Gelsomino comune bianco – Jasminum officinale

Gelsomino comune bianco - Jasminum officinale
Gelsomino comune bianco – Jasminum officinale

Il Gelsomino comune bianco, nome scientifico Jasminum officinale, è un rampicante sempreverde o semisempreverde. si tratta di una specie di autoctona del Caucaso e di altre zone (nord dell’Iran, Afghanistan, Pakistan, Himalaya, Tagikistan, India, Nepal e Cina occidentale) di origine asiatica ed è noto in tutta l’Europa mediterranea.

È ampiamente coltivato in diverse parti del mondo ed è naturalizzato in Francia, Italia, Portogallo, Romania, Algeria, Florida e Indie Occidentali.

Il Gelsomino comune bianco è una pianta rampicante vigorosa e decidua che produce foglie eleganti con apici appuntiti.

La sua peculiarità è il suo profumo inebriante: tra tutte le specie è il Gelsomino che regala la fioritura più lunga: nel periodo che va tarda primavera a settembre-ottobre, produce ininterrottamente piccoli fiori bianchi o talora leggermente rosati che quando sono in boccio, sono riuniti in infiorescenze terminali e sono profumatissimi.

È visitata dalle api per il polline ed il nettare. Si tratta di una pianta molto vigorosa che emette lunghi rami morbidi che si avvolgono attorno ad un supporto e di raggiungere fino a 3 / 6 metri di altezza. Con una sola pianta si riescono a coprire fino a 8 / 12 metri quadri.

La specie è largamente coltivata nei parchi e nei giardini di tutta Italia e talvolta si trova anche allo stato subspontaneo, in particolare presso gli abitati. Nell’area metropolitana di Roma la specie è coltivata come pianta ornamentale e si trova allo stato subspontaneo in stazioni interne al raccordo anulare.

E’ la pianta perfetta da fare crescere su un arco o un traliccio in prossimità dell’ingresso di casa.

Classificazione botanica

 Jasminum officinale
Gelsomino comune bianco – Jasminum officinale – foto di C T JohanssonCC BY-SA 3.0

Il Gelsomino comune bianco, nome scientifico Jasminum officinale è una specie del genere Jasminum della famiglia delle Oleaceae.

Fioritura

Il periodo di fioritura del Gelsomino comune bianco va da maggio a settembre. In questi mesi i suoi lunghi rami si ricoprono di grappoli di fiori bianchi dal profumo avvolgente.

Tra tutti i Gelsomini quella del Jasminum officinale è quella più lunga. I fiori sono raggruppati in mazzetti ed appaiono lungo i rami e all’estremità dei nuovi getti. Quando sono in bocciolo sono leggermente rosati ma poi quando sbocciano, i fiori tubolari a stella, sono di colore bianco puro e misurano circa 2 centimetri di diametro.

Consigli per la coltivazione del Gelsomino comune bianco

Gelsomino comune bianco - Jasminum officinale
Gelsomino comune bianco – Jasminum officinale – foto di VengolisCC BY-SA 4.0

Jasminum officinale è facile da coltivare in terreni fertili e climi caldi. Lo si può coltivare in grandi vasi o in piena terra per decorare giardini, terrazze e balconi.

Ha una bassa rusticità e, seppur è in grado di sopportare per brevi periodi anche qualche grado sotto lo 0°C, è preferibile mantere la pianta ad una temperatura intorno ai 3-4°C durante l’inverno. Va messo a dimora al sole in un terreno ben drenato.

Coltivazione in vaso

Il Gelsomino comune bianco può essere coltivato in vasi grandi riempiti di un miscuglio di terra vegetale da giardino e terriccio in proporzione 1 :1 al quale va poi aggiunta argilla espansa o un altro materiale drenante.

Si deve procedere ad innaffiature regolari e senza eccessi ed occorre somministrare regolarmente un concime adatto a piante fiorite o per piante mediterranee. Nei climi particolarmente freddi si può mettere la pianta in un locale luminoso ed al riparo dal gelo ma non riscaldato.

Coltivazione in piena terra

Gelsomino comune bianco - Jasminum officinale
Gelsomino comune bianco – Jasminum officinale – foto di Dinesh ValkeCC BY-SA 2.0

Il Gelsomino officinale viene generalmente piantato isolatamente, ai piedi di un supporto come una griglia, un arco, una pergola o di un grande arbusto spoglio.

Si può coltivare anche senza supporto come una coprisuolo in aiuole o su dei muretti, l’effetto ricadente con la cascata di fiori profumati è altamente decorativo.

Pianta da siepe

Il Gelsomino comune bianco necessita di una struttura dove arrampicarsi. Deve essere fissata e poi la pianta avrà modo di formarsi e di creare una profumatissima siepe.

Coltivazione in terrazzo

Il Jasminum officinale, quando allevato in vaso, è perfetto anche per decorare balconi e terrazze soleggiati.

Temperatura

Non tollera il freddo estremo, in caso di temperature eccessivamente basse, i rami deperiscono ma generalmente la pianta riparte dalle radici in primavera. In ogni caso le piante di Gelsomino comune resistono anche a -15°C, che quindi possono essere coltivate nel Nord Italia.

Se allevato in zone a clima freddo meglio privilegiare le esposizioni riparate e si può effettuare una pacciamatura per proteggere le radici dal gelo.

Per ottenere una fioritura abbondante e profumata, questo vigoroso rampicante ha comunque bisogno di un periodo più freddo.

Luce

Il Gelsomino officinale ama le posizioni soleggiate e riparate, in particolare nei climi freddi.

Terriccio

Questa pianta è facile da coltivare in tutti i tipi di terreno, puché siano drenati, fertili, calcarei e non troppo secchi in estate per favorire la continuità della fioritura.

