Pitcairnia

Pitcairnia è un genere appartenente alla grande famiglia delle Bromeliaceae. Sono più di 300 le specie conosciute e dato che abbiamo già parlato delle bellissime Tillandsie possiamo fare un paragone: qual è il genere con il maggiore numero di specie? Le Tillandsie vincono, ma il secondo gradino del podio per il genere più numeroso della famiglia è occupato da quello che stiamo analizzando.

Le Pitcairnia sono originarie degli altopiani del Sud America, nello specifico delle regioni brasiliane, colombiane e peruviane. Sono piante epifite (pochissime specie), litofite e terrestri, che si presentano con foglie cadenti e morbide, le quali in alcuni casi possono avere delle piccole spine nella parte inferiore. Questa particolarità permette di distinguerle da tutti gli altri generi appartenenti alla famiglia delle Bromeliaceae, con foglie carnose e decisamente più rigide.

La Pitcairnia ama mettersi in mostra e proprio non vuole passare inosservata. Richiama l’attenzione con le sue forme e con il colore vivace di steli e fiori. I colori principali? Rosa, rosso, arancione, giallo e in alcuni casi anche bianco. La varietà dei colori le rende piante ornamentali davvero belle, con le quali è possibile riempire in modo elegante degli angoli morti del giardino o qualsiasi spazio in casa.

Pitcairnia: bellissime e facili da coltivare

Queste piante necessitano di pochissime cure: temperature moderate e un buon livello di umidità sono le condizioni ideali per la crescita delle Pitcairnia. Alcune specie riescono anche a resistere a temperature basse, ma è sempre un rischio.

Quando sono in fiore offrono uno spettacolo meraviglioso: gli appariscenti colori e le spigolose forme, sempre armoniose, le rendono affascinanti. C’è un’altra caratteristiche che gioca a loro favore: anche quando il periodo della fioritura è lontano, le Pitcairnia sono bellissime, poiché simili a erbe ornamentali. Creare una bordura proprio con queste piante è il modo giusto per mettere in risalto una zona ben precisa del giardino o una curata aiuola.

Anche in casa occupano una posizione di prestigio tra le piante ornamentali da interno più amate. Qualche accortezza in più deve essere presa per quanto riguarda l’umidità del terriccio specifico da utilizzare. Ricordate che l’umidità va bene, ma un terreno inzuppato potrebbe causare il marciume radicale.

In ogni caso, le grandi foglie che formano una rosetta centrale e i vivaci fiori riuniti in infiorescenze a racemo donano alla pianta un elegante e particolare aspetto. Attenzione: è facilissimo innamorarsi di queste piante. Come Medusa, famosa figura della mitologia greca, riescono a pietrificare le persone che posano lo sguardo su di esse. Le Pitcairnia hanno magici poteri? Ipotesi da non escludere.

Classificazione botanica

Regno: Plantae;
Clade: Angiosperme;
Clade: Monocots;
Cl.: Commelinidi;
Ordine: Poales;
Famiglia: Bromeliaceae;
Sottofamiglia: Pitcairnoideae;
Genere: Pitcairnia.

Principali specie e varietà

Pronti, partenza, via! Analizziamo tutte le 391 specie di Pitcairnia.

Tranquilli, di seguito trovate la descrizione solo delle principali specie, cioè quelle maggiormente diffuse. Se in casa o in giardino avete una particolare varietà, che non rientra tra quelle del seguente elenco, saremo ben felici di leggere un commento all’articolo con la specifica descrizione.

Pitcairnia undulata

È una delle specie più particolari appartenenti al genere che stiamo analizzando. La sua caratteristica principale è quella di avere delle foglie molto grandi su piccioli di piccole dimensioni. La colorazione delle foglie è molto bella: il verde intenso della parte superiore si alterna all’argento della pagina inferiore.

È una pianta ornamentale da interno molto apprezzata per la lunga e vistosa fioritura. Caratteristica principale è la sua punta rossa.

