Tecophilaea cyanocrocus

Tecophilaea cyanocrocus
Tecophilaea cyanocrocus – foto di Magnus ManskeCC BY-SA 3.0

I suoi fiori blu brillante incantano, si chiama Tecophilaea cyanocrocus ma è nota anche con il nome comune di croco cileno o croco blu cileno.

Si tratta di una una bulbosa rustica rara tanto che in natura è quasi estinta, anzi per un periodo è stata considerata proprio estinta, fino alla sua riscoperta avvenuta nel 2001.

È originaria del Cile, dove cresce ad un’altitudine compresa tra i 2.000 e i 3.000 metri. Si trova sui pendii aridi e sassosi delle Ande.

La Tecophilaea cyanocrocus raggiunge un’altezza compresa tra 7 e 15 cm, è caratterizzata da un cormo fibroso che misura circa 1 centimetro di larghezza, e da foglie carnose lunghe e piatte che si sviluppano durante i mesi freddi. A fine inverno e inizio primavera fiorisce, i suoi fiori sbocciano su uno stelo che misura circa 10 cm e che porta uno o due fiori in successione.

I fiori della Tecophilaea cyanocrocus hanno un diametro di 5 cm e contano 6 tepali regolari, di un particolare colore blu illuminato da una gola bianca. La loro struttura floreale ricorda quella delle Liliaceae.

Classificazione botanica

La Tecophilaea cyanocrocus è una specie del genere Tecophilaea della famiglia delle Tecophilaeaceae.

Principali varietà

Tecophilaea cyanocrocus
Tecophilaea cyanocrocus var. leichtlinii – foto di Magnus ManskeCC BY-SA 3.0

La specie è suddivisa in tre varietà,
– la standard, con fiore quasi interamente blu, tranne qualche macchietta bianca sulla gola
– la Tecophilaea cyanocrocus var leichtlinii caratterizzata da fiori tipo celesti con la parte centrale bianca del fiore più ampia rispetto alle altre varietà,
– la Tecophilaea cyanocrocus var. violacea che è caratterizzata da un intenso colore con toni violacei e che non deve essere confusa con la specie Tecophilaea violiflora.

Fioritura

La Tecophilaea cyanocrocus fiorisce all’inizio primavera, generalmente a marzo regalando fiori di un blu intenso, talvolta con gola bianca. I fiori hanno sei petali (tre grandi inferiori, tre piccoli superiori).

Consigli per la coltivazione della Tecophilaea cyanocrocus

Tecophilaea cyanocrocus
Tecophilaea cyanocrocus – foto di Magnus ManskeCC BY-SA 3.0

La Tecophilaea cyanocrocus è facile da coltivare, ha le esigenze tipiche dei crochi.

Tuttavia la sua rarità ed il prezzo elevato dei cormi fungono da deterrente per la coltivazione in piena terra che viene riservata a chi possiede un giardino roccioso con piante particolari. È per lo più coltivata in una serra alpina o in una serra fredda, dove può essere protetta dal freddo estremo e dall’umidità eccessiva.

Si pianta alla fine dell’autunno in un terriccio fertile e ben drenato ad una profondità di 5 cm.
I cormi si sostituiscono ogni anno: il nuovo cormo si forma sopra il vecchio cormo.

Negli ultimi anni comunque si sta diffondendo sempre di più ed è relativamente facile trovarla nei vivai fisici o nei siti online.

Coltivazione in vaso

Tecophilaea cyanocrocus
Tecophilaea cyanocrocus – foto di Magnus ManskeCC BY-SA 3.0

La coltivazione in vaso è sicuramente la preferita perché consente di spostare la pianta in caso di temperature sfavorevoli e per controllare l’eccessiva pioggia.
È molto importante un buon drenaggio del terriccio.

Coltivazione in piena terra

Le dimensioni della Tecophilaea cyanocrocus la rendono ideale per essere coltivata nei giardini rocciosi. I cormi si piantano in autunno alla profondità di almeno 5 cm in un suolo ben drenato.

Temperatura

Può resistere a qualche grado sotto lo zero ma non sopporta le gelate più intense.

Luce

La Tecophilaea cyanocrocus può essere esposta in pieno sole o in mezz’ombra.

Terriccio

La Tecophilaea cyanocrocus cresce bene in diversi substrati ma preferisce un terreno ben drenato e neutro.

Annaffiatura

Tecophilaea cyanocrocus var violacea
Tecophilaea cyanocrocus var violacea – foto di Magnus Manske CC BY-SA 3.0

Necessita di un’adeguata umidità durante il periodo di crescita invernale.

Ha bisogno di una buona irrigazione a settembre per avviare la crescita delle radici e poi deve rimanere umida per tutto l’inverno, sempre facendo attenzione agli eccessi idrici.

I cormi durante l’estate vanno in quiescenza e le irrigazioni dovrebbero essere completamente sospese quando il fogliame svanisce dopo la primavera.

Moltiplicazione

La propagazione può avvenire per divisione o per semina.

Nei luoghi caratterizzati da inverni gelidi, le piantine si possono seminate in primavera, ma solo se le estati sono molto fresche. I semi vanno seminati freschi a 5-10 mm di profondità in un miscuglio ben drenato di materiale organico.

Si tengono i vasi al riparo dal gelo e nel giro di un mese dovrebbero iniziare a germinare. Per tutta la stagione si lasciano crescere le piantine aiutandole con del concime per bulbi. Durante la dormienza estiva le piantine vanno mantenute completamente asciutte.

Nel giro di 3-4 anni le piantine raggiungeranno la maturità e potranno fiorire.

Concimazione

In piena fioritura si può aggiungere del concime ricco di potassio per favorire la crescita del nuovo cormo e aiutare a formare il bocciolo della prossima stagione.

Nel periodo autunnale, quando inizia la crescita attiva, la Tecophilaea cyanocrocus trarrà giovamento dalla somministrazione di un fertilizzante a basso contenuto di azoto da fornire una volta la settimana.

Potatura

La pianta non necessita di potatura.

Altri consigli per la cura

Si adatta bene alle più disparate condizioni di sviluppo non necessita quindi di cure colturali costanti ma è tuttavia importante rispettare le sue necessita in merito ad esposizione ed annaffiature.

Parassiti, malattie ed altre avversità

La Tecophilaea cyanocrocus deve essere protetta da lumache e limacce.

Il fogliame della Tecophilaea è molto scarso e i cormi si indeboliscono quando viene danneggiato.

Curiosità

Il nome del genere Tecophilaea è un tributo a Tecofila Billiotti, artista botanica e figlia del botanico Luigi Aloysius Colla di Torino.

L’epiteto specifico cyanocrocus ed nome comune “croco blu cileno” mettono in luce la somiglianza della Tecophilaea cyanocrocus con il croco. Ma le due piante non sono imparentate.

Nel suo habitat la Tecophilaea cyanocrocus pianta fiorisce da ottobre a novembre, mentre climi settentrionali fiorisce verso marzo.

La Tecophilaea cyanocrocus e la cultivar ‘Leichtlinii’ hanno ottenuto il premio della Royal Horticultural Society per il merito dei giardini.

Tossicità

Non è una pianta tossica per l’uomo né per gli animali.


Attenzione: Le applicazioni farmaceutiche sono indicate a solo scopo informativo. Devono essere consigliate e prescritte dal medico.

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