Annaffiatura

Quando il Gelsomino è ben acclimatato è in grado di tollerare periodi di aridità ma in condizioni troppo secche rallenta la crescita e sospende la fioritura. E’ quindi necessario innaffiare regolarmente, soprattutto nei primi anni.

Moltiplicazione

Gelsomino comune bianco - Jasminum officinale
Gelsomino comune bianco – Jasminum officinale – foto di Leonora (Ellie) EnkingCC BY-SA 2.0

Per moltiplicare il Gelsomino si possono impiegare sistemi diversi, ma viene soprattutto usata la talea semilegnosa. Oltre a questa ci sono la propaggine e la semina. La prima è eseguita interrando i rami più lunghi ed elastici a fine estate-inizio autunno e separandoli dalla pianta madre quando hanno radicato, ossia dopo un anno circa. La semina si esegue in luoghi riparati, sempre a fine estate-inizio autunno. Il rinvaso si fa in primavera, dopo la fioritura, quando le radici hanno completamente riempito il vaso.

Moltiplicazione per talea

In questo tipo di propagazione si prelevano delle talee lunghe 10-15 centimetri, si taglia con una lama affilata e disinfettata, si eliminano le foglie poste più in basso e si immerge la parte tagliata in una polvere rizogena per favorire la radicazione. Le talee si pongono quindi in una composta di terriccio fertile e di sabbia grossolana (2:1) e si creano dei buchi del numero delle talee con una matita. Si copre il contenitore con un foglio di plastica trasparente e si pone in un luogo ombreggiato a circa 18-21°C.

Si toglie la plastica quotidianamente, si controlla l’umidità e si toglie l’eventuale condensa. Nel momento in cui compaiono i primi germogli, significa che la talea ha radicato. A quel punto la plastica si toglie definitivamente e si pone il vaso in un luogo più luminoso. Nel momento in cui le piantine sono abbastanza grandi, si trapiantano nel vaso definitivo e si trattano come le piante adulte.

Concimazione

Per mantenere la fertilità del terreno si deve concimare in primavera con compost o letame ben stagionati e maturi.

Potatura

Il Gelsomino conviene diradarlo ogni tanto, poiché dopo qualche stagione diventa fitto e aggrovigliato.

Il vantaggio è che ci sarà una vegetazione più vigorosa, una migliore fioritura e magari si riesce a controllare meglio lo stato di salute della pianta scoprendo eventuali infestazioni di parassiti.

Come potare il Gelsomino comune?

Generalmente dopo il rinvaso si esegue una leggera potatura per tenere la pianta in ordine, inoltre in autunno si possono sfoltire i cespugli che sono diventati troppo fitti.

La potatura va fatta dopo la fioritura, eliminando prima i rami malati o del tutto secchi. Poi potete tagliare quelli che hanno fiorito nell’anno, il taglio va fatto sopra le gemme che volete mantenere. Eliminate anche i rami aggrovigliati.

Dopo la potatura devono rimanere molti getti sani e vigorosi che produrranno fioriture abbondanti nel successivo estate.

Abbinamenti con altre piante

Il Gelsomino comune bianco può essere inserito all’interno di una siepe sempreverde che potrebbe essere, ad esempio, composta da Photinia,  Escallonia, Choisya ternata. I rami del Gelsomino, con questa composizione, si arrampicherbbero facilmente ed i suoi fiori sarebbero messi in risalto dai fogliami degli arbusti.

Altri consigli per la cura

La prevenzione è importantissima cosi come la corretta manutenzione. In caso di attacchi di parassiti si può optare per i metodi naturali oppure si possono usare antiparassitari specifici. Si possono pulire le foglie con cotone imbevuto di alcool o si possono spruzzare con acqua e sapone i rami coperti dalla cocciniglia (o dai parassiti).

Non richiede molta manutenzione: è sufficiente annaffiarla nei periodi più secchi e potarla a marzo sopprimento i rami secchi ed eliminando i rami più vecchi.

Parassiti, malattie ed altre avversità

Gelsomino comune bianco - Jasminum officinale
Gelsomino comune bianco – Jasminum officinale – foto di Jim EvansCC BY-SA 4.0

Il Gelsomino comune bianco è resistente alle malattie e raramente è vittima di attacchi.

Le foglie possono a volte ingiallire se il terreno è troppo compatto o calcareo.

Curiosità

I fiori di Gelsomino sono spesso impiegati in profumeria ma sono usati anche per insaporire i tè.

Il Gelsomino officinale è il fiore nazionale del Pakistan.

Tossicità e/o uso erboristico

In medicina il Gelsomino è usato come sedativo: si mettono i sali profumati al gelsomino nell’ acqua del bagno. Agisce sull’ attività celebrale e psichica, rendendo il carattere più fermo e costruttivo

Dai fiori del Gelsomino si ricava un olio essenziale ancora oggi molto usato in profumeria e in aromaterapia. Il nome generico deriva dalla parola araba ‘jasmin’ (bianco), in riferimento al colore dei fiori mentre il nome specifico deriva dal latino ‘officina’ (farmacia) in riferimento all’uso a scopo medicinale.

La forma biologica è anerofita cepugliosa/ fanerofita lianosa.

Attenzione: Le applicazioni farmaceutiche sono indicate a solo scopo informativo. Devono essere consigliate e prescritte dal medico.

Linguaggio dei fiori

Jasminum officinale produce un fiore a cinque petali. Nella tradizione sia occidentale che orientale il numero cinque simboleggia la Grande Madre. Il gelsomino è considerato quindi un fiore positivo, largamente usato nel linguaggio dell’amore e dei sentimenti.

Dove acquistare il jasminum officinale

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