Delicato e leggiadro, il Convolvolo, nome scientifico Convolvulus, è una pianta erbacea perenne originaria dell’Asia, dell’Africa settentrionale e dell’Europa con andamento rampicante (ed è il caso più frequente) o con sviluppo arbustivo compatto con crescita in larghezza più che in altezza a seconda delle specie. Ci sono varietà che possono attecchire anche in modo spontaneo
E’ caratterizzato da foglie sempreverdi che in autunno cadono. I germogli annuali si sviluppano alla base della pianta ed i fiori si sviluppano dalla primavera a tutta l’estate e, a seconda della specie di appartenenza, possono essere a forma di tubo, campana o imbuto.
Sono fiori belli ma che durano generalmente solo un giorno e sono chiamati “belli di giorno” data la somiglianza con le “belle di notte”.
Il nome “Convolvolo” deriva dal latino convolvere, che significa avvolgere, in riferimento al portamento tipico di questa pianta. Le piante di convolvolo, infatti, si espandano su altre piante rendendone difficile il loro sviluppo, fino a provocarne il disseccamento.
La bellezza del Convolo, la sua profumazione sono motivo di apprezzamento che si evince addirittura nelle favole dei fratelli Grimm in particolare nel racconto “La tazzetta della Madonna“ dove il Convolvolo è utilizzato come calice per il vino alla Madonna.
Classificazione botanica
Il Convolvolo è un genere che appartiene alla Famiglia delle Convolvulaceae.
Principali specie
Il genere Convolvolo comprende oltre 250 specie che si differenziano per il colore dei fiori, che possono essere bianchi, violacei, blu o rosa, altri per il tipo di petali e di foglie
Convolvulus arvensis
La specie più nota è il Convolvulus arvensis chiamato anche vilucchio, si tratta di una specie molto comune in tutta Italia dove cresce anche spontanea nelle zone rurali e può raggiungere una lunghezza di otre due metri.
Ha fiori bianchi o rosa e una fioritura molto abbondante in primavera ed estate. La si coltiva spesso in vaso o in giardino per la bellezza dei suoi fiori.
Convolvulus sabatius
Il Convolvus sabatius meglio noto come Convolvolus mauritanicus, è un’altra specie molto diffusa. Ha una buona rusticità, produce fiori ampi forma di campanella di colore viola, ha portamento strisciante ed è particolarmente adatta a giardini rocciosi e a bordure basse e per la decorazione di muri.
Convolvulus tricolor
Questa specie è originaria dell’’Africa, ed è diffusa per l’abbondanza e la lunga durata della sua fioritura, Produce caratteristici fiori di tre colori: giallo al centro, bianco e poi blu per la parte più esterna. Negli anni, ne sono state selezionate diverse varietà con caratteristiche diverse per portamento, colori e dimensioni dei fiori. E’ una specie impiegata nei giardini rocciosi e come copri suolo, oppure, per il suo portamento, nei vasi appesi.
Convolvulus cneorum
Una specie di convolvolo che si adatta in modo particolare alla coltivazione in vaso o in giardino è il convolvolo bianco o Convolvolus cneorum. Si tratta di una pianta con uno sviluppo arbustivo e non rampicante, semirustico, resistente alla siccità, con una chioma rigogliosa e con numerosi rami ricoperti di foglie coriacee con una peluria esterna e un colore verde argenteo, più scuro nella parte superiore e più chiaro in quella inferiore. Nel periodo della fioritura, la pianta ammalia con splendidi fiori bianchi a campana. Si adatta bene anche a terreni poveri e sassosi, dove si sviluppa in grandi cuscini di colore argenteo.
Fioritura
Il Convolvolo regala una fioritura copiosa e spettacolare che inizia dalla tarda primavera e si protrae fino all’estate avanzata. Durante questo il periodo dalle ascelle fogliare sbocciano grandi e bellissimi fiori la cui forma e colore variano in base alla specie; quando e’ nuvoloso ed alla sera i fiori si chiudono.
Consigli per la coltivazione del Convolvolo
Il Convolvolo può essere coltivato sia in piena terra che in vaso, assicurando un ottimo drenaggio al terriccio usato e posizionando il vaso in un luogo piuttosto soleggiato. Il convolvolo può anche essere rampicante, basta ancorarlo delicatamente a recinzioni o sostegni.
Coltivazione in vaso
Se il Convolvolo viene coltivato in vaso, il substrato deve contenere due parti di terriccio fertile e una parte di torba, un po’ di sabbia, della pomice e, in alternativa, del lapillo vulcanico: così, la pianta ha maggiori possibilità di crescere rigogliosa.
Il rinvaso si effettua soltanto nel caso in cui il convolvolo è eccessivamente grande rispetto al vaso. Per regalare alla pianta un aspetto estetico ancora più gradevole è consigliabile potare i rami più esterni e più lunghi soprattutto durante il periodo autunnale.
Durante i mesi estivi sarebbe meglio avere una certa regolarità nel bagnare i vasi per avere piante più sane e con maggiori fioriture. Prima di ridare acqua ai vasi, è sempre meglio aspettare che la parte superiore del terriccio si asciughi, così si scongiura il rischio di marciumi e fastidiosi funghi.
Coltivazione in piena terra
Se coltivato in piena terra, il Convolvolo va messo a dimora tra aprile e maggio, questa pianta si adatta ad ogni tipo di terreno, purché ben drenato e molto soleggiato, ma preferisce i suoli alcalini.
E’ una pianta perfetta per creare aiuole e bordure, è scenografica anche in vaso e, se ben curata, è molto rigogliosa.
