Pianta tropicale, sempreverde, dal ricco fogliame gradevolmente variegato. Sulla pagina superiore i colori variano dal verde, al giallo, all’ argento e al bianco; in quella inferiore sono rossastri.
La calatea appartiene alla famiglia della Marantacee ed il genere è composto da circa 150 specie originarie dell’America del Sud.
È una pianta erbacea, rizomatosa, che allo stato spontaneo può raggiungere il metro di altezza, mentre in coltivazione non supera i 50-60 cm.
Le foglie hanno margine liscio o lievemente ondulato e sono rette da un lungo picciolo che parte direttamente dal rizoma: la pagina superiore del lembo fogliare è di solito verde con screziature, a volte molto regolari, di un verde più scuro; la pagina inferiore è rossastra, spesso tendente al viola, e ripete i motivi della pagina superiore.
Qualcuno la confonde con la Maranta, ma nonostante facciano parte della stessa famiglia, sono generi diversi tra di loro.
Specie di Calatea
Il genere Calathea comprende circa 150 specie, sempreverdi e provviste di una radice rizomatosa o tuberosa dalla quale partono i lunghi piccioli delle foglie. Alcune specie producono dei fiori molto delicati e graziosi anche se praticamente è raro che fiorisca in appartamento.
Tra le molte specie di calatea , tutte piante assai interessanti per la decorazione dell’appartamento, possiamo segnalare:
- Calathea makoyana – molto diffusa in natura, ha foglie caratterizzate da sfumature rosse sulla pagina inferiore, mentre la pagina superiore è verde chiaro con macchie di colore verde più scuro.
- Calathea lindeniana – ha poche foglie oblunghe di colore verde scuro con strisce verde oliva nella pagina superiore, e marrone rossiccio nella pagina inferiore;
- Calathea insignis (o Lancifolia) – ha foglie ondulate lunghe sino a 45 cm di colore verde chiaro con macchie più scure nella pagina superiore, mentre quella inferiore è porpora rossiccia;
- Calathea zebrina -la pagina superiore delle foglie è vellutata e di color verde smeraldo, quella inferiore è color porpora;
- Calathea ornata – originaria della Guyana e della Columbia, ha foglie lunghe circa 20 cm. Sopra sono di color verde scuro con strisce avorio che ne tracciano le nervature secondarie in modo da creare un disegno molto scenografico. Sotto le foglie sono di rosso porpora.
Temperatura
Purtroppo la Calatea non è una pianta facile da conservare in appartamento: esige infatti un’atmosfera piuttosto umida e calore intenso (non inferiore a 18 gradi) due condizioni difficilmente realizzabili contemporaneamente in una normale abitazione.
La temperatura ideale deve aggirarsi sui 18-21 °C. Teme anche le correnti d’aria.
Luce
Il vaso va sistemato in zona luminosa ma dove non arrivano i raggi del sole.
La Calathea ama la luce diffusa, filtrata da tende. La luce diretta può causare, invece, disseccamento del margine fogliare.
Può anche stare all’ombra, ma le foglie perdono di brillantezza nei colori.
Acqua
Il terriccio deve essere sempre fresco e umido ma non inzuppato.
Inoltre la Calathea ama spruzzature regolari con lo spruzzino per le piante, le foglie vanno irrorate spesso (in estate anche ogni giorno), meglio dal basso verso l’alto per rinfrescare anche la parte inferiore e farla sentire come se fosse in un sottobosco.
In estate è bene annaffiare ogni 3 giorni circa, d’ inverno ogni 2 settimane.
Fioritura
Presenta dei fiorellini molto delicati se cresciuta nel suo habitat naturale, alle nostre latitudini difficilmente presenta fioriture. I fiori sono insignificanti e non hanno alcun valore decorativo.
Concime
In estate usate un concime liquido per piante verdi assieme all’ acqua di annaffiatura ogni 15 giorni.
Potatura
Non necessaria, vanno solo eliminate le foglie secche che vanno tagliate alla base, dove spunta la pianta dal terreno.
Abbiate cura che l’attrezzo che usate per il taglio sia pulito e disinfettato per evitare di infettare i tessuti.
Problemi Comuni
Se le foglie si seccano ai bordi e diventano marroni vuol dire che c’è un’atmosfera troppo secca.
E’ opportuno intervenire con spruzzature di acqua sul fogliame oppure sistemando la pianta su un sottovaso con della ghiaia umida.
Se le foglie si accartocciano, vuole dire che la luce è troppa e da fastidio. Meglio spostare la pianta in un luogo più ombreggiato.
Se la pianta cresce poco e/o con colori spenti è opportuna una concimazione.
Altri Consigli per la Coltivazione
Si consiglia un buon terriccio ricco e leggero, ben drenato. Magari si può aggiungere della pietra pomice o dell’argilla espansa, per migliorare il drenaggio.
Il terriccio deve essere sempre soffice per cui va smosso delicatamente una volta alla settimana senza andare troppo in profondità, nel limite del possibile il vaso non va mai spostato.
Sviluppano un apparato radicale rizomatoso, abbastanza grande; ogni 2-3 anni è consigliabile rinvasare le piante, quando le radici hanno occupato completamente il vaso che le contiene.
La rinvasatura va effettuata in giugno usando vasi di diametro appena superiore a quello precedente.
Per la moltiplicazione si adopera il metodo della divisione dei cespi, avendo però l’ accortezza di lasciare per ogni cespo almeno tre foglie e un pezzo di rizoma (fusto sotterraneo).
Tale operazione va eseguita in primavera.
Curiosità sulla pianta
Il nome calatea deriva dal vocabolo greco “kalathion” che significa panierino e si riferisce alla forma dei fiori.
E’ originaria dell’ America del sud, specie del Brasile, dove crescono all’ombra della fitta vegetazione pluviale. Sono quindi abituate a condizioni climatiche con un elevato grado di umidità e luminosità ridotta.
In Brasile gli indigeni considerano questa pianta sacra e nutrono una specie di devozione per il suo strano fogliame che ripete nelle minute macchie, nelle striature sottili e nelle sfumature variopinte i disegni che caratterizzano il piumaggio di alcuni uccelli esotici.
Le foglie di alcune specie sfoggiano macchie simili agli ocelli sulle piume di pavone. Per questo la Calathea è volgarmente chiama anche “pianta del pavone”.
Questa specie risulta presente tra le 50 piante elette come valide depuratrici dell’ aria di ambienti chiusi.
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buon giorno io sono giulio ed essendo un principiante in questo meraviglioso mondo delle piante mi sono preoccupato molto vedendo le foglie più in basso della mia calathea accartocciarsi ed abbassarsi dunque volevo chiedere se è possibile che sia soltanto un effetto collaterale dello stress da trasporto? poiché la ho comprata da soli tre giorni.