Mammillaria

mammillaria rioverdense

La mammillaria è un  vasto genere di piccoli cactus che riunisce oltre cento specie, il  nome deriva dalla superficie dei fusti muniti di piccole protuberanze apicali, che ricordano le mammelle femminili.

Le mammillarie sono originarie dell’America e del Messico, le specie del genere  tra loro presentano caratteristiche anche molto diverse: il fusto può essere globoso o cilindrico, unico o formare cespi fittissimi. In particolare questo genere è originario delle zone desertiche, fa parte di quel l’ampio gruppo di piante note come “piante del deserto”.

Si tratta di piante adattate quindi a vivere in condizioni che per un’altra pianta sarebbero intollerabili: sole molto caldo e notti anche gelide. Il merito di questa rusticità va  alla struttura dei loro fusti che immagazzinano l’acqua che non viene dispersa per via delle   loro foglie trasformate in spine.

mammillaria  Hans CC0 Creative Commons

La Mammillaria è infatti  caratterizzata dalla presenza di tubercoli che portano le spine all’apice. Non ha coste e i fiori spuntano dall’ascella; sono disposti a ghirlanda attorno all’apice della pianta e, per la precisione, spuntano dove termina la vegetazione vecchia e inizia quella nuova. Producono frutti rossi, lucenti e persistenti. E’ una pianta piuttosto piccola.

La Mammillaria, viene chiamata anche pianta grassa per il suo aspetto  cicciottello o anche  pianta succulenta perché nei suoi tessuti accumula linfa.

Classificazione botanica

La mammillaria appartiene alla Famiglia delle Cactaceae al genere Mammillaria  che comprende circa 200 specie. La sottofamiglia è Cactoideae, la tribù Cacteae.

La tribù Cacteae è enorme, comprende tantissimi generi molto comuni in coltivazione, tra cui: AriocarpusAstrophytum, Coryphantha, Cumarinia, Echinocactus, Escobaria, Ferocactus, Kroenleinia, Lophophora, Neolloydia,  Pediocactus,  Rapicactus,  Sclerocactus,  Stenocactus,  Strombocactus,  Thelocactus,  Turbinicarpus.

Principali specie

Le specie di mammillaria non presentano caratteristiche sempre comuni, ma si diversificano spesso per le forme ( il fusto può essere cilindrico o sferico),  per l’altezza (che può variare possono variare da pochi cm fino oltre trenta cm), per i fiori etc.

Il denominatore comune di questo genere di cactus è l’assenza di coste e la presenza di piccoli tubercoli che la ricoprono completamente, disposti a spirale.

Tra le principali specie e varietà possiamo ricordare le seguenti.

Mammillaria albicans

Presenta una forma globosa con il fusto completamente ricoperto di spine bianche; i fiori sono rossi  Mammillaria bocasana

E’ caratterizzata da  un  fusto completamente coperto di peli setosi bianchi con spine brunate; i fiori sono rosa o bianco crema

Mammillaria decipiens

Mammillaria  decipiens  Frank Vincentz CC BY-SA 3.0

Presenta tubercoli larghi e spine rosse; i fiori sono rosa o bianchi

Mammillaria elongata

Mammillaria elongata  Petar43 CC BY-SA 4.0

E’ caratterizzata da fusti cilindrici di piccole dimensioni e tubercoli posti a spirale lungo il fusto, le areole hanno spine disposte a forma di stella; produce fiori bianchi

Mammillaria geminispina

Mammillaria geminispina CC BY 3.0 Peter A. Mansfeld

I suoi  fusti sono cilindrici tubercoli rilevati, ha areole con spine bianche mentre la centrale è scura; i fiori sono rossi

Mammillaria hahniana

Mammillaria hahniana Frank Vincentz CC BY-SA 3.0

Presenta una forma globulare, lunghi peli setolosi e fiori rossi

Mammillaria jaliscana

Mammillaria jaliscana  Peter A. Mansfeld CC BY 3.0

Si tratta di una specie molto cesposa e di forma globulare; i fiori sono rossi

Mammillaria karwinskiana

Mammillaria karwinskiana  Peter A. Mansfeld CC BY 3.0

Presenta forma globulare di colore verde-blu, areole con poche e forti spine; i fiori sono color crema

 Mammillaria longiflora

Mammillaria longiflora Dornenwolf from Deutschland CC BY 2.0

Presenta a tubercoli lunghi e sottili con numerosissime fini spine con la centrale uncinata; i fiori hanno una lunga base a forma di imbuto e sono di colore rosa

Mammillaria magnimamma

Mammillaria magnimamma  Petar43 CC BY-SA 3.0

Presenta  fusto globulare, tubercoli a forma di cono con areole che portano poche spine ricurve; i fiori sono color crema

Mammillaria nunezii

Mammillaria numezii Peter A. Mansfeld CC BY 3.0

Presenta un fusto colonnare con spine sottili e fiori rossi

Mammillaria orcuttii

Mammillaria orcutti  Amante Darmanin from Malta CC BY 2.0

E’ caratterizzata dal l’apice del fusto coperto di una folta peluria bianca; i fiori sono di color rosso chiaro

