Homalomena wallisii

Homalomena wallisii

Homalomena wallisii – foto di  Chhe [Public domain]

Homalomena wallisii è una specie perenne della famiglia delle Aracee. A questa grande famiglia appartengono piante erbacee perenni con rizomi o tuberi e specie rampicanti o epifite.

Il nome della pianta che andremo ad analizzare non è sicuramente facile da pronunciare, tantomeno aiuta nell’identificazione immediata. Però, basta osservare la foto per capire che si tratta di una specie molto diffusa e che è possibile ammirare negli angoli di tantissime case, anche perché è una delle piante che purificano l’aria.

L’Homalomena wallisii ha origini tropicali (Colombia e Venezuela) e di conseguenza ama i climi umidi. Non cresce in modo incontrollato e non raggiunge altezze significative (si mantiene abbondantemente sotto il metro di altezza), ma si sviluppa in larghezza.

Un particolare portamento che le permette di entrare nell’insieme delle piante più utilizzate per la coltivazione in casa. Molto ampia e con foglie bellissime, le quali non fanno pesare l’assenza di copiose fioriture. La sua caratteristica principale, che dona alla stessa un aspetto molto elegante, è il fogliame. Dalla forma ovale e leggermente allungata, con venature giallastre che vanno a spezzare la monocromia del verde di base. L’effetto creato è davvero sorprendente, grazie anche alla lucidità delle stesse.

Classificazione botanica

Conosciamo più da vicino il mondo dell’Homalomena wallisii:

Regno: Plantae;
Clade: Angiosperme;
Clade: Monocots;
Ordine: Alismatales;
Famiglia: Araceae;
Sottofamiglia: Aroideae;
Tribù: Homalomeneae;
Genere: Homalomena;
Specie: Homalomena wallisii.

La famiglia è la stessa delle Calle, del Caladium, della Monstera, del Pothos (o meglio Epipremnum aureum), dello Spatifillo, dello Zamioculcas.

Fioritura Homalomena wallisii

Sono le foglie le vere protagoniste: rendono la pianta davvero unica e molto ornamentale e, come detto in precedenza, non fanno pesare l’assenza di abbondanti e vistose fioriture.

L’Homalomena wallisii è la specie maggiormente coltivata in appartamento, ma è difficilissimo ammirarne la fioritura. È davvero raro poter osservare da vicino i fiori di questa pianta, i quali comunque non possono essere descritti come particolarmente ornamentali.

foglie homalomena wallisii

Le particolari e grandi foglie dell’ Homalomena wallisii (foto Olena Shmahalo CC BY-NC-ND 2.0)

Consigli per la coltivazione dell’Homalomena wallisii

Non è sicuramente una pianta facilissima da coltivare, ma con le giuste accortezze botaniche è possibile ottenere una pianta di circa 30cm di altezza e con foglie di grandi dimensioni.

Le sue origini tropicali rendono tutto più difficile: livello di umidità, luce e annaffiature sono fattori di primaria importanza da non sottovalutare minimamente.

Vediamo come prendersi cura della pianta

Coltivazione in vaso

È una pianta da interni: necessita di un vaso di piccole dimensioni (non ha radici molto profonde), da cambiare man mano che la stessa pianta cresce. Il rinvaso deve avvenire nel periodo primaverile, optando per un vaso dal diametro di qualche centimetro più grande del precedente e utilizzando un terriccio molto leggero.

Si sconsiglia di posizionare il vaso su terrazzi o balconi: l’Homalomena wallisii deve essere collocata in stanze molto calde della casa.

Coltivazione in piena terra

Una pianta che ama il caldo degli ambienti domestici e che è comunemente identificata come pianta da appartamento, difficilmente potrà essere coltivata in giardino con buoni risultati.

Temperatura

L’Homalomena wallisii ama il caldo: la stanza di casa con la temperatura più elevata è ideale per coltivare in sicurezza questa particolarissima specie.

La temperatura ideale è superiore ai 15°C e quando il termometro supera i 18°C è necessario aumentare il livello di umidità, bagnando leggermente il terreno attorno alla pianta e nebulizzando dell’acqua sulle grandi foglie.

