Un elenco di Piante Aromatiche

Angolo Erbe Aromatiche

Del gruppo delle Piante Aromatiche fanno molte simpatiche piante, fra le quali alcune molto decorative che hanno la particolarità di possedere un fogliame ricco di oli essenziali fortemente aromatici.

Fra le piante aromatiche si trovano anche varie specie medicinali che servono a preparare tisane, unguenti, decotti o impiastri utili a guarire piccole ferite.

Molte di queste vengono usate in cucina per dare profumo e sapore ai cibi e possono essere coltivate in cassette, sul balcone della cucina.

Le specie aromatiche si riproducono facilmente per seme (esclusi salvia e rosmarino che è meglio acquistare in piantina) a primavera, seminando in cassettine su terriccio sabbioso: quando le pianticelle hanno l’altezza di 5-6 cm si trapiantano nel caso o nella cassetta. Se non si desidera procedere all’operazione della semina, sempre un po’ laboriosa e di risultato talvolta incerto, si possono acquistare le piantine già formate e coltivate in singoli vasetti.

La coltivazione  non presenta particolari difficoltà ed è di sicuro esito purché ci si attenga ad alcune semplici norme. L’esposizione deve essere, generalmente, in pieno sole, il terreno meglio sia un po’ sabbioso per evitare il ristagno dell’acqua nelle radici, vasi e cassette devono avere un’altezza minima di 18 cm se di desidera che le pianticelle possano svilupparsi bene.

La concimazione, da ripetere ogni 15 giorni da maggio a tutto settembre dovrà essere eseguita con fertilizzante solubile in acqua e ricco di azoto; le annaffiature non dovranno mai essere eccessive perché le piante aromatiche, quando vengono bagnate troppo, producono fogliame meno profumato; infine è indispensabile la cimatura per mantenere alle piante una bella forma raccolta: si esegue quando sugli steli appaiono i fiori staccando con le dita le sommità di ogni rametto.

Durante l’inverno, le piante aromatiche perenni coltivate nelle regioni più fredde della nostra penisola devono essere protette da un telo di plastica oppure essere ritirate in ambiente riparato. La raccolta delle erbe aromatiche va fatta la mattina, in giornate di sole e possibilmente dopo un periodo di caldo intenso: il fogliame sarà più ricco di oli essenziali e più profumato.

Per maggiori informazioni vedi anche  l’articolo Come creare una zona di Piante Aromatiche in giardino.

Le erbe aromatiche hanno molteplici caratteristiche e proprietà: possono essere utilizzate in cucina, possono dare un valido aiuto ad acciacchi e malanni di stagione se utilizzati sotto forma di tisana e hanno anche scopi decorativi.

Ecco un elenco di Piante Aromatiche, cliccate sul titolo di ogni pianta per maggiori informazioni:

Aneto (Anethum graveolens)

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Aneto

È una specie erbacea annuale  che può raggiungere anche un metro di altezza.

I germogli teneri possono essere usati per dare un gradevole aroma di finocchio alle insalate, i semi servono a profumare minestre, mentre i gambi possono essere consumati crudi intingendoli in olio e sale.

I suoi infusi sono adatti a chi ha problemi di digestione.

Leggi la scheda completa dell’Aneto (Anethum graveolens)

Anice (pimpinella anisum)

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Anice

Chiamata anche anice verde, questa pianta aromatica è una pianticella erbacea annuale non più alta di 50-60 cm- Si usano i suoi semi per aromatizzare insalate, biscotti, liquori e caramelle.

Leggi la scheda dell’Anice (pimpinella anisum)

Basilico (Ocimum basilicum)

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Basilico 

 Esistono diverse varietà di basilico: a foglie arricciate, a foglie purpuree, il genovese e quello nano (alto appena 15 cm).
La semina si esegue in primavera, in luogo caldo e assolato su un terreno un pò sabbioso.

È bene cimare le piante non appena accennano a fiorire per evitare un inutile sforzo vegetativo.

