La Celosia argentea è la specie maggiormente conosciuta e diffusa del genere di riferimento. Una pianta che ben si fa notare per i suoi straordinari fiori dalla particolare forma e dai brillanti colori.
Non avete mai sentito parlare della Celosia argentea? Siete sicuri? Impossibile! Conosciuta anche come Cresta di gallo o Amaranto piumoso, è una delle piante maggiormente utilizzate per colorare i giardini mediterranei.
Il clima, per la coltivazione della specie argentea, deve essere caldo, poiché le basse temperature sono un vero e proprio pericolo.
Quindi, è una pianta che può essere coltivata solo in zone molto calde?
In generale è possibile rispondere di sì, ma con le giuste accortezze, specialmente quando coltivata in vaso, è possibile rispondere anche in maniera negativa alla domanda appena fatta. In primavera e durante l’estate il vaso può essere collocato direttamente in giardino o su ampi terrazzi soleggiati.
Quando le temperature cominciano a scendere, durante le due più fredde stagioni dell’anno, è possibile spostare la Celosia argentea all’interno. Anche in casa garantisce un importante impatto scenografico.
Il genere di appartenenza, della famiglia delle Amaranthaceae, è originario dell’America del Nord, dell’Africa e di alcune delle più calde zone asiatiche.
A parte gli appariscenti fiori, simbolo di immenso valore della loro indescrivibile bellezza, anche le foglie giocano un ruolo molto importante per quanto riguarda l’estetica.
Grandi e di un bel verde lucido, che spesso assume tonalità più scure, con sfumature molto particolari. È un fusto eretto a sorreggere i geometrici e appariscenti fiori, portati in alto come trofei. Tra le diverse specie del genere Celosia, è proprio questa, la C. argentea, ad essere maggiormente conosciuta, così come le sue diverse varietà.
Classificazione Botanica
Regno: Plantae;
Clade: Angiosperme;
Clade: Eudicotiledoni;
Ordine: Caryophyllales;
Famiglia: Amaranthaceae;
Genere: Celosia;
Specie: Celosia argentea.
Principali varietà
Abbiamo definito la Celosia argentea come la specie più conosciuta del genere di appartenenza, anche perché sono diverse le varietà della stessa. Piante molto apprezzate per il loro grande valore ornamentale, capace di trasformare giardini e ambienti domestici con stile e colorata eleganza.
Celosia argentea cristata
È questa la varietà di C. argentea conosciuta come Cresta di gallo, che con i suoi fiori di colore rosso o di un intenso giallo, ha fatto innamorare tantissimi appassionati di fiori e giardinaggio.
Le infiorescenze di circa 12cm, sorrette da un fusto carnoso (può raggiungere i 30 cm di altezza), alla cui base si trovano foglie dal colore verde brillante, sono le caratteristiche che hanno permesso a questa varietà di correre lungo la strada del successo. È davvero impossibile resistere alla sua bellezza.
Perché cristata? Basta osservare la forma dei fiori per capire: una particolare cresta di colore rosso (ecco perché conosciuta anche come cresta di gallo) è la sua arma per sconfiggere la concorrenza e per conquistare punti nella classifica delle piante ornamentali più belle.
Tale specie è stata introdotta in Europa a metà del ‘500 e subito si è diffusa in tanti Paesi del Vecchio Continente, grazie proprio alle sue particolari caratteristiche estetiche. Colori sgargianti, ma anche forme inusuali, perfette per giardini dai geometrici schemi.
In Italia e in Spagna è conosciuta come cresta di gallo (cresta de gallo nella penisola iberica), ma diversi sono i nomi con i quali è chiamata: flor de terciopelo (fiore di velluto) in Messico; soko yokoto (fai tuo marito grasso e felice) in Nigeria. Proprio in Nigeria e in altri Paesi africani, la Celosia argentea cristata è utilizzata anche in cucina: le foglie e i germogli sono commestibili e sfruttati come contorno per piatti della locale tradizione culinaria.
Celosia argenta plumosa
Altra varietà molto conosciuta (anche se molti botanici la considerano come specie), anche come Amaranto piumoso. Originaria dell’Asia tropicale, non supera mai i 40 cm di altezza.
Si differenzia dalla Celosia argentea cristata per i suoi fusti carnosi a struttura ramificata, per le foglie ovali e per la forma dei fiori, riuniti in infiorescenze a spiga. Non creste, ma delle piccole fiamme colorate (o grandi piume), che verso l’alto si sviluppano leggere.
I fiori essiccati, mantenendo per molto tempo la loro colorazione, sono utilizzati per composizioni decorative davvero affascinanti.
La Celosia argentea plumosa fiorisce in estate, portando avanti la sua fioritura fino all’autunno.
