La colorata famiglia delle Amaryllidaceae

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Un bellissimo esemplare di Crinum x powelli (famiglia Amaryllidaceae) (Magnus Manske [GFDL or CC BY-SA 2.5], from Wikimedia Commons)

La grande famiglia delle Amaryllidaceae comprende diversi generi di piante perenni e bulbose (anche rizomatose), che si presentano come delle vere e proprie gemme colorate di grande valore. Ogni genere comprende tantissime specie pronte ad incantare con le più delicate tonalità di colore dei fiori e con forme sempre raffinate ed eleganti. Stiamo parlando di una famiglia molto numerosa: più di 1600 specie appartenenti ai diversi generi, circa 75, suddivise in tre sottofamiglie.

La maggior parte delle specie di Amaryllidaceae è originaria delle zone tropicali e subtropicali del pianeta e tantissime sono quelle che ormai vantano una incredibile diffusione come piante ornamentali per il giardino e per ambienti domestici.

Anche se in molti casi si tratta di specie che nascono in difficili ambienti (prendendo come riferimento il clima della zona di origine e confrontandolo con quello del nostro Paese), non è detto che la loro coltivazione, alle nostre latitudini, sia impossibile.

Alcune piante appartenenti a questa famiglia hanno crescita invernale, altre aprono i loro fiori, come piccoli ventagli colorati dalla forma molto particolare, nel periodo estivo. A far da cornice ci sono le specie sempreverdi, con caratteristiche che permettono di definirle più robuste e resistenti.

Questo per sottolineare il fatto che, quando si parla di coltivazione delle Amaryllidaceae, è sempre bene conoscere il gruppo di appartenenza. Conoscere il periodo di sviluppo della specie scelta è importante, per garantire alla pianta le ottimali condizioni di crescita, ricreando al meglio il loro naturale habitat.

Siete curiosi di sapere quali sono i generi appartenenti alla famiglia delle Amaryllidaceae più conosciuti e diffusi nel nostro Paese?

Di seguito un elenco (non è  per niente completo) delle piante più comuni in rigoroso ordine alfabetico. Su ogni paragrafo cliccando sui link andrai sulle schede approfondite.

Ora basta, tuffiamoci in questo coloratissimo mare di piante bellissime!

Acis

Acis è un genere che comprende diverse specie di bulbose di piccole dimensioni, con fiori penduli e di colore bianco, simili a quelli dei Bucaneve. Crescono nelle zone che si affacciano nel bacino del Mediterraneo e possono essere coltivate con facilità in piena terra. Delicate campanelline perfette per valorizzare aiuole che ospitano già altre bulbose o per delineare un preciso perimetro attorno a piante dall’alto fusto.

Acis, famiglia Amaryllidaceae

Acis, specie nicaeensis (by Meneerke bloem [CC BY-SA 4.0], via Wikimedia Commons)

Allium

È possibile descrivere una pianta come divertente? Non è strano utilizzare tale aggettivo se si ammirano le estetiche caratteristiche dell’ Allium ornamentale. Le infiorescenze sferiche, a ventaglio o anche ad ombrello donano alle specie appartenenti al genere Allium un aspetto davvero bello e… divertente. Non serve sempre fare una battuta per ridere, ma anche le forme più particolari, quando unite ai giusti colori (lilla, rosa, bianco, giallo e blu), possono far sorridere. Divertente perché è davvero piacevole ammirare queste graziose piante, che sono anche facilissime da coltivare. Esistono centinaia di specie di Allium, ma solo poche sono coltivate nei giardini. Alcune specie sono endemiche dell’Italia.

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Allium (famiglia Amaryllidaceae)

Agapanthus

Nella famiglia delle Amaryllidaceae è proprio l’Agapanthus ad occupare il primo posto del podio delle piante più eleganti. Colori seducenti e un portamento slanciato: ecco come è possibile descrivere il bellissimo Giglio Africano.

Una bulbosa che riesce, con incredibile raffinatezza, a rendere incantevole qualsiasi giardino, ma che anche quando coltivata in vaso riesce a far vivere grandi emozioni. Le specie appartenenti al genere di riferimento non amano particolarmente i freddi climi, ma se si vive in una zona costiera o dove la temperatura invernale non scende troppo è obbligatorio coltivarle. L’alto fusto, che può tranquillamente raggiungere i 100 centimetri di altezza, e i fiori dalla forma tubolare, bianchi o blu, sono le principali caratteristiche dell’Agapanthus. Bellissime anche le foglie nastriformi che possono raggiungere gli 80cm di lunghezza. No, l’Agapanthus non può mancare nel proprio giardino!