La sua utilizzazione è nota a tutti: si usa crudo per insaporire insalate e intingoli e in modo particolare per preparare il famoso pesto alla genovese.

Quando lo si tagliuzza crudo per insaporire insalate e crostini è bene non usare il coltello ma usare piuttosto dita o forbici per evitare che le essenze volatili che conferiscono il caratteristico profumo si disperdano a causa dell’attrito fra coltello e tagliere.

Leggi la scheda completa del Basilico (Ocimum basilicum). 

Cedrina (Lippia citriodora)

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cedrina – foto CC BY SA di Kurt Stuber

Il nome scientifico è nome scientifico Aloysia citriodora,  chiamata in alcune regione limoncina o verbena odorosa, è un bell’arbusto decorativo, a fogliame caduco, coltivabile anche in vaso, che può superare in clima favorevole anche i 3 metri di altezza.

La cedrina non sopporta i gelidi inverni del nord, mentre vegeta bene all’aperto nel sud e in riviera.

Le annaffiature devono essere tali da conservare alla terra una certa freschezza. Le foglie della cedrina vengono impiegate per preparare un liquore dal potere digestivo e corroborate. Fiori e foglie vengono anche usati come la lavanda, per profumare la biancheria.

Leggi la scheda completa della Cedrina ovvero Aloysia citriodora sinonimo di Lippia citriodora.

Cerfoglio (Anthriscus cerefoliu)

cerfoglio

cerfoglio


Pianta annuale di natura erbacea che non supera i 15 cm di altezza e che ricorda, sia nel portamento che nella forma delle foglie, il comune prezzemolo.

Si semina da febbraio a settembre a mezz’ombra e non ha particolari esigenze di coltivazione.

Il cerfoglio non è di uso molto comune, mentre dovrebbe essere utilizzato ampiamente per il suo prezioso apporto utile a tramutare una semplice vivanda in un piatto gustoso e raggiunto. Serve a insaporire minestre, insalate, fruttate e salse.

Leggi la scheda completa della pianta Cerfoglio (Anthriscus cerefoliu)


Cumino (Cuminum Cyminum)

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Cumino

Pianta erbacea annuale non più alta di un palmo che si semina in primavera e che vive bene al caldo ed al sole, senza troppe annaffiature.

I suoi semi servono a profumare dolci e per la preparazione di un pane di tipo particolare, formaggi tipici, salumi e diversi ortaggi messi a macerare sott’aceto.

Un particolare curioso: masticando i semi di cumino di libera l’alito dal fastidioso odore di aglio e cipolla.

Il fumo che emana dalle pianticelle di cumino, bruciato allo stato verde, serve ad allontanare mosche e moscerini.

Il cumino possiede anche notevoli proprietà medicinali, stimola l’appetito e facilita la digestione.

Leggi la scheda completa della pianta Cumino (Cuminum Cyminum).

Dragoncello

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dragoncello – foto di Pubblico Dominio

Specie erbacea perenne, alta poco più di 50 cm, che vive bene al sole e in terreno non umido, meglio se un pò sabbioso; si semina in primavera.

In Italia questa pianta è poco conosciuta, se si eccettua la zona di Siena dove è abbastanza coltivata; in Francia è invece diffusissima e conosciuta con il nome di “estragon”.

Si coltiva benissimo in cassetta. Serve per conferire un piacevole sapore a salse, verdure, fruttate e carni in genere. Si usa anche per dare un particolare e penetrante aroma all’aceto (si ottiene lasciando macerare le foglie fresche della pianticella in un litro di buon vino bianco per circa un mese) e per insaporire il burro da spalmare su crostini di pane.

Leggi la scheda completa della pianta del Dragoncello.

Erba cipollina (Allium schoenoprasum)

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erba cipollina Foto CC BY di agraria.org

È una specie bulbosa, un aglio tanto per intenderci, che vive bene in pieno sole e in terra sabbiosa mantenuta piuttosto umida e fresca con annaffiature non abbondanti ma quotidiane o praticate a giorni alterni; si pianta in primavera.

