Un profumo inconfondibile, che sa di cucina mediterranea, di casa, di buono. Forse perché lo associamo alla pizza, uno dei simboli del cibo italiano. È l’Origano, una pianta aromatica che non può mancare nel nostro angolo di aromatiche.
L’Origano, nome scientifico Origanum vulgare, è proprio la spezia che usiamo in cucina, quella che mettiamo sulla pizza o nelle insalate. Si tratta di un’ erbacea perenne cespitosa, ossia che produce i fusti direttamente dalla radice, dotata di rizoma con fusto legnoso, di colore rossastro.
È caratterizzato da foglie opposte ed arrotondate, che presentano colorazioni diverse sulle due pagine. Produce fiori, rossastri o bianchi, riuniti in spighe che formano pannocchie apicali. Il frutto è una capsula di colore scuro.
L’Origano è adatto ai giardini rocciosi, alle aiuole ghiaiose, nelle bordure, nei giardini di piante aromatiche.
Definirlo semplicemente un’ erba aromatica adatta per cucinare è riduttivo perché l’Origanum vulgare è un vero e proprio medicinale naturale che contiene fenoli, vitamine e sali minerali come ferro, potassio calcio e manganese. Elementi che lo rendono un rimedio ed un integratore naturale efficace.
Classificazione botanica
L’Origano, nome scientifico Origanum vulgare L., 1753, è una pianta perenne aromatica appartenente alla famiglia delle Lamiaceae e al genere Origanum.
Le specie appartenenti al genere Origanum (che sono circa 40 – 50) provengono soprattutto del bacino del Mediterraneo.
Fioritura
L’Origano fiorisce in estate ed in autunno producendo piccoli fiorellini rossastri che nascono all’ascella delle brattee sessili. I fiori sono portati da peduncoli e sono riuniti in capolini terminali di colore rosa purpureo, in rari casi bianchi.
Consigli per la coltivazione dell’Origano
L’Origano cresce senza difficoltà in tutta Italia, dal mare alla montagna, ma predilige i climi temperato-caldi.
Una posizione ben esposta al sole favorisce alla pianta un aroma intenso, non a caso l’Origano con gli aromi più intensi è quello coltivato nelle zone vicine al mare
Coltivazione in vaso
La coltivazione delle piante aromatiche in terrazzo e balcone è un’ ottima soluzione sia per avere gli ingredienti freschi per le nostre ricette sempre a disposizione, che per godere dei profumi che queste piante emanano.
Un terrazzo con una buona esposizione solare si rivela quindi perfetto per la coltivazione dell’Origano e delle altre piante aromatiche. A maggior ragione considerando che l’origano può essere facilmente coltivato in vaso.
Rispetto alla coltivazione in piena terra, quella in vaso richiede maggiore attenzione per quel che concerne irrigazione e concimazione.
Il vaso va irrigato regolarmente, non si deve lasciar mai seccare completamente il terreno evitando nel contempo gli eccessi idrici.
L’origano vive bene nel suolo povero, tuttavia in baso è opportuno fornire una concimazione organica una volta l’anno da somministrare dopo la fioritura.
Nella scelta del vaso è bene orientarsi per contenitori di media grandezza, che siano profondi almeno 20 cm. Maggiore sarà la grandezza del vaso migliore sarà la possibilità per la pianta di svilupparsi.Il fondo del vaso va riempito con uno strato di argilla espansa o ghiaia, per favorire il drenaggio, poi si riempie con terriccio da semina aggiungendo eventualmente della sabbia.
Il vaso va posizionato in pieno sole per garantire la produzione di foglie profumate.
Coltivazione in piena terra
Una delle tante qualità di questa pianta è la sua adattabilità: l’origano resiste bene alla siccità e tollera anche i climi rigidi, anche se le gelate intense possono danneggiare la pianta.
Se si desidera coltivare l’origano nel proprio orto partendo dal seme si deve considerare che i semi di questa aromatica sono piccolissimi, per questo motivo la semina diretta può risultare difficoltosa e dispersiva.
Per questo è preferibile impiegare un semenzaio realizzato con dei vasi in plastica del diametro di 12 cm nei quali andrà distribuita una minuscola manciata di semi.
La fine dell’inverno è il periodo ideale per la semina. Dopo circa 60 giorni le giovani piante hanno raggiunto 10 cm di altezza e sono ben radicate e sono pronte per il trapianto. Si deve rispettare la distanza di 60-70 cm tra una pianta e l’altra. La posizione ideale è soleggiata e meglio se ai margini esterni dell’orto o accanto ad un muro. In ogni caso in un punto dal quale non verrà più spostata e dove possa propagarsi.
La terra ideale è sciolta e ben lavorata, e va concimata con letame secco o stallatico pellettato. Nelle prime fasi di crescita si deve eseguire la sarchiatura.
Pianta da siepe
Questa aromatica perenne tende a propagarsi ed a formare dei cespugli profumati. Per questo è bene scegliere una zona del giardino dove possa espandersi liberamente.
Coltivazione in terrazzo
Gli esemplari allevati in vaso possono essere tenuti in terrazzo ed in balcone così da avere sempre a disposizione questa pianta aromatica per le nostre ricette.
