Ligustro (Ligustrum)

Ligustro (Ligustrum)
Ligustro (Ligustrum)

Lo incontriamo spessissimo in molte siepi per strada, comodo e versatile anche grazie ai suoi rami flessibili a cui deve il proprio nome. Ligustro deriva infatti dal latino “ligare”, ossia alla possibilità di impiegare i suoi rami per legature in diversi lavori agricoli. Andiamo a scoprirlo.

Il Ligustro, nome scientifico Ligustrum, è un genere che comprende piccoli alberi o arbusti, sempreverdi e a foglie decidue, perfetti per la creazione di siepi e largamente usati nelle alberature stradali delle nostre città.

È originario dell’Europa centro meridionale e dell’Africa settentrionale.

Le dimensioni della pianta variano a in base alla specie: si passa da pochi decimetri a circa 4/5 metri di altezza. Presenta una corteccia verdastra e liscia.

Ramifica dalla base ed assume un aspetto cespuglioso globoso. Presenta foglie semplici, opposte, a forma ovoidale e lanceolata, molto coriacee, a margine intero.

I fiori sono piccoli e molto profumati, di colore bianco avorio, disposti in pannocchie ovate, terminali ed erette.

Classificazione botanica

Il Ligustrum è un genere di piante arbustive della famiglia delle Oleaceae.

Alla famiglia delle Oleaceae appartengono anche altri generi come l’Olivo, il Frassino, il Gelsomino (nome scientifico Jasminum), la Fillirea (nome scientifico Phyllirea), l’Osmanthus.

Principali specie

Il genere Ligustrum comprende circa 45 specie di arbusti e piccoli alberi sempreverdi o decidui usati per creare siepi.

Nel nostro paese, si trovano soprattutto le specie lucidum e japonicum. Vediamo alcune specie e varietà.

Ligustrum lucidum

Ligustrum lucidum
Ligustrum lucidum

Questa specie è originaria della Cina, Corea e Giappone. Misura un’altezza di 3-6 metri ed la sua chioma ha generalmente un diametro di 2-3 metro.

Si tratta di un albero sempreverde, caratterizzato da foglie ovate, lucide, verde scuro.

La fioritura avviene nei mesi di agosto-settembre quando sbocciano fiori tubulosi, bianco crema, riuniti in pannocchie profumate lunghe 15-20 cm.

Ligustrum japonicum

Ligustrum japonicum
Ligustrum japonicum

Noto come ligustro giapponese, è originario del Giappone e della Corea.

Si tratta di un sempreverde caratterizzato da foglie grandi e lucide, verde scure o variegate. Allo stato spontaneo si trova solo in Friuli-Venezia Giulia.

Presenta foglie che possono essere da ovali a ovato-lanceolate, a punta smussata, lucide e di colore verde scuro.

Tra la fine di maggio e l’inizio di giugno sbocciano i fiori bianco crema che, una volta sfioriti, lasciano il posto a drupe nere ovali e arrotondate che maturano in autunno e persistono in inverno.

È una specie largamente usata come siepe formale o informale, come schermo e bordura di arbusti.

Ligustrum ovalifolium

Ligustrum ovalifolium
Ligustrum ovalifolium

È una specie caratterizzata da lunghe foglie ovali e da una crescita rapida.

Resiste bene al freddo. Cresce spontanea solo al Nord Italia.

Molto diffusa come siepe leggera ed elegante, da usare come divisorio più che come schermo. Vanta fittissime foglie color verde smeraldo.

Fiorisce nel mese di maggio, quando la pianta si ricopre di pannocchie di fiorellini bianchi, piuttosto ornamentali, e con un profumo dolcissimo ed intenso, che richiama anche grandi quantità di api.

Tra le varietà ornamentali in commercio è d’obbligo citare:
– la Aureo-marginatum caratterizzata da foglie ovate, lucide, con margini irregolari gialli e da un portamento più compatto rispetto alla specie tipica;
– la Variegatum con foglie con margini giallo chiaro o bianco-crema.

