Ricca di vitamina C, contiene il tannino, acido rosmarinico. La maggiorana è un antistress, è efficace contro gli stati di ansia, stress, irritabilità, l’ angoscia, il nervosismo e l’ insonnia. Poche gocce dell’olio essenziale di maggiorana sotto la lingua rilassa profondament.
In cucina si utilizza, fresca o secca, per aromatizzare ed esaltare il sapore di minestre, carni, pizze, ripieni, verdure stufate e piatti a base di legumi.
Caratteristiche generali
La maggiorana, originaria dell’Africa nord-orientale e dell’Asia centrale, è una pianta erbacea, perenne nei luoghi d’origine, qua in Europa può essere solo coltivata non cresce spontaneamente. Dal colore inconfondibile, la maggiorana possiede un fusto eretto, quadrangolare, la cui altezza raggiunge i 60 cm, ramificato e nella parte alta ricoperto da peluria e rossastro.
Ha foglie piccole, ovali, con i margini lisci, vellutate. I fiori sono bianchi rosati e sono raggruppati in spighe.
Classificazione botanica
La Maggiorana fa parte della famiglia delle Lamiaceae al genere Origanum, il suo nome scientifico è Origanum majorana ma è nota anche come Majorana hortensis.
Consigli per la coltivazione della maggiorana
Pur essendo una pianta perenne (ma solo nei suoi luoghi d’origine) in Europa la maggiorana è coltivata come annuale perché non tollera le basse temperature.
Per una crescita ottimale necessita di sole, di caldo e di aria.
Questi gli ingredienti principali poi occorre seguire questi consigli:
Annaffiature
La maggiorana va annaffiato poco e spesso in quanto predilige i terreni asciutti. E’ opportuno non inzuppare il terreno ed evitare assolutamente i ristagni idrici. Quando la pianta è ancora giovane e durante la fioritura ci sono le maggiori richieste di acqua.
Terreno
La maggiorana si adatta a qualunque tipo di terreno ma, se si può scegliere, è bene optare per terreni a reazione alcalina , che siano permeabili e asciutti e che possiedano una buona dose di sostanza organica.
E’ bene evitare i terreni umidi.
Concimazione
La maggiorana è una pianta rustica pertanto non richiede una concimazione particolare. All’impianto si può fare una concimazione completa con azoto, fosforo e potassio.
Fioritura
La maggiorana fiorisce da giugno a settembre e la maturazione dei semi avviene da agosto a settembre.
I suoi fiori sono piccoli e bianco-rosati raccolti in spighe con bratee; il frutto è composto da quattro acheni ovoidali e bruni.
Moltiplicazione della maggiorana
La maggiorana si moltiplicano per seme, per talea o per divisione della pianta.
Moltiplicando per seme non si ha la garanzia di ottenere una pianta uguale alla pianta madre, garanzia che da, al contrario, la moltiplicazione per talea.
Moltiplicazione per seme
I semi di maggiorana si seminano all’inizio della primavera in una composta formata in parti uguali di terriccio fertile e sabbia, vanno distribuiti in file parallele in un vassoio che andrà sistemato all’ombra coperto con un foglio di plastica (che quotidianamente andrà rimosso ed asciugato) a circa ai 10-13°C e mantenuto umido per circa due – quattro settimane fino a quando cioè avverrà la germinazione. Quando i semi germogliano si lea il foglio di plastica e si aumenta gradualmente la luce. Quando le piante sono abbastanza grandi si possono trapiantare e trattare come piante adulte.
Moltiplicazione per talea
La moltiplicazione per talea della maggiorana si va nel mese di giugno. Si tagliano talee lunghe 8-10 cm dai germogli basali non fioriferi e si piantano in un composto di torba e sabbia, vanno poi tenute in una serra fresca (circa 10°C) fino a al momento della radicazione, poi si trapiantano e si trattano come piante adulte.
Moltiplicazione per divisione della pianta
La moltiplicazione di maggiorana per divisione della pianta si fa nei mesi di marzo o di ottobre. Le giovani piantine vanno tenute in un luogo fresco fino a quando non hanno attecchito e si trapiantano nel loro luogo definitivo in tarda primavera o ad inizio estate.
Aroma della maggiorana
L’aroma della maggiorana è merito dei suoi oli essenziali: terpinene, cis-sabinene , p-cymene e gamma-terpinene. Inoltre la maggiorana è anche ricca di vitamina C, tannini e acido rosmarinico.
Raccolta e conservazione della maggiorana
All’inizio della fioritura si possono raccogliere le sommità fiorite e le foglie che vanno tagliate con tutti i rami. Appena raccolti, il più velocemente possibile ed appesi a testa in giù, i rametti con i fiori e le foglie di maggiorana vanno essiccati, e poi vanno recuperate le foglie ed i fiori, sbriciolati e conservati in vasetti di vetro.
Maggiorana in cucina
La maggiorana ha un aroma che ricorda molto quello dell’origano ma rispetto all’origano ha un sapore più dolce. Perfetta per per insaporire carne, pesce, verdure e minestre.
Le foglie, fresche o secche di maggiorana sono usate per preparare un the.
Curiosità
La Maggiorana è stata importata in Europa dai crociati.
La maggiorana è chiamata anche Amaracus majorana o Majorana hortensis o Origanum amaracus. Questo pechè un’antica leggenda greca narra che un ufficiale della casa di Cinira, re di Cipro, dal nome Amaraco, doveva accudire i profumi. Un giorno si ruppe un vaso che conteneva l’essenza di maggioranza e tanto grande fu il suo dolore che morì. Gli dei, commossi da tanta dedizione, lo trasformarono nella pianta da cui prese il nome.
Consigli
Si sviluppa in terreni con discreto contenuto di sostanza organica, pur crescendo anche in quelli asciutti e calcarei. Nelle zone di clima rigido perde la caratteristica perenne e diviene una pianta annuale che con l’ arrivo del freddo muore. Si riproduce per seme all’ inizio della primavera; essendo molto piccolo, è meglio mescolarlo a sabbia per una distribuzione omogenea. E’ anche possibile moltiplicare la maggiorana per suddivisione dei cespi o per talea a fine estate.
Linguaggio dei fiori
La maggiorana simboleggia bontà e conforto ma è anche la pianta dell’uomo contemplativo che è radicato nella terra il giusto necessario ma è sempre rivolto verso il cielo, verso cioè le cose spirituali.
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Mi piace questa piantina aromatica.