Pitcairnia andreana 

Una specie che richiede delle specifiche cure. Particolare attenzione, anche quando coltivata in vaso in casa, deve essere prestata alla temperatura. Sempre costante e mai troppo calda o troppo fredda. Le correnti d’aria sono pericolosissime per questa specie. L’acqua da utilizzare per le irrigazioni deve essere distillata o in alternativa si consiglia di utilizzare l’acqua piovana.

Le dimensioni sono ridotte e le foglie strette, di un colore tendente al griglio, lasciano spazio a bellissimi fiori bicolor: arancioni alla base, gialli alle estremità.

Anche se più difficile da coltivare, è una delle più belle piante da interno.

Pitcairnia andreana

Pitcairnia andreana prima della fioritura By User:BotBln (Own work: User:BotBln) [GFDL or CC BY-SA 3.0], via Wikimedia Commons

Pitcairnia xanthocalyx 

Facile da coltivare. Questa specie riesce a resistere anche a temperature basse o al caldo eccessivo, purché il terriccio sia sempre mantenuto molto umido. Richiede solo una esposizione parziale alla luce solare.

Le foglie sono di colore verde scuro e ricadenti, mentre i fiori di colore giallo o bianco.

pitcairnia_xanthocalyx

Pitcairnia xanthocalyx By Bocabroms (Own work) [CC BY-SA 3.0], via Wikimedia Commons

La Pitcairnia maidifolia 

A colpire sono le vistose venature delle foglie di colore verde scuro e il colore del bellissimo fiore. Il rosso e il bianco si alternano in una elegante e delicata danza cromatica, rendendo il periodo della fioritura affascinante.

Ombra moderata e tanta umidità è quello di cui questa specie ha bisogno.

Pitcairnia maidifolia

Pitcairnia maidifolia in piena terra By Krzysztof Ziarnek, Kenraiz (Own work) [CC BY-SA 4.0], via Wikimedia Commons

Pitcairnia ringens 

Le foglie di colore verde chiaro possono superare i 60cm di lunghezza e non presentano spine. I vistosi fiori, di un bel colore rosso accesso, sono una vera e propria calamita per colibrì e farfalle.

Predilige climi con temperature miti e una esposizione in ombra parziale. Il terreno non deve essere mai fatto asciugare completamente.

In casa o all’esterno? Si adatta bene ad entrambe le coltivazioni, domestica o in piena terra, ma in quest’ultimo caso le temperature mai devono scendere vicino allo zero durante le stagioni più fredde.

Pitcairnia cataractae 

Non supera mai i 2 metri di altezza e si presenta con foglie lucide di colore verde scuro. Il bianco delicato dei fiori spezza il verde intenso delle foglie, creando una bella armonia di colori.

È una pianta litofita che cresce in prossimità delle cascate e dei corsi d’acqua colombiani, per questo necessita di un alto livello di umidità, di un substrato particolarmente leggero e di una esposizione di mezz’ombra. È una pianta rara, ma con un po’ di pazienza è possibile trovarla in commercio.

Pitcairnia feliciana

È l’unica specie ad avere origini africane e non americane. Cresce solitamente sulle rocce e si presenta con foglie nastriformi, lunghe e dal colore verde chiaro.

Tra le foglie, un vero e proprio ordinato cespuglio, spuntano i fiori di colore arancione o rosso più intenso. È facilissima da coltivare e la fioritura dura per molti mesi, caratteristica che gli ha permesso di scalare la classifica delle piante ornamentali più desiderate.

Tanta luce, tanta aria (attenzione solo alle correnti e ai bruschi cambi di temperatura), un substrato leggero e tanta umidità: non occorre altro.

