Oxalis triangularis

Oxalis triangularis
Oxalis triangularis- foto di Floradania.dk

Tra le piante d’appartamento più diffuse c’è l’Oxalis triangularis, un’erbacea, perenne originaria del Brasile, Bolivia, Paraguay e Argentina nota anche con il nome comune di “trifoglio viola”.

Oltre che per la sua bellezza l’Oxalis triangularis è apprezzata per la facilità di coltivazione.

Un cuscino di foglie vellutate che misurano un’altezza di 15-20 cm, molto decorative che ricordano delle farfalle, di un colore che va dal rosso vino al viola intenso con una “macchia interna”.

L’Oxalis triangularis è “fotofila”, ossia apre e chiude fiori e foglie in base alla luce. Durante la notte è quindi piegata su sé stessa mentre il mattino fiori e foglie si aprono alla luce.

Classificazione botanica

L’Oxalis triangularis è una specie del genere Oxalis della famiglia delle Oxalidaceae.

Fioritura

Oxalis triangularis
Oxalis triangularis- foto di Floradania.dk

Seppur apprezzata principalmente per le sue particolari foglie, da maggio a settembre regala anche dei piccoli fiori bianco-lilla a forma di campanella che persistono per tutta l’estate fino all’autunno.

Consigli per la coltivazione dell’Oxalis triangularis

L’Oxalis triangularis è facile da coltivare.

In vaso è bene mantenere una distanza tra le piante di pochi centimetri (anche uno solo) così da avere un vaso fitto fitto.

L’Oxalis triangularis talvolta va in quiescenza dando l’idea che la pianta sia morta. In questo caso è sufficiente interrompere le annaffiature e lasciare che il terreno si asciughi completamente e attendere qualche settimana fino a che non spunterà una nuova foglia. A quel punto posso essere riprese le irrigazioni.

In ogni caso la pianta in inverno va in dormienza e può perdere le foglie (se la temperatura è bassa), che poi rispuntano nella primavera successiva.

Coltivazione in vaso

L’Oxalis triangularis può essere coltivata in vaso, e può essere tenuta in casa scegliendo un luogo soleggiato.

Si deve scegliere un terreno molto ben drenato.

Il rinvaso si può fare ogni due anni, nel momento in cui le sue radici rizomatose hanno occupato tutto lo spazio disponibile.

Coltivazione in piena terra

Oxalis triangularis
Oxalis triangularis- per gentile concessione di Floradania.dk

Nei climi non troppo rigidi, l’Oxalis triangularis può essere allevata in piena terra.
Sicuramente nel sud Italia e nelle zone costiere può essere allevata all’aperto.

Temperatura

L’Oxalis triangularis non è molto resistente al gelo, anche se tollera qualche grado sotto lo zero, meglio quindi evitare di sottoporla alle temperature troppo rigide e, nel caso, orientarsi per la coltivazione in vaso che può essere riposto all’interno durante il periodo freddo.

La temperatura di sicurezza in inverno non dovrebbe essere inferiore a 5 ºC; dovrebbe riposare a circa 10 ºC in inverno.

Sono stati comunque segnalati casi di coltivazioni all’aperto anche nel nord italia, in luoghi riparati.

Luce

L’Oxalis triangularis ama la luce, ma meglio optare per la luce riflessa o filtrata, non quella diretta.

Se si tiene completamente all’ombra si otterrà una pianta con foglie quasi nere.

Terriccio

Questa è una pianta che si adatta a qualsiasi tipo di terreno meglio se ricco di humus e purché ben drenato.

Annaffiatura

Nelle irrigazioni è bene evitare di bagnare le foglie ed è essenziale accertarsi che tra un’irrigazione e l’altra il terreno sia quasi asciutto. Premesso ciò, l’Oxalis triangularis ama bere molta acqua.

Moltiplicazione

L’Oxalis triangularis può essere moltiplicata per talea e per divisione dei rizomi. Le talee si prelevano in primavera, e poi si pongono in un compost sabbioso e si tengono all’ombra.

Concimazione

La pianta può giovare di concime a lenta cessione da somministrare in autunno, sia per le piante coltivate in terra che per quelle coltivate in vaso.

Potatura

Non necessaria, basta togliere le parti che via via si seccano.

Parassiti, malattie ed altre avversità

È una pianta abbastanza resistente ai comuni parassiti animali come afidi e cocciniglia.

Ma germogli e foglie sono amate dalle lumache e dalle limacce che possono essere allontanate cospargendo ai piedi dei cespi della cenere di camino.

Curiosità

La storia dell’Oxalis triangularis può essere fatta risalire a San Patrizio, che usava le tre foglie di una pianta simile per spiegare agli irlandesi il concetto di Santissima Trinità.

Fiori e foglie dell’Oxalis triangularis sono commestibili (in quantità moderate) ma contengono una sostanza acida che è tossica per gli animali domestici.

Tossicità

Oxalis triangularis
Oxalis triangularis- foto di Floradania.dk

L’Oxalis triangularis per proteggersi dagli animali che la foraggiano ha sviluppato una tossicità naturale. Meglio collocare la pianta in un posto non agibile a cani e gatti.
Attenzione: Le applicazioni farmaceutiche sono indicate a solo scopo informativo. Devono essere consigliate e prescritte dal medico.”

Linguaggio dei fiori

Le fogli dell’Oxalis triangularis ricordano delle farfalle.

Si tratta di una pianta attratta dalla luce solare, per questo durante il giorno le foglie si apriranno alla ricerca di luce mentre la notte si richiuderanno come ali di una farfalla. Proprio questo comportamento le conferisce un significato di amore e protezione materno.

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