Tritoma (o Kniphofia) è un genere appartenente alla famiglia delle Asphodelaceae e al quale appartengono affascinanti specie di origine africana.
Le Tritoma sono piante erbacee rizomatose dall’aspetto molto particolare e che solitamente crescono in natura lungo i fiumi o in regioni paludose.
Le lunghe e strette foglie fanno da cornice a spighe di fiori sorrette da steli eretti. Si notano anche da lontano: il giallo, l’arancio e il rosso sono i colori dominanti. Il fogliame e l’infiorescenza delle Tritoma consentono sempre di creare delle vistose ed eleganti aiuole in giardino, giocando con le forme e con accesi colori.
È difficile coltivare le Kniphofia?
Anche se di origine africana, le specie appartenenti a questo numeroso genere riescono con facilità ad adattarsi anche al clima più mite del nostro Paese. Infatti, si presentano come piante abbastanza rustiche, anche perché crescono a quote elevate, spesso oltre i 1400 metri d’altitudine. Quindi, al contrario di tante altre specie africane, le Tritoma possono essere tranquillamente inserite nella categoria di quelle più facili da coltivare anche in Italia.
Sono piante davvero affascinanti e che possono essere utilizzate per creare delle eleganti bordure in giardino, ma anche per impreziosire grandi aiuole nelle quali sono già state messe a dimora altre piante.
Classificazione botanica
Regno: Plantae;
Clade: angiosperme;
Clade: Monocots;
Ordine: Asparagales;
Famiglia: Asphodelaceae;
Sottofamiglia: Asphodeloideae;
Genere: Tritoma o Kniphofia.
Principali specie e varietà
Sono circa 70 le specie appartenenti al genere Kniphofia, ma di seguito è possibile trovare qualche informazione su quelle maggiormente conosciute e più diffuse.
Kniphofia o Tritoma acraea
È stata trovata per la prima volta nel Mountain Zebra Park nella Provincia del Capo Orientale. È una specie che cresce in zone di montagna, anche a più di 1600/1700 metri di altezza. La K. Acraea ha foglie corte e ricurve e una vistosa infiorescenza a punta con fiori colorati di giallo nelle sue più delicate tonalità. Il rizoma è molto robusto e le radici penetrano in profondità nel terreno. È una specie che può essere coltivata anche in vaso e solitamente produce fiori dopo circa 2 anni dalla germinazione.
Kniphofia o Tritoma albescens
Ha una infiorescenza decisamente più larga alla base e produce fiori di colore bianco e talvolta verde chiaro. Le curve foglie, resistenti e fibrose, possono raggiungere tranquillamente il metro di lunghezza. Cresce ad altitudini comprese tra i 1300 e 2000 metri.
Kniphofia o Tritoma baurii
Specie che raggiunge il metro di altezza ed è solita crescere in natura in gruppi non troppo numerosi. Le foglie di colore verde pallido lasciano spazio ad un alto stelo che sorregge un’infiorescenza arrotondata con fiori gialli e con sfumature verdi.
Kniphofia o Tritoma bruceae
Impossibile non notare la grande e fitta infiorescenza con fiori di colore giallo nella parte superiore e color crema alla base. È una delle specie più grandi: può superare anche i 2 metri di altezza.
Kniphofia o Tritoma caulescens
Cresce spontanea in zone paludose o lungo corsi d’acqua e si sviluppa fino ad 1 metro di altezza. Le foglie di colore verde accesso sembrano carnose e la densa infiorescenza con fiori rossi e bianchi è la sua più affascinante caratteristica.
Kniphofia o Tritoma citrina
Il giallo intenso dei suoi fiori non passa di certo inosservato, prevalendo sul colore più tenue delle foglie arcuate. Cresce a circa 600 metri di altezza e fiorisce in primavera. È simile alla specie K. Fibrosa, che però cresce in zone molto umide a circa 2000 metri.
