Neoregelia

Neoregelia
Neoregelia

Le Neoregelia è una pianta originaria del Brasile, molto diffusa nei nostri appartamenti sia la sua bellezza che per la semplicità di coltivazione. E’ una pianta perenne, sempreverde che appartiene alla stessa famiglia dell’Ananas, ossia alla grande famiglia delle Bromelie.

In natura è una pianta epifita, cioè cresce attaccata ai rami degli alberi della foresta; non cresce sulla terra in modo naturale ma può comunque essere coltivata ​​ in condizioni controllate.

La Neoregelia si presenta con foglie larghe, relativamente piatte, rosse, rosa, porpora e arancio, a volte con striature bianche, lunghe anche 30 cm disposte a rosetta attorno a una cavità chiamata “vaso”, all’interno della quale in natura si raccoglie l’acqua piovana e anche tutto ciò che occorre alla pianta per nutrirsi.

Quando compaiono i fiori, le foglie, al centro, in modo graduale, trasformano il loro colore, che vira dal verde al rosso.

Le infiorescenze della Neoregelia, tondeggianti, formate da piccoli fiori bianchi o blu, protette da brattee colorate, si formano nella “coppa” della pianta.

Come avviene per la maggior parte delle bromelie, anche la Neoregelia sboccia una sola volta nel corso della sua vita e poi inizia a morire, ma generalmente non prima di produrre diversi piccoli cloni della pianta madre che si sviluppano attorno alla rosetta centrale fiorita sugli stoloni.

Classificazione botanica

La Neoregelia è un genere di piante da fiore appartenente alla famiglia delle Bromeliaceae, sottofamiglia Bromelioideae, originaria delle foreste pluviali del Sud America.

Il nome del genere ricorda Eduard August von Regel, direttore dei giardini botanici di San Pietroburgo in Russia.

Principali specie

Il genere comprende circa una settantina specie di piante perenni, sempreverdi, epifite o terrestri, vediamone alcune

Neoregelia carolinae
Neoregelia carolinae

Neoregelia carolinae

Questa specie è originaria del Brasile ed è caratterizzata da foglie nastriformi di colore verde-bronzato disposte a rosetta con un’infiorescenza centrale. L’infiorescenza è globosa, composta da piccoli fiorellini viola con margini bianchi, protetti da brattee rosso-arancio o rosso-carminio.

Le foglie interne della rosetta, prima della fioritura, prendono sfumature rosso brillante o porpora. Tra le varietà di questa specie citiamo: “Marechalii”, piccola, con il centro rosso carminio; ”Meyendorfii”, con foglie verde oliva e il centro il cui colore varia dal rosa al marrone;

Una delle varietà più antiche, ed ancor oggi tra le più popolari è la Neoregelia carolinae ‘Tricolor’ caratterizzata da strisce color crema e verde sulle foglie e con sfumature rosa. La Neoregelia carolinae ‘Tricolor’ è una specie coltivabile all’aperto nelle zone a clima tropicale e subtropicale umido dove può essere impiegata per la creazione di bordure di grande effetto ornamentale. Richiede molta umidità ed una elevata luminosità per garantire la vividezza della colorazione.

Neoregelia concentrica

Questa specie è caratterizzata da una rosetta appiattita di foglie con i margini spinosi e di colore verde chiaro, con macchie color porpora. Prima della comparsa dell’infiorescenza composta da fiori rosa-violacei, le foglie centrali della rosetta prendono delle sfumature lilla-pallido.

Neoregelia farinosa

Neoregelia farinosa  Falconaumanni CC BY-SA 3.0

É caratterizzata da una rosetta composta da foglie nastriformi di colore bruno-porpora, la pagina inferiore è ricoperta di macchie bianco-argentate. L’infiorescenza è composta da fiori porpora e le foglie centrali prendono sfumature rosso vivo.

Neoregelia spectabilis

Ha foglie lunghe fino a 40 cm e presentano la lamina di colore verde metallico, con striature bianche, sulla pagina superiore, e porpora chiaro, su quella inferiore. Gli apici sono rossi. L’infiorescenza è composta da fiorellini blu, protetti da brattee rosse. Prima della fioritura le foglie centrali della rosetta prendono sfumature porpora.