Coltivarla non è difficile, poiché con abbondanti annaffiature, assicurando sempre una posizione soleggiata e temperature miti, è facilissimo ottenere copiose fioriture. L’unica nota negativa riguarda gli attacchi dei parassiti: bruchi e afidi adorano questa pianta.
Fioritura
La fioritura della Celosia argentea dura fino all’autunno inoltrato, iniziando verso la fine della primavera o in piena estate. Come accennato, con poche cure è possibile sempre ottenere una fioritura abbondante e spettacolare.
I piccolissimi fiori, riuniti in infiorescenze dalle forme molto particolari, riescono sempre ad attirare l’attenzione di tutti, anche grazie ai loro intensi colori. Infiorescenze abbondanti, ma sempre molto leggere: sia per la plumosa, che per la cristata, si può parlare di fioritura raffinata e graziosa.
Consigli per la coltivazione della Celosia argentea
La prima cosa da fare, per non avere spiacevoli sorprese durante la coltivazione della Celosia argentea, è valutare bene le condizioni climatiche del luogo di residenza.
È una pianta delicata, che non sopporta le basse temperature e gli sbalzi termici. Per ottenere ottimi risultati, un clima mite è elemento di fondamentale importanza.
Detto ciò, si può tranquillamente affermare che tale specie (così come le sue varietà) può essere tranquillamente coltivata in vaso o in piena terra. Tra le due, la coltivazione in vaso è da preferire, così da proteggere la pianta durante le stagioni più fredde (coltivazione indoor) e spostarla all’aperto con l’arrivo della primavera.
Vediamo come prendersi cura della Celosia argentea.
Coltivazione in vaso
Le dimensioni generali della pianta, così come quelle dell’apparato radicale, non sono notevoli. Per la coltivazione in vaso della Celosia argentea è possibile sfruttare anche piccoli contenitori (un diametro di circa 20 centimetri può andar bene), ovvero una più ampia vaschetta, nella quale sistemare più piante.
Sul fondo creare uno strato di ghiaia e cocci è la cosa migliore da fare per evitare all’acqua di ristagnare. Il substrato consigliato è morbido e in parte costituito da torba e compost.
All’aperto il vaso deve essere sempre sistemato in una zona molto soleggiata e al riparo dal vento, mentre in casa in ambienti molto luminosi, magari sfruttando gli spazi vicini ad una finestra o un balcone con ottima esposizione a sud-est.
Attenzione ai più forti raggi estivi, che attraverso i vetri possono acquistare più forza e danneggiare la pianta. Meglio spostarla leggermente dai vetri (durante l’estate), vere e proprie lenti che intensificano la forza dei raggi solari.
Il rinvaso della C. argentea, in merito alle piantine ottenute da seme, deve essere portato a termine utilizzando un terriccio molto fertile e con pH compreso tra 6 e 6,5.
Coltivazione in piena terra
È possibile, ma sconsigliata. Coltivare la Celosia argentea direttamente in giardino è sempre un rischio, poiché quasi mai si può contare su di un clima particolarmente mite durante tutto l’anno. Ecco perché, come detto già in precedenza, la coltivazione indoor come pianta ornamentale è maggiormente indicata.
In zone dove le temperature non subiscono bruschi cali è possibile sfruttare l’immensa bellezza della pianta per creare delle straordinarie aiuole colorate o per disegnare un confine ben preciso. Prima di metterla a dimora, meglio lavorare il terreno con una leggera zappatura, in modo tale da renderlo più morbido.
Coltivazione in terrazzo
La Cresta di gallo può far compagnia ai bellissimi Pelargonium, così da creare un balcone o un terrazzo molto vivace nei colori. In alto i primi, sistemati in vasi appesi; negli angoli in basso i secondi. In questo modo, sistemando più piante in modo ordinato, è possibile ottenere un risultato cromatico unico. Attenzione al vento!
Temperatura
Tanto sole e temperature miti. La Celosia argentea cresce bene, senza particolari difficoltà, solo nelle regioni costiere del nostro Paese. Il clima mediterraneo permette di ottenere delle straordinarie fioriture, ma le temperature mai dovrebbero scendere di molto al di sotto dei 20°C (già a circa 15°C la pianta inizia a soffrire).
Luce
Quando la pianta è coltivata all’aperto, l’esposizione perfetta è quella in pieno sole. In casa l’ambiente che ospita la bella Celosia deve essere sempre molto luminoso, prestando molta attenzione durante i mesi estivi, quando la pianta è collocata, come descritto prima, dietro finestre ben esposte al sole.
Terriccio
Il substrato ideale per la Celosia argentea è molto soffice, con una buona quantità di sabbia e torba in parti uguali. È bene aggiungere del compost per spingere la pianta verso una più rigogliosa crescita e ottenere anche fiori dal colore più intenso.
