Gelsomino (Jasminum)

Gelsomino - Jasminum polyanthum
Gelsomino – specie Jasminum polyanthum – foto di cultivar413, (CC BY 2.0)

Al crepuscolo i gelsomini brillano come lampade folli stordite dalla propria luce. (Adam Zagajewski)

Cosa c’è di più inebriante, avvolgente, trasportante del profumo del Gelsomino?

Oltre il suo profumo anche il suo aspetto è delicato e piacevole, l’abbondante fioritura lo rende altamente decorativo e la particolare resistenza unita alla bassa manutenzione lo promuovono a pieni voti.

Il Gelsomino (Jasminum) è un genere che racchiude molte specie ma quelle coltivate nei giardini italiani sono poche. Si tratta di un delicato rampicante generalmente poco resistente ai climi freddi ma perfetto per i climi temperato-caldi.

È coltivato principalmente per la composizione di barriere e siepi rampicanti ma anche per produrre fragranze naturali e tisane.

Il Gelsomino è originario dell’areale asiatico-mediterraneo e delle isole atlantiche.

Può arrivare a misurare fino a 5/6 metri di altezza, è caratterizzato da foglie opposte, sempreverdi o decidue (cioè cadono durante l’inverno).

Produce fiori ermafroditi, riuniti in infiorescenze terminali o ascellari, che hanno una colorazione tipicamente bianca, ma può variare anche dal giallo al rosso. I fiori sono profumati in quasi tutte le specie. La loro fragranza è utilizzata nell’industria cosmetica e per la preparazione di tisane. Il frutto è una bacca di colore nero.

Classificazione botanica

Gelsomino/Jasminum

Il Gelsomino, nome scientifico Jasminum, è un genere appartenente alla famiglia delle Oleaceae.

Il genere comprende numerose specie sempreverdi, tutte a portamento arbustivo, per lo più rampicanti. È molto apprezzato sia come pianta da appartamento che come pianta da esterno.

Principali specie

Il genere Jasminum raggruppa circa 200 specie rampicanti a fioritura invernale e primaverile.

Si possono distinguere tre grandi gruppi che si diversificano in base alla loro crescita che può essere volubile, rampicante o sarmentosa. Nel contempo le sue foglie posso essere caduche, persistenti o semi-persistenti.

Vanta una struttura che si può facilmente direzionare e che può essere sorretta tramite dei supporti di forme diverse. Tra le specie più diffuse spiccano il Jasminum nudiflorum e il Jasminum primulinum apprezzati per i fiori gialli che compaiono precocemente (nel primo da novembre a marzo, nel secondo in marzo-aprile), ma non sono profumati.

Tra le specie più celebri ci sono il Jasminum officinale o gelsomino bianco, i cui bianchi fiori profumati sbocciano in estate.

Quali sono gelsomini più rustici e quelli meno rustici?

Tra i gelsomini più delicati ci sono le seguenti specie

Jasminum polyanthum

Jasminum polyanthum - Gelsomino
Jasminum polyanthum – foto di pizzodisevo 1937, (CC BY-SA 2.0)

Si tratta di un gelsomino sempreverde caratterizzato da foglie piccole e leggere. Da aprile a giugno produce fiori bianco-rosati riuniti in grandi panicoli che hanno un profumo molto intenso.

Ha origini cinesi ed è la sua coltivazione è riservata ai climi miti.

Ha una fioritura a particolarmente scenografica: i fiori visti da lontano sembrano nuvole.

Jasminum sambac

Jasminum Sambac
Jasminum Sambac – foto di FanghongCC BY-SA 3.0

Si tratta di un semirampicante di origine indiana, che fiorisce da maggio ad ottobre.

I fiori sono bianchi e profumatissimi.

Rispetto a Jasminum polyanthum i fiori hanno dimensioni maggiori ma sono prodotti con maggior parsimonia. Da questa specie è stata prodotta una varietà, a fiore doppio, ancora più profumata: ‘Granduca di Toscana’, che resta di piccola taglia ed è particolarmente sensibile al freddo.

