Clivia

Clivia
Clivia

É amata ed apprezzata come pianta da interno per le per le bellissime infiorescenze di fiori campanulati di un colore rosso aranciato (ma oramai si trovano cultivar con molti altri colori) che spuntano al centro di foglie nastriformi: si chiama Clivia, ed è un genere di piante Monocotiledoni, che si coltivano in vaso (in casa o in serra), di origine sud africana.

La Clivia è una pianta rizomatosa sempreverde che sviluppa un grande apparato radicale composto da radici rizomatose piuttosto spesse e carnose che occupano quello che è lo spazio a loro disposizione ma esaltando la fioritura della pianta.

Le foglie, che partono dal bulbo, sono di forma nastriforme con punta ottusa e di colore verde molto intenso, possono superare il metro di lunghezza ed arrivare ad una larghezza di 5-7 cm.

Sull’apice del fusto si sviluppano dei fiori di colore arancione (di solito).

Le infiorescenze ad ombrella sono portate da steli rigidi e sono formate da una decina di fiori di forma tubolare o ad imbuto che iniziano a spuntare all’inizio della primavera, dopo il riposo invernale. Ogni singola pianta può arrivare a portare 40-50 fiori ogni fusto.

I frutti della clivia sono delle carnose bacche rosse, con una maturazione che dura parecchi mesi.

Da adulta la pianta produce numerosi polloni utili per la sua riproduzione.

Classificazione botanica

Clivia
Clivia

La Clivia fa parte della Famiglia delle Asparagales (Amaryllidacee).

Principali specie

Esistono poche specie di Clivia e tantissimi ibridi tra queste ricordiamo:

Clivia nobilis

Clivia nobilis
Clivia nobilis – foto di Fan WenCC BY-SA 4.0


La Clivia nobilis, originaria del Sud Africa, è la specie che per prima è stata classificata nel 1828 da Lindley.
Fra le diverse specie è quella a crescita più lenta infatti se si moltiplica per seme, impiega circa 6 anni per arrivare alla fioritura. I fiori sono tubolari, rossi-aranciati con l’apice verde, penduli, riuniti in infiorescenze (circa 15-20 fiori per infiorescenza) portate da uno scapo fiorale più corto rispetto alle altre specie.


Le foglie sono grandi (30-80 cm di lunghezza e 2-5 cm di larghezza) di un bel verde intenso.
Le bacche sono di colore rosso brillante a maturità ed impiegano circa 9 mesi per maturare.

Clivia miniata

Clivia miniata
Clivia miniata

Probabilmente la più diffusa in coltivazione. E sono stati selezionati anche un sacco di varietà con sfumature diverse di colore.

Si tratta di una specie endemica del Sud Africa la cui classificazione è datata 1854, trent’anni dopo circa la Clivia nobilis. La specie minata ha dimensioni medie, la sua altezza non supera i 40-50 cm di altezza. Ha fiori diversi rispetto alle altre specie, sono infatti grandi, di colore arancio brillante, imbutiformi, aperti e rivolti verso l’alto, la fioritura, qui in Italia, avviene nel periodo Primaverile.

Nella stagione invernale le piante sopportano comunque temperature di qualche grado superiori allo 0 °C. L’importante è non esporle assolutamente al gelo.
Anzi per una buon fioritura in primavera è bene tenerle al freddo (mai al gelo), in una zona buia e senza innaffiatura per i mesi invernali.

Le foglie, tipiche della specie, sono nastriformi, incurvate verso l’esterno ed hanno un colore verde intenso.

Clivia miniata var. citrina

Di questa specie esiste una varietà a fiori gialli, molto ricercata la varietà citrina.

Clivia miniata var. citrina a fiori gialli
Clivia miniata var. citrina – foto di Axxter99, (CC BY-SA 4.0), Link

Clivia caulescen


La Clivia caulescens è originaria del Sud Africa, la sua classificazione risale alla metà del 1900.
Questa specie è caratterizzata da fiori penduli di colore rosso-aranciato screziati di giallo e con le punte verdi.
Ha foglie sottili ed aguzze che raggiungono una lunghezza di 60 cm ed una larghezza di 6 cm.
La sua altezza può arrivare fino a due metri e la sua larghezza a 40 cm.