Temperatura
L’Origano cresce bene in tutta Italia, tuttavia se viene coltivata nel Nord è opportuno proteggerla dalle gelate invernali, ad esempio con coperture in tessuto non tessuto o con una buona pacciamatura.
Il clima ideale per questa aromatica è quello mediterraneo: ama il caldo e cresce bene in ambienti soleggiati e con scarse precipitazioni. Resiste senza problemi alle temperature elevate ed al freddo.
Luce
Ama il sole, in particolare le piante allevate in vaso vanno tenute alla luce. In inverno si può tenere il vaso di origano in un luogo riparato, purché sia sempre esposto alla luce del sole.
Terriccio
L’Origano si adatta a qualsiasi tipo di terriccio leggero purché sia ben drenato.
Annaffiatura
L’annaffiatura deve essere maggiore quando la pianta è giovane e durante il periodo della fioritura. Dopo che la pianta è ben radicata è sufficiente annaffiare di tanto in tanto evitando i ristagni d’acqua, che possono causare marciume radicale. Le piante mature tollerano la siccità.
Moltiplicazione
Con poche piantine di origano si può ottenere negli anni un bel cespuglio profumato. Dopo il primo anno di crescita si può propagare la pianta madre.
La propagazione può avvenire per semina, per talea o per divisione del cespo.
I semi di origano hanno una capacità germinativa senza precedenti. La semina può essere fatta direttamente in vaso o in orto ma è preferibile avviare una pre-semina alla fine di febbraio in semenzaio, ponendo in ogni vasetto 2-3 semini e coprendoli successivamente con un velo di terra. Il suolo che ospiterà i semini deve rimanere umido.
Una volta raggiunti i 10 cm di altezza si possono trapiantare le piantine in vaso o in orto.
Se si ha a disposizione una pianta si può prelevare una porzione di pianta completa di radici e trapiantarla. Si può anche far radicare un rametto.
Concimazione
La pianta dell’Origano non richiede concimazioni particolari poiché vive bene anche in terreni poveri.
Tuttavia per una buona durata nel lungo periodo, è possibile concimare in modo leggero usando un fertilizzante che contenga fosforo, potassio e azoto per stimolarne la crescita vegetativa, durante i mesi primaverili. Utilizzare un concime ternario complesso, oppure dello stallatico ben maturo.
Potatura
Per evitare malattie, è opportuno le parti secche o danneggiate.
Abbinamenti con altre piante
L’Origano può essere abbinato a salvia, timo, rosmarino, maggiorana. È bene evitare di consociarlo con basilico e menta.
Altri consigli per la cura
La raccolta dell’origano è molto semplice, è sufficiente staccare le foglie che servono, ed usarle direttamente in cucina. Anche le infiorescenze possono essere colte e impiegate. Se si desira essiccare la pianta per conservarla nel tempo conviene raccogliere rametti interi, e poi appenderli in un luogo ventilato e ombreggiato.
Se non si dispone di un posto indicato all’essiccazione delle erbe si può usare un forno ventilato, da tenere alla temperatura minima e leggermente aperto anche per se causa del maggior calore il forno può far perdere parte dell’aroma e delle proprietà di questa pianta officinale.
Parassiti, malattie ed altre avversità
Questa pianta è una specie rustica, tuttavia può essere attaccata dagli afidi e dal ragnetto rosso. L’origano inoltre teme la troppa umidità ed il ristagno idrico che provocano muffe e marciume radicale. Non ama il gelo e d’inverno ed è necessario ripararla dal freddo intenso.
Curiosità
Tra i principi attivi presenti troviamo, oltre a tannini e sostanze amare, un olio essenziale profumato e aromatico che ha le stesse virtù di quello del timo.
In cucina viene usato alla pari con la maggiorana, con la quale, spesso viene confuso. È aroma ideale per sughi, pizza, carni arrostite e in umido.
Una leggenda narra che si deve alla cicogna la scoperta delle virtù benefiche dell’origano. La cicogna se ne ciberebbe dopo aver mangiato cibi per lei velenosi. Per questo motivo lo stemma della Facoltà di Medicina di Parigi è formato da 3 cicogne d’argento che portano un ramo d’origano.
Il nome “origano” deriva del greco oros-ganos, che significa gioia della montagna. Nell’antica Grecia era usanza ornare gli sposi con ghirlande fatte di origano, considerato simbolo di prosperità. Gli Egizi, usavano questa pianta per la conservazione delle mummie, per unguenti e per il massaggio del corpo dopo il bagno.
Secondo il filosofo greco Aristotele (384-322 a. C.) le tartarughe, dopo aver placato la loro fame mangiando un serpente, dovevano ingerire subito dopo dell’origano, per evitare la morte. I Romani impiegavano questa aromatica sia in cucina che in molte ricette medicinali. Plinio lo consigliava bollito, in impacchi, per contusioni e per placare il mal di denti. Se mescolato con miele e nitro, secondo lui rendeva bianchi i denti.
