Schlumbergera buckleyi o Cactus di Natale? Il riferimento al nome scientifico è obbligatorio, ma per questa volta abbandoniamo il tecnico nome ed utilizzeremo il secondo, più semplice e facile da ricordare.
Il Cactus di Natale talvolta chiamato Natalina, è una pianta di cui difficilmente ci si dimentica, sia per il nome più popolare con il quale viene identificata, che per la sua bellezza.
Nell’articolo dedicato al genere Schlumbergera abbiamo ampiamente descritto le diverse specie e varietà, analizzando le principali caratteristiche che ci hanno permesso di collocare le piante di questa grande famiglia nel gruppo delle più belle piante ornamentali da coltivare in casa. Piante dalla meravigliosa fioritura che avviene nel periodo invernale o in più periodi dell’anno.
Tanti fiori grandi e dai colori vivaci che coloreranno l’inverno in modo straordinario. Tra le varietà più conosciute c’è proprio il Cactus di Natale, pronto farsi conoscere, durante il periodo di festa più atteso di tutto l’anno, in modo elegante.
Non fatevi ingannare dal nome! Quando si parla di Cactus qual è la prima tipologia di area terrestre che vi viene in mente? Il deserto, vero? In questo specifico caso ci occuperemo di un cactus leggermente diverso, facilissimo da curare e che è possibile coltivare tranquillamente in appartamento.
Oltre ad esaminare da vicino il Cactus scientificamente etichettato come Schlumbergera buckleyi vi daremo anche qualche utile informazione sul falso Cactus di Natale, Schlumbergera Truncata (pianta conosciuta anche come Zygocactus truncatus).
Le due varietà si differenziano principalmente per la forma delle foglie e per… andiamo con ordine e descriviamo una pianta alla volta.
Cactus di Natale: caratteristiche della Schlumbergera buckleyi
La Schlumbergera buckleyi ama mettersi in mostra e lo fa sempre con appariscente eleganza. Il Cactus di Natale ha steli carnosi che si dividono in segmenti dalla forma appiattita e con margini non lineari.
La Schlumbergera buckleyi ha spine? Impossibile immaginare un cactus senza spine, ma in questo caso dobbiamo ricrederci. Non si può parlare di vere e proprie spine (quando si parla di cactus due sono le cose che vengono in mente: il deserto e le spine) e neanche di vere foglie.
Gli steli del Cactus d Natale si sviluppano verso l’alto nelle prime fasi di vita, per poi assumere un portamento ricadente nel corso nella loro crescita. Proprio all’estremità di questi steli si sviluppano i coloratissimi fiori (arrivano a misurare fino a 8cm di lunghezza) che cancellano il “selvaggio aspetto” della pianta, rendendola affascinante.
Sono tanti i doni che si ricevono a Natale e anche la Schlumbergera buckleyi è pronta a regalare un qualcosa di incredibile: una spettacolare fioritura invernale.
Classificazione botanica
Il Cactus di Natale è un ibrido ottenuto dall’incrocio di due specie: Schlumbergera truncata e Schlumbergera russelliana. Dobbiamo ringraziare William Buckleyi che nel 1840 ottenne questo spettacolare ibrido, che da subito invase milioni di case.
Per quanto riguarda la precisa classificazione botanica indichiamo la carta di identità di questa bellissima pianta:
Famiglia: Cactaceae;
Sottofamiglia: Cactoideae;
Genere: Schlumbergera.
Fioritura
Quando il Cactus di Natale ha le giuste cure, non riceve molta luce durante il giorno e viene collocato in un ambiente con temperatura di all’incirca 18°C stupirà tutti con la sua copiosa fioritura.
Tanti coloratissimi fiori che si svilupperanno e raggiungeranno il grado massimo di bellezza proprio durante il periodo natalizio. Uno spettacolo destinato a durare per molte settimane.
Consigli per la coltivazione del Cactus di Natale o Natalina
Le specie e le diverse cultivar di Schlumbergera non presentano particolari difficoltà di coltivazione, ma inseriremo la Schlumbergera buckleyi in un altro insieme, quello delle piante che presentano difficoltà intermedia di coltivazione.
