
Eleganza,bellezza, purezza, semplicità, sono le caratteristiche principali della calla, nome comune che indica la Zantedeschia.
Indice dell'articolo
Classificazione botanica
La calla, nome comune della Zantedeschia, fa parte della famiglia delle Araceae, ed al genere Zantedeschia che comprende sette specie a radice rizomatosa, in grado di raggiungere un’altezza di oltre un metro, la più nota è la Zantedeschia aethiopica.
I suoi nomi comuni sono Calla e Giglio del Nilo.
Caratteristiche generali
Molto apprezzata per l’ eleganza e la bellezza, è una pianta priva di fusto, con grandi foglie sagittate verde intenso e fiori inbutiformi, dai rizomi carnosi e dai colori splendidi. Il fiore è senz’ altro l’ elemento più caratteristico: la spata, cioè una foglia trasformata, ha l’ aspetto di un unico grande petalo dalla curvatura inbutiforme variamente colorato a seconda della specie.
Il genere Zantedeschia, più conosciuto come calla, include piante originarie delle paludi del sud Africa. In queste zone le piante hanno una crescita spontanea in particolare nelle zone fra l’equatore e Capo di Buona Speranza. Si tratta di una pianta molto coltivata e molto apprezzata che viene soprattutto usata come fiore reciso. Può raggiungere un’altezza di un metro e mezzo.
La calla è una pianta erbacea perenne caratterizzata dalla mancanza di fusto. La sua crescita avviene direttamente da un rizoma sotterraneo, una sorta di fusto perenne che funge da organo di riserva. L’aspetto del fusto ricorda quello di una radice con gemme nella parte superiore e radici nella parte inferiore. Il fusto è organo di moltiplicazione e la radice della pianta. DA esso nascono le foglie di diverso aspetto (lanceolate, sagittate, ovate o cuoriformi con imargini che a loro volta possono avere un aspetto ondulato, possono essere screziati o completamente verdi).
Generalmente chiamiamo fiore la parte con la classica forma di imbuto, di diverso colore. Ma in reatà questa è una foglia che ha la funzione di avvolgere il vero fiore per prottergelo. IL fiore vero, un’infiorescenza, è rappresentato dall’asta che si trova al centro della spata. Il suo nome è spadice e porta nella parte inferiore i fiori femminili e nella parte superiore i fiori maschili.
Principali specie
Le specie di Cantedeschia si possono suddividere tra specie a fioritura precoce e specie a fioritura tardiva, vediamole:
Tra le specie a fioritura precoce troviamo:
ZANTEDESCHIA AETHIPICA
La più comune, si tratta della classica calla bianca. La sua altezza può arrivare al metro. Si caratterizza dalle foglie verde scuro, in netto contrasto con il colore della spata. Le foglie sono lunghe e larghe possono raggiungere i 50 cm di lunghezza ed i 25 cm di larghezza. IL fiore, che come vedremo più avanti non è quello che comunemente crediamo, è lo spadice d è di colore giallo e è avvolto dalla spata bianco crema che arriva ad una lunghezza di 25 cm.
ZANTEDESCHIA SCHWARZWALDER
La Z. Schwarzwalder si distingue per il fiore di colore blu scuro, abbracciato da foglie con screziature bianche.

Calla – Zantedeschia ‘Schwarzwalder’ (foto di Bakker)
Tra le specie a fioritura tardiva troviamo:
ZANTEDESCHIA ALBOMACULATA (Z. MELANOLEUCA)
Questa specie è caratterizzata da foglie raggruppate in mazzetti che possono arrivare a misurare 50 cm di lunghezza. Le foglie hanno macchioline bianco argentate.
I “fiori” (le virgolette per distinguere i fiori reali da quelli che comunemente chiamiamo fiori) sono bianchi o color panna e presentano la gola si un rosso cupo che avvolge lo spadice.

Zantedeschia albomaculata – foto di Kurt Stüber 1 – caliban.mpiz-koeln.mpg.de/mavica/index.html, CC BY-SA 3.0
ZANTEDESCHIA ELLIOTTIANA
La Zantedeschia elliottiana è caratterizzata da foglie cordate e screziate di bianco che raggiungono una lunghezza di 45 cm. I “fiori” sono lunghi 10 cm, e hanno una spata giallo oro che avvolge lo spadice di colore giallo intenso.

