Tradescantia o Erba Miseria

Tradescanzia
Tradescantia

La Tradescantia è un genere appartenente alla famiglia delle Commelinaceae che comprende circa un centinaio di specie ed è originario dell’America. Il genere comprende erbacee annuali e perenni originarie di una vasta area del Nuovo mondo, che va dal sud del Canada al nord dell’Argentina; è presente anche nelle isole caraibiche. Per la facilità di attecchimento (radica facilmente ai nodi) è stata soprannominata “erba miseria” e si è ampiamente naturalizzata, anzi alcune specie sono inserite nell’elenco delle piante invasive.

Presenta un portamento di tipo prostrato e ricadente caratterizzata da fusti lunghi e sottili, con rami leggermente pubescenti e fiori composti da tre tepali triangolari, riuniti in cime terminali.

Le foglie sono ovali – lanceolate ed hanno la forma piuttosto variabile e di colore che vira dal verde tenero al viola. Presenta fiori molto graziosi dalla forma che ricorda una farfalla e che durano soltanto un giorno.

I colori dei fiori vanno dal bianco al celeste intenso, dal blu al porpora. La fioritura avviene per lo più in estate ma può verificarsi anche in altre stagioni nelle zone temperate.

La Tradescantia è resistente alla siccità, al sole e all’ombra, al gran caldo, alla mancanza di concime, richiede poschissime cure, nel contempo è in grado di arredare ogni tipo di ambiente, sia interno che esterno, e può essere allevata in panieri, su pilastrini d’ingresso.

Classificazione Botanica

Tradescantia

La Tradescantia è un genere appartenente alla famiglia delle Commelinaceae

Principali specie

Il genere conta una sessantina circa di specie: quelle originarie delle aree più calde sono solitamente striscianti perenni, e venogno coltivate come piante da appartamento per la bellezza delle foglie; quelle invece originarie del Nord America sono piante perenni decidue erette e vengono coltivate come piante da aiuola. Vediamo alcune specie.

Tradescantia andersoniana

Tradescantia andersoniana
Tradescantia andersoniana – foto di Derek RamseyCC BY-SA 3.0

Le varietà appartenenti a questa specie sono in realtà frutto dell’ibridazione di specie originarie dell’America settentrionale. Sono piante perenni, che formano cespi con lunghe foglie arcuate, di colore verde chiaro, caratterizzate da fusti eretti o prostrati, sottili.

Sono resistenti alle basse temperatura e pertanto si possono coltivare in giardino anche nel Nord Italia.

Tra le tante varietà appartenenti a questa specie ci sono esemplari con fiori bianchi, striati, rosa, blu, viola, molto grandi e altamente decorativi. I fiori sbocciano da giugno-luglio, e la fioritura prosegue fino all’autunno. Sono facili da coltivare, sono perfette nelle aiuole dei giardini mediterranei, ma anche in quelli delle zone del nord, caratterizzati da inverni molto rigidi

Tradescantia blossfediana

Tradescantia blossfediana
Tradescantia blossfediana – foto di Geri-ocCC BY-SA 3.0 DE

E’ originaria dell’Argentina ed ha un portamento semi-prostrato. E’ caratterizzata da foglie carnose, oblungo-ellittiche che sono verde oliva sulla pagina superiore e rosso-porpora su quella inferiore, che è anche rivestita da una fitta peluria biancastra.
Presenta fusti carnosi e rossi. I fiori sbocciano da marzo a luglio, sono riuniti in cime terminali, misurano circa 2 centimetri e sono di colore porpora con il centro bianco.

Non gradisce le temperature basse.

Tradescantia virginiana

Tradescantia virginiana
Tradescantia virginiana – foto di Magnus ManskeCC BY-SA 3.0

Si tratta della prima specie giunta in Europa. E’ originaria degli Stati Uniti orientali. Si tratta di un’erbacea perenne che presenta lunghe e strette foglie a spada e fiori azzurri. Sono diffusi i suoi ibridi, che presentano portamento cespitoso, che hanno fiori più grandi e più varietà di colori.

E’ una specie rustica a portamento eretto adatta alla coltivazione all’aperto, in tutta Italia, soprattutto per la realizzazione di bordure. Può arrivare a misurare 60 centimetri di altezza.

I fiori compaiono da giugno a settembre, sono larghi 2,5-4 centimetri e sono riuniti ad ombrello. I colori variano dal bianco, al rosa, al porpora, all’azzurro.