Pericolosissime sono le correnti d’aria.

Luce

Quando coltivata in appartamento richiede un ambiente abbastanza luminoso. Mai deve essere collocata in zone dove arriva la luce diretta dei raggi solari.

Quando in estate il vaso viene spostato all’esterno è preferibile scegliere zone di mezz’ombra.

Terriccio

Il substrato ideale è molto leggero, semi-poroso, ricco di humus e particolarmente drenante. Sabbia e torba, in un mix con specifico terriccio per piante verdi, possono garantire le condizioni ideali per l’ Homalomena wallisii.

Innaffiature

L’irrigazione è di fondamentale importanza, poiché l’Homalomena wallisii è una pianta che cresce bene in condizioni di elevata umidità, ma non ama i ristagni di acqua.

Le innaffiature devono essere abbondanti e regolari nel periodo della crescita attiva della pianta. Il terreno deve essere sempre umido al tatto.

Durante il periodo di riposo vegetativo (autunno e inverno) il numero delle innaffiature deve essere ridotto, così come la quantità di acqua utilizzata. Tra un’irrigazione e l’altra attendere che la parte superiore del terreno (fino alla metà della profondità) si sia completamente asciugata.

Moltiplicazione

Come procedere per la riproduzione dell’Homalomena wallisii? Durante il periodo primaverile è possibile, con estrema cautela, staccare una sezione di rizoma con due o tre foglie e metterla a dimora in un contenitore con circa 10cm di terriccio umido. Il substrato deve avere anche una parte di sabbia e una di torba.

Portata a termine questa prima operazione si passa alla protezione della nuova pianta. Utilizzare un sacchetto di plastica trasparente per mantenere al caldo la nuova piantina, sfruttando la massima umidità del terreno. Con la nascita delle nuove radici sarà possibile trasferire la pianta in un vaso più grande.

Concimazione

Utilizzare un concime liquido per piante verdi, senza mai eccedere nelle dosi. Nel periodo di crescita vegetativa procedere con la somministrazione del fertilizzante ogni 15 giorni circa.

Potatura

Eliminare le parti e le foglie secche o danneggiate. Non è una pianta che necessita di particolari operazioni di potatura.

Parassiti, malattie e altre avversità

La maggior parte dei problemi dell’Homalomena wallisii derivano da una scorretta esposizione e da irregolari o sbagliate annaffiature:

  • un livello di umidità troppo basso causerà un ingiallimento delle foglie lungo i bordi;
  • temperature troppo basse possono far ingiallire completamente le foglie e farle seccare.
  • Troppa luce (ricordiamo che mai tale pianta mai deve essere posizionata sotto i raggi diretti del sole) causerà delle macchie di colore scuro sulle foglie.
  • Alte temperature e bassa umidità sono le condizioni ideali per l’attacco del ragnetto rosso. In questo caso è necessario provvedere al ripristino delle condizioni ambientali ideali per questa specie e ricorrere a specifici prodotti.

Curiosità Homalomena wallisii

L’ Homalomena wallisii è una delle piante maggiormente utilizzate dai designer di interni. Con la sua eleganza riesce ad inserirsi in modo armonioso in qualsiasi ambiente domestico.

Non è solo una pianta bella da vedere: diverse ricerche hanno affermato che questa specie può essere inserita nella lista delle piante che purificano l’aria. Infatti, riesce a ridurre notevolmente i livelli di ammoniaca ed eliminare particelle molto dannose presenti nell’aria (xilene, toluene e monossido di carbonio). Può essere anche definita come un efficiente e naturale impianto per filtrare l’aria di casa.

Viene spesso confusa con l’Aglaonema, sono in effetti molto simili, ma quest’ultima ha origini nelle zone tropicali del sud-est asiatico

Tossicità

Si consiglia di tenere il proprio gatto lontano da questa pianta: l’Homalomena wallisii rientra nella lista delle piante pericolose per gli animali e in particolar modo per i gatti.

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