Se cercate una pianta che resiste alle alte temperature, che sia bella, versatile e facile da coltivare, la Scaevola aemula è quella giusta.
Comunemente chiamata fiore a ventaglio, la Scaevola aemula è un’erbacea sempreverde originaria dell’Australia dove cresce soprattutto lungo le zone costiere e sulle dune.
Arriva a misurare circa 60 cm di altezza e circa un metro di larghezza, è molto ramificata ed è caratterizzata da fusti brunastri ascendenti o decombenti che sono ricoperti di peli di colore giallo brunastro. Presenta foglie alterne, con margini dentati, di colore verde intenso.
La sua peculiarità sono i delicati fiori a ventaglio che crescono in diversi punti lungo gli steli e diminuiscono di dimensione dalla cima alla base della pianta. I fiori contano cinque petali di colore blu, viola, rosa o bianco con centro bianco o, più comunemente, giallo. La combinazione dei due colori dà vita a un fiore brillante che attira l’attenzione. I frutti sono capsule ovoidi e contengono uno o due semi.
Oltre che essere molto bella, la Scaevola aemula è estremamente versatile: può essere coltivata in cesti appesi, cassette, contenitori o nelle bordure, nelle aiuole, come copri suolo e nei giardini rocciosi. Si rivela utilissima per attirare uccelli e insetti.
Classificazione botanica
La Scaevola aemula è una specie del genere Scaevola della famiglia delle Goodenaceae.
Principali varietà
Ci sono numerose varietà che sfoggiano diverse tonalità di colore e che possono avere portamento, eretto, strisciante, compatto o ricadente. Proprio in base al portamento si può scegliere se optare per la coltivazione in vaso o in giardino.
Tra le cultivar ci sono le seguenti
- Blue Wonder, Whirlwind Blue, Fairy Blue e Bombay Blue caratterizzate da fiori blu
- Bombay Pink che presenta fiori rosa cosi come Fairy Pink, Pink Charm e Whirlwind Pink
- Bombay White, Scalora Pearl, Whirlwind White e Fairy White con fiori bianchi
- Chi ama il viola può optare per la varietà New Wonder caratterizzata da fiori blu-viola
- Scalora Amethyst è invece caratterizzata da fiori blu ametista
Fioritura
Dalla primavera alla fine dell’estate, generalmente fino a settembre, la Scaevola aemula fiorisce regalando fiori che crescono lungo gli steli. Le piante allevate in appartamento, in condizioni ambientali ottimali, possono fiorire anche per tutto l’anno. I suoi fiori attirano farfalle, api e altri insetti impollinatori.
Consigli per la coltivazione della Scaevola aemula
La Scaevola aemula si adatta bene alle estati calde e secche. Ama crescere in pieno sole o in ombra parziale, in un terreno medio e ben drenato, che sia mantenuto uniformemente umido.
Può essere coltivata in cesti appesi, contenitori, cassette e aiuole.
Le piante allevata in vaso possono essere svernate in casa, tuttavia, spesso, quando allevate in piena terra, vengono semplicemente sostituite ogni anno in primavera.
Le piante allevate in casa si comportano come un sempreverde.
Questa pianta resiste alla salsedine, quindi ben si presta ad essere coltivata nei giardini in prossimità del mare.
Coltivazione in vaso
In vaso la Scaevola aemula rende molto bene nei cesti appesi, ma anche sui davanzali. Questa pianta tende ad occupare in poco tempo tutto lo spazio disponibile e per questo motivo, in primavera, è bene procedere al rinvaso usando un nuovo contenitore che sia di qualche centimetro più grande rispetto al precedente, riempito di terriccio miscelato a sabbia.
Coltivazione in piena terra
La messa a dimora della Scaevola aemula può essere fatta in primavera dopo l’ultima gelata. Questa pianta ama essere collocata in un luogo luminoso e soleggiato.
Le piante allevate all’aperto tendono a spogliarsi del fogliame durante l’inverno.
Coltivazione in terrazzo
Le piante in vaso possono decorare terrazzi e balconi.
Temperatura
La Scaevola aemula teme il freddo invernale e il clima eccessivamente umido o piovoso. Il suo clima ideale è quello di tipo mediterraneo.
La temperatura non dovrebbe scendere sotto i -4 °C se non per un brevissimo periodo.
Se la pianta rimane all’esterno con temperature troppo rigide si comporta da annuale.
Luce
Per ottimizzare la fioritura è bene scegliere una location dove possa ricevere i raggi del sole, o pieno o parziale.
Terriccio
Il terreno ideale deve essere ricco o medio fertile e ben drenato. Per migliorare il drenaggio è possibile aggiungere sabbia.
Annaffiatura
Quando è ben radicata questa pianta riesce a tollerare periodi di siccità.
Le irrigazioni in estate devono essere regolari, ma senza eccessi visto che la Scaevola aemula teme i ristagni idrici.
Moltiplicazione
La propagazione può essere fatta per seme o per talea. I semi si seminano freschi.
Le talee semi-mature si collocano in un contenitore riempito di sabbia ad una temperatura di 20-22 °C.
Concimazione
Una volta a mese, durante la stagione di crescita, può giovare di una concimazione.
Potatura
La potatura, da farsi dopo la fioritura, è volta a dare armonia alla pianta e per favorire l’emissione di nuovi getti. Si tagliano i fusti secchi o danneggiati alla base.
Altri consigli per la cura
Se la crescita è stentata, è opportuno tagliare gli steli per mantenere una crescita più compatta. Per favorire la fioritura è bene somministrare una concimazione regolare evitando i fertilizzanti con un livello di fosforo eccessivo.
Parassiti, malattie ed altre avversità
È una pianta piuttosto resistente che generalmente non subisce attacchi parassitari. Può tuttavia soffrire di marciume radicale qualora si esageri con le irrigazioni. Se il fogliame si macchia di bianco probabilmente la Scaevola aemula è stata colpita dal mal bianco, o oidio, che provoca il rinsecchimento delle foglie e negli esemplari più giovani, dell’intero fusto. Gli afidi verdi si manifestano con foglie appiccicose. In caso di attacco la pianta si può trattare con degli insetticidi specifici.
Curiosità
Il nome del genere deriva dal greco “scaeva”, che significa mano sinistra per l’aspetto del fiore simile alla mano. In particolare si riferisce all’eroe leggendario romano Muzio Scevola (in latino Mucius Scaevola, da scaevus, mancino) che per dimostrare il suo coraggio al nemico che lo aveva catturato bruciò la mano destra in un braciere.Il nome del genere fa riferimento il nome specifico deriva dal latino “aemulus” = emulo, che imita.
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