Neoregelia abendrothae

Una delle sue coltivar è la Neoregelia ‘Purple Princess’.

Neoregelia johannis
Neoregelia johannis

Fioritura

La Neoregelia fiorisce, a seconda della specie, in diversi periodi dell’anno. Nel nostro Paese, la fioritura della Neoregelia avviene difficilmente. I fiori non sono molto ornamentali, crescono nel centro della rosetta di brattee, sono molto piccoli, di colore bianco o blu.

Consigli per la coltivazione della Neoregelia

Non è difficile da coltivare. La vastissima gamma di forme e di colori meravigliosi, rende la Neoregelia una pianta comunemente coltivata e ibridata in cattività come pianta d’appartamento ( ci sono oltre 5000 cultivar registrate). Nei climi caldi è una pianta particolarmente adatta alla cultura del vivarium.

Tra le poche e semplici esigenze della Neoregelia c’è la necessità di ricevere luce intensa ed un ambiente di crescita arioso. Generalmente non ama stare nel terreno ed è incline a marcire proprio per la sua natura di pianta epifita.

Nelle regioni temperate dove le temperature scendono sotto i 10 ° C la Neoregelia deve essere coltivata sotto vetro o come piante d’appartamento.

Neoregelia Aztec
Neoregelia Aztec

Coltivazione in vaso

Tra le innumerevoli varietà, la Neoregelia carolinae ‘Tricolor’ è forse la più utilizzata in vaso come pianta da appartamento dove riesce a dare un tono di colore. In appartamento va collocata in una posizione luminosa, ma la pianta si adatta anche a situazioni di scarsa luminosità;

La Neoregelia va rinvasata 2-3 volte all’anno in quanto le sue radici tendono ad occupare tutto lo spazio disponibile sia in larghezza che in profondità. Il rinvaso va eseguito all’inizio di ciascuna stagione, scegliendo un vaso che sia di volta in volta sempre più grande del precedente, nel quale andrà messo del terriccio fresco e fertile. Durante le operazione di rinvaso, è opportuno maneggiare la pianta con molto delicatamente per evitare di traumatizzare le sue radici. La Neoregelia durante i mesi estivi può essere portata all’esterno ma va sempe tenuta al riparo dal sole e riportata in casa non appena le temperature incominciano a scendere al di sotto dei 10° C

Coltivazione in piena terra

Nelle zone adatte, ed il nostro Paese non lo è, la Neoregelia può essere coltivata anche all’aperto a condizione che sia collocata in un mezzo di crescita molto arioso, come la corteccia di pino che consente al sistema radicale di respirare

Temperatura

La Neoregelia vive bene a temperature fino a 27°C. D’inverno le temperature non devono scendere sotto i 10°C.

Neoregelia macwilliamsii
Neoregelia macwilliamsii

Luce

Richiede una buona luce, può stare anche la luce diretta del sole, ma mai nelle ore più calde della giornata

Terriccio

La Neoregelia, come tutte le piante epifite, preferisce un terreno soffice, sciolto e ben drenato, che può essere formato da torba e sabbia o altri materiali inerti (agriperlite, vermiculite ecc), il terreno va mantenuto leggermente umido. Per arricchire ed acidificare il terriccio si può aggiungere il carbone vegetale o gli aghi e la corteccia di pino

Annaffiatura

Va annaffiata con moderazione dalla primavera e per tutta l’estate, utilizzando acqua non calcarea che lascerebbe dei sgradevoli depositi sulle foglie. Durante il periodo estivo è opportuno spruzzare le foglie spesso in modo da mantenere intorno alla pianta un ambiente umido.

E’ di fondamentale importanza non lasciare ristagni idrici nel sottovaso che non sono graditi. L’ideale è usare acqua piovana. Se l’acqua della nostra zona è molto calcarea, è meglio sostituirla con acqua demineralizzata.