Pianta da siepe
In giardino, il Convolvolo è spesso utilizzato per la composizione di bassi cespugli con fioriture abbondanti.
Coltivazione in terrazzo o davanzale
Molto spesso il Convolvolo viene coltivato sul balcone di casa, l’aspetto ricadente lo rende perfetto anche per ceste sospese. Considerate che ha una crescita molto veloce e questo a volte può risultare scomodo, soprattutto se coltivato sul balcone. E’ bene quindi procedere con delle potature, in modo da riorganizzare la chioma, tagliando soprattutto i rami più vecchi e più lunghi.
Temperatura
Il Convolvolo non teme l freddo. Tollera perfettamente anche temperature fino ai -10 °C . Si tratta di un vantaggio che rende questa pianta perfetta anche per abbellire i giardini e i parchi di montagna.
Luce
Il Convolvolo preferisce luoghi soleggiati ed esposizioni alla luce molto lunghe.
Terriccio
Le varie specie di Convolvolo si adattano ai diversi tipi di terreno, ma un terriccio ricco di nutrienti e ben drenato è l’ideale per una crescita rigogliosa. Se si vuole proprio accontentare la pianta, considerate che il Colvolvolo predilige i terreni alcalini, sciolti e ben drenati, meglio se miscelati con una parte di sabbia.
Annaffiatura
Il Convolo tollera la siccità, pertanto occorre annaffiarla regolarmente quando il terreno è completamente asciutto evitando però di bagnare le foglie. Quando la pianta è giovane occorre provvedere ad annaffiarla con una certa frequenza mentre successivamente, le annaffiature dovranno essere più sporadiche.
Moltiplicazione
Il Convolvolo si può riproduce per seme e facilmente anche per talea erbacea che si può effettuare in primavera o in autunno dopo la fioritura.
La semina avviene durante la stagione primaverile, si pongono i semi all’interno di una cassetta a una temperatura di circa 18 °C. Quando i germogli stanno crescendo e iniziando a creare un apparato radicale solido, le piantine possono essere messe a dimora in piena terra.
Se la specie che s’intende propagare è un esemplare di Convolvolo perenne prostrato, si può impiegare una parte del rizoma che va prelevata durante l’inverno o, in alternativa, si possono impiegare le propaggini.
Per la moltiplicazione per talea occorre prelevare una parte del fusto o un germoglio basale. La talea deve essere praticata o durante la fine dell’inverno oppure nel periodo compreso tra giugno e luglio.
Concimazione
Le concimazioni devono essere moderate, per evitare che la pianta emetta una vegetazione copiosa a scapito della fioritura. La concimazione va eseguita al termine dell’inverno, quando riprende il suo sviluppo vegetativo somministrando del concime specifico per piante da fiore anche in forma granulare a lenta cessione. Sono consigliati i concimi naturali come l’humus di lombrico, o anche quelli specifici e chimici per fiori ornamentali, perfetti anche in forma liquida. Riassumendo, occorre somministrare il concime almeno una volta l’anno, ma non si devono mai superare i tre cicli perché esagerando si ottiene una vegetazione ricca e rigogliosa, ma si rallenta la fioritura.
Potatura
La potatura è indispensabile per garantire uno sviluppo armonioso alla chioma della pianta. Si devono accorciare i rami più esterni e più lunghi in autunno.
Altri consigli per la cura
Può accadere che alcune varietà di Convolvolo crescano in modo spontaneo, infestando giardini e ostacolando la crescita e la prosperità di altre piante. Questo accade soprattutto per la specie del vilucchio, o Convolvulus arvensis, che ha il vizio di arrampicarsi sulle altre piante.
Si tratta di una delle 15 specie infestanti più nocive e diffuse al mondo. Per eliminarlo, si possono usare composti chimici, facendo attenzione ai loro livelli di fitotossicità o tecniche colturali naturali, come la falsa semina o il piro-diserbo.
Nelle zone caratterizzate da inverni molto rigidi è consigliabile riparare il convolvolo in luoghi protetti e annaffiarlo di tanto in tanto nelle ore più calde del giorno. Per evitare la formazione di funghi e marciumi è bene evitare di annaffiare se il terreno è ancora umido.
Parassiti, malattie ed altre avversità
Il Convolvolo teme lo oidio o mal bianco causato dall’eccessiva umidità ambientale e il marciume radicale se il terreno non è ben drenato.
Questa pianta può essere soggetta a parassiti fungini di diverso tipo. La ruggine si palesa con pustole e macchie giallognole sulla parte inferiore delle foglie e sui fusti. Le malattie fungine si manifestano con la presenza di macchie sulle foglie che, se non trattate in modo tempestivo, possono far deperire la pianta e farla poi seccare. Tali patologie vanno trattate con l’utilizzo di prodotti specifici, possibilmente naturali.
Curiosità
Fin dai tempi più antichi, il Convolvolo viene impiegato per le proprietà lassative, generate dalla forte presenza di saponine all’interno della linfa, che scorre nelle radici e nelle foglie.
Tutt’oggi, in Germania, è abitudine preparare un infuso con le sue foglie, per trattare la leucorrea. Se essiccate e ridotte in polvere, le foglie conservano le proprietà curative a lungo. Se ne sconsiglia vivamente l’uso domestico, se non esperti conoscitori di nozioni di erboristeria. Alcune specie del genere possono anche essere tossiche.
Tossicità
Alcune specie del genere possono anche essere tossiche
Linguaggio dei fiori
Il fiore del convolvolo per la sua delicatezza simboleggia la debolezza di spirito, l’arrendevolezza e la sottomissione.
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