Zantedeschia Elliottiana – foto di beautifulcataya (CC BY-NC-ND 2.0)
ZANTEDESCHIA REHMANII
La Zantedeschia rehmanii è una specie perenne che fiorisce durante l’estate caratterizzata da spata il cui colore può variare dal rosa al rosso che avvolge lo spadice giallo.
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Terreno e rinvaso
I rizomi devono essere piantati in un suolo ricco (un terriccio universale per piante d’appartamento di buona qualità), oppure nel fango di vasche non molto profonde, coprendo bene, per mezzo del substrato, le gemme apicali.
I rizomi devono essere sufficientemente distanti tra loro, per consentire alle grandi foglie di avere uno sviluppo corretto.
Se si coltivano in vaso tra un rizoma e l’altro occorre lasciare minimo 20 cm di spazio.
Il rinvaso dipende dalla specie, in quelle a fioritura precoce avviene a fine agosto inizio settembre e in quelle a fioritura tardiva avviene a febbraio. I rizomi vanno sistemati ad una profondità di circa 10 cm.
Concimatura
Durante il ciclo vegetativo si devono apportare i nutrienti necessari alle piante. Si può applicare un fertilizzante liquido per piante fiorite.
In sostanza la fertilizzazione è concentrata per pochi mesi all’anno: per le specie precoci nel periodo da febbraio a giugno per le specie tardive nel periodo da aprile ad ottobre. Trattandosi del periodo della fioritura, è opportuno somministrare un concime che abbia un titolo maggiore in potassio, fondamentale per lo sviluppo dei fiori.
Per garantire lo sviluppo adeguato delle foglie si deve spruzzare il fertilizzante con l’acqua nel momento fresco della giornata. E’ da evitare il totale essiccamento del substrato, in particolare quando il vaso ha una ridotta dimensione.
Per avere piante robuste, folte e molto decorative, nelle condizioni climatiche ottimali i recipienti possono rimanere indisturbati per diversi anni.
Tecnica colturale
Anche la tecnica colturale varia a seconda delle specie e della fioritura:
Le specie a fioritura precoce devono essere tenute a temperature che si aggirano sui 15°C tra febbraio e maggio, ossia durante i mesi in cui avviene la fioritura.
Durante gli altri periodi la pianta deve stare a temperature inferiori, che sia aggirano sui 10°C.
Le specie a fioritura tardiva che fioriscono tra marzo e ottobre devono stare a temperature sui 20°C.
La Zantedeschia ama la luce ma non deve stare al sole diretto.
Dopo la fioritura la Zantedeschia indipendentemente dalla specie deve stare a riposo per un periodo di circa tre mesi durante il quale la si deve annaffiare di tanto onde non far seccare il terriccio e durante il quale non va fatta alcuna concimazione.
Dopo la fioritura e dopo la fecondazione del fiore, quando la pianta è in preparazione per la formazione di frutto ed i semi, lo spadice ritorna di colore verde e poi anche il fusto appassisce e muore.
Annaffiatura
La Zantedeschia va annaffiata pochissimo nel il periodo in cui è sprovvista di fiori perchè appassiscono e le foglie iniziano ad ingiallire (ossia nel periodo che va da giugno a gennaio per le specie precoci e nel periodo che va da ottobre a febbraio per le specie tardive)
Va annaffiata in modo graduale durante il periodo di crescita delle foglie e dei fiori (ossia nel periodo che va da febbraio a maggio per le specie precoci e nel periodo che va da aprile a ottobre per le specie tardive).
Va annaffiata abbondantemente durante la fioritura.
La Zantedeschia ama gli ambienti umidi quindi è opportuno spruzzare le foglie facendo attenzione a non bagnare i fiori.
Potatura
La Zantedeschia non si pota, ci si limita ad eliminare le foglie che mano mano si seccano onde evitare che siano veicolo di malattie parassitarie.