Clivia mirabilis


La Clivia mirabilis originaria del Sud Africa, è caratterizzata da foglie molto grandi, verde intenso, la cui misure possono raggiungere una lunghezza di 1,2 m e una larghezza di 5 cm.
Possiede fiori pendenti, di colore rosso aranciato con la punta verde.
Le su bacche maturano in un lasso di tempo molto lungo che va dai 4 ai 7 mesi

Clivia robusta

Clivia robusta
Clivia robusta- foto di C T JohanssonCC BY-SA 3.0


La classificazione della Clivia robusta è recente, risale infatti al 2004. Si differenzia dalla Clivia nobilis e dalla Clivia caulescens per i suoi fiori, meno pendenti ma più curvi, di colore rosso aranciato scuro con le estremità verdi. Di solito l’infiorescenza conta dai 15 ai 40 fiori per infiorescenza.
La Clivia Robusta inn natura può raggiungere dimensioni davvero notevoli raggiungendo i 2 m di altezza.

Clivia cyrtanthiflora

Clivia cyrtanthiflora
Clivia cyrtanthiflora- foto di scott.zonaCC BY 2.0


La Clivia cyrtanthiflora è il risultato dell’ incrocio tra la Clivia nobilis e la Clivia miniata. Ha bellissimi fiori imbutiformi e pendenti di colore rosso. Si possono trovare varietà con fiori di colori giallo e arancio.

Clivia gardenii

Clivia cyrtanthiflora
Clivia cyrtanthiflora- foto di SAplants CC BY-SA 4.0


La Clivia gardenii, originaria dell’Africa meridionale, produce lunghe foglie opposte dal cui centro della rosetta sorge uno stelo alla cui sommità si sviluppano le infiorescenze con un numero di fiori che vai dai 10 ai 20, di colore giallo-arancio, rosa salmone con bordature verdi.

Clivia con fiori gialli

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Clivia con fiori gialli

Oltre alla Clivia miniata var. citrina, ci sono diverse varietà e cultivar di Clivia che producono fiori gialli, di diversa intensità. Ma soprattutto ci sono tanti ibridi disponibili.

Tra le Clivie gialle più famose in natura sono le varietà “Kirstenbosch Yellow”, “Howick Yellow”, “Natal Yellow”, “Transkei Yellow” “Vico Yellow”.

Clivia con fiori color pesca o rosa

Clivia con fiori color  pesca
Clivia con fiori color pesca

Ci sono diverse varietà a fiore rosa e pesca. Tra queste citiamo la varietà Pesca vittoriana, Pesca Welgemoed, Tipperary Peach, Cameron Peach

Anderson’s Peach, Tessa, Ellexa, Alba tramonto

Esistono altre varietà rosa e pastello, come la “Watercolour Washed Pink”, la “Watercolour Washed Pastel” “Gladys Barbanera” e la “Ella van Zijl”.

Clivia con foglie variegate

Sono ricercati anche gli esemplari di Clivia con foglie variegate

clivia miniata variegata
Clivia miniata con foglie variegate – foto di Eden dei Fiori – (Licenza CC BY-SA 4.0)

Fioritura

I fiori, tubolari o imbutiformi, ricadenti o diritti, sono riuniti in infiorescenze portate da un lungo stelo che nasce al centro della rosetta di foglie in primavera. Il numero dei fiori è variabile, va dai 20 ai 60.

Generalmente il colore è rosso-arancio ma ci sono anche fiori gialli o colore albicocca. Anche se il singolo fiore dura pochi giorni, la fioritura è lunga e rigogliosa perché vengono comunque rigettati continuamente.


La fioritura avviene dall’inizio della primavera.

I fiori sono riuniti in infiorescenze portate da un lungo stelo che cresce al centro della rosetta di foglie.
Se le piante sono allevate in serra durante l’inverno la fioritura inizia da novembre.