Tra i Gelsomini più rustici ci sono queste specie

Jasminum azoricum

Si tratta di un gelsomino sempreverde originario dell’America meridionale. È caratterizzato da foglie trifogliate e fiori bianchi che quando sono ancora in boccio sono sfumati di rosa. La fioritura dura per tutto il periodo che va da giugno a ottobre. Nei climi freddi va protetto o trasferito all’interno.

Jasminum officinale

Jasminum officinale – foto di pizzodisevo 1937, (CC BY-NC 2.0)

È uno dei gelsomini più coltivati in Europa, ed è originario dell’Himalaya, Cina, Afghanistan e Iran. Ha un portamento arbustivo rampicante.

Conosciuto anche con il nome di gelsomino bianco, è particolarmente rustica e se trova un ambiente ideale può raggiungere i 15 m di altezza.

Durante l’inverno perde le foglie e in tal modo ha la possibilità di affrontare meglio i rigori della stagione invernale. Da giugno a settembre produce fiori bianchi.

È una pianta semirustica, ma nelle regioni fredde va comunque ricoverato in una stanza fresca.

Jasminum grandiflorum

Jasminum grandiflorum
Jasminum grandiflorum (Spanish jasmine) – foto di Forest and Kim Starr, (CC BY 2.0)

Conosciuto con il nome “gelsomino di Spagna”, produce fiori grandi, all’esterno sfumati di rosa.

La fioritura va dalla primavera all’autunno e nelle regioni a clima mite prosegue anche d’inverno. In inverno, nelle regioni a clima rigido, va protetto in una stanza fresca. E’ coltivata a Grasse in Francia, per estrarne l’ essenza. Diventa un vero e proprio arbusto e produce tantissimi fusti.

Nelle regioni a clima temperato-caldo la sua altezza può raggiungere i sei metri di altezza mentre nelle regioni a clima più rigido arriva al metro di altezza.

È caratterizzata da fiori riuniti in infiorescenze apicali che sbocciano dalla fine della primavera e sino all’autunno inoltrato (giugno-novembre) e che, nelle regioni a clima particolarmente mite, rimangono anche per una buona parte dell’inverno.

Leggi l’articolo dedicato al Gelsomino di Spagna.

Jasminum kedahense

Questa specie resiste fino a 0 °C, vanta una splendida fioritura invernale, che va da dicembre a febbraio. Iproduce grandi fiori bianchi che sembrano delle stelle a più punte

Jasminum mesnyi ( o primulinum)

Jasminum mesnyi ‘Hance’
Jasminum mesnyi ‘Hance’ – foto di koizumi, (CC BY-NC-ND 2.0)

È una specie originaria della Cina, sempreverde e fiorisce a primavera producendo fiori gialli, grandi fino a 5 cm, semidoppi, ma senza profumo. Può arrivare a misurare 3 metri di altezza. Ha un portamento rampicante ed è molto rustica, sopporta bene il freddo e la siccità anche se per brevi periodi. Può essere coltivato anche in vaso.

Jasminum nudiflorum

Jasminum nudiflorum
Jasminum nudiflorum – foto di Andreas Rockstein, (CC BY-SA 2.0)

Noto con il nome di “gelsomino di San Giuseppe“ per la coincidenza del periodo di fioritura con il giorno di San Giuseppe. Si tratta di un arbusto caducifoglio con portamento ricadente.

Fiorisce sulla pianta completamente spoglia, priva di foglie. Si tratta della specie più resistente al freddo (resiste fino a -25 °C). Può resistere anche sull’arco alpino a oltre 1000 metri d’altitudine. Se coltivato in una posizione soleggiata tende a formare delle vere e proprie cascate di fiori gialli che non sono profumati.