Ibridi

Sono tantissime le cultivar e gli ibridi di Pitcairnia. Ecco un elenco degli ibridi maggiormente conosciuti: Albiflos × staminea, Pitcairnia Beaujolais, Bud Curtis, Chiamenez, Coral Horizon’, Flaming Arrow, Hartwig, Hattie, Jim Scrivner, Maroni, Pinot Noi, Stardust, Stephen Hoppin, Verdia Lowe.

Fioritura

La Pitcairnia è bellissima quando non è in fiore, ma è incredibilmente seducente durante la fioritura. I colorati fiori fanno la loro apparizione nel periodo primaverile e la loro caratteristica forma a trombetta li rende davvero unici.

I fiori pendenti o allungati sono sorretti da lunghi steli, i quali possono raggiungere anche i 40cm di lunghezza. Non durano molto, ma sono a crescita continua. La pianta resterà fiorita per molti mesi. Forse, è proprio questo uno dei poteri magici della Pitcairnia.

Fioritura Pitcairnia

Pitcairnia, particolare del fiore By Patrice78500 (Own work) [CC BY-SA 3.0], via Wikimedia Commons

Consigli per la coltivazione della Pitcairnia

Come anticipato, la Pitcairnia non ha bisogno di particolari cure, poiché pianta resistente e facilissima da coltivare.

Di cosa hanno bisogno? Scopriamo insieme e portiamo per mano questa pianta verso una splendida fioritura.

Coltivazione in vaso

La Pitcairnia può essere tranquillamente coltivata in vaso e non occorre, almeno all’inizio, un contenitore di grandi dimensioni. Solo quando la pianta sarà vincolata in maniera eccessiva al contenitore si dovrà procedere al rinvaso scegliendo un vaso più grande. Questa soluzione (contenitore più ampio) può essere adottata anche dal principio, se si desidera far crescere la pianta in ciuffi e garantirle da subito lo spazio necessario per una rigogliosa (meno controllata) crescita.

Per la coltivazione in vaso si consiglia di utilizzare un terriccio specifico per le Bromelie, sempre da mescolare con perlite o altro materiale per garantire un ottimo drenaggio.

Le Pitcairnia sono perfette per essere coltivate in vasi sospesi in ambienti abbastanza caldi e umidi. Le lunghe foglie nastriformi, che prima abbiamo descritto come ricadenti, creeranno un effetto piacevole e di stile.

Coltivazione in piena terra

La maggior parte delle specie di Pitcairnia sono identificabili come piante ornamentali da interno. Questo perché amano il caldo e non tollerano temperature troppo basse.

Tuttavia, alcune specie (più difficili da trovare in commercio) ben si adattano anche alla coltivazione in piena terra. Chi ha la fortuna di vivere in zone dove la temperatura sporadicamente scende in picchiata verso lo zero ha la grande possibilità di sfruttare la bellezza di queste piante. Basta un solo esemplare per dare un tocco di stile ad una già affollata aiuola, ovvero più piante, da piantare alla giusta distanza, per creare una incantevole bordura.

Temperatura

La Pitcairnia cresce in zone dove il clima è mite e, proprio per questo motivo, si consiglia di assicurare alla pianta una temperatura di circa 18 °C. In casa è decisamente più semplice mantenere costante la temperatura, mentre per la coltivazione all’esterno i problemi sono maggiori (si consiglia di scegliere solo le specie più resistenti, purtroppo più difficili da trovare in commercio, garantendo alle stesse corretta esposizione e una collocazione in luogo riparato).

L’unica accortezza da avere quando coltivata come pianta ornamentale da interni è quella di proteggere la pianta dalle correnti d’aria: bruschi cambi di temperatura possono danneggiarla.

Luce

La Pitcairnia ha bisogno di tanta luce. In casa è da prediligere una esposizione in ambienti particolarmente luminosi, sfruttando la luce solare filtrata da un’ampia finestra o balcone. I raggi solari del mattino fanno molto bene alla pianta. Evitare una diretta esposizione ai raggi solari nelle ore più calde della giornata.