Consigli per la coltivazione della Clivia

Clivia miniata
Clivia miniata

Le Clivie non hanno una buona rusticità, tant’è che generalmente la loro coltivazione avviene in luoghi protetti e la coltivazione all’esterno avviene solamente in zone con i climi caldi ed umidi.

Nelle zone a clima temperato le clivie possono essere piantate all’aperto in una posizione particolarmente protetta.

Coltivazione in vaso

Clivia caulescens
Clivia caulescens- foto di Magnus ManskeCC BY-SA 3.0

Il rinvaso avviene solitamente ogni 2 anni quando le radici non hanno più spazio disposizione.
Il vaso non deve essere troppo grande, al massimo 20 cm di diametro . Al modesto quantitativo di terra si aggiungono frequenti concimazioni e rinnovi dello strato superficiale di terra.


Per il rinvaso si deve usare del buon terriccio di bosco, corteccia di pino di dimensioni medie miscelati a sabbia grossolana che facilita il drenaggio dell’acqua, fondamentale per le clivie

Coltivazione in piena terra

Clivia
Clivia

La Clivia può essere coltivata in piena terra solo nei climi miti, si tratta di una pianta che nei giardini meridionali è spesso coltivata in piena terra: in Sicilia ad esempio, veniva frequentemente coltivata nei giardini soprattutto per le zone di mezz’ombra dove formava grandi cespi tra le pietre di contenimento delle aiuole, al riparo della chioma rada di qualche pianta da agrume come il mandarino o il limone.

In giardino la pianta comincia a fiorire a fine inverno. Dal tardo autunno sino all’inizio dell’anno nuovo le piante devono osservare un periodo di riposo vegetativo con apporti idrici ridotti al minimo; in primavera invece le annaffiature devono essere abbondanti ma sempre facendo attenzione ad evitare i ristagni idrici.

Clivia
Clivia

Coltivazione in terrazzo

Nei mesi più caldi la pianta può essere tenuta in terrazzo.

Temperatura

Le temperature ideali per la coltivazione della clivia sono 21 °C durante l’estate ( anche sino a 28°C con un giusto grado di umidità), e 13-15 gradi minimo durante l’inverno. In realtà durante l’inverno resiste anche a temperature di 4/5 gradi centigradi.

Luce

 Clivia
Clivia

La pianta preferisce la luce ma non il sole diretto.

Un buon metodo per comprendere la necessità di luce della pianta è quello di regolarsi con la disposizione delle foglie:: più sono disposte verticalmente, più la pianta necessita di luce.
Questa sempreverde ama l’aria (non le correnti d’aria fredde però) e si può posizionare all’aperto quando le temperature superano i 15°C.

Terriccio

Il terreno ideale per avere una crescita sana e rigogliosa è il terriccio mescolata ad elementi sabbiosi. La pianta ha delle radici molto spesse, e quindi è necessario un tipo di terreno che le tenga strette e che non le faccia fuoriuscire dal vaso.

Annaffiatura

Clivia
Clivia

Questa sempreverde va annaffiata abbondantemente dal periodo primaverile fino a quello autunnale. Il terriccio deve rimanere costantemente umido ma occorre evitare i ristagni idrici nel sottovaso.

Durante i mesi invernali la clivia va annaffiata con moderazione, in questo periodo occorre limitarsi a mantenere il terriccio appena umido.

Quando si annaffia bisogna prestare particolare attenzione a non lasciare residui di acqua nella parte centrale della rosetta di foglie.
Le foglie vanno nebulizzate regolarmente e per mantenere l’ambiente umido la pianta si può disporre la pianta su un sottovaso riempito di ciottoli e d’acqua

Moltiplicazione

Clivia
Clivia

La Clivia si moltiplica per divisione della pianta o per seme.
La moltiplicazione per seme non da la certezza di ottenere piante uguali a quella madre, quindi è una tecnica sconsigliata a chi ha intenzione di ottenere un determinato e preciso tipo di pianta.

Moltiplicazione per divisione della pianta

Si può procedere alla sua moltiplicazione all’inizio della primavera, quando si rinvasa. Si deve togliere la pianta dal vaso e si devono liberare le radici dalla terra, si procede alla separazione delle diverse piante (per ognuna ci dovrebbero essere minimo 6 foglie) avendo cura di non danneggiare le radici utilizzando un attrezzo sterilizzato.