Le sue foglioline sono di gusto e profumo assai gradevoli, molto più lievi di quello della cipolla.

Si può anche essiccarla e conservarla; si usa per dare sapore e aroma ad insalate, bistecche, piatti di pesce, zuppe, patate condite.

Leggi la scheda completa della Erba cipollina (Allium schoenoprasum)

Finocchietto (Foeniculim vulgare)

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Finocchio 

Chiamato anche finocchio selvatico, è una pianta erbacea perenne che vive bene al sole, in posizione calda e riparata; desidera terreno misto a 1/4 di sabbia e non sopporta troppe annaffiature; si semina in primavera avanzata.

Le foglie e gli steli del finocchio selvatico servono per aromatizzare carni alla griglia e arrosti e per preparare minestre asciutte o in brodo di tipico gusto meridionale. I semi servono a profumare i biscotti.

Leggi la scheda completa del finocchietto selvatico (Foeniculim vulgare)

Maggiorana

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Maggiorana  

Erbacea perenne che, a sviluppo completo, può anche assumere forma semiarbustiva, ma non supera i 30-35 cm di altezza.

Vuole terreno poco concimato, molto sole e scarse annaffiature, e si semina in primavera.

L’uso della maggiorana è diffuso soprattutto in Liguria, dove sostituisce l’origano più comunemente impiegato nel sud della nostra penisola.

Si impiega in svariati piatti di carne e verdura, per insaporire gli umidi e le braciole alla griglia.

Conosciuta per esaltare il sapore di zuppe, salse, ravioli e piatti a base di legumi, è anche un potente antistress.

Leggi la scheda completa della Maggiorana

Melissa (melissa officinalis)

melissa

Melissa 

È una bella pianta erbacea che può raggiungere il metro di altezza.
È perenne e preferisce la mezz’ombra e i terreni un pò umidi. Le sue foglie hanno un fresco è profumo di limone, si semina in primavera.

Per la coltura in vaso si dovrà scegliere la varietà aurea che non supera i 40 cm di altezza. Qualche ramo di melissa messo nei cassetti serve a profumare la biancheria, in cucina serve per aromatizzare bibite e per preparare un ottimo liquore.

Leggi la scheda  della Melissa officinalis

Menta (mentha viridis)

menta

menta Foto CC BY di capolivierionline

È una specie erbacea perenne, con foglie di colore verde scuro, non più alta di 40 cm, ce cresce bene a mezz’ombra, in terreno soffice misto a 1/5 di sabbia, con annaffiature non eccessive ma abbastanza frequenti (ogni due giorni) si semina in primavera. Questa menta, detta anche menta verde, è quella più usata in gastronomia, serve a profumare salse, liquori, ripieni di verdure, pollame, per aromatizzare frittate e insalate crude e cotte. Con la menta verde si preparano anche un ottimo liquore e un the dissetante.
Oltre alla menta verde esistono molte altre specie dello stesso genere, tutte interessanti come piante aromatiche e qualcuna di esse anche con doti curative, la menta piperita ad esempio serve a favorire la digestione e a sedare i dolori intestinali, la nausea il mal di testa.

Monarda

Monarda didyma

La Monarda è una pianta erbacea perenne aromatica coltivata sia a scopo ornamentale che come pianta officinale. La pianta tende a formare cespugli che possono arrivare fino a quasi un metro di altezza. La Monarda è largamente usata in omeopatia per aromatizzare bevande, per abbassare la febbre, per trattare disturbi digestivi. Il suo olio essenziale è antibatterico e antimicotico. E’ anche usata in cucina per aromatizzare e guarnire le pietanze.

Origano (Origanum vulgare)

origano

Origano fiorito

E’ una specie erbacea, semiarbustiva allo stato adulto, la cui altezza non supera i 30-40 cm; vive bene al sole e al caldo, in terra normale, e non vuole molta umidità.

Si semina  a primavera e, nelle regioni settentrionali, durante l’inverno deve essere protetta o ritirata perché non sopporterebbe di vivere all’aperto nei periodi di gelo.

