Scadoxus è stato a lungo considerato un sottogenere dell’Haemanthus, solo in seguito, grazie ad approfonditi studi sono state scoperte diverse caratteristiche (numero dei cromosomi e fogliame) che hanno permesso di differenziare i due generi.
Le specie di Scadoxus che andremo a descrivere sono davvero spettacolari e si presentano tutte con dei fiori leggeri e coloratissimi. Questi sembrano dei piccoli fuochi d’artificio, che possono illuminare con eleganza qualsiasi spazio esterno, ma anche diversi ambienti domestici.
Coltivare queste piccole bulbose perenni non è difficile, anche se è necessario seguire attentamente alcuni consigli per quanto riguarda l’esposizione e la temperatura ambientale (non amano il freddo). Non sono solo i piumosi fiori dai colori accesi ad attirare l’attenzione, poiché anche il fogliame è molto decorativo.
Le foglie si allungano durante tutto il periodo della fioritura, creando una cornice di colore verde acceso attorno ad un bellissimo fiore a forma di palla. Insomma, tutte le Scadoxus hanno un grande impatto visivo e sono molto apprezzate proprio per questa loro sofisticata e raffinata bellezza.
Classificazione botanica
Per molto tempo è stata fatta confusione tra il genere Haemanthus e Scadoxus, quindi meglio rivedere la perfetta classificazione botanica del secondo:
Regno: Plantae;
Clade: Angiosperme;
Clade: Monocots;
Ordine: Asparagales;
Famiglia: Amaryllidaceae;
Sottofamiglia: Amaryllidoideae;
Genere: Scadoxus.
Principali specie e varietà
Scadoxus non è un genere numeroso: sono 9 le specie conosciute. Di seguito le principali caratteristiche di ognuna.
Scadoxus multiflorus
Specie originaria delle regioni subsahariane dell’Africa e del Sudafrica, particolarmente apprezzata come pianta ornamentale per interni, ma che può essere coltivata anche in giardino quando il clima è mite per tutto l’anno.
Conosciuta anche come “Giglio di sangue” (ma non è legato al genere Lilium) e “Palla di fuoco”, ha un bulbo rizomatoso e foglie di un bel verde acceso, che possono svilupparsi insieme ai rossi fiori o subito dopo il periodo della fioritura. Raggiunge un’altezza di circa 60cm e non ama essere coltivata in zone dove le temperature scendono in picchiata verso lo zero.
Predilige terreni ben drenati e ricchi di sostanza organica, che dovranno essere bagnati in modo frequente durante le stagioni più calde. Il bellissimo fiore è il segno distintivo di questa specie, della quale ricordiamo le più diffuse sottospecie: S. multiflorus ssp. Katharinae, S. multiflorus ssp. Longitubus, S. multiflorus ssp. Multiflorus.
Scadoxus cinnabarinus
Cresce spontanea nelle foreste pluviali africane ed è caratterizzata da rizomi più piccoli rispetto alla specie prima descritta. Non supera i 60cm di altezza e i fiori globosi, delle diverse tonalità del rosso, sono raccolti in spettacolari ombrelle. Le foglie sono molto larghe e si sviluppano durante il periodo della fioritura. Non è semplice coltivare questa specie, perché predilige habitat molto caldi e umidi, che è molto difficile (a meno che non ricorre alla coltivazione in serra) ricreare nel nostro Paese. Cresce in posizioni meno soleggiate e in terreni ricchi di sostanza organica. Anche in questo caso è opportuno prestare la massima attenzione ai ristagni idrici, pericolosissimi per la salute della pianta.
Scadoxus longifolius
Ha caratteristiche simili a quelle della specie Scadoxus cinnabarinus, ma questa è originaria dello Zaire. I colorati fiori (rosa, rossi e raramente nelle tonalità più scure del giallo) sono sorretti da steli che possono raggiungere i 50cm di altezza. Le larghe foglie verdi cominciano a crescere quando la pianta è nella fase della fioritura, ma non è raro assistere ad una crescita successiva all’apparizione dei fiori. Le esigenze colturali sono le stesse della specie prima descritta.