Le parti divise si piantano in vasetti del diametro di poco più di 10cm nel terriccio che si utilizza con le piante adulte. Il terriccio deve essere precedentemente bagnato perchè dopo il rinvaso occorre aspettare una settimana per la prima annaffiatura. Il tutto deve riposare in un luogo con semi ombra a circa 16°C. Dopo la radicazione la pianta si può spostare in una posizione più luminosa e la si può trattare come pianta adulta.
Generalmente passano due stagioni prima che pianta madre e piante figlie rifioriscano

Moltiplicazione per seme

Quando i semi sono raccolti dai frutti della pianta, occorre ripulirli dalla polpa e seminarli immediatamente (il periodo giusto è la tarda primavera o l’estate) in una composta che abbia una parte di terriccio fertile ed una parte di sabbia grossolana.
I semi sono piuttosto grandi quindi occorre interrarli per metà della loro lunghezza in vasi di circa 10 cm di diametro. Ogni seme deve avere il suo vaso.


I vasetti devono essere tenuti alla luce ad una temperatura intorno ai 21°C o anche più. Il terriccio deve essere costantemente umido fino a quando la pianta germoglia.
Generalmente i semi germogliano dopo 6-8 settimane, se la pianta è abbastanza grande può essere trapiantata in quello che sarà il suo vaso definitivo.
Con la moltiplicazione per seme occorreranno diversi anni prima di assistere ad una fioritura.

Concimazione

La clivia va concimata ogni 5 giorni a partire dalla primavera fino al termine dell’estate. Il concime liquido va diluito nell’acqua di irrigazione.
Il concime ottimale deve contenere azoto, fosforo, potassio, ferro, manganese, rame, zinco, boro, molibdeno

Potatura

Quando i fiori seccano vanno eliminati e al termine della fioritura si è conclusa va tagliato con una cesoia sterile tutto lo stelo fiorale dalla base.
Anche le foglie danneggiate vanno eliminate

Abbinamenti con altre piante

Clivia
Clivia

La Clivia, quando allevata in piena terra, può essere abbinata a piante di agrumi, al gelsomino, alle palme, alla cycas, al chlorophytum, al murraya, alla plumeria ed al cestrum.

Altri consigli per la cura

Queste piante sviluppano un grande apparato radicale esaurendo rapidamente la terra del vaso, tuttavia non necessita di frequenti rinvasi che tra l’altro pregiudicherebbero la fioritura.

Parassiti, malattie ed altre avversità

La Clivia non è particolarmente soggetta a malattie. Tra i problemi più comuni troviamo questi:

Ingiallimento foglie
Errate irrigazioni possono portare all’ingiallimento del fogliame. Occorre regolarle per risolvere il problema.

Macchie scure sulle foglie
La cocciniglia si manifesta con macchie brune sul fogliamente. Si possono eliminare con cotone ed alcol, con acqua e sapone (risciacquando attentamente) o con antiparassitari specifici.

Curiosità

Clivia
Clivia

La scoperta della Clivia risale al 1815 e il merito va a William J. Burchell che la raccolse presso il Great Fish River in sud Africa. Nel 1828 John Lindley procedette alla classificazione della Clivia con il nome di Clivia nobilis ad omaggiare lady Charlotte Florentine Clive duchessa di Northumberland che le aveva coltivate nel suo giardino per prima.

Tossicità

Fiori Clivia Miniata
Fiori Clivia Miniata

Tutte le parti della pianta sono tossiche se ingerite in gran quantità.

Linguaggio dei Fiori

Per il suo aspetto rigoglioso la Clivia simboleggia la generosità.

Chi regala una Clivia può voler dichiarare di volere un appuntamento.