Oltre che per condire la famosa pizza alla napoletana, l’origano trova impiego nei sughi per pastasciutta, negli umidi, nei piatti di pesce o di carne alla griglia e nelle insalate.

E’ considerato un antibiotico naturale, è ricco di numerose sostanze benefiche tra cui: sali minerali, Omega 3, Vitamina A, Vitamina C, Calcio, Ferro, Manganese.

Ha anche proprietà antimicrobiche e in cosmesi può essere utilizzato su pelli sensibili, anche in presenza di psoriasi, eczema ed eruzioni cutanee.

Leggi la scheda completa dell’Origano (Origanum vulgare)

Peperoncino (Capsicum acuminatum, varietà annuum)

peperoncino

peperoncino Foto CC BY di publicdomainspictures

E’ una pianticella erbacea annuale non più alta di due palmi, molto decorativa e di facile coltura. Si semina in primavera e durante l’estate si copre di piccoli frutti gialli o rossi; per questi suoi frutti viene spesso coltivata come pianta ornamentale sia in vaso sia in aiuola. Desidera pieno sole, terra mista a 1/4 di sabbia e annaffiature a giorni alterni. Il peperoncino è molto usato nel sud della nostra penisola per aromatizzare sughi, umidi, piatti di pesce e insaccati. I frutti possono essere essiccati, sminuzzati e conservati in barattoli di vetro.

Prezzemolo (Petroselinum sativum)

prezzemolo

prezzemolo – Pubblico Dominio

E’ una pianta annuale che si può seminare in primavera e anche in autunno (se si ha la possibilità di proteggere la cassetta sotto un tunnel di plastica) per poter avere un raccolto invernale.

Cresce bene al sole ma anche a mezz’ombra e desidera terra un pò sabbiosa consumata con fertilizzante organico. Bisogna annaffiarla ogni due giorni, ma in quantità limitata, altrimenti ingiallisce facilmente.

Quando lo si raccoglie, occorre tagliere gli steli e non strapparli così che possa crescere nuovo fogliame.

Come tutti sanno il prezzemolo è una delle più apprezzate e usate erbe aromatiche per il suo gradevole gusto che esalta e rende più saporiti sia i condimenti sia qualsiasi pietanza.

Dall’aroma intenso e riconoscibile, il prezzemolo è una delle erbe più utilizzate nella cucina mediterranea. Ricco di fosforo, rame, ferro, zolfo, calcio e vitamine A, C ed E aiuta a contrastare la ritenzione idrica, agisce conto i radicali liberi poiché è un antiossidante.

Smbra avere anche effetti contro stanchezza ed  anemia, oltre che a favorire la digestione.

Rosmarino (rosmarinus officinals)

Rosmarino

Arbusto sempreverde che, nelle regioni a clima mite, può raggiungere anche l’altezza di 2-3 metri; durante l’inverno al nord deve essere protetto con una copertura di torva alla base e di plastica sulla chioma; vive bene anche in vaso, purché questo sia abbastanza ampio.

Il terreno deve essere permeabile, misto a 1/3 di sabbia e non molto ricco.

Le annaffiature devono essere abbondanti, ma non frequenti (2 volte alla settimana per gli esemplari in vaso).

Esistono rosmarini di vario portamento: strisciante, a colonna, a piramide, con rami arcuati.

Questa pianta è usata per aromatizzare piatti di arrosto, per condire dolci e pane, per dare profumo all’olio e all’aceto e per completare caratteristiche zuppe regionali, fra cui la notissima zuppa ai ceci toscana.

Nel linguaggio delle piante rappresenta la memoria.

Leggi la scheda completa del Rosmarino (rosmarinus officinals)

Ruchetta (Eruca sativa)

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Foto CC BY SA di Ariel Palmon

Nota anche come rucola, è una pianta erbacea annuale alta circa un palmo; desidera pieno sole, terra priva di umidità stagnante, un pò sabbiosa, e si semina in primavera. Serve per dare profumo e un tipico sapore amarognolo alle insalate; è molto usata nel Lazio, dove entra d’abitudine nell’insalata mista e nelle tagliate.

