Quando siamo vicina ad una di queste piante sicuramente avvertiamo un inebriante profumo di limone. È la Cedrina, nota anche come limoncina, erba luigia, erba limonaria, erba cedrina, verbena odorosa.
Si tratta di una pianta arbustiva originaria dell’America del Sud. Vanta un portamento eretto e cespuglioso ed arriva a misurare circa due metri di altezza (ma nel luogo di origine arrivano a misurare anche 10-15 metri). Ha un fusto legnoso e presenta foglie verdi, ruvide, sessili. Sono lanceolate nella parte superiore, ed è da loro che si sprigiona il caratteristico aroma di limone. lanceolate e con profumo e sapore intensi di limone.
Nei mesi estivi regala fiorellini bianchi sfumati di lilla raccolti in piccole spighe che hanno un leggero sapore di limone.
La pianta è sempreverde nelle zone tropicali e calde d’inverno, ma decidua nelle aree caratterizzate da temperature rigide.
Si tratta di una pianta aromatica e per questo viene spesso coltivata per essere usata in cucina: le foglie, sia fresche che essiccate, si usano per preparare infusi e liquori.
Classificazione botanica
La Cedrina, attuale nome scientifico Aloysia citriodora e in passato era Lippia citriodora, è una specie del genere Aloysia della famiglia delle Verbenaceae.
Alla stessa famiglia appartengono i generi Lantana e Verbena.
Fioritura
La Cedrina fiorisce in estate regalando piccoli fiori profumati, da bianchi a lilla pallido, che sbocciano da metà estate all’inizio dell’autunno.
Consigli per la coltivazione della Cedrina
Questa pianta è facile da coltivare sia in piena terra che in vaso.
In vaso offre il vantaggio di poterla tenere nel balcone di casa, di averla sempre a disposizione e di poter sentire il suo intenso e gradevolissimo profumo.
Non sopporta le basse temperature pertanto la coltivazione in giardino va riservata solo nelle zone dove le temperature non scendono sotto lo 0°C.
Negli altri casi occorre coltivarla in vaso e tenerla in una zona soleggiata durante la bella stagione e in luogo protetto durante l’inverno.
Coltivazione in vaso
Questa pianta aromatica può essere coltivata in vaso e durante l’inverno può essere fatta svernare in casa in ambienti freschi e luminosi fornendo un’irrigazione minima (le piante perdono le foglie in casa) o come annuale da sostituire con nuove piante ogni primavera. Nella scelta del vaso ci si deve orientare per uno contenitore profondo.
Coltivazione in piena terra
Può essere usata nei giardini rocciosi.
La specie può essere piantata in piena terra solo nelle regioni a clima mite, Va collocata dove possa godere di un’esposizione soleggiata e riparata, meglio se contro un muro esposto a sud. Predilige terreni umidi e ben drenati.
Coltivazione in terrazzo
Le piante allevate in vaso possono essere collocate sul terrazzo o sul balcone in modo tale da poterle sempre avere a disposizione per l’uso in cucina e per poter sentire il buonissimo e unico profumo che emana la pianta.
Inoltre questa pianta tiene lontane le zanzare: ulteriore motivo per tenerla vicino alla casa.
Temperatura
Il clima ideale per la Cedrina è quello temperato, durante la fase di attività la temperatura minima deve attestarsi attorno ai 16 °C.
Questa aromatica non sopporta le basse temperature, e sotto gli 0 °C l’apparato radicale della pianta può subire danni importanti. Per questo è importante, durante l’inverno, ripararla all’interno o eseguire la pacciamatura così da proteggere le radici dal gelo.
Luce
La Cedrina ama un clima temperato e un luogo soleggiato.
Perfetta un’ esposizione in pieno sole soprattutto nelle zone in cui il clima è più rigido, mentre nelle zone che già hanno un clima ben temperato, la si può lasciare a mezz’ombra.
Terriccio
Questa pianta aromatica preferisce un terreno ricco, concimato con materia organica, ben drenato e sabbioso.
Annaffiatura
È bene ricordare che questa pianta ama ambienti che presentano un elevato tasso di umidità.