Moltiplicazione

La Neoregelia si può riprodurre per divisione dei cespi o polloni o per seme.

La Neoregelia si riproduce solitamente per divisione. La pianta dopo la fioritura muore, ma prima produce alla base nuove piante che possono essere staccate quando hanno raggiunto una dimensione che sia pari almeno ad un terzo di quella della pianta madre.

Questo tipo di riproduzione agamica o asessuata assicura esemplari identici alla pianta madre. I polloni che si prelevano devono essere sani e vigorosi ed alti circa 10 cm. In primavera o in estate, i polloni separati dall’esemplare adulto vanno impiantati in un substrato formato da torba e sabbia. Si tengono poi i vasi in un luogo riparato dalle correnti d’aria, alla temperatura di circa 24 °C.

In condizioni ambientali ottimali, le nuove piante di Neoregelia, in circa 2 o 3 anni, produrranno i fiori.

La riproduzione per seme è di solito riservata alla ibridazioni, inoltre questo tipo di moltiplicazione non viene quasi mai praticata perché richiede molto tempo e non garantisce che i in nuovi esemplari siano uguali alla pianta madre a causa della ricombinazione genetica.

Neoregelia
Neoregelia

Concimazione

É a crescita abbastanza lenta per cui non necessita di grandi quantità di fertilizzante. Dalla primavera e per tutta l’estate va concimata ogni 15 giorni con un concime liquido che va diluito nell’acqua di irrigazione. E’ fondamentale non mettere il fertilizzante né nessun’altra sostanza nel pozzetto centrale perchè potrebbe bruciare le foglie o provocare lo sviluppo di alghe nocive per la pianta.

Potatura

La Neoregelia non si pota, è sufficiente eliminare le foglie appassite o secche.

Altri consigli per la cura

Si deve annaffiare utilizzando acqua a temperatura ambiente. In estate è meglio bagnare il mattino presto o il pomeriggio tardi.

Occorre evitare di posizionare la pianta in luoghi soggetti a correnti d’aria o bruschi sbalzi di temperatura.

Nella scelta della pianta preferite piante giovani, senza tagli alla base, né margini arricciati e secchi.

Neoregelia carcharodon
Neoregelia carcharodon

Parassiti, malattie ed altre avversità

La Neoregelia è sensibile agli attacchi del ragnetto rosso e della cocciniglia, si tratta di minuscoli parassiti che si presentano quasi sempre quando l’ambiente di coltivazione è troppo secco.

Soffre anche il marciume delle radici se il terreno non è ben drenato o se si eccede con gli apporti idrici. Come i bulbi dei tulipani viene colpita dalla fusariosi, una malattia fungina che in breve tempo provoca la morte della pianta.

Per prevenire le infestazioni parassitarie è necessario elevare il tasso di umidità ambientale effettuando spruzzature e lavaggi fogliari. I parassiti si possono rimuovere dalle foglie meccanicamente con un batuffolo di cotone idrofilo imbevuto di alcol denaturato.

In caso di forte infestazione occorre intervenire con un antiparassitario o un anticoccidico specifico.

Le foglie della Neoregelia ci parlano, quindi per capire quelle che sono le esigenze e gli eventuali prodblemi della pianta è sufficiente osservare le foglie.

Se si arricciano e avvizziscono o si arricciano la pianta è probabilmente in carenza di acqua;

Se diventano opache e il colore sbiadisce la pianta sta ricevendo poca luce o è esposta a temperature troppo basse.

Se le foglie perdono lucentezza probabilmente la pianta è esposta a temperature troppo basse.

Curiosità

Tra i nomi comuni della Neoregelia troviamo “blushing bromeliad”, “cartwheel plant” (inglese); “néorégélie de Caroline” (francese); “argelia”, “noeregelia” (spagnolo); “neoregelie”, “nestananas” (tedesco).

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2 pensieri su “Neoregelia

    • Da quello che ho letto sembra di no, non ho letto in nessun documento di tossicità. Ma andrebbero cercate altre conferme da esperti.


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