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Il bellissimo fiore dell’Agapanto (famiglia Amaryllidaceae) (foto John X CC BY-NC-ND 2.0)

Amaryllis

Si tratta di una pianta originaria del Sudafrica, che spesso viene confusa con l’ Hippeastrum. É una pianta bulbosa, molto semplice da coltivare, si adatta benissimo al clima mediterraneo, dove può crescere bene in piena terra. Fa fiori alla fine dell’estate di colore generalmente rosa.
Vedi la scheda completa dell’Amaryllis

Amaryllis belladonna

Amaryllis belladonna di Leonora (Ellie) Enking (CC BY-SA 2.0)

Brunsvigia

La Brunsvigia è un genere di piante originarie dell’Africa del Sud, non molto comuni in coltivazione, ma dalle fioriture davvero notevoli e di lunga durata.

Brunsvigia bosmaniae

Brunsvigia bosmaniae –desertnaturalist (CC BY 4.0)

Clivia

Le specie del genere Clivia possono essere coltivate sia in vaso, ma anche in giardino, sfruttando posizioni particolarmente protette. Le grandi e lunghe foglie dal colore verde scuro accompagnano appariscenti fiori imbutiformi solitamente di colore arancione e con sfumature gialle. Ogni fiore è sorretto da un alto fusto e sullo stesso possono svilupparsi dai 4 ai 10 fiori. La fioritura è lunga rigogliosa: i fiori durano pochi giorni, ma con le giuste accortezze si può spingere la pianta alla produzione di nuovi in modo continuato.

La Clivia è una pianta sempreverde e dal grande apparato radicale: le radici rizomatose si sviluppano in modo rapido, arrivando ad occupare tutto lo spazio a disposizione (quando si parla di coltivazione in vaso).

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Clivia (Amaryllidaceae) (foto Tino Rossini CC BY 2.0)

Crinum

Il genere Crinum include delle specie dalle tropicali caratteristiche, ma che possono essere coltivate, con le giuste accortezze, anche nelle regioni dal clima mite del nostro Paese. Sicuramente non rientrano nella categoria delle piante più facili da coltivare, ma non è impossibile acquistare un biglietto di prima fila per assistere alla loro straordinaria fioritura.

I bulbi possono variare nelle dimensioni: dai 4cm è possibile anche arrivare a 20cm. Tutti hanno la parte superiore ben visibile nel terreno, dalla quale si sviluppano le nastriformi foglie che possono anche superare il metro di lunghezza. I fiori, portati in alto come preziosi trofei estivi, possono colorarsi di rosso o di rosa, ma anche mostrarsi con un abito bianco elegantissimo.

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Crinum (Amaryllidaceae)

Cyrtanthus (Vallota)

Anche il genere  Cyrtantus, conosciuto  in Italia con il nome di Vallota, appartiene alla colorata famiglia delle Amaryllidaceae. Si tratta di piante originarie delle regioni meridionali dell’Africa. Nel Nostro Paese sono coltivabili in vaso perché non tollerano le basse temperature. Producono fiori molto belli il cui colore varia dal giallo, al rosso, dall’arancio  al più raro bianco.

Cyrtanthus sanguineus

Cyrtanthus sanguineus. By Dick Culbert from Gibsons, B.C., Canada – CC BY 2.0.

Galanthus (Bucaneve)

Galanthus, tra cui il Bucaneve, sono piccole piante bulbose di tipo perenne, originarie dell’Europa e dell’Asia che formano ampi ciuffi di fiori e foglie. E’ una delle prime piante che fioriscono a primavera ed annunciano la fine dell’inverno.

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Galanthus (famiglia Amaryllidaceae)

Haemanthus

Il genere Haemanthus comprende circa 50 specie di bulbose originarie delle regioni a sud del continente africano. Ogni specie riesce a farsi notare per la spettacolare fioritura e per la particolare forma dei fiori, simili ai comuni pennelli da barba. Questi ultimi sono protetti da verdi foglie carnose che si sviluppano dal basso. Alcune specie di Haemanthus sviluppano una vera e propria rosetta di foglie, mentre altre producono meno foglie, ma più grandi e lunghe.

Non sono piante facili da coltivare, specialmente quando si parla di coltivazione in piena terra. È difficile ricreare le ideali condizioni dell’habitat di origine ed è per questo motivo che si sconsiglia di sistemarle in giardini di regioni dal clima freddo. La coltivazione in vaso è da preferire per questo genere che comprende delle straordinarie bulbose ornamentali da appartamento.

