Acacia

Acacia decurrens

Un bellissimo esemplare di Acacia decurrens By J Brew (Acacia decurrens Green Wattle Tree) [CC BY-SA 2.0], via Wikimedia Commons

L’ Acacia è una pianta molto particolare, che ama attirare l’attenzione grazie alla sua elegante bellezza. Non è difficile trovare questa pianta in tantissimi giardini: è conosciuta fin dall’antichità (Dioscoride, vissuto tra il 40 e il 90 a.C. e Plinio il Vecchio fanno riferimento ad una Achachia da cui dovrebbe discendere l’etimologia della pianta attuale) ed è molto diffusa nel nostro continente.

L’Acacia è una pianta bella, forte e resistente, che si manifesta in tutta la sua bellezza attraverso i fiori e il particolare fogliame. Il genere Acacia comprende moltissime specie, alcune ben conosciute e che facilmente si ritrovano in giardini di ogni tipo, altre meno.

Foglie di diversa forma e dimensione, ma che comunque mantengono sempre la loro caratteristica struttura allungata. I fiori, dalla forma sferica, ben si inseriscono nel generale contesto della pianta, andando ad apportare quell’armonia di forme e di colori che rende l’Acacia davvero straordinaria. A tutto questo si aggiunge il particolare profumo durante la sua fioritura.

Acacia o Robinia?

Spesso, parlando di Acacia, si crea una gran confusione, tirando in ballo un’altra pianta, la Robinia. La Robinia pseudoacacia, comunemente chiamata acacia o semplicemente Robinia, è una pianta della famiglia delle Fabacee (leguminose), originaria dell’America del Nord. Una pianta molto diffusa nel Vecchio Continente e anche nel nostro Paese.

I bianchi fiori della Robinia pseudoacacia (foto Kristine Paulus CC BY 2.0)

Bellissimi sono i fiori della Robinia pseudoacacia, dal colore bianco crema e giallo (nella sola parte centrale). Fiori che riescono a rapire 2 sensi: l’olfatto e il gusto. Proprio così. Impossibile non inspirare forte e chiudere gli occhi con il loro profumo e impossibile non apprezzare il loro sapore quando vengono impanati, fritti e serviti caldi. La Robinia pseudoacacia è anche conosciuta come una pianta officinale molto utile: gli estratti della pianta svolgono attività antisettica, antinfiammatoria, astringente e antitumorale (stiamo parlando però di un uso prettamente farmaceutico).

Molto apprezzato è il miele di acacia (Robinia pseudoacacia), diffuso in lungo e in largo nel grande mercato mondiale.

Acacia e Vachelia: non confondiamoci

Altra distinzione da fare è quella tra Acacia e Vachelia. Quest’ultima è un genere di piante fiorite della famiglia delle Fabaceae (sottofamiglia Mimosoideae). Perché è importante aprire una parentesi per differenziare queste piante? Semplicemente perché fino al 2005 le diverse specie di Vachelia erano considerate membri del genere Acacia.

La Vachelia si differenzia dalle altre specie di Acacia per le sue infiorescenze spinose, che ben si discostano da quelle del genere acacia. La Vachelia ama i climi tropicali e subtropicali, dove ha assunto l’appellativo di pianta dominante.

Ma, è ora di tornare alla nostra cara Acacia: pronti per conoscerla?

Classificazione botanica dell’Acacia

Acacia è un genere di piante appartenenti alla famiglia delle Mimosaceae (o Fabaceae secondo la classificazione APG).

Nel dettaglio:

  • Dominio: Eukaryota;
  • Regno: Plantae;
  • Sottoregno: Tracheobionta;
  • Superdivisione: Spermatophyta;
  • Divisione: Magnoliophyta;
  • Classe: Magnoliopsida;
  • Sottoclasse: Rosidae;
  • Ordine: Fabales;
  • Famiglia: Mimosaceae;
  • Tribù: Acacieae;
  • Genere: Acacia.