Scadoxus cyrtanthiflorus
Specie endemica delle montagne dell’Africa orientale, dove a prevalere è il clima tropicale. Subito si notano i suoi particolarissimi fiori: non hanno la forma a pennello a cui ci hanno abituato le altre specie di Scadoxus o le affini Haemanthus, ma sono tubolari e pendenti (solitamente nelle accese tonalità del rosso). Una caratteristica che permette di distinguere questa specie da tutte le altre. Coltivata come pianta ornamentale necessita di ambienti caldi, luminosi e con un buon livello di umidità. Il substrato per la coltivazione in vaso dovrà essere morbido e leggero, quasi come quello utilizzato per alcune specie di Orchidea.
Scadoxus membranaceus
Bulbosa originaria del Sudafrica che non rientra nel gruppo delle specie di Scadoxus più facili da coltivare. Cresce solo in luoghi dove le temperature sono alte, poiché soffre quando il termometro inizia a segnare 10°C. Il fiore rosso si erge nel bel mezzo di foglie molto larghe e colorate di un bel verde chiaro. Per questa specie si consiglia una coltivazione in vaso da sistemare in ambienti luminosi e dove è sempre possibile controllare la temperatura e l’umidità. Il terriccio da utilizzare dovrà essere morbido e leggero, ma soprattutto molto drenante.
Scadoxus nutans
Originaria delle regioni a sud-ovest dell’Etiopia. Ha fiori di colore rosso pendenti e si presenta come pianta epifita che può essere tranquillamente coltivata come pianta ornamentale. Non supera mai i 50cm di altezza e i fiori sono sorretti da gambi privi di foglie, che si piegano durante la fioritura. È molto bella, ma anche difficile da coltivare, poiché vulnerabile ai continui cambi di terreno (il rinvaso non è amato) e di temperatura. Cresce in climi tropicali, quindi meglio sistemarla in casa in ambienti umidi e caldi.
Scadoxus pole-evansii
Cresce come pianta erbacea endemica sulle montagne dello Zimbawe ed è molto apprezzata come pianta ornamentale. Ha caratteristiche estetiche e di coltivazione simili a quelle della specie multiflorus. Le foglie sono unite alla base, quasi a formare una falsa radice e i fiori (con tepali rosa) sono raggruppati in infiorescenze ad ombrella su steli che possono anche raggiungere il metro di altezza. Fiorisce in estate e può essere coltivata all’aperto solo in luoghi dove la temperatura non scende quasi mai sotto i 10°C.
Scadoxus pseudocaulus
Rizomatosa originaria della Nigeria, Guinea, Camerun e Gabon che può essere coltivata come pianta ornamentale. Le foglie si uniscono alla base, mentre i piccoli fiori sono riuniti in infiorescenze coniche o ad ombrella in numero variabile da 20 a 50. È una specie più rustica e che sopporta anche temperature al di sotto dei 10°C, ma solo per limitati periodi. Una pianta molto bella, ma che non sempre si riesce a portare a fioritura.
Scadoxus puniceus
Un bellissimo pennello di colore rosso e con grandi foglie che si uniscono alla base di un robusto fusto. Specie che predilige luoghi ombreggiati e freschi, dove l’umidità raggiunge alti livelli. Pianta conosciuta anche come “pennello reale”, con un bulbo molto velenoso (come le altre specie) e foglie che nella medicina tradizionale africana erano utilizzate per aiutare la guarigione di piaghe e ulcere. È una pianta che vanta grande diffusione, apprezzata come ornamentale per appartamenti o per valorizzare piccole zone del giardino. Ha foglie morbide e carnose che si sviluppano dopo la fioritura e cresce bene sia con esposizione in pieno sole che in luoghi di mezz’ombra.