Esposizione e luce Pitcairnia

Pitcairnia rubronigriflora: esposizione perfetta dietro ampia vetrata (foto jinjian liang CC BY-NC-ND 2.0)

Terriccio

Il substrato ideale per la Pitcairnia deve essere leggero e con un discreto livello di acidità. Come anticipato, un buon terriccio per Bromelie (o Orchidee), mescolato a perlite e trucioli di corteccia, è un’ottima soluzione.

Fondamentale è il drenaggio.

Innaffiature

La Pitcairnia ama l’umidità e le annaffiature devono essere regolari, proprio per mantenere il terreno costantemente umido.

Per non correre rischi, basta controllare il cono della rosetta centrale di foglie: l’acqua deve essere sempre presente al suo interno. Quando coltivata in casa (specialmente quando sono accesi gli impianti di riscaldamento) e durante le stagioni più calde frequenti nebulizzazioni possono aiutare nel mantenimento del giusto livello di umidità.

Moltiplicazione

La moltiplicazione della Pitcairnia può avvenire per polloni, cioè prelevando direttamente i rami che si sviluppano alla base del tronco.

Il periodo migliore per effettuare tale operazione è la primavera e devono essere prelevati solo i polloni della lunghezza non inferiore ad 1/3 dell’altezza della pianta. I polloni devono essere prelevati con delicatezza e completi di radici, agendo in modo tale da non danneggiare queste ultime. Una volta prelevati i polloni dalla pianta madre è possibile sistemarli in vasi di piccole dimensioni, utilizzando un terriccio come quello descritto in precedenza.

Concimazione

La concimazione della Pitcairnia deve essere effettuata con regolarità, ogni 30 giorni circa.

Quale concime utilizzare? Scegliere un buon concime liquido ricco di macroelementi e microelementi, da somministrare direttamente con l’acqua delle innaffiature.

Potatura

Nessuna particolare operazione: eliminare solo le foglie secche e danneggiate. In questo modo, oltre che preservare la bellezza estetica della Pitcairnia, viene tutelata da malattie parassitarie.

Parassiti, malattie e altre avversità

Correte subito ai ripari quando sulla pagina inferiore delle foglie cominciano a formarsi delle macchie di colore scuro. Questo è il campanello d’allarme di una infestazione dovuta a cocciniglie.

Cosa fare? Per le piante coltivate in casa è possibile effettuare un risciacquo accurato delle singole parti. In ogni caso, uno specifico antiparassitario (sia quando la pianta è coltivata in vaso, che in piena terra) resta l’unico rimedio veloce e più efficace.

Anche il ragnetto rosso può attaccare la Pitcairnia. Le foglie che ingialliscono e cominciano ad accartocciarsi (spesso si formano anche delle macchie di colore marrone) ci avvisano dell’attacco in corso.

Cosa fare? Un prodotto acaricida deve essere utilizzato solo in caso di infestazione particolarmente grave. Prima di utilizzare un prodotto del genere, si consiglia di sciacquare accuratamente la pianta e aumentare le nebulizzazioni. Se tali rimedi non portano a buoni risultati, è il caso di ricorrere alla chimica.

Curiosità

Lo sapevate che al genere Pitcairnia appartiene una specie che, all’interno della grande famiglia delle Bromeliaceae, non è originaria del Nuovo Mondo? La Pitcairnia feliciana è originaria dell’Africa occidentale e si pensa che sia arrivata nel continente africano attraverso la dispersione dei semi da parte degli uccelli migratori. La feliciana è una specie molto bella, di piccole dimensioni, con foglie sottili che possono presentare delle piccole spine ed è una delle specie maggiormente diffuse e più conosciute.

Le Pitcairnia apportano un contributo importante per quanto riguarda la pulizia dell’aria degli ambienti chiusi.

Linguaggio dei fiori

Anche le Pitcairnia, come le altre Bromelie, rientrano nel grande gruppo delle piante della positività. Regalarle è un ottimo augurio.

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