Principali specie o varietà di Acacia

Le specie di Acacia sono davvero tantissime e di seguito è possibile trovare quelle maggiormente conosciute:

  • Acacia armata (o paradoxa): pianta dal portamento arbustivo sempreverde con rami spinosi e foglie ridotte a semplici piccioli dal colore verde intenso. I fiori sono di colore giallo.
    Originaria dell’Australia, è usata anche per fare siepi, è sempreverde, ha resistenza limitata al gelo, ma per il resto non richiede molta manutenzione. Può crescere sino a 2/3 metri.
  • Acacia Baileyana: foglie bipennate e fiori dal colore giallo-oro;
  • A. cultriformis: arbusto sempreverde con fiori ermafroditi, raggiunge un’altezza di 4 m.
  • Acacia dealbata (Mimosa): albero sempreverde con fiori profumati, ermafroditi, può arrivare a un’altezza di oltre 25 m. È questa la specie maggiormente conosciuta: la classica Mimosa dal colore giallo intenso con chioma folta.
Particolare della bellissima mimosa

Acacia dealbata – Mimosa

  • A. decurrens;
  • Acacia farnesiana: si presenta come un arbusto sempreverde con tronco e rami spinosi e foglie bipennate. Fiori di colore giallo-arancio molto profumati;
  • Acacia greggii: arbusto con foglie bipennate e fiori di colore giallo-chiaro. I suoi frutti sono lunghi una decina di centimetri.
  • A. iteaphylla: arbusto con rami penduli o ascendenti di colore verde-grigiastro. In primavera porta racemi ascellari con 8-12 gruppi di capolini globosi di colore giallo;
  • Acacia karroo: grande arbusto o albero di 10–15 m dalla chioma tondeggiante, foglie bipennate e spinose, con infiorescenze estive di colore giallo-intenso;
Imponente Acacia karroo

Un grande albero di Acacia karroo By JMK (Own work) [GFDL or CC BY-SA 3.0], via Wikimedia Commons

  • Acacia nilotica: albero che raggiunge i 10 m d’altezza. Le foglie sono di colore rosso-brunastro e le infiorescenze primaverili di colore giallo-intenso.
  • A. podalyriifolia: non supera l’altezza di 3 m.
  • Acacia retinoides;
  • A. rubida;
  • Acacia terminalis;
  • A. confusa: cresce fino ad un’altezza di 15 m.
Acacia confusa

Elegante e dai vivaci colori: Acacia confusa Forest & Kim Starr [CC BY 3.0], via Wikimedia Commons

Fioritura

Il periodo della fioritura non è quello primaverile, ma inizia sul finire dei mesi più freddi dell’anno fino ai primi giorni delle più tiepide e piacevoli giornate primaverili. Bellissimi i fiori, sempre molto colorati e profumatissimi.

Consigli per la coltivazione dell’Acacia

Non stiamo parlando di una pianta che necessita di cure particolari, poiché non solo l’Acacia si adatta perfettamente a diverse tipologie di clima, ma come abbiamo accennato in precedenza è una pianta molto robusta e resistente.

Coltivazione in vaso

L’Acacia è una pianta che può essere coltivata in vaso, ma in questa specifica ipotesi le dimensioni della stessa rimarranno molto contenute. Non riuscirà ad espandersi in altezza e in larghezza, così come avviene normalmente per la coltivazione in giardino. Il rinvaso deve avvenire all’inizio della primavera.

Coltivazione in piena terra

Coltivare l’Acacia in piena terra è la scelta migliore che si possa fare. Crescerà sana e forte e sarà un valore aggiunto (in fiore è davvero bellissima) per tutto il giardino. Si consiglia di sistemarla in un luogo abbastanza riparato e possibilmente con un’ottima esposizione ai raggi solari.

Acacia dealbata

L’acacia è una pianta perfetta per dare colore al giardino (foto Nacho CC BY 2.0)

Temperatura

Una pianta molto resistente, ma attenzione agli inverni troppo rigidi. Le basse temperature sono il nemico numero 1 di questa pianta. È indicata per zone in cui la temperatura invernale non è particolarmente gelida.

Luce

Sia per la coltivazione in vaso, che per quella in piena terra vale la stessa regola: i raggi del sole devono giungere senza ostacolo alcuno su tutta la pianta. Posizionare la pianta in zone riparate non significa nasconderla e lasciarla in zone di ombra. L’Acacia è una pianta che ama il sole e il suo calore.

Terriccio

La soluzione migliore è un miscuglio tra un terreno di erica e sabbia arricchito da argilla e terra da giardino.