Tra le varietà più diffuse ci sono la “Blue Stone”, la ”Caerulea Plena”, dai fiori azzurri, l’ ”Osprey”, con fiori bianchi con il centro azzurro e lanuginoso, l’”Isis” e la “Purple Dome”, con fiori porpora; “J. C. Weguelin”, caratterizzata da fiori color porpora tendenti al viola.

Tradescantia fluminens

Tradescantia fluminens
Tradescantia fluminens – foto di Forest & Kim StarrCC BY 3.0

Questa specie è originaria dell’America Meridionale, si tratta di una specie delicata con portamento prostrato. E’ caratterizzata da foglie porpora chiaro sulla pagina inferiore ma solo se coltivate in luoghi molto luminosi. Produce fiori bianchi sono portati in cime terminali o ascellari accoppiate. Viene usata per cestini appesi.
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Tradescantia pallida

Tradescantia pallida
Tradescantia pallida

Questa specie è originaria del Messico. E’ caratterizzata da fusti e foglie succulente e di colore porpora. In estate produce fiori riuniti in infiorescenze terminali, composte da tre petali con forma triangolare di colore rosa. E’ largamente diffusa nei giardini del sud Italia dove sopporta il freddo invernale.

Tra le varietà più ornamentali e più diffuse come pianta da appartamento troviamo la è Tradescantia pallida ‘Purpurea’, con portamento ricadente e con grandi foglie oblunghe che arrivano a misurare una lunghezza di 15 centimetri, le foglie sono carnose, di un bel colore porpora scuro.

Non tollera temperature basse, può essere coltivata all’esterno solo in climi molto miti.

Tradescantia sillamontana

Tradescantia sillamontana
Tradescantia sillamontana

Questa specie è originaria del Messico settentrionale, dove cresce nelle montagne. E’ caratterizzata da steli prima striscianti, poi eretti ricoperti di una peluria argentea. Anche le foglie ovate alterne sono ricoperte di una peluria argentea atta a proteggere la pianta dai raggi solari in un ambiente arido.

Produce fiori di colore rosa magenta pallido portati in cime terminali. I fiori hanno la tipica forma delle altre tradescantie a tre petali triangolari raccolti in cime terminali

Si tratta di una pianta generosa e molto fiorifera cha arriva a misurare un’altezza fino a circa 40 centimetri.
Perde le foglie in inverno, teme le temperature rigide e può essere coltivata all’esterno, solo in climi miti.

Tradescantia spathacea

Tradescantia spathacea
Tradescantia spathacea

Si tratta di una perenne eretta, con rosette di foglie semisucculente lineari-lanceolate, carnose, che misurano 20-35 centimentri di lunghezza, che sono di colore verde scuro nella pagina superiore, porpora in quella inferiore. Produce fiori bianchi.

La varietà più diffusa è ‘Vittata’ con foglie dalle variegature longitudinali crema.

Coltivata per le sue foglie molto attrattive. Non resiste alle gelate, per cui può essere coltivata all’esterno solo in climi miti.

Tradescantia zebrina

Tradescantia zebrina

Si tratta di una una pianta perenne sempreverde, che arriva a misurare i 15 centimetri. Questa specie si è ambientata nella zona meridionale degli Stati Uniti. Viene coltivata principalmente per la bellezza delle foglie.

E’ caratterizzata da un portamento strisciante, per questo motivo si presta per cesti appesi. Presenta foglie carnose color bronzo, verde intenso che ricordano nella forma delle piccole lance, e che presentano due fasce argentate longitudinali sopra e viola sotto. Produce fiori, di colore viola-rosato che sono raccolti in piccoli gruppi, sulle terminazioni dei rami, e che appaiono sporadicamente durante tutto l’anno.

La struttura del fiore è formata da tre petali rosa e dagli organi sessuali bianchi.

Non resiste alle gelate, e può essere coltivata all’esterno solo in climi miti.

Fioritura

Tradescantia

La fioritura della Tradescantia avviene in primavera o in estate, a seconda della specie.
I fiori della Tradescantia generalmente durano poche ore: si aprono in tarda mattinata e si chiudono alla sera. La fioritura dura comunque a lungo poiché di solito si apre un solo fiore per cima. I fiori sono formati da tre petali e tre sepali e sono raccolti in cime terminali o ascellari. Il colore dei fiori più diffuso è il blu, ma ci sono specie che producono fiori bianchi, rosa, porpora (più raramente gialli). I fiori non sono molto grandi e presentano tre petali a forma triangolare, ricordando delle farfalle.

