La Bellevalia paradoxa o pycnantha è una bulbosa adatta ai giardini mediterranei, spesso scambiata per Muscari, originaria di Turchia, Caucaso, Iran e Armenia, dove cresce fino a 1000-2000 metri s.l.m..
Raggiunge un’altezza di 30 cm.
È una specie del genere molto profumata ed estremamente curiosa.
È caratterizzata da fiori tubolosi a forma di campanella di colore nero-blu impilate sugli steli floreali, che hanno l’interno arrossato di verde, in primavera crea suggestive macchie di colore.
Il fogliame erbaceo emerge all’inizio della primavera, seguito da spighe coniche densamente affollate, con boccioli blu-verdi polverosi che si aprono per formare ricchi fiori tubolari di un intenso blu-viola-nero con stami gialli che fanno capolino. Una volta terminata la fioritura va in dormienza.
Classificazione botanica
Bellevalia paradoxa è una specie del genere Bellevalia della famiglia delle Hyacinthaceae, la stessa dei Muscari.
Altre specie di Bellevalia
Esistono circa 50 specie del genere originarie dell’Europa e del Medio Oriente. La maggior parte sono a fiore marrone ma non tutte le specie sono interessanti come la Bellevalia paradoxa.
In passato le specie erano incluse nei generi Muscari, Pseudomuscari o Hyacinthus.
- Bellevalia chrisii: si tratta di una specie originaria della Turchia.
- Bellevalia cyanopoda: una specie iraniana che vanta un portamento piuttosto compatto e che produce fiori il cui colore varia nello spettro blu-biancastro-rosa. Il nome “cyanopoda” significa letteralmente “dai piedi blu”.
- Bellevalia densiflora: presenta fiori color crema e antere gialle, caratteristica non comune per questo genere. Le foglie sono lunghe, fino a 35 cm, con 1-5 spighe di fiori che compaiono a intervalli.
- Bellevalia desertorum: una specie distribuita nei deserti del Mediterraneo orientale. È la prima specie di Bellevalia a fiorire in questo habitat, a partire dall’inizio di febbraio.
- Bellevalia dubia: si tratta di una specie mediterranea con fiori di colore blu in boccio che diventano brunastri all’apertura. Fiorisce all’inizio della primavera.
- Bellevalia flexuosa: una pianta a crescita invernale distribuita in Medio Oriente e Nord Africa, dove cresce in boschi e arbusteti mediterranei e in arbusteti semi-steppici. Conosciuta come scricciolo romano comune, cresce fino a circa 10 cm di altezza e fiorisce da gennaio a marzo. I fiori, di colore bianco crema, non sono particolarmente appariscenti, ma hanno stami viola/blu.
- Bellevalia hermonis: questa specie è originaria di Israele.
- Bellevalia longipes: proveniente da Turchia, Siria, Iran e Iraq fiorisce a metà primavera. Ha fiori di colore marrone-lavanda su lunghi pedicelli.
- Bellevalia longistyla: originaria della Turchia orientale, dell’Iran e del Caucaso, nelle montagne e nelle steppe.
- Bellevalia romana: proviene dall’Europa meridionale e regala fiori di un bianco crema che sfuma nel marrone, nel viola opaco o nel verde bruno. Le antere sono blu-nere.
- Bellevalia sitiaca: questa specie è estremamente rara . È una specie delle alte scogliere, che cresce nelle fessure e nelle tasche rocciose e fiorisce in febbraio-marzo.
- Bellevalia speciosa: si tratta di una specie relativamente rara, di grandi dimensioni, distribuita dall’Europa orientale attraverso la Turchia fino all’Iran e all’Iraq. Il suo habitat è costituito da colline erbose aperte e radure in zone arbustive. Fiorisce da aprile a giugno.
- Bellevalia trifoliata: il suo areale di origine è il sud della Francia, l’Italia, la Grecia e Israele.
- Bellevalia turkestanica: presenta fiori blu porpora più intensi dell’intero genere. È originaria delle montagne del Pamir e dell’Afghanistan, dove cresce principalmente su pendii erbosi e occasionalmente in situazioni rocciose.
Fioritura
La Bellevalia paradoxa o pycnantha fiorisce come i muscari a metà primavera, generalmente a fine aprile.
I fiori, profumati, sfoggiano un colore porpora scurissimo, quasi nero. Prima dei fiori emette le foglie, nastriformi, piuttosto ampie e carnose, basali, presenti da novembre fino alla fine della fioritura. La fioritura può durare fino a 25 giorni.
Consigli per la coltivazione della Bellevalia paradoxa o pycnantha
La Bellevalia paradoxa o pycnantha è una pianta resistente e facile da coltivare. È ampiamente coltivata come pianta ornamentale da giardino. È adatta i giardini mediterranei.
Coltivazione in vaso
La Bellevalia paradoxa può essere coltivata anche in vaso. È necessario che il terriccio sia drenante. A tal fine si può miscelare terriccio con perlite o altro materiale simile.
Coltivazione in piena terra
In piena terra va scelta una posizione soleggiata durante l’inverno e una location sotto alberi a foglie caduche nei mesi più caldi.
Si pianta da fine agosto a novembre, ad una profondità di 12 cm.
In un giardino dove le estati sono eccessivamente umide, si possono disotterrare i bulbi quando le foglie ingialliscono, tenerli all’asciutto e ripiantarli a settembre.
Coltivazione in terrazzo
Gli esemplari allevati in vaso possono decorare terrazzi e balconi.
Temperatura
La Bellevalia paradoxa non teme il freddo né il caldo estivo, resiste fino a -14°C, ma le gelate tardive severe possono bruciare i suoi boccioli di fiori.
Luce
Ama una posizione soleggiata o la semi-ombra
Terriccio
Tollera qualsiasi tipo di terreno purché ben drenante, ma è preferibile optare per terreni relativamente asciutti.
Annaffiatura
Le piante allevate in piena terra vanno annaffiate solo nei periodi di prolungata siccità perché si accontentano delle pioggie, mentre quelle allevate in vaso vanno irrigate regolarmente.
Si deve fare attenzione a non esagerare con le quantità di acqua perché un terreno troppo umido potrebbe favorire i marciumi radicali.
Moltiplicazione
La Bellevalia paradoxa o pycnantha può essere propagata per seme o per propaggine.
Concimazione
Si può concimare all’inizio della primavera.
Potatura
È sufficiente eliminare i fiori appassiti, tranne nel caso in cui non si desideri raccoglierne i semi. In autunno, quando si completa il ciclo vegetativo, è bene tagliare la parte aerea che si sta seccando e che ributterà in primavera.
Abbinamenti con altre piante
La Bellevalia paradoxa può essere abbinata ad altri piccoli bulbi che hanno simili esigenze colturali. Ad esempio i tulipani botanici, o la Sternbergia lutea che fioriscono in autunno.
I fiori porpora scurissimi, quasi neri sono bellissimi abbinati a fiori chiari. Può essere usata come bordura o sotto gli alberi da frutto a fioritura tardiva per creare dei forti contrasti con le tipiche fioriture chiare di molte altre geofite di alta statura.
Curiosità
Il genere è dedicato al naturalista francese Richer de Belleval (1564-1602), fondatore dell’Orto Botanico di Montpellier; il nome specifico si riferisce alla città di Roma, ill suo areale di maggior diffusione.
Parassiti e malattie
La cosa principale a cui si deve fare attenzione è il marciume radicale, che può colpire i bulbi. il marciume radicale è causato da eccessiva umidità o irrigazioni sregolate.
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