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Haemanthus albiflos (famiglia Amaryllidaceae) (Michael Wolf [GFDL, CC-BY-SA-3.0 or CC BY 2.5], from Wikimedia Commons)

Hymenocallis

Hymenocallis è un genere che conta più di 50 specie apprezzate per il loro alto valore ornamentale. Possono essere coltivate in vaso o direttamente in piena terra in regioni dal clima mite. Non è difficile coltivare queste bulbose tropicali nel nostro Paese, ma è importantissimo mettere a dimora i bulbi in un substrato leggero e drenante, nonché procedere a regolari interventi di annaffiatura. I fiori del Giglio Ragno sono davvero spettacolari: bianchi e con le estremità leggermente ricurve. L’originale eleganza e il dolce profumo sono i principali punti di forza di questi fiori.

Un bellissimo esemplare di Hymenocallis

Hippeastrum

Le specie che ritroviamo all’interno del genere Hippeastrum sono originarie dell’America del Sud e si presentano come bulbose con foglie nastriformi e con vistose nervature, che sembrano proteggere i grandi e colorati fiori. Gli steli possono raggiungere anche i 50cm di altezza e solitamente portano dai 2 ai 6 fiori che possono avere le più belle tonalità del rosso, del rosa e anche del giallo. Spesso anche con sfumature molto appariscenti. Difficili da coltivare? Assolutamente no, ma si consiglia la coltivazione in vaso, all’interno o su balconi e verande.

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Hippeastrum (Amaryllidaceae) (Di Yercaud-elangoOpera propria, CC BY-SA 4.0, Collegamento)

Leucojum

Il genere Leucojum comprende specie di piccole dimensioni, con fiori simili a quelli dei Bucaneve. La fioritura può essere primaverile o invernale a seconda della specie e possono essere coltivate anche nei giardini delle più fredde regioni italiane. Sono bulbose che non richiedono particolari cure e che assicurano un meraviglioso spettacolo quando messe a dimora nel bel mezzo di un prato verde. Leucojum e Acis sono due generi che presentano simili caratteristiche e che raggruppano tantissime specie che crescono spontanee anche in Italia.

Genere Leucojum (Campanelline Bianche) –  Amaryllidaceae

Lycoris

I Lycoris   sono originari della Cina, della Corea e dell’Estremo Oriente,  molto apprezzati per la caratteristica fioritura appariscente molto simile a quella delle Nerine. Sono semirustiche in Italia.

I fiori sono solitamente  piccoli e numerosi, riuniti in ampie infiorescenze.  La fioritura avviene alla fine dell’estate o all’inizio dell’autunno. Le foglie sono ora sottili ed esili, e di solito si sviluppano dopo la fioritura in autunno o all’inizio della primavera per rimanere verdi fino a primavera inoltrata o all’inizio dell’estate. Di solito l’estate entrano in dormienza.

Narciso 

Tra i generi più conosciuti e amati della famiglia delle Amaryllidaceae c’è il Narcissus. Comprende delicate specie da coltivare in piccoli contenitori, le quali possono sempre essere abbinate ad altre bulbose da sistemare su balconi e terrazzi. I Narcisi sono originari dell’area mediterranea e vantano una grande diffusione: sono molto apprezzati per le qualità estetiche e per la facilità di coltivazione. Hanno steli molto alti e foglie nastriformi, ma il vero punto di forza è il fiore, con petali morbidi e di grandi dimensioni. I colori variano dal bianco alle accese tonalità del giallo.

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Narciso (Amaryllidaceae)

Nerine 

Il genere Nerine comprende specie di bulbose che possono essere coltivate tranquillamente in vaso o in piena terra. Non si tratta di piante esigenti e con poche cure è possibile ammirare delle straordinarie fioriture.

Conosciute anche come “Gigli del Capo di Buona Speranza” o come “Gigli di Guernesey”, le Nerine presentano un portamento cespuglioso e fiori molto delicati, che ondeggiano quando il vento li accarezza. I colori dei fiori possono variare dal rosa al rosso più intenso ed hanno un gradevolissimo profumo. Le Nerine, proprio per la loro incredibile bellezza, sono molto utilizzate per creare delle composizioni floreali di rara bellezza.

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Nerine (Amaryllidaceae) (foto Ashley Basil CC BY 2.0)

Pamianthe 

Uno dei generi della famiglia di Amaryllidaceae con il minor numero di specie. Le tre specie di Pamianthe non sono molto diffuse nei giardini occidentali, ma ben presto invaderanno ogni spazio verde con la loro seducente bellezza. Non sono piante facili da coltivare e solitamente crescono e si sviluppano in natura come epifite, sfruttando la luce filtrata dalla chioma di alberi più o meno grandi. Le lunghe foglie nastriformi non riescono mai a nascondere i grandi fiori di colore bianco e dal delicato profumo.