Non spaventatevi! Chiariamo subito quanto appena detto: è semplice prendersi cura di questo cactus, ma è necessario mettere in pratica alcuni consigli fondamentali per godere della bellezza di una vivace fioritura. Solo coccolando la pianta sarà possibile colorare il Natale.
Ricordate: il problema non è come curarla, ma come far fiorire il Cactus di Natale!
Coltivazione in vaso
Consigliamo di coltivare il Cactus di Natale solo in vaso. Si, sono piante molto resistenti, ma la loro origine è tropicale, quindi ricreare per tutto l’anno il loro perfetto habitat naturale in giardino è davvero difficile (odiano il gelo e amano un’umidità che si attesta su livelli del 50-60%).
Poi, in vaso è tutto più semplice: sarà possibile spostare la pianta in ogni diverso angolo della casa (anche sul balcone, ma mai sotto la diretta luce del sole) per garantire alla stessa sempre l’ideale luce e la temperatura perfetta.
Non servono vasi di grandi dimensioni, ma solo un terriccio di ottima qualità.
Il rinvaso deve avvenire ogni 2/3 anni.
Temperatura
Quando la Schlumbergera buckleyi è coltivata in vaso la temperatura non deve mai scendere sotto i 10°C.
Anche se nelle case la temperatura è decisamente superiore è un’indicazione da dare nel caso in cui si intende far prendere aria alla pianta posizionandola su terrazzi o balconi.
Dopo la fioritura si consiglia di far riposare il Cactus di Natale in un ambiente dove la temperatura non superi i 15°C.
Luce
In generale le Schlumbergera crescono in luoghi particolarmente ombreggiati. La corretta (non) esposizione ai raggi solari è fondamentale per non vedere la pianta soffrire e per assicurarle le condizioni necessarie per lo sviluppo dei fiori.
In questo caso si consiglia di posizionare questa cultivar in un luogo molto luminoso, ma mai sotto i raggi diretti del sole. Il segreto? Luce filtrata nelle vicinanze di una finestra!
Terriccio
Il substrato deve essere, come detto in precedenza, di ottima qualità e specifico per la tipologia di pianta. Un terriccio composto da torba in maggior percentuale, con alcune parti di sabbia o ghiaia (o altro materiale drenante) è perfetto.
Lo scopo è evitare pericolosi ristagni di acqua, che sono la principale causa di morte della pianta.
Innaffiature
I cactus hanno la grande capacità di immagazzinare tanta acqua per riuscire a superare agevolmente anche lunghi periodi di siccità. Dato che ama l’umidità si consiglia di procedere ad innaffiature costanti.
L’annaffiatura del Cactus di Natale deve avvenire quando il terreno comincia ad asciugarsi nella parte superiore, senza mai abbondare.
Moltiplicazione
La riproduzione del Cactus di Natale avviene per talea. Non è un’operazione molto difficile, basta procedere nel miglior modo possibile.
Ecco come fare per non sbagliare:
- dopo la fioritura, cioè nel periodo primaverile, è possibile prelevare le talee. È questo il momento migliore, che coincide con la fase della potatura (vengono eliminati i fiori appassiti).
- Adagiare la talea in un contenitore (posizionato in un luogo molto luminoso) pieno di acqua fino a ricoprirne 2/3.
- Quando le nuove radici avranno raggiunto la lunghezza della talea è il momento per mettere a dimora la nuova pianta in un contenitore di piccole dimensioni e riempito con terriccio molto fertile e con materiale drenante alla base.
- Annaffiare abbondantemente e somministrare specifico concime liquido. La temperatura non dovrà mai scendere sotto i 20°C di giorno e mai sotto sotto i 15° di notte.
- Continuare ad innaffiare come descritto nel paragrafo precedente.
Concimazione
Il fertilizzante specifico dovrà essere somministrato al Cactus di Natale una volta al mese durante la fase di crescita e poi ogni 15/20 giorni. Operazione da interrompere nel mese che precede la fioritura.