Fioritura
Se siete amanti delle spettacolari fioriture, tutte le specie di Scadoxus riusciranno a farvi innamorare. I fiori sono appariscenti e molto decorativi, riuniti in infiorescenze ad ombrella sorrette da steli che possono anche raggiungere i 50/60cm di altezza. Simili a grandi pennelli da barba o, come detto in precedenza, a piccoli fuochi d’artificio colorati: impossibile resistere al loro particolare fascino. I colori predominanti sono il rosso e l’arancio, che possono assumere più scure o più delicate tonalità. Le Scadoxus fioriscono solitamente alla fine della primavera.
Consigli per la coltivazione delle Scadoxus
Non è difficile coltivare queste piccole bulbose, abbastanza robuste, ma che temono le basse temperature. Hanno origini africane, non possiamo pretendere troppo quando coltivate in climi più freddi.
Coltivazione in vaso
Così come l’Haemanthus, anche le più diffuse specie di Scadoxus prediligono una più controllata coltivazione in vaso, specialmente quando le temperature invernali sono solite avvicinarsi con frequenza allo zero. Sistemandole in vaso è possibile tenerle al caldo degli ambienti domestici, sfruttando il loro immenso potere decorativo, o spostarle all’aperto nei mesi più caldi, per rientrarle quando le temperature iniziano ad abbassarsi.
Sono piante molto piccole e non è necessario utilizzare un vaso molto grande, ma importante è garantire una messa a dimora in terreno perfettamente drenante. Specialmente quando coltivate in vaso è consigliato annaffiarle con regolarità, ma mai abbondantemente, poiché i ristagni di acqua possono causare il marciume radicale. Meglio attendere che il terriccio si asciughi tra una innaffiatura e l’altra. Il rinvaso, da fare sempre all’inizio della primavera e ogni 2 anni circa, prevede la sistemazione della pianta in un terriccio morbido e ricco di sostanza organica.
Coltivazione in piena terra
Qualsiasi specie di Scadoxus non darà mai buoni risultati quando piantata direttamente in giardino. Non tollerano le basse temperature, quindi tale tipologia di coltivazione è consigliata solo in zone dal clima mite durante tutto l’anno. Solo se si vive in calde regioni è possibile sfruttare tutta l’eleganza di questi coloratissimi pennelli per creare delle bellissime aiuole o delle delicate bordure. Al contrario, se si vive in zone dove prevale un lungo inverno con basse temperature è preferibile una coltivazione in vaso, per riparare le piante dalle gelate, spostandole direttamente in casa o in altri luoghi riparati.
Temperatura
Già quando si scende attorno ai 10°C le Scadoxus iniziano a soffrire e si rischia la morte delle piante se non portare subito al riparo. Il gelo è il nemico più temuto, ma anche il forte vento, piogge forti e grandinate possono rovinare queste spettacolari bulbose.
Luce
Una buona esposizione alla luce, quando coltivate in casa, è quello che serve alle Scadoxus per crescere vigorose e per regalare un meraviglioso spettacolo durante il periodo della fioritura. Crescono bene anche in ambienti meno luminosi, ma i colori dei fiori e del fogliame appariranno più tenui e la crescita sarà più lenta. Durante le stagioni più calde evitare un’esposizione ai raggi diretti del sole, ma sfruttare la più delicata luce dei primi raggi del mattino e la luce filtrata durante il resto della giornata. Spostare le Scadoxus coltivate in vaso per variare l’intensità della luce è un ottimo modo per prendersene cura.
Anche per la coltivazione in piena terra valgono le stesse regole: messa a dimora in luoghi soleggiati, ma mai interessati dalla diretta luce del sole durante le più calde ore del giorno.
