Aralia racemosa

Aralia racemosa
Aralia racemosa – foto di Kristine PaulusCC BY 2.0

L’Aralia racemosa, nota anche come Aralia a grappoli o come Nardo americano, è una pianta erbacea perenne a portamento arbustivo originaria degli Stati Uniti e del Canada.

Cresce nei boschi umidi e ricchi che vanno dal Quebec al Manitoba a sud del Kansas, Missouri, Mississippi e Georgia. Nel Missouri, è una pianta tipica che si incontra nei pendii boscosi e sui burroni, sulle sporgenze umide ombreggiate e nelle scogliere nelle parti settentrionali e orientali dello Stato e nelle Ozark Mountains.

Può essere alta 1 o 2 metri, cresce soprattutto in aree ombreggiate ed è caratterizzata da una radice carnosa ed aromatica con un rizoma marrone chiaro all’esterno e biancastro dentro. É molto ramificata, e produce foglie ovate, dentate, che possono arrivare a misurare fino a 50 centimetri, di colore verde mediamente intenso.

Nel periodo compreso tra luglio ed agosto, dalle ascelle delle foglie o dei rami, appaiono i fiori, che possono arrivare a misurare fino a 20 centimetri, e che sono riuniti in ombrelle di colore verdastro.

Ai fiori seguono le bacche: densi grappoli pendenti di bacche non commestibili che inizialmente sono di colore verde e che a maturazione virano al rosso scuro – porpora. Le bacche sono un’attrattiva per gli uccelli.

Le radici dell’ Aralia racemosa sono aromatiche e sono state spesso impiegate per aromatizzare i tè e come ingrediente per preparare la birra. In passato è stato usato un cataplasma realizzato con le radici per una varietà grande varietà di scopi medicinali tra cui il trattamento di infezioni, ustioni, irritazioni della pelle, ulcere e gonfiori.

É coltivata a scopo ornamentale, tutto di lei è decorativo: dal fogliame, ai fiori alle bacche.

Classificazione botanica

Aralia a grappoli
Aralia racemosa – foto di peganumCC BY-SA 2.0

L’ Aralia racemosa è una specie del genere Aralia della famiglia delle Araliaceae.

Principali varietà

L’ Aralia racemosa è una delle 68 specie appartenenti al genere Aralia.

Fioritura

La fioritura dell’ Aralia racemosa avviene nel periodo che va da giugno, luglio ad agosto. I fiori, di colore verdastro, sono riuniti in ombrelle

Nardo americano
Aralia racemosa – foto di peganumCC BY-SA 2.0

Consigli per la coltivazione dell’ Aralia racemosa

É ideale per i giardini all’ombra, è resistente al gelo, ha un fogliame decorativo, così come sono decorative le sue bacche. Detesta le estati eccessivamente calde. Per questa pianta sono indispensabili terreno fresco, posizioni ombrose e riparate ed una buona escursione termica tra il giorno e la notte.

Preferisce terreni medi, fertili, mediamente umidi e ben drenati, l’ombra, anche parziale. É facilmente coltivabile da seme, divisione o talea di radice e si diffonde lentamente nel tempo attraverso l’auto-semina.

Coltivazione in vaso

La pianta può essere coltivata in vaso. In tal caso occorre scegliere vasi dalle dimensioni adeguate, molto molto grandi. Se piantata in vaso, è necessario annaffiare regolarmente nel periodo che va da marzo ad ottobre.

In primavera, quando le radici hanno occupato tutto lo spazio disponibile, è necessario effettuare il rinvaso utilizzando un contenitore più grande e aggiungendo del nuovo terriccio fresco e fertile

Coltivazione in piena terra

Aralia racemosa
Aralia racemosa – foto di Distant Hill GardensCC BY-NC-SA 2.0

In giardino l’Aralia racemosa può essere collocata in una zona in ombra parziale. Va annaffiata saltuariamente durante i mesi vegetativi, da aprile ad ottobre.

Coltivazione in terrazzo

In vaso, l’Aralia racemosa può decorare terrazzi e balconi. E’ necessario collocarla in una posizione adeguata che sia riparata dal vento.

Temperatura

Nardo americano
Aralia racemosa – foto di homeredwardpriceCC BY 2.0

L’Aralia racemosa tollera anche il gelo ed è in grado di sopravvivere a temperature comprese tra -10 e 40 °C.

