
Il Sambuco rosso è una pianta fitoterapica perenne originaria dell’Europa e dell’Asia. Cresce in boschi umidi, boschetti, rive di torrenti, campi, recinzioni e bordi delle strade, oltre i 900 metri d’altezza, generalmente oltre i 1000 arrivando a spingersi fino ai 2.000 tant’è che è considerato una pianta indicatrice d’altitudine. Si può considerare cugino del Sambuco nero.
Gli esemplari giovani vantano un portamento arbustivo, sono classificabili come arbusti, ma le piante longeve assumono uno sviluppo arboreo arrivando a superare i 4 metri.
Il tronco misura oltre 30 cm di diametro, la corteccia è bruno-violetta e lenticelle longitudinali, chiare.
Presenta foglie verde chiaro nella pagina superiore e coperte di lanugine in quella inferiore. Sono imparipennate (sono in numero dispari) e contano da cinque o sette foglioline ovali, allungate, con un corto picciolo e con il margine seghettato.
Dai mesi di aprile- giugno il Sambuco rosso fiorisce regalando fiori riuniti in pannocchie, dapprima verdi e poi bianco avorio. I fiori contano cinque petali. Le pannocchie che li portano sono molto compatte e misurano una lunghezza di 8 cm.
Da agosto a settembre compaiono i frutti molto decorativi: drupe sferiche rosso acceso che misurano circa mezzo centimetro di diametro. Il valore ornamentale del Sambuco rosso è conferito soprattutto dai frutti che sfoggiano un colore sgargiante e che si vedono anche da lontano.
Classificazione botanica
Il Sambuco rosso, nome scientifico Sambucus racemosa, è una specie del genere Sambucus della famiglia delle Adoxaceae.
Principali varietà
Tra le varietà di Sambucus racemosa troviamo il Sambucus racemosa ‘Sutherland Gold’.
Sambucus racemosa ‘Sutherland Gold’
Questo arbusto è caratterizzato da un fogliame giallo-oro. Raggiunge un’altezza massima di 150 cm – 300 cm. Preferisce un terreno fresco, ricco, ben drenato e un’esposizione al sole – mezzombra. Ad aprile – giugno fiorisce, regalando un fiore crema-dorato.
Fioritura
La fioritura del Sambuco rosso dipende dalle condizioni climatiche e dall’altitudine variando da aprile a giugno. I fiori hanno un profumo appena percettibile.
Consigli per la coltivazione del Sambuco rosso

Il Sambucus racemosa tollera un’ampia gamma di terreni, ma preferisce quelli umidi, ricchi di sostanze nutritive, da neutri a leggermente acidi. Si diffonde per mezzo di polloni radicali che formano colonie.
Coltivazione in vaso
Questa pianta si può coltivare anche in vaso scegliendo un contenitore di dimensioni adeguate alla crescita della pianta e usando un substrato di coltivazione universale.
Coltivazione in piena terra
La posizione ideale in un giardino è un angolo ben esposto al sole.
Coltivazione in terrazzo
Gli esemplari allevati in vaso possono decorare terrazzi e balconi.
Temperatura
Il Sambuco rosso ha un’ottima resistenza al freddo, resistendo anche a temperature anche di oltre 10 gradi sotto lo zero.
Luce
Cresce al sole e a mezz’ombra.
Terriccio
Pur tollerando un’ampia gamma di terreni, predilige i substrati umidi, ricchi di sostanze nutritive, da neutri a leggermente acidi.
Annaffiatura
Le irrigazioni si effettuano in estate circa 3 volte la settimana, riducendole il resto dell’anno. È opportuno evitare i ristagni idrici.
Moltiplicazione

È bene preferire la propagazione per talea rispetto a quella per semina poiché la germinazione è lenta e talvolta supera i dodici mesi.
La riproduzione per talea si esegue in autunno, al termine del mese di ottobre, tagliando dalla pianta madre una talea di legno maturo che misura circa 30 cm e ponendola in un terreno ricco di sabbia e torba. Si irriga con moderazione.
Per la radicazione si deve attendere circa due mesi, poi la talea si trapianta in terra normale fino all’autunno seguente.
Concimazione
Dall’inizio della primavera al termine dell’estate si può intervenire usando fertilizzanti ecologici da somministrare una volta al mese.
Potatura
Si può intervenire potando i polloni alla loro comparsa, eliminando gli steli morti o indeboliti ed accorciando degli steli di un anno. Può rivelarsi utile una decisa potatura primaverile volta a mantenere un un portamento ottimale.
Abbinamenti con altre piante
Il Sambuco rosso può essere abbinato al sorbo degli uccellatori, a meli e a peri.
Parassiti, malattie ed altre avversità
Il Sambucus racemosa è sensibile all’afta, all’oidio, alle macchie fogliari, ai ragnetti e agli afidi.
Le piante di sambuco hanno radici poco profonde, per questo possono essere facilmente infastidite dalle erbe infestanti.
Curiosità
Il nome del genere deriva dal nome latino, forse collegato a sambuca, un tipo di arpa.
L’epiteto specifico significa con fiori in racemi. In cucina i frutti vengono consumati freschi o per preparare marmellate o sciroppi. Dalla distillazione di questi frutti macerati si ottengono acquaviti delicate ed assai pregiate.
Anche i fiori sono utilizzati in cucina per preparare frittelle ed insaporire frittate e dolci.
Il nome generico Sambucus deriva dal greco ‘sambuca’, uno strumento musicale che somiglia ad una piccola arpa costruito con i rami di sambuco svuotati del midollo.
Tossicità e/o uso erboristico

Si tratta di un’antica pianta officinale, che vanta proprietà carminative, diaforetiche, depurative, purganti, vulnerarie, diuretiche, lassative, calmanti. Le bacche commestibili, contengono vitamina C ed A, ma i semi sono tossici, pertanto è bene rimuoverli nelle preparazioni di marmellate e gelatine.
Della pianta si usano le bacche e le foglie.
Le bacche secche sono sfruttate, nella medicina popolare per la preparazione di tisane e decotti.
Le foglie fresche triturate e scaldate vengono usate per uso topico, direttamente su edemi e articolazioni per eliminare i gonfiori e tumefazioni.
“Attenzione: Le applicazioni farmaceutiche sono indicate a solo scopo informativo. Devono essere consigliate e prescritte dal medico.”
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