Si consiglia un concime ricco di potassio, da diluire con l’acqua utilizzata per le annaffiature.
Potatura
In molti si chiedono: come deve essere fatta la potatura del Cactus di Natale? Nel modo più semplice possibile! Proprio così.
Non si tratta di una potatura vera e propria, ma di una pulizia della pianta. Dovranno semplicemente essere eliminate le parti danneggiate e i fiori secchi.
Parassiti, malattie e altre avversità
Attenti alle irrigazioni abbondanti e senza criterio, poiché potrebbero portare al marciume della pianta e causare infezioni fungine molto pericolose. Per evitare di ricorrere a specifici medicinali (solo in casi estremi) si consiglia di osservare i consigli prima dati.
Altro pericolo per il Cactus di Natale sono gli insetti, nello specifico gli afidi che sono pronti ad attaccare la pianta nel periodo primaverile. In questi casi è opportuno ricorrere a specifici insetticidi per difendere la pianta.
Falso Cactus di Natale (Schlumbergera truncata)
All’inizio di questo articolo dedicato ad una delle piante simbolo del Natale abbiamo fatto riferimento anche al falso Cactus di Natale.
Non c’è molto da dire circa le linee guida da seguire per la sua corretta coltivazione, poiché basta tenere a mente i consigli fin qui dati e leggere attentamente le informazioni sul genere Schlumbergera.
La Schlumbergera truncata è identificata spesso come Cactus di Natale, ma dobbiamo difendere la Schlumbergera buckleyi (vero simbolo del Natale) e definire questa come “falso cactus”. Lo Zygocatus Truncatum è una pianta conosciuta sin dai primi dell’800, poi denominata nel 1812 da Haworth come Epiphyllum truncatum. Fiorisce alla fine del periodo autunnale e che incanta per i colori e per la forma dei suoi fiori, i quali dureranno fino a primavera.
È una pianta grassa dai fusti appiattiti di colore verde intenso e privi di spine. Il suo punto di forza sono proprio i fiori penduli e con petali appuntiti di colore bianco, salmone, rosa o rosso.
Immenso è il suo valore ornamentale.
Tossicità
Queste piante del Natale non sono pericolose per l’uomo, mentre potrebbero causare, se mangiate, disturbi intestinali a gatti o cani.
Curiosità
In Italia è chiamata anche Natalina, per la sua fioritura natalizia.
Sapevate che esistono Cactus di Natale con un diametro superiore ad un metro e che durante la fioritura possono sviluppare più di mille fiori? Abbiamo detto più volte che è una pianta spettacolare!
Perché fioriscono a Natale? Queste piante hanno mantenuto il periodo di fioritura del Paese d’origine, dove Natale cade nel periodo più caldo dell’anno.
Questa pianta è citata anche nel libro di Wolverton, sulle 50 piante che puliscono l’aria di casa, in particolare ha la proprietà di rimuovere l’anidride carbonica e rilasciare ossigeno la notte, il contrario di molte piante, il che la rende utile come pianta da tenere anche nei posti dove si dorme.
Linguaggio dei fiori
Non importa che sia un vero Cactus di Natale (Schlumbergera buckleyi) o un falso cactus (Schlumbergera truncata), poiché ciò che accomuna queste due piante è sia l’eleganza, che il significato di forza, solidità e rinascita.
Regalarle (tra l’altro è uno dei classici regali floreali per natale) significa fare un grande augurio, sicuramente sarà molto gradito.
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Volevo fare notare:
Hai detto che proviene dall’emisfero australe, e che è per questo che fiorisce d’inverno, perché ha mantenuto il periodo di fioritura del luogo di provenienza. Ebbene, sarà allora per questo stesso motivo che rilascia ossigeno di notte e anidride carbonica di giorno: anche in questo ha mantenuto le caratteristiche della madre patria!
Non proprio, il fenomeno dell’ossigeno di notte è dovuto alla Fotosintesi CAM, un adattamento a condizioni estreme.