Mammillaria plumosa

Mammillaria plumosa Petar43 CC BY-SA 4.0

Presenta  fusti globulari ricoperti di spine bianche morbide e piumose; i fiori sono bianchi o rosa

Mammillaria prolifera

Mammillaria prolifera  Dryas CC BY-SA 3.0

Questa specie ha sia fusti globulari che cilindrici ramificati o accestenti, tubercoli morbidi e lunghi peli, areole con spine pelose e fiori gialli

Mammillaria rhodantha

Mammillaria rhodantha  Peter A. Mansfeld CC BY 3.0

Presenta fusti cilindrici nella pianta adulta e globulari nella pianta giovane, tubercoli rotondi, spine bianche con spina centrale bruna, fiori color rosa

Mammillaria spinosissima

Mammillaria spinosissima Dornenwolf from Deutschland CC BY-SA 2.0

Presenta un fusto cilindrico interamente coperto da spine bianche e brune; i fiori sono rosso scuro

Mammillaria zeilmanniana

Mammillaria zeilmanniana Dornenwolf CC BY 2.0

Questa  è la più fiorifera tra le varie specie di Mammillaria

Fioritura

La fioritura di queste piantine è davvero gratificante e per averla è sufficiente assicurare alla vostra Mammillaria la giusta quantità di luce solare, acqua e concime. La mammillaria fiorisce fin dai primi anni di vita. Generalmente  inizia a fiorire dall’inizio dell’estate e prosegue per tutta l’estate. La fioritura è molto particolare perché i fiori si dispongono in modo da formare una corona sulla sommità della pianta.

Consigli per la coltivazione delle Mammillarie

Innanzitutto è bene sfatare la credenza comune ed errata che le piante grasse crescono anche senza cure. Seppur molto rustiche le piante grasse, così come tutte le piante, necessitano di cure ed attenzioni per poter essere al massimo del loro splendore. Ecco alcuni utili consigli.

Coltivazione in vaso

Le mammillarie sono piantine piccole quindi sono perfette per  essere coltivate in vaso o in ciotole. Il vaso deve avere un diametro circa pari a quello del fusto, con rinvaso ogni 3-4 anni. Occorre mettere sul fondo del contenitore  ghiaia o argilla per garantire il drenaggio. Il vaso può essere tenuto all’ all’interno o all’esterno in base alla stagione.

Coltivazione in piena terra

Date le dimensioni veramente molto ridotte delle mammillarie, non è consigliata la coltivazione in piena terra.

Temperatura

La mammillaria durante la stagione fredda necessita di un periodo di riposo con temperature comprese  fra i 10 e i 15°C. Sopporta anche temperature più basse (purché non scendano sotto i 4°C).

Luce

La mammillaria richiede una posizione molto luminosa, ma non deve essere esposta ai raggi diretti del sole, almeno in piena estate. Da ottobre ad aprile vanno ricoverate in luogo fresco (8-15 °C).

Terriccio

Il terriccio ideale è quello standard per cactus. All’aperto richiedono un  terreno povero o moderatamente fertile, ma sempre  ben drenato.

Annaffiatura

Da marzo a settembre le annaffiature devono essere regolari, ben distanziate fra loro e non abbondanti, bisogna sospenderle nei restanti mesi.

Moltiplicazione

La Mammillaria si moltiplica per divisione dei germogli basali o per seme. Con la moltiplicazione per seme non si ha la garanzia di avere delle piante uguali alle piante madri.

Moltiplicazione per divisione dei germogli basali

Con un coltello bel affilato e disinfettato si asportano i germogli basali che, se sono provvisto di radici, vanno subito rinvasati senza annaffiare per circa 2-3 settimane per evitare l’insorgenza di marciumi.

Se il germoglio è invece sprovvisto di radici allora prima del rinvaso si  devono lasciare asciugare le superfici tagliate per circa 7 gg.

Dopo il rinvaso la pianta va trattata come una pianta adulta.

Moltiplicazione per semi

Nei mesi di  marzo-aprile si può procedere alla moltiplicazione per semi distribuendo i semi il più uniformemente possibile su un terriccio composto da 2 parti di terriccio per seme ed una di vermiculite.

Devono essere usati  dei vasi non troppo alti o dei vassoi da moltiplicazione e previa annaffiatura del terreno si  sistemano i semi sulla superficie del terriccio in modo uniforme.

Si ricopre il  vassoio con un foglio di plastica trasparente o una lastra di vetro che garantirà una buona temperatura ed eviterà un disseccamento troppo rapido del terriccio e si tiene all’ombra, ad una temperatura intorno ai 21°C e costantemente umido (usate uno spruzzatore per inumidire totalmente il terriccio) fino al momento della germinazione.

