH del terreno risultasse essere troppo basico, la pianta potrebbe soffrire la clorosi ferrica. I teneri germogli sono rosicchiati dalle chiocciole.

Curiosità

Osmunda regalis - Felce Florida
Osmunda regalis – Felce Florida -foto di Anne BurgessCC BY-SA 2.0

Il rizoma dell’Osmunda regalis era un tempo impiegato per scopi medicinali. L’etimologia del nome generico deriva dall’islandese ‘ass’ o ‘oss’ (dio), e da ‘munder’ (regalo); il nome specifico si riferisce alle imponenti dimensioni della pianta.

Si tratta dell’unica specie europea del genere, un’entità di genesi terziaria che si è conservata fino ad oggi, attraversando le glaciazioni del quaternario, grazie alle paludi costiere che per il loro effetto termo regolatore hanno creato le condizioni adatte affinché la pianta giungesse fino a noi. Una testimonianza della primitività di questa specie è la particolare localizzazine delle sporangi.

Alcuni anni fa l’ Osmunda regalis, nella zona di Massaciuccoli, ha rischiato l’estinzione per via della raccolta indiscriminata dell’apparato radicale operata da diversi floricultori che lo adoperavano per la coltivazione delle orchidee.

Secondo la mitologia slavonica gli sporangi, chiamati Fiori di Perun possedevano numerose capacità magiche, conferivano a chi li impignava la capacità di scacciare demoni, di realizzare i propri desideri, scoprire segreti, e comprendere il linguaggio degli alberi.

Gli sporangi dovevano essere raccolti la notte di Kupala, poi, dopo l’avvento del Cristianesimo, durante la notte di Pasqua. I raccoglitori dovevano rimanere entro un circolo tracciato attorno alla pianta e sopportare minacce e scherni da parte di entità demoniache.

Esattamente come per molte altre felci, i giovani germogli della felce florida sono consumati come cibo, il sapore è simile a quello dell’asparago. Nella cucina reale coreana sono usati per preparare un piatto detto Namul

L’Osmunda regalis è stata largamente usata come materiale di zavorra per le navi, fino a che i coltivatori di orchidee hanno scoperto la sua importanza per la realizzazione di materiale da substrato e come spesso accade, dopo la scoperta è stata raccolta in grandi quantità.

Proprio il prelievo indiscriminato nelle zone di maggiore diffusione della felce Osmunda regalis, associato al suo ciclo vegetativo molto lento, ha visto ridursi drasticamente l’areale di endemicità in Italia, al punto da renderla in pericolo di estinzione.
Da molti anni questa specie è inclusa in prima appendice del CITES e la sua raccolta in sito è severamente vietata.

Tossicità e/o uso erboristico

Osmunda regalis - Felce Florida
Osmunda regalis – Felce Florida -foto di Christian FischerCC BY-SA 3.0

L’Osmunda regalis contiene sostanze tossiche; dal rizoma si produce una fibra, detta ‘fibra di Osmunda’, usata in giardinaggio nella formazione di un composto per la coltivazione delle Orchidee, pratica che ha minacciato la sopravvivenza della specie in molte parti d’Italia.

In passato le proprietà contenute nel rizoma dell’Osmunda regalis erano note come ricostituenti e rimineralizzanti, e venivano somministrate ai bambini deboli, anemici e rachitici. Il rizoma, dato l’elevato potere astringente, veniva somministrato contro le contusioni e emorragie. E’ stato usato anche come diuretico e stimolante della secrezione biliare, e i tannini contenuti erano usati per piccole ferite e ustioni. Contiene principi attivi non del tutto innocui, per cui il suo uso interno è sconsigliabile.

Attenzione: Le applicazioni farmaceutiche sono indicate a solo scopo informativo. Devono essere consigliate e prescritte dal medico.

Linguaggio dei fiori

La felce rappresenta il mistero, l’ignoto. Questa felce in particolare, che ha origini cosi antiche, ha un significato ancora più accentuato. Quando è usata nelle composizioni floreali assume il significato di sincerità, andando a rafforzare il messaggio che si intende dare con lo specifico omaggio floreale.

Libri su Osmunda regalis

Ecco un’interessante lettura su questa felce

Osmunda regalis: Osmundaceae, Fern di Alain Sören Mikhayhu

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