Per farlo occorre utilizzare un attrezzo pulito e disinfettato
Moltiplicazione
La moltiplicazione della Zantedeschia avviene per divisione dei rizomi.
Generalmente si moltiplica al momento del rinvaso, che, per le specie a fioritura precoce, coincide con fine agosto- inizi di settembre e per le specie a fioritura tardiva con febbraio. Si prelevano i rizomi e li si pone ad una profondità di circa 10 cm. Si può interrare il rizoma intero o lo si può dividere in più parti ognuna delle quali deve essere provvista di minimo due germogli. Le superfici di taglio devono essere trattate con prodotti a base di zolfo.
I germogli vanno piantati in piccoli vasetti (con un diametro fino a 10 cm) ad una profondità di circa 10 cm con un terriccio composto da terra fertile e torba. Il vaso va collocato in un ambiente caldo con temperature che si aggirano sui 20-25°C .
I nuovi germogli potranno essere rinvasati in un vaso più grande quando raggiungono un’altezza minima di 20 cm. A questo punto si può utilizzare lo stesso terreno per piante adulte.
Fioritura
La fioritura dipende dalle specie: quelle a fioritura precoce fioriscono tra febbraio e maggio e quelle a fioritura tardiva , fioriscono tra marzo e ottobre.
Parassiti e malattie
La Zantedeschia può essere soggetta e colpita da parassiti e malattie, vediamo quali:
Perdita di colore delle foglie
Un disturbo causato dal terriccio troppo asciutto e che si risolve regolando le annaffiature
Parti bruciate nelle foglie
un disturbo causato dall’esposizione al sole diretto e che si risolve spostando la pianta in una posizione dove riceve luce ma non sole diretto.
Macchie sulla pagina inferiore delle foglie
La Zantedeschia può essere infestata dalla cocciniglia, in particolare la cocciniglia farinosa che si può eliminare con un pezzetto di cotone imbevuto di alcool denaturato o lavando la pianta con un acqua e sapone neutro. Nelle infestazioni gravi si possono usare degli antiparassitari specifici
Ingiallimento foglie con punteggiature gialle
La Zantedeschia può essere infestata dal ragnetto rosso, un acaro che se trascurato può divenire molto dannoso. In caso di infezione grave si deve intervenire con acaricidi specifici.
Piccoli animaletti su tutte le parti verdi
La Zantedeschia può essere infestata dai pidocchi che si combattono usano antiparassitari specifici.
Curiosità
La calla comparve in Europa per la prima volta nel 1731 e il nome Zantedeschia lo deve al botanico italiano Francesco Zantedeschi (1773-1846) al quale fu dedicata. In realtà però questa pianta è conosciuta in tutto il mondo con il nome di calla dal greco kalos «bello». Prima di cambiare nome era conosciuta con il nome di Richardia.
La Zantedeschia è tossica in tutte le sue parti.
Linguaggio dei fiori
Una pianta così elegante non può che raffigurare la nobiltà. Regalare la calla dunque equivale a rappresentare un sentimento di stima e per rafforzare un’amicizia. Ma la calla è anche simbolo di purezza, di nuova vita. Per questo motivo, questo fiore, nel colore bianco viene inserito nel bouchet delle spose.
La calla è stato il fiore del periodo artistico Liberty. Veniva riprodotto e considerato come il fiore che rappresentava la linearità.
Katharine Hepburn interpretando la parte di Randall Terry nella pellicola cinematografica ‘Palcoscenico’ (‘Stage Door’, 1937) diretto da Gregory La Cava così descrive questi fiori “Le calle sono di nuovo in fiore. Un fiore strano, adatto a qualsiasi occasione. Le ho utilizzate il giorno del mio matrimonio, e ora le ho poste qui in memoria di qualcuno che è morto“. Una spiegazione che ben riassume la versatilità di questa pianta che, significando anche nuova vita, la si vede anche nei cimiteri ad indicare, appunto, una nuova vita.
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Ho una calla in vaso che tengo in casa, di sera sulle punte appaiono felle gocce simile a acqua ma dense cosa e’?