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Pamianthe peruviana (Amaryllidaceae) (foto Col Ford and Natasha de Vere CC BY 2.0)

Pancratium 

Nella grande famiglia delle Amaryllidaceae si fa spazio un genere molto famoso: Pancratium. Comprende specie dalla delicata bellezza, facilissime da coltivare e che crescono anche spontaneamente nelle regioni più calde d’Italia. Basta passeggiare sulle sabbiose dune in riva al mare per imbattersi nei più affascinanti esemplari di Pancratium. Queste bulbose, che fioriscono spontaneamente lungo le coste, non hanno bisogno di particolari cure quando coltivate in piena terra in giardino. Su di una base di colore verde si sviluppano dei fiori bianchi dalla forma molto particolare che ricorda quella di una stella.

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Pancratium maritimum (Amaryllidaceae)

Rhodophiala

Rhodophiala è un genere di piante erbacee, perenni e bulbose appartenente all’allegra famiglia delle  Amaryllidaceae.

La somiglianza è con gli Hippeastrums, anche se è di dimensioni più contenute e  produce bei  fiori colorati che paiono capi inchinati a fare un timido saluto. Il genere Rhodophiala comprende   circa 30 specie sudamericane distribuite nel sud del Brasile, in Argentina e, in particolare, in Cile.

Rhodophiala

Rhodophiala

Scadoxus

Scadoxus è un genere poco numeroso e spesso confuso con l’Haemanthus. Tante sono le caratteristiche simili, sia da punto di vista estetico che di coltivazione. Le più conosciute specie di Scadoxus possono essere coltivate in vaso o in giardino quando le temperature non sono mai troppo basse anche d’inverno. Prediligono terreni soffici e perfettamente drenanti, sempre con ottima esposizione alla luce per ottenere fiori dalle appariscenti tonalità di colore. Questi hanno una particolare forma a pennello e sono molto decorativi. Le Scadoxus fioriscono nel periodo primaverile e non è difficile prendersene cura.

genere Scadoxus, famiglia Amaryllidaceae

Scadoxus multiflorus – Amaryllidaceae (foto Maja Dumat CC BY 2.0)

Sprekelia 

Il genere Sprekelia accoglie un gran numero di specie con fiori simili a bellissimi Gigli, ma con colori più accesi. La delicatezza delle forme si mescola alle tonalità più forti di colore, per un risultato davvero sorprendente.

Queste bulbose non amano essere coltivate in zone dal clima freddo, ma amano essere accarezzate dai più delicati raggi del sole, sia quando coltivate in casa, che quando sistemate in piccole aiuole nel giardino. Sono piante dal fiero portamento e che orgogliose portano in alto il loro rosso fiore, dalla forma che ricorda la Croce dei Cavalieri dell’Ordine di Santiago. La Sprekelia è anche conosciuta come Fiore di Santiago.

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Sprekelia formosissima – Fiore di Santiago (Amaryllidaceae) (By JJ Harrison (jjharrison89@facebook.com) – Own work, CC BY-SA 3.0, Link)

Sternbergia

Somiglia al Croco ma si può evitare di sbagliarsi ricordandosi che la Sternbergia ha sei stami, mentre il croco solo tre. E’ originaria dell’Asia occidentale, ma diffusa in tutto il mediterraneo e fiorisce ininterrottamente per tutto l’autunno colorandolo di un giallo oro.

E’ diventata nota grazie alla specie lutea diffusa in quasi tutta Italia e ormai classificata come pianta rara. E’ facile da coltivare sia in giardino che in vaso.

Sternbergia

Sternbergia

Zephyranthes o Giglio della Pioggia 

Quando si parla di Gigli della Pioggia si fa riferimento ad un genere che comprende delle specie molto particolari. Perché sono chiamate così? La caratteristica che le rende uniche è la fioritura. Dopo un lungo periodo di siccità, basta una leggera pioggia per ammirare una fioritura bellissima.

Piante di piccole dimensioni e con foglie dal colore verde brillante, tra le quali spicca un fiore solitario a forma di stella. I delicati colori dei petali creano un elegante contrasto cromatico con il fogliame: i Gigli della Pioggia sono davvero bellissimi. Solitamente le specie del genere Zephyranthes crescono in zone molto umide, ma non è difficile coltivarle in vaso e in giardino anche in Italia.

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Zephyranthes rosea (Amaryllidaceae) (Anima di Ossidiana [CC BY 3.0], from Wikimedia Commons)

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