Ligustrum vulgare

Ligustrum vulgare
Ligustrum vulgare

Naturalizzato in quasi tutte le regioni italiane, è originario del Giappone e della Corea. Misura un’altezza di 2-2,5 metri ed un diametro di 1,5-2 metri.

Si tratta di un arbusto sempreverde, folto, caratterizzato da foglie ovate, lucide, verde scuro e fiori tubulosi, bianchi, riuniti in pannocchie, lunghe 10-15 cm.

La fioritura avviene nel mese di giugno.

Ligustrum sinense

Ligustrum sinense
Ligustrum sinense Krzysztof ZiarnekCC BY-SA 4.0

Si tratta di una specie decidua perfetta per la creazione di siepi medio-basse. Poco presente allo stato selvatico, è caratterizzata da un fogliame folto e di colore chiaro.

Viene usata per creare i bonsai.

Fioritura

La fioritura del Ligustro avviene nel periodo compreso da aprile a giugno. I fiori sono piccoli e profumati.

Alla fioritura seguono le piccole bacche nere e globose, non commestibili.

L’impollinazione è prevalentemente entomofila, cioè avviene ad opera di api e altri insetti impollinatori. Le api apprezzano parecchio i fiori del ligustro, che bottinano sia per il polline, che per il nettare.

Consigli per la coltivazione del Ligustro

Il Ligustro è una pianta abbastanza rustica, si adatta bene a qualsiasi temperatura e necessita di esposizioni soleggiate o di penombra.

In natura il ligustro si incontra nei boschi di latifoglie e nelle siepi di campagna, dalla pianura alla montagna.

Tra ottobre e marzo può essere piantato in tutti i terreni fertili sia al sole che in posizioni ombreggiate arricchendo i terreni poveri.

Coltivazione in piena terra

Ligustro
Ligustro

Il Ligustro si può piantare come esemplare isolato o per realizzare una siepe.

La messa a dimora va eseguita durante il riposo vegetativo, cioè dall’autunno all’inizio della primavera. L’autunno è il periodo migliore in quanto durante i mesi freddi è favorita la radicazione e la pianta crescerà di più già durante il primo anno. Si procede in una giornata non piovosa e non troppo fredda.

In base all’effetto che si vuole ottenere si può procedere distanziando gli esemplari circa 80 cm gli uni dagli altri se si vogliono ottenere esemplari isolati o 40 cm se si vuole realizzare una siepe.

Si esegue un buco profondo e largo 60 cm, se si vuole realizzare una siepe si può anche scavare tutto lungo una linea.

Si mette sul fondo dello stallatico e si copre con uno strato di terra. Poi si può inserire la pianta (in maniera che il colletto risulti leggermente sotto il livello del terreno) e si richiude la buca comprimendo bene con i piedi la zona intorno all’arbusto per evitare dannose bolle d’aria e creare una piccola cunetta di terra intorno al colletto del ligustro.

Infine si innaffia abbondantemente, anche se la terra è già umida.

Pianta da siepe

Ligustro
Ligustro

La pianta di Ligustro ben si adatta alla formazione di siepi e anche all’arte topiaria. Per comporre siepi fitte, si mettono a dimora piante alte 30-90 cm, distanziandole di 30-40 cm l’una dall’altra.

La formazione di una siepe di ligustro viene conferita con gli interventi di potatura volti sia a stimolare la ramificazione che a dare forma alla siepe e mantenere la forma e le dimensioni.

Temperatura

Il Ligustro tollera il freddo invernale e qualche breve periodo di gelo senza problemi. Vegeta in maniera ottimale con temperature notturne superiori ai 12°C.

Tuttavia è meglio non esporre la pianta ai venti freddi, che potrebbero danneggiare la fioritura.

Luce

Predilige esposizioni soleggiate, ma tollera anche la mezz’ombra. Sono perfetti gli angoli del giardino esposti e illuminati e le zone più aeree.

Terriccio

Il terreno adatto è quello di medio impasto, fresco, profondo e con una buona dotazione di sostanza organica. Preferisce i terreni con pH neutro o sub-alcalino.

Annaffiatura

Ligustro
Ligustro

È opportuno irrigare regolarmente le giovani piante di Ligustro che, una volta stabilite, resistono alla siccità.