Annaffiatura
Come annaffiare la Celosia argentea? Le operazioni di innaffiatura devono essere portate a termine in modo diverso a seconda del periodo dell’anno:
- in autunno e in inverno, anche se la pianta ama un ambiente abbastanza umido, meglio lasciare il terreno solo leggermente bagnato, evitando di intervenire con frequenza e con dosi abbondanti di acqua.
- In primavera e in estate le annaffiature dovranno essere più frequenti, sempre senza esagerare con le quantità (il marciume radicale è sempre pronto a colpire). Evitare anche ristagni nei sottovasi, poiché si creerebbe un ambiente asfittico per le radici.
Mai dimenticare le tropicali origini della Celosia argentea: quando le temperature salgono, le nebulizzazioni sono la migliore soluzione per mantenere alto il livello di umidità senza il pericolo di marciume radicale. Prestare la massima attenzione nel bagnare solo le foglie e mai i fiori.
Quando intervenire? Il momento migliore della giornata, per annaffiare la pianta e per effettuare le più delicate nebulizzazioni, è la mattina. In questo modo, la sera tutte le parti superiori della pianta saranno asciutte.
Annaffiature in base alla tipologia di coltivazione:
- se la Celosia argentea è coltivata in vaso, gli interventi di irrigazione devono essere costanti per tutto il periodo vegetativo, cioè da marzo a ottobre.
- Se coltivata in piena terra, le annaffiature devono essere saltuarie, sfruttando principalmente l’acqua delle piogge, ma intervenendo sempre in caso di prolungata siccità.
Moltiplicazione
La Celosia argentea si riproduce per seme. A differenza delle altre modalità di moltiplicazione (per talea, divisione dei cespi, ecc.), che abbiamo visto per molte altre piante, quella per seme non sempre garantisce l’ottenimento di una pianta uguale alla pianta madre.
Tutta colpa della variabilità genetica! Però, a penarci bene, potrebbe essere anche un vantaggio: una colorata sorpresa potrebbe far fare dei grandi salti di gioia.
Come avviene la moltiplicazione per seme?
I semi devono essere adagiati, nei primi giorni di primavera, nello strato superiore del substrato scelto. Utilizzare sempre un terriccio per semi di ottima qualità ed evitare di piantarli in profondità.
Terminata tale operazione, sistemare la cassetta in un ambiente dove è possibile controllare la temperatura. Quest’ultima dovrà essere costante, circa 20°C, finché i semi non germoglieranno. L’ambiente non deve essere particolarmente luminoso, ma in ombra parziale. Il terriccio deve essere tenuto sempre umido.
In questo modo, in poco tempo, i semi germoglieranno e la cassetta potrà essere spostata in luogo più luminoso (mai sotto i diretti raggi del sole). Quando le piantine saranno più robuste e avranno raggiunto un’altezza di circa 4/5 cm, potranno essere trapiantate nei vasi scelti per la coltivazione.
Per i primi mesi, finché la Celosia argentea non avrà raggiunto almeno i 15cm di altezza, le annaffiature dovranno essere frequenti, poiché è fondamentale assicurare alla stessa un ambiente molto umido. Solo dopo sarà possibile coltivarla come pianta adulta. Così facendo le fioriture non tarderanno ad arrivare.
Concimazione
Il numero di interventi di concimazione della Celosia argentea variano a seconda del periodo di fioritura:
- quando i fiori cominciano a sbocciare le concimazioni dovranno essere più frequenti (ogni due settimane).
- Prima e dopo la fioritura una concimazione al mese può bastare.
Si consiglia di utilizzare, nel primo caso, un concime liquido (da diluire con l’acqua delle innaffiature) con maggiore concentrazione di azoto e potassio, meno di fosforo (30:20:10). Tali prodotti servono proprio per sostenere la pianta durante la più delicata fase della crescita, favorendo una copiosa fioritura. Per gli altri interventi si può tranquillamente sfruttare l’azione di un prodotto granulare a lento rilascio e più bilanciato (ogni 30/40 giorni).
Potatura
La Celosia argentea non necessita di veri e propri interventi di potatura. Si parla di cimatura degli apici vegetativi: operazione necessaria per favorire una maggiore ramificazione e un gran numero di fiori.
Parassiti, malattie e altre avversità
Funghi e parassiti sono i nemici più temuti dalla Celosia argentea. A minacciare maggiormente questa specie sono:
- Rhizoctonia solani: fungo che si sviluppa negli strati superiori del terriccio, che ama la stessa temperatura ideale per la coltivazione della C. argentea. Colpisce la parte bassa della pianta, causando un rallentamento della crescita e portando al deperimento la parte superiore. Ad essere attaccate sono anche le radici.
- Verticillium dahliae: altro fungo molto pericoloso per la Celosia, che ne rallenta la crescita. Le foglie che si piegano su sé stesse e le macchie gialle sulla pagina superiore sono i segnali che permettono di capire che è in corso l’attacco.