Consigli per la coltivazione della Tradescantia

Tradescantia

La Tradescantia è molto apprezzata per i suoi colori e per la facilità di coltivazione.

E’ perfetta per essere coltivata in cesti appesi o comunque in vasi posti in posizioni sopraelevate così da permettere ai rami leggeri di ricadere verso il basso, come una cascata.

Le piante aggiungono note di colore ai vasi dove coltivare mix di piante, ma alcune specie possono dare note di luce e brillantezza agli angoli più ombreggiati del giardino.

Nelle regioni caratterizzate da inverni freddi viene generalmente venduta come pianta stagionale mentre, nelle zone caratterizzate da climi più caldi o temperati, sono considerate come piante sempreverdi, tavolta addirittura invasive.

Dai suoi rami leggeri che toccano il terreno si sviluppano facilmente le radici, che in breve tempo, generano nuove piante.

Le diverse specie si differenziano tra loro per il colore del fiore e delle foglie.

Coltivazione in vaso

Tradescantia
Tradescantia virginiana

La Tradescantia è adatta alla coltivazione in vaso. Un vaso del diametro 16 centimetri è adatto per una pianta con 6-8 tralci. I panieri appesi si asciugano prima, quindi, al fine di mantenere un certo grado di umidità, occorre vaporizzare la pianta quotidianamente.

La Tradescantia tollera anche le correnti d’aria e gli ambienti secchi dell’appartamento quando in inverno viene riscaldato.

Il rinvaso si esegue ogni 2-3 anni, per produrre molte foglie ama stare stretta. Non ha particolari esigenze rispetto al substrato: è sufficiente un buon terriccio universale con una manciata di sabbia o con una miscela composta da metà terra da giardino e metà torbaIl drenaggio sul fondo del vaso deve essere ottimo. E’ meglio usare vasi di terracotta che grazie alla loro porosità favoriscono gli scambi di gas. Si devono mettere dei pezzi di coccio sul fondo del vaso per favorire lo sgrondo dell’acqua in eccesso.

Coltivazione in piena terra

Le specie più rustiche (come quelle del gruppo delle T. andersoniana e T. virginiana) possono essere allevate in piena terra, dove sono usate per la composizione di aiuole o lungo camminamenti in ombra. Allevate all’aperto prediligono un terreno umido, ma ben drenato.

Pianta da siepe

Alcune specie di Erba Miseria possono arrivare anche a 60 centrimetri di altezza ed hanno un aspetto cespuglioso, quindi possono essere usate per creare delle bordure o delle aiuole cespugliose.

Coltivazione in terrazzo

L’aspetto ricandete rende l’Erba Miseria adatta anche alla decorazione di terrazzi e balconi dove può essere allevata in panieri appesi o in posizioni sopraelevate.

Temperatura

La maggior parte delle specie di Tradescantia, non tollerano il freddo, pertanto, per la coltivazione all’aperto in piena terra occorre tenere presente che alla prima gelata o al primo freddo più intenso, morirà sicuramente, se non riparata in interni temperati.

La temperatura ideale per queste specie Tradescantia varia dai 15 ai 20 gradi, la pianta ben sopporta il caldo e resiste d’inverno fino a 7 °C. Nel periodo che va aprile ad ottobre preferisce stare all’aperto, a mezz’ombra, anche sotto un albero. Durante gli altri mesi è preferibile posizionarle in una stanza fresca o su un pianerottolo.

Ci sono comunque varietà (in particolare quelle derivanti dalle ibridazioni di T. andersoniana e della T. virginiana) che sono resistenti alle gelate e sono idonee anche alla coltivazione in esterno in tutta Italia.

Luce

Tradescantia

La Tradescantia preferisce un’esposizione luminosa senza raggi diretti, ma resiste anche all’ombra, dove perde lavariegatura e si allungano notevolmente. Quando è coltivata in esterno si deve evitare di porla in un luogo soggetto a correnti di aria fredda perché la pianta non tollera le basse temperature che potrebbero danneggiare foglie e fusti. Quando coltivata all’interno deve essere posizionata in una zona della stanza ben areata.