Altre varietà sono

Jasminum x stephanese

Gelsomino rosa - Jasminum × stephanense
Gelsomino rosa – Jasminum × stephanense – foto di Salix, CC BY-SA 4.0

Questa specie è il frutto dell’incrocio tra tra J. beesianum x J. officinale. L’altezza di questo ibrido può raggiungere i 6 metri. La fioritura avviene ad inizio estate. I fiori sono rosa pallido, profumati

Jasminum odoratissimum

Jasminum odoratissimum
Jasminum odoratissimum – foto di Consultaplantas – (CC BY-SA 4.0)

Questa specie fiorisce in estate e produce tantissimi fiori di colore giallo. Può essere coltivata anche in vaso

I falsi gelsomini

Ci sono piante che sono comunemente associate al genere Jasminum perché di aspetto simile o per l’aroma che dai loro fiori viene sprigionato, si parla in tal caso di falso gelsomino.

Vediamo quali sono:

Un falso gelsomino è il Trachelospermum jasminoides, un arbusto largamente coltivato in Italia. Si tratta di un rampicante, sempreverde che e fiorisce nel periodo di aprile maggio-giugno emanando un delizioso profumo.
È chiamato falso gelsomino perché produce, come il Jasminum officinale, una cascata di fiori bianchi a imbuto, molto fragranti, e perché si arrampica come il vero gelsomino. Il Trachelospermum jasminoides, resiste meglio al freddo in tutta la penisola italiana.

Tra i falsi gelsomini ci sono anche il Cestrum nocturnum o gelsomino notturno, così chiamato perché i suoi fiori profumatissimi sbocciano soltanto di notte.

Anche il cosiddetto Gelsomino azzurro, ovvero il Plumbago è un falso gelsomino. E largamente utilizzato a scopo decorativo per i suoi fiori di colore azzurro chiaro che lo rendono altamente decorativo.

Un’altra pianta che trae in inganno è la Carissa o gelsomino africano che viene spesso confusa con il Jasminum grandiflorum.

Fioritura

La fioritura del Gelsomino, a seconda la specie può essere invernale, primaverile o estiva. La peculiarità di questa pianta è il profumo che emanano i suoi fiori. Il colore dei fiori può variare dal bianco puro, al bianco rosato e al giallo (quest’ultimi non hanno però profumazione).

Consigli per la coltivazione del Gelsomino

Gelsomino Jasminum

Il Gelsomino è ideale a scopo ornamentale, cresce bene in una posizione soleggiata. Non necessita di troppa acqua, ma va concimato in modo appropriato in base alle diverse stagioni.

Può essere allevato in piena terra, ma anche in vaso può regalare tante soddisfazioni.

Non è difficile da coltivare, la sua crescita è piuttosto rapida. Si tratta di una pianta per lo più rampicante che necessita dunque del sostegno di un supporto per la sua crescita e il suo sviluppo. In tal senso sono utili graticci, fili metallici, pergolati etc.

Ha bisogno di molta luce ma non del sole diretto. Ama l’aria ma non le correnti di aria fredda. Lo Jasminum nudiflorum e l’officinale dimostrano una buona resistenza al freddo, al contrario, il primulinum, durante la stagione invernale, deve essere protetto con paglia o altro materiale idoneo.

Coltivazione in vaso

Gelsomino Jasminum
Gelsomino Jasminum

In zone caratterizzate da un clima invernale molto rigido con gelate frequenti si può scegliere di coltivare il Gelsomino in vaso, e all’interno. Si potrà poi esporre il Gelsomino all’aperto, in una zona soleggiata o di mezzombra, durante la primavera e l’estate per poi ritirare il vaso in un luogo riparato in autunno e in inverno. Si deve fare particolare attenzione alle correnti di aria fredda ed alle esposizioni eccessive al sole.

Si deve scegliere con molta attenzione la collocazione del vaso di Gelsomino in giardino o in terrazzo, in modo che la pianta non sia esposta né al vento né al sole cocente.

Si deve usare un terriccio naturale adatto alle piante da fiore e si può aggiungere al terriccio dei vasi torba e sabbia per migliorare il drenaggio.

È consigliato annaffiare il Gelsomino spesso in modo che la superficie del terreno rimanga costantemente umida.

Il Gelsomino coltivato in vaso va rinvasato una volta all’anno. Il rinvaso si esegue a settembre per il gelsomino che fiorisce in primavera e all’inizio della primavera per il gelsomino che fiorisce in inverno.

