Chasmanthium latifolium

Chasmanthium latifolium
Chasmanthium latifolium– foto di David J. StangCC BY-SA 4.0

È noto anche con i nomi comuni di avena dei boschi e avena selvatica, è il Chasmanthium latifolium, una graminacea ornamentale perenne originaria del Nord America dove cresce nei sottoboschi, nei pendii rocciosi lungo i corsi d’acqua e sulle scogliere umide.

Cresce solitamente fino ad un metro di altezza, si forma a ciuffo ed è eretta.

La sua peculiarità sono i fiori piatti e ricadenti che pendono in grappoli terminali su pedicelli filiformi da steli leggermente arcuati. Svolazzano quando vengono accarezzate anche dalla brezza più leggera.

È caratterizzata da foglie allungate che ricordano quello del bambu’. Le foglie sono larghe 2-3 cm e lunghe fino a 20 cm, sono di colore verde brillante, diventano ramate dopo il gelo e infine virano al marrone in inverno.

Classificazione botanica

Chasmanthium latifolium è una specie del genere Chasmanthium, della sottofamiglia Panicoideae e della famiglia delle Poaceae (comunemente conosciute come Graminacee).

A questa famiglia, appartengono altre piante largamente utilizzate come decorative tra cui, molte specie dei generi Calamagrostis, Cortaderia (tra cui la Cortaderia selloana o Erba della Pampas), Deschampsia (tra cui la Deschampsia cespitosa), Festuca, Melica, Muhlenbergia (tra cui la Muhlenbergia capillaris), Nasella (tra cui la Nassella o stipa tenuissima), Miscanto, Bambusa.

Fioritura

Il Chasmanthium latifolium fiorisce in estate, nel periodo di giugnoottobre regalando graziose pannocchiette pendule che ricordano sonagli.

I fiori restano attraenti anche durante l’inverno. I fiori si usano recisi, freschi o essiccati. In vaso è valorizzato il bel fogliame; utile per dare un tocco di verde lussureggiante in luoghi ombrosi.

Consigli per la coltivazione del Chasmanthium latifolium

Chasmanthium latifolium
Chasmanthium latifolium– foto di Agnieszka Kwiecień, NovaCC BY-SA 4.0

Questa graminacea cresce abbastanza rapidamente, a cespi, componendo macchie, leggere ed eleganti.

È in grado di creare un eccellente contrasto e consistenza per quasi tutto l’anno a bordure, giardini in ombra, giardini di piante autoctone, nelle aree naturalizzate, lungo i corsi d’acqua o ai margini dei giardini acquatici.

È facilmente coltivabile in terreni medi, da mediamente umidi a umidi, ben drenati ma tollera anche i terreni poveri.

Può essere collocata in pieno sole o in ombra parziale, a tal proposito si tratta di una delle erbe ornamentali che più tollerano l’ombra.

Si deve considerare che Chasmanthium latifolium si autosemina e, pertanto, può diffondersi in modo aggressivo.

Coltivazione in vaso

Il Chasmanthium latifolium può essere allevato anche in vaso con un terriccio ben drenato. Il rinvaso si esegue ogni 2 o 3 anni circa.

Coltivazione in piena terra

Chasmanthium latifolium
Chasmanthium latifolium

Anche se si adatta a tutti i tipi di terreno, il Chasmanthium latifolium apprezza particolarmente i terreni ricchi di humus, areati e leggermente drenanti.

Prima di passare alla messa a dimora è opportuno migliorare il drenaggio e la ricchezza del terreno aggiungendo sabbia e materia organica (compost, letame o terriccio).

Per il Chasmanthium latifolium si deve scegliere una posizione al sole o in mezz’ombra. Si ottiene un buon risultato piantando la graminacea con una densità di 5 piantine al metro quadrato.

Coltivazione in terrazzo

Le piante allevate in vaso possono decorare terrazzi e balconi.

Temperatura

Questa graminacea è molto rustica e tollera anche le temperature di molti gradi sotto lo zeo, arrivando a sopportare fino a -20°C.

Luce

Il Chasmanthium latifolium cresce al sole o mezz’ombra. Si deve considerare che se viene coltivata in pieno sole avrà portamento più ordinato, mentre a mezzombra tenderà a piegarsi, ma avrà foglie più verdi e fresche.

Terriccio

Chasmanthium latifolium
Chasmanthium latifolium– foto di Agnieszka Kwiecień, NovaCC BY-SA 4.0

Può crescere in terreno di medio impasto ma anche in un terreno pesante e argilloso purché non troppo asciutto. Fondamentale che non ci siano ristagni.

Annaffiatura

Questa graminacea desidera un’irrigazione regolare, ma evitando gli eccessi.

Se allevata in piena terra occorre bagnare saltuariamente durante i mesi vegetativi, all’incirca da aprile a ottobre.

Se allevata in vaso, si deve invece bagnare regolarmente da marzo a ottobre.

Moltiplicazione

Chasmanthium latifolium
Chasmanthium latifolium

Il Chasmanthium latifolium può essere propagato per divisione dei cespi in primavera o da seme con più di 20°C.

Si risemina anche spontaneamente. Il metodo di moltiplicazione più semplice e veloce è per divisione. Si dissotterra la pianta, prestando attenzione alle radici. Si divide quindi il piede e si rimuovono le foglie morte.

Concimazione

È sufficiente concimare all’inizio della primavera.

Potatura

Durante l’inverno si deve lasciare il fogliame in quanto è decorativo e, come le infiorescenze secche, aggiunge interesse al paesaggio. In primavera va tagliato a terra.

Abbinamenti con altre piante

Chasmanthium latifolium
Chasmanthium latifolium

Il Chasmanthium latifolium si abbina bene come contorno ad altre piante da sottobosco, come carex, bergenia, hemerocallis, felci, ellebori, epimedium, geranium, liriope, hosta.

Altri consigli per la cura

La coltivazione del Chasmanthium latifolium è semplice: è sufficiente tagliare l’intera vegetazione raso terra a fine inverno, prima della ripresa vegetativa.

Lasciare il fogliame durante i mesi invernali aggiunge interesse al paesaggio e aiuta a proteggere le chiome dal freddo.

Parassiti, malattie ed altre avversità

Si tratta di una pianta piuttosto rustica che difficilmente è soggetta a malattie o attacchi parassitari.

Curiosità

Il nome del genere deriva dalla parola greca ‘chasme’, che significa ‘spacco’, ed ‘anthemum’, che significa ‘fiore’ ad indicare la forma del fiore.

L’epiteto specifico significa foglia larga.

Il nome comune di avena marina si riferisce alla somiglianza dei capolini dei semi con quelli dell’avena.

È una pianta eccellente per comporre anche fiori secchi.

Tossicità e/o uso erboristico

Chasmanthium latifolium
Chasmanthium latifolium

Il Chasmanthium latifolium rappresenta un’importante fonte di nutrimento per diversi bruchi e farfalle ed ospita le larve dell’Enodia anthedon. I suoi semi sono nutrimento anche per mammiferi ed uccelli.
Attenzione: Le applicazioni farmaceutiche sono indicate a solo scopo informativo. Devono essere consigliate e prescritte dal medico.

Linguaggio dei fiori

Nel linguaggio dei fiori il Chasmanthium latifolium rappresenta la ricchezza.

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