Durante la stagione estiva la Cedrina ha bisogno di irrigazioni frequenti in modo che il terreno non resti mai asciutto, quindi nel periodo da marzo a settembre, devono avere cadenza settimanale o bi-settimanale.
D’inverno il terreno deve essere mantenuto appena umido.
Importante fare attenzione al drenaggio per scongiurare il rischio che si verifichino pericolosi ristagni d’acqua.
Moltiplicazione
La Cedrina può essere moltiplicata per seme, per talea o anche per margotta.
La semina si esegue durante il periodo primaverile in un luogo non troppo freddo. La germogliazione inizia già dopo tre settimane. Dopo un paio di anni si può eseguire il trapianto della piantina.
In piena terra la Cedrina va seminata in luogo riparato a 15°C. Dopo quasi 20 giorni i semi germinano. Nel momento in cui le piantine sono sviluppate vanno trapiantate in piccoli vasetti, usando terra da giardino e sabbia grossolana. Prima di essere messa a dimora va coltivata poi in vaso per due anni.
Per la moltiplicazione per talea si esegue prelevando i germogli apicali dalla pianta madre e piantandoli durante il periodo primaverile inoltrato, verso maggio. Si deve collocare la tale in un luogo riparato dal sole.
La moltiplicazione per margotta si esegue in primavera.
Concimazione
Ogni 3 o 4 mesi, è consigliabile eseguire una concimazione.
Potatura
Per favorire la ramificazione e la forma arbustiva vanno potate le punte dei fusti principali.
Altri consigli per la cura
Per mantenere l’adeguato tasso di umidità ed impedire che il terreno si secchi, può essere utile fare una pacciamatura con uno strato di foglie o altri residui vegetali.
Parassiti, malattie ed altre avversità
Questa pianta aromatica non soffre di particolari malattie fungine tuttavia teme gli afidi e le cocciniglie.
Curiosità
Viene chiamata anche “erba luisa” in onore di Maria Luisa di Parma, moglie di Carlo IV di Spagna e vissuta tra il 700 e l’800. E infatti il nome del genera “Aloysia” è un omaggio a Maria Luisa di Parma.
L’epiteto scientifico “citriodora” è invece un nome che ricorda il profumo di limone che effettivamente la caratterizza.
Le foglie vanno raccolte in estate quando la pianta fiorisce e vanno fatte essiccare in luogo fresco ed ombreggiato. Poi si conservano in un vaso di vetro cosi da fare in mondo che mantengano il loro profumo per almeno tre anni.
Oppure si possono conservare in sacchettini di garza per profumare la biancheria.
Le foglie raccolte in estate si impiegano per aromatizzare olio e aceto, bevande, dolci e ricette a cui si vuole aggiungere una nota di limone.
È stata portata in Europa dagli spagnoli e dai portoghesi nel XVII secolo e coltivata per il suo olio.
Tossicità e/o uso erboristico
Questa pianta vanta molte proprietà terapeutiche: antinevralgiche, neurotoniche, stimolanti, digestive, sedtive.
Soprattutto sotto forma di infuso, la cedrina è largamente impiegata nella fitoterapia.
Gli impacchi di cedrina sugli occhi hanno un effetto rilassante e combattono gli occhi gonfi e arrossati.
Le foglie fresche di Limoncina possono essere messe in infusione per un fare un bagno ristoratore, o per realizzare acque toniche del viso.
Le foglie essiccate, sono impiegate nei pot-pourri e per la confezione di sacchetti antitarmici.
Nell’industria viene estratto un delicato olio essenziale sfruttato in profumeria per saponi, dentifrici e cosmetici.
Con le foglie fresche o essiccate si preparano infusi o liquori d’erbe, per insaporire olio e aceto o marmellate, macedonie, gelatine o gelati. Ma un consumo prolungato e regolare può provocare indigestione o mal di stomaco.
Tra le tante proprietà c’è anche quella di usare la cedrina contro le zanzare. Le sue foglioline fresche schiacciate infatti, le tengono lontane.
“Attenzione: Le applicazioni farmaceutiche sono indicate a solo scopo informativo. Devono essere consigliate e prescritte dal medico.”
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