Terriccio

La Tradescantia cresce bene in ogni tipo di terreno ma, per garantire una buona crescita della pianta, è preferibile utilizzare un substrato con terriccio mescolato a sabbia grossolana per aumentare il drenaggio.

Annaffiatura

Tradescantia
Tradescantia

Le annaffiature vanno somministrate con regolarità e moderazione, devono essere abbondanti in primavera ed in estate in modo tale da mantenere il terriccio umido ma non inzuppato. Durante l’autunno -inverno devono invece essere ridotte, occorre attendere iche il terreno si asciughi tra un’ innaffiatura e la successiva.

Moltiplicazione

Tradescantia spathacea
Tradescantia spathacea

La moltiplicazione avviene per divisione dei cespi in primavera oppure per talea in qualsiasi periodo dell’anno. Le talee, che devono essere lunghe dieci centimetri, si possono ricavare in primavera o in estate, con taglio obliquo eseguito sotto il nodo del fusto.

Dopo avere eliminato alcune foglie nella parte bassa del fusto, le talee possono essere inserite in un vaso riempito di terriccio e sabbia o in un bicchiere di acqua. Nel momento in cui la pianta avrà radicato potrà essere invasata.

La moltiplicazione per seme non viene molto utilizzata perché, perchè richiedere tempi molto lunghi, e non garantisce la riuscita della coltivazione.

Concimazione

Si rivelano molto utili le irrorazioni da eseguire ogni due settimane aggiungendo 6 gocce di stimolante ormonico per ogni litro di acqua. Le concimazioni vanno sospese in inverno. Il concime deve contenere i azoto, fosforo, potassio, ferro, manganese, rame, zinco, boro e molibdeno.

Potatura

Se i rami sono molti ed esili vanno cimati i nuovi getti per rinfoltire la pianta. Quando la pianta diventa ingombrante, può essere potata.

Altri consigli per la cura

Se si nota che le foglie si scuriscono, si seccano e cadono, è possibile che la pianta non abbia abbastanza umidità o che il terriccio sia troppo secco o che sia stata esposta al sole diretto , in tal caso si deve annaffiare con maggiore frequenza o cambiare esposizione.

Con poca luce o con l’ombra totale la pianta rallenterà la crescita e le foglie avranno un aspetto indebolito e scolorito.


Il fatto che la pianta produca solo dei germogli verdi potrebbe essere riconducibile un eccesso di fertilizzante o una carenza di luce.

Parassiti, malattie ed altre avversità

L’ Erba Miseria è una pianta molto resistente ai parassiti animali e molto raramente subisce attacchi di cocciniglia o di afidi ma è sensibile al marciume delle radici e a quello del colletto per malattie fungine provocate dai ristagni idrici.

Gli afidi possono rovinare le foglie deformandole e rendendole appiccicose. In tal caso si può trattare con antiparassitari specifici in vendita nei negozi specializzati. Per chi non intenda comprare antiparassitari può eliminarli con cotone imbevuto nell’alcool oppure nebulizzando sulle foglie dell’acqua con sapone.

Se l’esemplare si allunga a dismisura e presenta rametti esili e foglie rade probabilmente soffre della mancanza di luce.

Curiosità

Tradescantia

E’ stato John Tradescant il giovane giardiniere di corte di Carlo I d’Inghilterra a portare in Europa dalla Virginia il primo esemplare dio Tradescantia, la Tradescantia virginiana.

Comunemente queste piante sono conosciute come miseria o fiore di un giorno, o anche “erba ragno”.

Il simbolo attribuito a questa piante è la miseria, probabilmente a causa della straordinaria rapidità e facilità con la quale si diffonde e vegeta, proprio come succede con le avversità che spesso sembrano moltiplicarsi attorno a noi.

Visto che la miseria ha un’accezione negativa in tutte le culture, la Tradescantia secondo la percezione popolare, porta sfortuna. La tradizione vuole che questa pianta non debba mai essere regalata o rubata e deve essere collocata fuori dalla porta di casa e invasata con una pianta spinosa di Aloe. Cosi si potranno tenere lontani i malintenzionati che rimarranno impigliati nelle spire della pianta di Aloe.

Tossicità e/o uso erboristico

la pianta non risulta tossica né per l’uomo né per gli animali

Linguaggio dei fiori

La Tradescantia non va regalata perché si pensa porti sfortuna, porti miseria.

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