Si deve evitare che il terreno si secchi completamente, ma nel contempo, vanno evitati anche i ristagni idrici, che potrebbero portare delle malattie alle radici.

Moltiplicazione

Il Ligustro può essere propagato per propaggine o per talea.

Le talee di legno maturo si prelevano nei mesi di settembre-ottobre e si piantano in un miscuglio di torba e sabbia in parti uguali oppure nel pomice.

La talea va lasciata radicare tutto l’inverno in un vaso, tenuto protetto dalle precipitazioni. In aprile-maggio dell’anno seguente, le talee radicate vanno trasferite in un vaso più grande ed allevate per un’altra stagione.In autunno si possono mettere a dimora definitivamente nel terreno.

Concimazione

Ligustrum vulgare
Ligustrum vulgare

Si può fertilizzare il terreno in primavera usando uno strato di compost e un alimento vegetale organico. Prima dell’impianto va fatta una concimazione di fondo con dello stallatico.

Potatura

Il Ligustrum cresce rapidamente ed è quindi opportuno potare frequentemente questa pianta per creare una fitta siepe ben composta.

La potatura è volta alla rimozione dei rami secchi, oltre che per mantenere la sua forma.

Va eseguita 3-4 volte l’anno a partire dal dopo la fioritura. A fine marzo vanno tagliati tutti i rami a metà o ad un terzo della loro lunghezza. Per stimolare la ramificazione alla base, ogni anno nel mese di settembre, si tagliano tutti i rami nuovi a metà della loro lunghezza, fino a che le piante hanno raggiunto l’altezza desiderata.

Altri consigli per la cura

La fioritura si ottiene solo in posizione soleggiata o semi-soleggiata, evitando l’esposizione a nord. Necessita almeno tre potature l’anno, da eseguire a fine marzo-inizio aprile, a fine giugno-inizio luglio e dopo la metà di settembre.

Questa pianta è adatta per ricavare figure topiarie (scolpite).

Parassiti, malattie ed altre avversità

Ligustrum vulgare
Ligustrum vulgare

Pur essendo una pianta piuttosto rustica, il Ligustro può essere attaccato da diverse malattie come la ruggine e l’oidio, afidi, acari e mosche bianche.

Tra i parassiti si deve fare particolare attenzione all’oziorrinco che ama nutrirsi delle foglie tenere della pianta. C’è un fungo che ama insediarsi sul ligustro: l’Armillaria mellea, specie conosciuta anche come famigliola buona.
Si tratta di un parassita molto complesso da combattere, che attacca con il suo micelio la corteccia e le radici della pianta ospite portando la pianta alla morte.

Curiosità

Si tratta di una pianta largamente diffusa nei giardini dove vengono utilizzate per la bellezza del fogliame e la rapida crescita.

Il nome del genere deriva da un antico nome latino, già usato da Plinio il Vecchio e da Virgilio.

ll primo botanico a usare questo nome associato al “ligustro” è stato Dioscoride. Il nome deriva dal latino ligare in riferimento alla possibilità di usare i suoi rami flessibili per legature.

Tossicità e/o uso erboristico

Le bacche non sono commestibili e, se ingerite, possono avere effetti tossici. Dalle bacche attraverso un trattamento con acqua distillata bollente si ottiene un indicatore chimico, la ligulina, che serve per identificare gli ambienti acidi e basici.

Il Ligustro cinese è usato nella medicina tradizionale a base di erbe. Il decotto di foglie di ligustro o la corteccia è di aiuto nei casi di diarrea, ulcere dello stomaco, problemi intestinali cronici, labbra screpolate, mal di gola.


Attenzione: Le applicazioni farmaceutiche sono indicate a solo scopo informativo. Devono essere consigliate e prescritte dal medico.”

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2 pensieri su “Ligustro (Ligustrum)

  1. Ho un ligustrum coltivato in vaso come bonsai gli ho cambiato il vaso e sta lavorando molto con nuovi rami per ora l’ho tenuto in casa ma si puo’ mettere fuori sul balcone?


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