È chiamata anche pianta dell’incenso, per via dell’aroma emanato dalle sue foglie, ma in realtà il suo nome scientifico è Plectranthus coleoides. Si tratta di una specie sempreverde originaria delle aree tropicali (in particolare del Sud-est asiatico).
Il Plectranthus coleoides può avere un portamento arbustivo o prostrato-crescente. L’apparato radicale è espanso ma superficiale. Se cresce come arbusto arriva ad un’altezza massima di 60 cm.
È caratterizzato da foglie verdi a forma di cuore, con un margine dentato e un picciolo corto e con i bordi più chiari. Il fogliame ricopre quasi interamente gli steli, e forma bellissimi ciuffi. Durante l’estate regala piccoli fiori raccolti in spighe apicali di colore rosa, bianco, lilla e malva.
Appartiene alla grande famiglia botanica delle Lamiaceae o Labiatae, la stessa a cui appartengono basilico, menta piperita, melissa, origano, rosmarino, salvia officinalis, timo e altre aromatiche.
Può quindi essere considerata un’erba aromatica.
Classificazione botanica
Il Plectranthus coleoides è una specie del genere Plectranthus, della famiglia delle Lamiaceae o Labiatae.
Principali varietà
Estistono diverse varietà di Plectranthus coleoides, ad esempio Plectranthus coleoides ‘Verde‘ o il Plectranthus coleoides ‘Variegato’.
Fioritura
Questa sempreverde fiorisce da aprile ad agosto regalando piccoli fiori campanulati di colore bianco o malva chiaro riuniti in spighe terminali.
Consigli per la coltivazione del Plectranthus coleoides
Il Plectranthus coleoides è molto semplice da coltivare e vanta una crescita rapida. Si può coltivare sia in piena terra che in vaso, ha un’ottima riuscita nei vasi appesi.
Coltivazione in vaso
Questa pianta può essere coltivata anche in vaso e si rivela perfetta per creare vasi sospesi, con steli ricadenti. Il rinvaso può essere fatto in primavera, si usa un contenitore più grande del precedente e del terriccio fresco.
Coltivazione in piena terra
La messa a dimora si esegue in primavera, nel momento in cui le gelate sono finite. La coltivazione in piena terra è consigliata solo nelle zone caratterizzate da inverni miti. Il terreno va prima preparato ammendando torba e fertilizzante fino a rendere la terra morbida ed omogenea.
Coltivazione in terrazzo
Gli esemplari allevati in vaso possono decorare terrazzi e balconi. Un ottimo effetto è quello dato dai cesti sospesi. Si deve scegliere una posizione che le consenta di ricevere le adeguate ore di luce ma che la ripari dai raggi solari nelle ore estive più calde.
Temperatura
Il Plectranthus coleoides ha origini tropicali e non è abituato al freddo intenso. Soffre quando le temperature scendono sotto i 5°C. Per questo motivo è preferita la coltivazione in vaso, così da poter ricoverare la pianta durante i mesi invernali più rigidi.
Le temperature ottimali si attestato attorno ai 18-21 gradi.
Luce
Sia che sia allevato in casa, sia che sia allevato in giardino, il Plectranthus coleoides necessita di una posizione molto luminosa ma è sconsigliato il sole diretto tutto il giorno, soprattutto nei mesi estivi.
Terriccio
Questa pianta preferisce terreni morbidi ed a tessitura fine, il pH ideale è sub-acido, ed è compreso tra 5,8 e 6.
Si può preparare il terreno per la coltivazione in vaso con una miscela di sabbia, fertilizzante organico e torba. Il fertilizzante organico può essere letame, humus di lombrico o compost domestico.
Annaffiatura
La pianta dell’incenso non tollera a lungo la siccità, quindi, necessita di annaffiature regolari. Ama l’umidità, quindi è opportuno nebulizzare il fogliame. È importante evitare ristagni idrici che possono portare a marciumi radicali.
Moltiplicazione
Il Plectranthus coleoides è facile da propagare: lo si può fare da seme, per suddivisione dei cespi o per talea. La semina può avvenire in primavera o a fine inverno in un semenzaio riscaldato. Il terreno va costantemente mantenuto umido.
La moltiplicazione per talea si fa effettuando il taglio all’apice, così da ottenere una talea apicale. Il rametto con foglie va immerso in acqua calda. Dopo qualche giorno emetterà nuove radici e potrà essere trapiantato in vaso.
La suddivisione dei cespi si può fare al momento del rinvaso, dividendo le radici e separando i germogli, che attecchiranno in un nuovo substrato.
Concimazione
La pianta di incenso ha bisogno di una concimazione organica da somministrare una volta l’anno, meglio se in autunno, quando la pianta è a riposo e accumula riserve nutrizionali.
Potatura
Questa pianta non richiede particolari operazioni di potatura, è sufficiente accorciare le punte per rinforzare la parte basale ed eliminare gli steli secchi o rotti.
Altri consigli per la cura
La pianta richiede una buona circolazione di aria.
Abbinamenti con altre piante
Essendo una pianta aromatica la si può abbinare ad altre piante della stessa famiglia.
Parassiti, malattie ed altre avversità
Il Plectranthus coleoides può essere attaccato da afidi e ragnetto rosso che si possono combattere spruzzando la parte di vegetazione colpita con acqua e sapone di Marsiglia naturale. Il forte odore delle foglie è un deterrente per gli attacchi degli altri parassiti.
Tra le malattie è comune l’oidio, che si verifica quando c’è scarsa ventilazione e ristagno d’acqua, e che si può debellare irrorando le foglie con acqua e bicarbonato di sodio alla dose di 5 g per 1 litro
Curiosità
La pianta dell’incenso è particolarmente ornamentale, ma oltre a questo il suo aroma, tiene lontane le zanzare, funzionando come ottimo repellente naturale.
Tossicità e/o uso erboristico
Il Plectranthus coleoides è sfruttato anche per le sue proprietà benefiche: purifica l’aria, libera le vie respiratorie, è un repellente per le zanzare e vanta proprietà antinfiammatorie, antibatteriche e cicatrizzanti.
“Attenzione: Le applicazioni farmaceutiche sono indicate a solo scopo informativo. Devono essere consigliate e prescritte dal medico.”
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