Clivia fiori gialli
Clivia con fiori gialli

Bibliografia

  • Se siete amanti di questi fiori, esiste un libro in inglese osannato da tutti gli appassionati interamente dedicato alle Clivie: Clivias di Harold Koopowitz
  • The Amaryllidaceae of Southern Africa di Graham Duncan, Barbara Jeppe, Leigh Voigt (2016). G. Duncan Eds. – Uno splendido libro in inglese con informazioni dettagliate sulle amarillidacee del Sud Africa, comprese le Clivie

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19 pensieri su “Clivia

  1. buongiorno ,ottimo articolo,vorrei un’ informazione.ho appena aquistato due clivie,vaso piccolo di cr 10cm di diametro,con stelo pronto alla fioritura.,devo cambiarle di vaso?
    posso metterle assieme?
    grazie alessandra

      • ciao
        ho una clivia ricca di foglie sane
        me la hanno regalata circa 5 anni fa e aveva un bellissimo fiore arancione
        ma da quell’epoca nn ha più fiorito
        avete qualche consiglio?
        grazie
        Stefy31

        • Per farla rifiorire ha bisogno di un periodo di riposo di un paio di mesi, al fresco (non al gelo, ma con basse temperature, diciamo anche 5 o 6 gradi C) e al secco, senza innaffiature. Questo intorno a Dicembre/Gennaio.

          Dopo questo periodo si ricomincia ad innaffiare lentamente e magari la si mette in un luogo più luminoso, ma non al sole.

          Dopo la primavera magari concima anche.

  2. Bell’articolo!Coplimenti!Completo e utile…
    Qualcuno mi ha regalato oggi una clivia.Ci sono delle foglie che hanno macchie gialle-marroni in punta(come una bruciatura).Elimino solo la parte ingiallita con delle forbici, o devo eliminare l’intera foglia?
    Grazie per l’aiuto!

    • per eliminare le foglie ingiallite prova tirarle verso l’alto, se si staccano sono malate, altrimenti lasciale, sono solo un pò bruciate dal sole diretto.

  3. Ho una clivia da ben 36 anni: le foglie sono belle e folte, ma non fiorisce più da tanti anni. La tengo in un ingresso luninoso e l’innaffio di tanto in tanto con concime universale. Cosa fare per farla fiorire?

    • Come far rifiorire la Clivia:

      Per farla rifiorire ha bisogno di un periodo di riposo di un paio di mesi, al fresco (non al gelo, ma con basse temperature, diciamo anche 5 o 6 gradi C) e al secco, senza innaffiature. Questo intorno a Dicembre/Gennaio.

      Dopo questo periodo si ricomincia ad innaffiare lentamente e magari la si mette in un luogo più luminoso, ma non al sole.

  4. Buongiorno ho una clivia che improvvisamente dopo una bellissima fioritura perde tantissime foglie, ingiallite alla base. Penso di aver abusato con l’acqua. Come devo comportarmi adesso?

    • Le foglie gialle della clivia sono un problema che capita spesso, prova a trapiantarla e controlla se le radici sono in salute o stanno marcendo. Innaffia solo quando necessario, tipo una volta a settimana. Riduci quindi le innaffiature.
      Anche l’acqua troppo calcarea potrebbe essere un problema.

    • Le foglie della clivia non sono morte durante l’inverno sono molto lunghe non sono turgide ma moscie. Per evitare che si spezzino le ho legate a un sostegno. In un vaso di 25 cm ci sono 6 cipolle 3 grandi e 3 piccole per avere delle belle foglie carnose e alte che devo fare grazie?

  5. buongiorno, ho una clivia da parecchi anni e sempre da dà questo problema: quando è il momento della fioritur! a, fiorisce ma lo stelo non si allunga a sufficienza per cui i fiori rimangono schiacciati fra le lunghe foglie… è veramente un peccato!!! cosa sbaglio? molte grazie

  6. Prevalentemente all’origine della foglie si annida a colonie un parassita dall’aspetto bianco cotonoso, assai poco consistente, è come un muffa, e non sembra ancora danneggiare la foglie. Credo sia della famiglia delle cocciniglie. Si rimuove facilmente con le dita lasciandole appiccicose ma l’asportazione, così effettuata, non consente di rimuovere quelle proprio all’origine nell’ascella delle foglie: potrei usare, per dare l’idea, uno stuzzicadenti, ma potrebbe ferire la parte nascente della foglia. Cosa suggerisci?


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