Nel Medioevo gli uomini calvi si frizionavano il cuoio capelluto con il suo olio perché pensavano che facesse ricrescere i capelli. Nell’età Moderna era lodato come antidepressivo, tanto che veniva chiamato “erba del buon umore”.
L’origano viene usato in cucina per condire moltissime pietanza e rende i cibi più digeribili. La pianta dell’origano può essere usata anche in erboristeria come tisana contro il raffreddore o per curare le infezioni delle vie urinarie. Si usa per fortificare i capelli e anche come afrodisiaco ed eccitante. I gargarismi con origano combattono l’alito cattivo.
In aromaterapia l’olio essenziale di origano è usato principalmente a scopo antidepressivo. Questa aromatica è uno dei più usati rimedi naturali contro le formiche.
Tossicità e/o uso erboristico
Le proprietà dell’origano sono rinomate. Contiene sali minerali come calcio, magnesio, potassio, ferro, manganese e selenio, vitamine K, A e C, e vitamine del gruppo B. Questa erba aromatica vanta inoltre delle proprietà curative benefiche apprezzate anche in campo medico.
Grazie alla presenza di timolo e al carvacrolo è considerato un buon disinfettante e un antibiotico naturale. È usato per curare le infezioni delle vie respiratorie e urinarie. L’olio essenziale di Origano viene utilizzato per preparare infusi contro la tosse o per alleviare il raffreddore, come antinfiammatorio e per contrastare la gastrite.
Questa aromatica ha inoltre proprietà antiossidanti e anti invecchiamento per la presenza di luteina, criptoxantina e zeaxantina che svolgono un’ottima azione di contrasto dei radicali liberi. Non mancano le proprietà digestive, antidepressive e analgesiche.
Tra le molteplici proprietà citiamo:
Antibiotico naturale
È un antibiotico naturale che offre un’efficace protezione dalle malattie respiratorie. È un antinfiammatorio, un antisettico ed un antispasmodico. Il suo olio essenziale è il più potente antisettico naturale estratto dalle piante fino ad ora noto.
Aromaterapico
Viene usato nell’aromaterapia, in particolare contro le malattie che interessano le vie respiratorie. In caso di raffreddore e di naso chiuso si può utilizzare l’olio essenziale di origano per fare i suffumigi con acqua bollente e bicarbonato.
Antifungino
L’estratto di origano viene impiegato contro i parassiti intestinali.
Anticancro
L’origano contiene una sostanza killer efficace contro il cancro alla prostata, questo è quanto emerso dalle ricerche di esperti della Long Island University. Questa erba aromatica contiene un componente che induce le cellule cancerogene ad auto-distruggersi.
Antiossidante
L’origano contiene vitamina C, una sostanza che consente all’organismo di sviluppare una maggiore resistenza ad infezioni, agli agenti portatori di infiammazione ed ai radicali liberi.
Analgesico
È un analgesico naturale capace di ridurre il dolore. Sotto forma di tisana è efficace in caso di mestruazioni dolorose.
Anticellulite
Possiede anche proprietà anticellulite se usato con costanza sotto forma di infuso
In cucina
In cucina l’origano è molto impiegato per pizza, pesce, patate, formaggi, carne, pomodoro, ortaggi sott’olio e sott’aceto, liquori, etc.
L’industria alimentare impiega l’olio come aromatizzante.
Attenzione: Le applicazioni farmaceutiche sono indicate a solo scopo informativo. Devono essere consigliate e prescritte dal medico.
Linguaggio dei fiori
Nel linguaggio dei fiori, l’origano simboleggia il conforto e la felicità.
Come e quando raccogliere l’origano
L’origano è una delle più buone erbe aromatiche mediterranee, la sua raccolta è un momento molto importante: raccolto al momento giusto dà il meglio di sé in termini di aroma e proprietà.
Anche la conservazione è fondamentale: se eseguita correttamente preserva il sapore. L’origano è una delle aromatiche in cui l’essiccazione, se ben eseguita, valorizza l’aroma piuttosto che sminuirlo. L’origano può essere raccolto in qualsiasi momento, sia per quel che riguarda le foglie che per quel che riguarda le infiorescenze, tuttavia il periodo ideale è quello della fioritura. In fase di raccolta si deve evitare di “pelare” completamente la pianta. Si deve evitate di raccogliere foglie e fiori quando la piantina è molto piccola
Meglio procedere alla raccolta quando il terreno è leggermente umido, non completamente secco. Per la raccolta è bene usare forbici da potatura con le quali recidere il rametto appena sopra al colletto, senza intaccare la base della pianta.
I rami di Origano vanno raccolti con i fiori.
L’essiccazione dell’Origano è un’operazione estremamente semplice da farsi in un luogo fresco, ombreggiato e ventilato. Si legano i rametti di origano a mazzetti che si possono appendere a testa in giù per farli essiccare. Una volta secco si tolgono foglioline e fiori dal ramo e si mettono in vasetti di vetro.
Il tempo di essiccazione dipende dal clima e dall’umidità del luogo.
Se la raccolta e la conservazione dell’Origano è per uso erboristico e cosmetico è meglio eseguire la raccolta in prefioritura.
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