Terriccio
Un substrato soffice e perfettamente drenante è quello che serve per coltivare in tutta sicurezza queste piccole piante. Un mix di terra, torba e sabbia, arricchito con sostanza organica decomposta, può andar bene per tutte le specie appartenenti a questo genere.
Annaffiatura
Annaffiature abbondanti e regolari, ma fatte sempre dopo che il substrato se si è completamente asciugato. Quanto detto è importante per evitare pericolosi ristagni, che in breve tempo possono portare la pianta alla morte a causa del marciume radicale e attacchi fungini. Interventi frequenti in primavera e in estate; una volta ogni 30 giorni durante il periodo invernale e autunnale.
Moltiplicazione
La moltiplicazione delle Scadoxus può avvenire per seme (sconsigliata perché più difficoltosa e perché potrebbe portare alla nascita di piante che avranno caratteristiche genetiche diverse rispetto a quelle della pianta madre) o per divisone dei bulbi. Il secondo metodo di riproduzione è da preferire e può essere portato a termine durante il periodo primaverile, staccando i bulbilli laterali e sistemandoli in un substrato composto da terra, torba e sabbia. Il composto deve essere sempre mantenuto umido per la prima settimana, per poi intervenire con specifico concime per bulbose.
Concimazione
Le Scadoxus possono essere concimate durante il periodo vegetativo e durante tutto il periodo della fioritura sfruttando l’azione di un concime liquido per bulbose o piante da fiore. Lo stesso dovrà essere diluito nell’acqua utilizzata per le annaffiature e somministrato alle piante ogni 15 giorni circa. In inverno le concimazioni dovranno essere sospese.
Potatura
Nessun intervento particolare di potatura: basterà eliminare soltanto le parti secche e danneggiate (le foglie iniziano a seccare velocemente dopo la fioritura).
Consociazioni
Le Scadoxus possono essere coltivate in ampie vaschette insieme a bulbose a fioritura estiva. Possono essere associate agli Haemanthus, ma anche ai Crinum.
Parassiti, malattie e altre avversità
Tutte le specie di Scadoxus sono soggette all’attacco del fungo Stagnospora curtisii, che causa delle macchie rosse ben visibili sulle radici e sulle foglie. Una malattia che se non curata subito può causare la morte della pianta.
È importantissimo annaffiare con cura le Scadoxus, per evitare il marciume radicale, ma anche per scongiurare un attacco alle foglie da parte della muffa grigia.
Tra i parassiti più comuni che attaccano queste piante ricordiamo gli afidi e la cocciniglia cotonosa, che è possibile combattere utilizzando specifici prodotti antiparassitari.
Curiosità
Alcune parti della Scadoxus multiflorus sono utilizzate dalle tribù africane per creare un letale veleno per le punte delle frecce e per gli ami utilizzati per la pesca.
Tossicità
Alcune specie, come la Scadoxus multiflorus e la cinnabarinus, sono molto tossiche, poiché contengono potenti alcaloidi velenosi, letali per gli animali.
Linguaggio dei fiori
Non c’è un significato ben preciso che è possibile attribuire al genere Scadoxus nel linguaggio dei fiori. Così come per i simili Haemanthus, genere con tante caratteristiche in comune, anche i fiori delle belle specie che abbiamo fino ad ora descritto possono essere considerati il simbolo della leggerezza. Colorati, con una forma tondeggiante e un generale aspetto piumoso che li rendono davvero irresistibili. Desiderate sorprendere la persona amata? Regalate una Scadoxus e lascerete il destinatario del dono senza parole.
Libri consigliati
Un’interessante lettura sulla grande famiglia delle Amaryllidaceae e sul genere Scadoxus è il libro di Graham Duncan, Barbara Jeppe, Leigh Voigt: “The Amaryllidaceae of Southern Africa”.
Una vera e propria enciclopedia delle Amaryllidaceae, con dettagliate descrizioni per ogni specie, note su caratteristiche distintive, consigli di coltivazione e tantissime fotografie.
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