Coltivazione in piena terra

Gelsomino Jasminum

In giardino si deve scegliere una zona soleggiata e protetta da correnti d’aria. Per poterlo coltivare spontaneamente si può usare la classica talea scegliendo un ramo madre oppure, nelle varietà con scarsa attitudine al radicamento, si può optare per la margotta. Per le specie che producono semi, si può fare per la semina.

Coltivazione in terrazzo

Il Gelsomino può benissimo essere sfruttato in terrazzo, arrampicato ad una pergola o usato per rivestire una recinzione, creando in questo modo un divisorio insolito.

Pianta da siepe?

Il Gelsomino è anche usato per creare siepi rampicanti.

Temperatura

Gelsomino Jasminum

Il Gelsomino varia la sua rusticità in base alla specie: alcune resistono anche ai climi più rigidi, altre possono essere allevate all’aperto solo in climi molto miti, altre, le più delicate, necessitano di trascorrere i mesi invernali al riparo. In ogni caso è sempre bene tenere la pianta lontano dalle correnti freddi ed al riparo dal sole cocente.

Luce

Lo Jasminum nudiflorum e l’officinale gradiscono le esposizioni al sole come quelle leggermente ombreggiate.

Il primulinum, invece, vuole solo esposizioni solari. In linea generale il Gelsomino preferisce un luogo soleggiato e quindi molto luminoso. Ma anche qualora si optare per un angolo a mezz’ombra, non ci sono particolari problemi per la sua crescita, purché si garantisca qualche ora di sole affinché la pianta possa crescere bene. È importante che la pianta sia riparata dal vento.

Terriccio

Gelsomino Jasminum
Gelsomino Jasminum

I Gelsomini preferiscono un terreno sciolto, ricco di humus e sabbia ma tollerano anche i terreni argillosi, purchè ben drenati.

Non tollerano invece i i terreni con ph acido. In vaso si può mescolare del terriccio universale da giardino con torba e sabbia. Il gelsomino si rinvasa ogni anno. Il periodo dipende dall’epoca di fioritura: le specie che fioriscono a primavera si rinvasano alla fine dell’estate (settembre) mentre le specie che fioriscono in inverno si rinvasano in primavera.

Annaffiatura

Gelsomino Jasminum

Il Gelsomino non necessita di tanta acqua, ha infatti una buona resistenza alla siccità.

Tuttavia le irrigazioni alla pianta stimolano la crescita e la fioritura e per questo motivo sono raccomandate in primavera e in estate.

Si deve fare particolare attenzione ai ristagni di acqua che potrebbero causare asfissia e marciumi delle radici. La cosa migliore è mantenere il terreno costantemente leggermente umido tutto l’anno.

Moltiplicazione

Gelsomino Jasminum

Per la moltiplicazione si possono usare sistemi diversi, ma la talea semilegnosa con piede (in estate) è la più impiegata.

Tra le altre tecniche ricordiamo la propaggine, attuata interrando i rami più lunghi ed elastici a fine estate-inizio autunno e separandoli dalla pianta madre quando hanno radicato, ossia dopo un anno circa. La semina si consiglia in luoghi riparati, sempre a fine estate-inizio autunno. Va rinvasata in primavera, dopo la fioritura, quando le radici hanno completamente riempito il vaso.

Moltiplicazione per talea

Gelsomino Jasminum

Si devono prelevare delle talee lunghe 10-15 cm l’epoca dipende del periodo di fioritura: nelle specie a fioritura primaverile le talee si prelevano in autunno (ottobre) e nelle specie a fioritura invernale si prelevano in primavera. Si deve tagliare con una lama affilata e disinfettata. Vanno poi eliminate le foglie poste più in basso e si deve immergere la parte tagliata in una polvere rizogena per favorire che le talee radichino.

Si devono quindi porre in una composta di terriccio fertile e di sabbia grossolana (2:1) creando dei buchi del numero delle talee con una matita Si deve poi ricoprire il contenitore con un foglio di plastica trasparente e si deve porre in un luogo ombreggiato a circa 18-21°C.