Quando  i semi hanno germogliato (in genere la germinazione avviene dopo 1-2 mesi ed alle volte anche di più) si toglie il telo di plastica o il vetro e  si sistema  il vassoio o il vaso in modo che le piante che hanno germogliato  ricevano un po’ di luce, ma non eccessiva, in modo da tutelare anche i semi che ancora non hanno germinato.

Si toglie quindi la plastica che copre il vassoio.

Quando  le piantine sono sufficientemente grandi da essere manipolate si trapiantano nel vaso definitivo.

mammillaria bombycina Frank Vincentz CC BY-SA 3.0

Concimazione

Le mammillarie  una volta al mese si concimano tra aprile e giugno utilizzando un prodotto per piante grasse nell’acqua d’annaffiatura.

A partire dall’autunno e per tutto l’inverno le concimazioni vanno sospese perché la Mammillaria entra in riposo vegetativo pertanto non si devono dare concimi che si accumulerebbero nel terreno creando un ambiente dannoso per le radici della pianta.

Il concime  deve contenere Azoto, Fosforo e Potassio ed  i microelementi come il magnesio (Mg), il ferro (Fe), il manganese (Mn), il rame (Cu), lo zinco (Zn), il boro (B), il molibdeno (Mo), tutti fondamentali  per una corretta ed equilibrata crescita della pianta.

Altri consigli per la cura

Per questa pianta è bene utilizzare un terreno fertile mischiato con sabbia. La mammillaria necessita di essere rinvasata ogni anno, anche se, risulta un operazione fastidiosa da praticare a causa delle spine molto fitte.

Parassiti malattie ed altre avversità

Le Mammillaria, come tutte le cactacee, non sono piante particolarmente soggette a malattie. Nel loro caso forse è più opportuno parlare di fisiopatie ossia delle malattie che non sono  causate da agenti patogeni ma a cattive tecniche di coltivazione.

Se la pianta non fiorisce ed assume delle forme anomale, forse sta ricevendo  poca luce. Occorre rimediare sistemando  la pianta in posizione più illuminata.

Se le parti verdi della pianta si decolorano ed appaiono come “svuotate”, allora potrebbe significare che la pianta sta ricevendo troppe poche annaffiature. Se durante i mesi caldi non si annaffia, la pianta esaurisce tutta la sua riserva di  acqua contenuta nei tessuti e quindi appare come svuotata. Si deve ovviamente prevenire ma si può comunque cercare di recuperare la pianta regolando le annaffiature.

Se  le parti verdi appaiono imbrunite tipo un’ustione e si formano dei piccoli spacchi, significa che le temperature sono troppo rigide. Si può rimediare sistemando la pianta in un luogo più idoneo.

Se la vostra pianta raggrinzisce e diventa molle forse la pianta sta ricevendo troppa acqua.

In tal caso è bene togliere la pianta con tutto il pane di terra dal vaso e lasciate asciugare all’aria. Vanno controllate le radici e vanno eliminate quelle eventualmente marce tagliandole per minimo 1 cm sopra la zona marcia con una forbice affilata e disinfettata. Si deve attendere minimo  due settimana prima di annaffiare nuovamente.

Se la pianta senza un’apparente ragione si deteriora rapidamente, potrebbe avere subito un attacco dalla cocciniglia.

In tal caso occorre togliere la pianta dal vaso e eliminare tutta la terra. La pianta va lavata con eliminando ogni minima traccia di terra o quant’altro. Occorre potare energicamente le radici infettate e poi vanno lasciate asciugare. Dopo di che la pianta va rinvasata con della terra nuova dopo aver anche pulito e lavato per bene anche il vaso.

Curiosità

La mammillaria è una pianta originaria del Messico e degli Stati Uniti sudoccidentali. Faparte di un nutrito gruppo di piante chiamate “piante del deserto”, adatte quindi a vivere in qualsiasi condizione climatica, molto sole di giorno e freddo anche gelo di notte.

Linguaggio dei fiori

In generale tutte le varietà di piante grasse simboleggiano l’amore duraturo e la perseveranza.

Occorre considerare che le cactacee sono piante che adattano a vivere in condizioni che sarebbero intollerabili da altre piante; per questo motivo, in genere il significato di una pianta grassa  è quello di durata, perseveranza, durata fino all’eternità. Quindi se si regala una cactacea ad una persona a cui vogliamo bene stiamo indicando che il nostro sentimento è duraturo, capace di superare ostacoli ed avversità.

Biblografia

Su questa pianta, e sulle piante grasse in genere, segnaliamo questi libri

Il mondo delle cactacee  di Alessandro Guiggi, Patricia Palacios

Enciclopedia delle succulente  di Maurizio Sajeva, Mariangela Costanzo, M. Di Stefano

Piante grasse. Le specie più decorative, le forme e i colori di maggior effetto. di Elisabeth Manke, L. D’Amore

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Un pensiero su “Mammillaria

  1. Ho una mammilaria alta 90 centimetri la tengo con un tutore perché non sta dritta… cosa mi consigliate? La posso sezionare? Grazie.


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