Innaffiature

Abbiamo detto che l’Acacia è una pianta resistente e che non necessita di particolari cure. Quindi, basta piantarla e procedere all’annaffiatura di tanto in tanto? Non proprio. Questa pianta ha bisogno di vivere in un ambiente particolarmente umido durante tutto l’anno. Poi, con le calde temperature estive si consiglia di incrementare il numero di innaffiature e magari nebulizzare sulle foglie l’acqua, quando la stessa è coltivata in vaso. Le annaffiature devono essere abbondanti.

N.B. “terreno umido” non si traduce con “acqua stagnante”. Le abbondanti annaffiature devono essere fatte garantendo alla pianta un terreno comunque abbastanza drenante.

Moltiplicazione

La moltiplicazione dell’Acacia può avvenire:

  • Per seme: si consiglia di immergere i semi in acqua calda e lasciarli in ammollo fino a quando l’acqua non raggiunge la normale temperatura dell’ambiente. Questo perché il rivestimento dei piccoli semi è molto duro. Al termine di questa primaria operazione è possibile adagiare i semi nel terriccio (metà torba e metà sabbia o perlite).
  • Per talea: possono essere utilizzati tranquillamente i rami eliminati durante la potatura, ovvero le talee (10 cm almeno) prelevate nei mesi estivi. Le talee dovranno essere adagiate in un terreno misto, composto da sabbia e torba in egual misura, il quale dovrà essere compattato delicatamente.

In entrambi i casi si consiglia di posizionare il vaso alla luce diretta del sole (temperatura non inferiore ai 15/18 gradi).

Concimazione

Si consiglia di utilizzare un concime azotato (a dosi dimezzate) da somministrare alla pianta a cadenza mensile, partendo dalla primavera inoltrata, fino al periodo autunnale.

Potatura

La potatura è normalmente un’attività abbastanza complessa da portare a termine subito dopo la fioritura della pianta. È necessario recidere i fiori ad una lunghezza di circa 50cm. In questo modo sarà possibile dare una forma armoniosa alla pianta e aumentarne il vigore generale.

Parassiti, malattie e altre avversità

Quando le foglie cominciano ad ingiallire e si accartocciano su sé stesse deve essere effettuato un rapido intervento. Quanto appena detto è causato dagli attacchi del ragnetto rosso, il quale può essere tranquillamente eliminato nebulizzando di frequente le foglie e utilizzando un insetticida specifico.

Invece, quando i nuovi germogli cadono subito, significa che il terreno è troppo secco. Non occorre utilizzare particolari sostanze, ma abbondanti annaffiature riusciranno a risollevare la pianta.

Curiosità

L’Acacia è legata alla Massoneria, poiché considerata come il simbolo della resurrezione, come simbolo della rinascita del pensiero. La tradizione massonica riporta anche una curiosa leggenda sull’Acacia: dal tronco dell’albero prendevano vita tre rami, uno di fico (simbolo massoneria egizia), uno di quercia (massoneria svedese) e un altro di acacia (massoneria scozzese). Quest’ultimo ramo, in maniera più diretta, avrebbe trasmesso il vero messaggio di iniziazione.

A confermare il legame tra Acacia e Massoneria è Giuseppe Garibaldi (apparteneva al movimento massonico), che chiese di essere cremato su di una pira di rami di acacia.

Tossicità

Con particolare riferimento alla Robinia Pseudoacacia è possibile sottolineare la tossicità della corteccia, dei semi e delle foglie. Se ingerite possono portare dolori addominali, vomito e diarrea.

Linguaggio dei fiori

L’Acacia assume un significato diverso a seconda del colore dei suoi fiori:

  • Bianco: amore platonico e speranza di un amore ricambiato;
  • Giallo: pudore.

La tradizione americana prevede, in occasione delle feste di fidanzamento, che venga regalato un rametto di acacia dai fiori bianchi.

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4 pensieri su “Acacia

  1. Salve, ho deciso di fare una siepe introno ai confini di un terreno in campagna, questa siepe deve avere la caratteristica di impedire (grazie alle spine numerose e poderose) l’ingresso a chiunque.
    Inizialmente avevo pensato al Biancospino, ma purtroppo ha una crescita lenta. Poi qualcuno mi ha parlato di Acacia Karroo, ma è possibile che diventi un albero grande, adesso ho scoperto l’Acacia Armata (o Paradoxa), ma non trovo pubblicazioni approfondite su questa, se le spine sono numerose, se una siepe è impenetrabile, insomma se è conveniente fare una siepe con questa pianta.
    Sarei grato di ricevere notizie.
    Grazie


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