Quotidianamente la plastica va tolta, va controllata l’umidità e va tolta la condensa. Quando compaiono i primi germogli, significa che la talea ha radicato. A quel punto la plastica va tolta definitivamente e si deve porre vaso in un luogo più luminoso. Quando le piantine sono abbastanza grandi, vanno trapiantate nel vaso definitivo e vanno trattate come le piante adulte

Concimazione

Il Gelsomino deve essere concimato ogni 15 giorni a partire dalla primavera e per tutta l’estate diluendo il concime nell’acqua dell’innaffiatura.

Potatura

Gelsomino Jasminum
Gelsomino Jasminum

Generalmente dopo il rinvaso si fa una leggera potatura per tenere la pianta in ordine, inoltre in autunno è possibile sfoltire i cespugli che sono diventati troppo fitti.

Abbinamenti con altre piante

Il Gelsomino puà essere allevato assieme ad una rosa rampicante per decorare un arco e renderlo romantico più che mai.

Altri consigli per la cura

Per prendersi cura del Gelsomino adeguatamente si deve prevenire più che curare. In caso di attacchi di parassiti si può optare per i metodi naturali oppure per antiparassitari specifici. Nel primo caso si possono, ad esempio, pulire con cotone imbevuto di alcool le e foglie o i rami coperti dalla cocciniglia (o dai parassiti), si puà spruzzare acqua e sapone (o acqua e aceto) sulle sue foglie e sui suoi rami.

Parassiti, malattie ed altre avversità

Jasminun nitidum
Jasminun nitidum

Il Gelsomino può essere attaccato da afidi e cocciniglie che si nutrono proprio della linfa della pianta e che ricoprono le foglie di melata, una sostanza zuccherina che diventa il luogo perfetto per favorire lo sviluppo di malattie fungine come le fumaggini.

In caso di eccessiva umidità associata a temperature miti, potrebbe manifestarsi anche la muffa grigia, che va contrastata con un fungicida appropriato.

In caso di presenza di afidi (pidocchi) si deve trattare la pianta con antiparassitari specifici.

Gelsomino Jasminum

Appassimento foglie

Un appassimento delle foglie può essere dovuto all’errato apporto idrico, o troppe annaffiature o, al contrario, carenti annaffiature. Occorre regolarle Curiosità Il gelsomino viene inserito anche nel bouquet della sposa per portare fortuna al futuro marito.

E’ il fiore nazionale delle Filippine dove è noto come sampaguita, anche dell’Indonesia del Pakistan. Damasco è chiamata la città dei gelsomini, qui il gelsomino è il suo fiore simbolo.

La Trachelospermum jasminoides (sin. Ryncospermum jasminoides) viene confusa spesso con il gelsomino, sono in effetti molto somiglianti. Il gelsomino non va dunque confuso con il Rincospermo o Falso Gelsomino.

Il gelsomino è una pianta nota fin dai tempi più antichi in particolare nei paesi asiatici, per la tradizione araba il gelsomino simboleggia l’Amore divino

Tossicità e/o uso erboristico

In medicina il gelsomino si impiega come sedativo mettendo sali profumati al gelsomino nell’ acqua del bagno. Agisce sull’ attività celebrale e psichica, rendendo il carattere più fermo e costruttivo

Attenzione: Le applicazioni farmaceutiche sono indicate a solo scopo informativo. Devono essere consigliate e prescritte dal medico.”

Linguaggio dei fiori

jasminum primulinum giallo

La specie più nota in occidente è lo Jasminum officinale caratterizzata da un fiore a cinque petali.

Nella tradizione sia occidentale che orientale il numero cinque simboleggia la Grande Madre.

Il gelsomino è considerato quindi un fiore positivo, molto utilizzato nel linguaggio dell’amore e dei sentimenti.

Il suo significato varia col colore:
– bianco significa amabilità e candore
– giallo gentilezza e felicità
– rosso carezze e desiderio.

Bibliografia

The Genus Jasminum in Cultivation (2009) di Peter Green e Diana Miller, in lingua inglese

Dove comprare Piante di Gelsomino

su Ebay puoi trovare molte proposte, e tante varietà

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