Luce

La pianta può vivere in pieno sole o in ombra profonda ma preferisce l’ombra parziale.

Terriccio

Tollera una vasta gamma di terreni, compresi quelli rocciosi e argillosi ma il terreno ideale per questa pianta è umido e fertile.

Annaffiatura

La pianta in piena terra deve essere annaffiata nel periodo che va da aprile ad ottobre in modo saltuario. É necessario porre una particolare attenzione ai ristagli idrici. Gli esemplari coltivati in vaso devono essere annaffiati regolarmente nel periodo che va da marzo ad ottobre.

Moltiplicazione

Aralia racemosa
Aralia racemosa – foto di Superior National ForestCC BY 2.0

L’ Aralia racemosa può essere propagata per seme o per divisione della radice o per talea.

Nella moltiplicazione per talea occorre usare delle sezioni lunghe circa 8 centimetri, dalle quali si eliminano le foglie basali. Le taleee si mettono poi a radicare in vasetti riempiti con sabbia e torba in parti uguali e si attende fino alla comparsa di nuovi germogli mantenendo una temperature di circa 15°C. Le nuove piantine vanno quindi rinvasate e trattate come degli esemplari adulti.

Concimazione

La pianta può essere periodicamente concimata con dello stallatico ben maturo.

Potatura

Per quel che concerne la potatura non richiede particolari interventi se non quelli volti a ridurre il volume della chioma. Si deve intervenire durante il riposo o dopo la fioritura, riducendo di un terzo la vegetazione dell’anno precedente. Devono essere lasciati i rami più forti e sani.

Abbinamenti con altre piante

L’ Aralia racemosa può essere consociata ad altre piante che amano l’ombra e che hanno le stesse esigenze in fatto di terreno.

Parassiti, malattie ed altre avversità

Aralia racemosa
Aralia racemosa – foto di Distant Hill GardensCC BY-NC-SA 2.0

Non ha particolari problemi con insetti o malattie. Può comunque essere attaccata da afidi e cocciniglie ed è suscettibile alle macchie fogliari. La manipolazione della corteccia e delle radici può causare reazioni allergiche alla pelle, è necessario fare attenzione.

Curiosità

Il nome del genere deriva dalla latinizzazione del vecchio nome franco-canadese di aralie.

L’epiteto specifico dalla parola latina racemosus significa fiori in racemi.

Tossicità e/o uso erboristico

É una pianta autoctona del Nord America ampiamente coltivata sia come pianta ornamentale che per essere usata in alcune applicazioni terapeutiche sebbene non esistano studi clinici specifici che ne confermino l’efficacia terapeutica.

Dell’Aralia vengono impiegate radici e rizoma che possono contenere saponine. Non sono state riscontrate controindicazioni alle dosi terapeutiche normali, eccetto un’ipersensibilità individuale.

L’Aralia racemosa contiene saponine, olio essenziale, resine, tannini ed i principi attivi fondamentali sono: beta-sitosterolo; araloside, un derivato triterpenico dell’acido oleanolico.


Viene utilizzata come rimedio utile nelle riniti comuni o allergiche, non stagionali, scatenate dalle correnti d’aria e nelle sindromi asmatiche che si manifestano quando ci si corica o dopo il primo sonno. Inoltre viene impiegata per trattare i reumatismi ed alcune condizioni della pelle.

Pare sortire effetti positivi per bronchi e bronchioli, cavo oro-faringeo, ossa, cartilagini, articolazioni, vie respiratorie e organi di vari distretti corporei.
Si tratta di una pianta che vanta un buon potere espettorante e fluidificante del catarro mucolitico ed è quindi indicata per trattare catarro, asma, tosse, raffreddore, affezioni dell’apparato respiratorio e reumatismi.

Come per altre piante le specie ricche di saponine, anche l’Aralia a grappoli è controindicata in caso di malassorbimento lipidico, carenza di vitamine liposolubili, celiachia, irritazione della mucosa gastrica e in presenza di ferite aperte.

Attenzione: Le applicazioni farmaceutiche sono indicate a solo scopo informativo. Devono essere consigliate e prescritte dal medico.”

Linguaggio dei fiori

Il significato dell’Aralia racemosa può essere unificato con quello della Fatsia che simboleggia l’affetto verso qualcuno.

Libri su Aralia racemosa

Ecco alcune letture su questa pianta.

Aralia: How to grow and care di Serhii Korniichuk Serhii Korniichuk

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