- Botrytis cinerea: è il fungo che causa la tanto temuta muffa grigia su ogni parte della pianta. Gli attacchi sono maggiori quando il livello di umidità è troppo alto.
- Frankliniella occidentalis: un insetto molto piccolo, ma incredibilmente dannoso per la Celosia argentea. La sua passione sono i fiori: ama giocare a scolorirli!
- Ragnetto rosso: costante minaccia per tantissime piante di ogni genere, che solitamente arriva subito al succo della questione. Danneggia la pianta sottraendole linfa vitale.
- Larve: danneggiano le foglie della C. argentea provocandone ingiallimento e deperimento.
- Afidi: piccole macchie di colore chiaro sulle foglie e sul fusto sono campanelli d’allarme che annunciano l’attacco da parte di piccolissimi pidocchi. Sono molto pericolosi, perché sottraggono alla pianta il nutrimento necessario alla sua crescita.
Cosa fare in caso di malattia fungina o attacco parassitario? L’unico rimedio è ricorrere al più presto a prodotti specifici, oltre che seguire le indicazioni, per la corretta coltivazione di questa spettacolare pianta, date fino a questo momento.
La Celosia argentea ha problemi di crescita? Attenzione alle eccessive annaffiature, alle concimazioni irregolari e alle correnti d’aria. In questo specifico caso, quando non si notano particolari che possono far pensare ad un attacco di parassiti, è possibile intervenire senza utilizzare prodotti specifici.
La prima cosa da fare è controllare le radici, eliminando quelle marce e danneggiate (i ristagni di acqua sono molto pericolosi per la C. argentea). Subito dopo rinvasare la pianta, spostandola in un ambiente più caldo (in caso di problemi causati da temperature troppo basse o correnti d’aria).
Poi, coltivarla regolarizzando le concimazioni e utilizzando i prodotti prima indicati in dosi mai eccessive.
Curiosità
I fiori della Celosia argentea plumosa possono essere essiccati, mantenendo sempre il loro colore originale, così da sfruttarli per la creazione di fantastiche composizioni.
Come fare? Per un risultato ottimale, raccogliere i fiori a piena maturazione, per poi sistemarli in un ambiente buio e ben areato. Meglio metterli a testa in giù. 5 o al massimo 7 giorni possono bastare per una perfetta essiccazione e per utilizzarli in creazioni fantasiose. In molti consigliano anche di spruzzare della lacca sui fiori già secchi, in modo da farli durare più a lungo.
Che cosa significa Celosia? Il nome deriva dal greco keleos (fiammeggiante) e non è difficile capire il perché è stato utilizzato proprio questo termine per identificare il genere di appartenenza della Celosia argentea. La forma e il colore delle infiorescenze fa pensare ad una fiamma.
Sapevate che la specie che abbiamo descritto è una delle piante più amate dal pittore Jan Brughel il Vecchio? Questa fiammeggiante specie è raffigurata in tantissimi quadri dell’artista fiammingo. Una pianta davvero bella, tanto da esser stata raffigurata anche in 7 diversi francobolli: 3 giapponesi, 1 camerunense, due coreani e uno emesso dalla Repubblica Popolare del Congo. Una specie davvero famosa!
Tossicità
La Celosia argentea non rientra nella lista delle piante velenose e pericolose. Anzi, sulla stessa sono stati condotti diversi studi da parte di esperti americani. I risultati sono stati sorprendenti: questa specie ha proprietà curative!
Studi che si ricollegano alla medicina tradizionale cinese, nella quale i semi della C. argentea venivano utilizzati per curare l’ipertensione e piccoli problemi della vista, come il prurito agli occhi.
Linguaggio dei fiori
Qual è il significato della Celosia argenta? Nel linguaggio dei fiori, la specie di cui abbiamo ampiamente parlato, condivide il significato dell’amaranto (non a caso è conosciuta anche come Amaranto piumoso).
La sua fioritura simboleggia l’immortalità ed è un significato ampiamente utilizzato nel campo dei sentimenti.
Spesso la Celosia argentea è regalata in composizioni dove sono presenti anche le belle Rose rosse, proprio per promettere amore eterno. Vi piace questo fiore e desiderate regalarlo alla persona amata? Perfetto, non potevate fare scelta migliore!
Da sola o insieme ad altri fiori (fate sempre attenzione al significato degli altri) è sempre bellissima ed è un regalo perfetto, ma solo se i vostri sentimenti sono sinceri.
Il significato di immortalità si rispecchia anche nella possibilità di essiccare i fiori di Celosia per farli durare più a lungo possibile. Un fiore dalla lunga vita e che non fa una ruga…scusate, che non perde il suo colore.
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Amo i fiori e i suoi colori spettacolari anche in base alle loro forme e questa è veramente stupenda, grazie per tutte le informazioni precisissime