Ruta (Ruta graveolens)

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E’ un arbusto sempreverde che può raggiungere l’altezza di 70-80 cm; vive bene all’aperto nelle regioni a clima mite, mentre al nord è consigliabile proteggerlo soprattutto quando è ancora molto giovane e quindi i suoi tessuti non sono ancora del tutto lignificati. Si semina in primavera e si può moltiplicare anche per talea, facendo radicare un rametto in acqua o in sabbia umida. Desidera sole o mezz’ombra, terreno permeabile e  annaffiature non eccessive (basta bagnarlo una o due volte la settimana). Nella grappa la ruta dà un sapore aromatico e accresce il potere digestivo.
Una curiosità: i topi non sopportano l’odore della ruta, quindi per tenerli lontani basta mettere negli ambienti qualche ramoscello di ruta fresca.

Salvastrella (poterium sanguisorba)

E’ una pianta erbacea perenne alta 30-40 cm, che desidera pieno sole, terra permeabile mista a 1/3 di sabbia e annaffiature piuttosto scarse (bastano due somministrazioni d’acqua alla settimana); si semina in primavera. Viene impiegata per completare le insalate, a cui da profumo e sapore di cetriolo; va usata fresca perché le sue foglie, una volta essiccate, perdono la loro fragranza.

Salvia (salvia officinalis)

salvia

Salvia  

Nota e diffusa come il rosmarino, con cui forma un binomio quasi indissolubile dato che spesso questi due aromi entrano in coppia nella preparazione di arrosti e intingoli.

È una pianta sempreverde e semi-arbustiva, che vuole terreno sabbioso e annaffiature bisettimanali.

Al momento della fioritura è bene recidere i boccioli per evitare alla pianta un eccessivo sforzo vegetativo.

In cucina la salvia è ampiamente usata nelle marinate, nella preparazione di arrosti e per aromatizzare il burro fuso.

Leggi la scheda completa della  Salvia officinalis

Santoreggia (satureja hortensis)

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Santoreggia 

Pianticella erbacea annuale, alta un palmo, che vive bene al caldo e in terra un pò sassosa molto permeabile, si semina in primavera e richiede annaffiature bisettimanali.

Utilizzata in cucina per la preparazione di carni di agnello e pollo e formaggi di capra.

Leggi la scheda completa della Santoreggia (Satureja hortensis)

Scalogno (Allum ascalonicum)

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Foto CC BY SA di Pharaoh Hound

E’ una pianta perenne bulbosa che fa parte della famiglia de”aglio, di cui conserva l’aroma senza averne l’odore così penetrante. Vive bene al sole, si pianta in primavera o in autunno. I bulbi, che maturano durante l’estate e l’autunno, sono piccoli e si estirpano a gruppi. Lo scalogno è usato per profumare salse, piatti di carne, insalate e funghi.

Timo (Thymus vulgaris)

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Timo

È una pianticella perenne sempreverde, più o meno lignificata tanto da divenire simile ad un piccolo arbusto, alto 20/30 cm. Vive bene in buon sole, senza troppe annaffiature e si semina in primavera. Esistono altre specie di timo quasi sempre coltivate a scopo decorativo.

Il timo si usa negli umidi e negli stracotti, per attenuare l’odore delle carni selvatiche. Tisane e sciroppi di timo tonificano l’intero organismo, stimolano l’appetito e la digestione, combattono le malattie da raffreddamento.

Leggi la scheda del Timo (Thymus vulgaris)


Per concludere, se volete approfondire l’argomento, potete leggere l’articolo relativo ai libri sulle piante aromatiche.

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2 pensieri su “Un elenco di Piante Aromatiche

  1. Possiamo insegnare alle lettrici che il rosmarino si moltiplica anche per talea, spiegando che è sufficente inserire nella terra (vaso o orto) un rametto, inserendolo di traverso.
    Lory


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