Kniphofia o Tritoma linearifolia
Cresce in terreni paludosi e in gruppi numerosi. Rientra nel gruppo delle prime specie introdotte in Europa dopo la K. Uvaria. Raggiunge facilmente il metro e mezzo di altezza e presenta un fitto fogliame e una densa infiorescenza che si colora di rosso e giallo.
Kniphofia o Tritoma multiflora
È una delle specie più diffuse e ampiamente utilizzate per valorizzare giardini di ogni tipo. In inverno perde tutte le sue le foglie, ma in primavera e in estate lo spettacolo è a dir poco sensazionale: l’alta infiorescenza si riempie di fiori gialli, color crema o arancioni. La K. Multiflora necessita di frequenti annaffiature.
Kniphofia o Tritoma northiae
Raggiunge quasi i due metri di altezza ed ha grandi foglie ricurve simili a quelle dell’Aloe. Fiori di colore bianco e rosso tenue formano una densa infiorescenza a spiga che si fa notare tra il fitto fogliame.
Kniphofia o Tritoma rooperi
Si distingue dalla maggior parte delle altre specie per la forma triangolare dell’infiorescenza. I colori dei fiori variano tra il bianco crema e il rosso-arancione della parte superiore dell’infiorescenza. Si adatta con facilità al clima mediterraneo ed è una specie facilissima da coltivare. L’unica accortezza da tenere è quella di assicurare alla pianta un terreno molto umido. La crescita rallenta con la siccità estiva ed è questo il momento migliore per procedere alla rimozione delle foglie secche e delle altre parti danneggiate.
Kniphofia o Tritoma ritualis
Specie che si sviluppa ad altitudini comprese tra i 1600 e i 2800 metri. Ha foglie morbide e con margini dentati che venivano utilizzate per intrecciare corde e per creare particolari composizioni per vari rituali tribali. I fiori sono di colore rosso nella parte superiore dell’infiorescenza e più chiari nella parte bassa. La K. Ritualis è stata ampiamente utilizzata nella medicina tradizionale per il trattamento del dolore.
Kniphofia o Tritoma typhoides
Cresce solitaria o in piccoli gruppi in zone paludose a circa 1500 metri di altezza. Particolare il colore delle foglie che può variare dalle più scure tonalità del verde a quelle più delicate del blu-viola. I fiori di colore scuro, solitamente marroni, sono anche leggermente profumati.
Kniphofia o Tritoma uvaria
È questa la specie che per prima è giunta nel Vecchio Continente e che subito ha conquistato tutti. Ha lunghe e sottili foglie, tra le quali si sviluppa un alto stelo con un’infiorescenza che produce fiori di colore arancione e rosso. È la pianta ideale per dare un tocco di colore al proprio giardino e molto apprezzata perché facile da coltivare.
Fioritura
L’infiorescenza a forma di spiga è una delle caratteristiche maggiormente apprezzate delle Tritoma: un coloratissimo pennacchio dalla forma allungata che ricorda quello dei carabinieri in alta uniforme.
I fiori, che solitamente non superano i 5 cm di lunghezza, sono numerosi e addensati.
Durante il periodo della fioritura, che solitamente avviene durante l’inizio dell’estate, il giallo, l’arancione e il rosso dei fiori creano un contrasto straordinario con il verde accesso delle lunghe e sottili foglie. La fioritura delle Kniphofia può durare per diverse settimane, anche fino all’autunno inoltrato.
Consigli per la coltivazione delle Tritoma
Tutte le specie, alcune di più e altre meno, possono essere considerate come rustiche e facili da coltivare. Tuttavia, è consigliato procedere con attenzione all’impianto dei rizomi delle Kniphofia. Ecco come procedere:
- scavare una buca non troppo profonda, nella quale inserire dello stallatico maturo.
- Ogni rizoma dovrà essere impiantato a pochi centimetri sotto il livello del suolo e nel caso di più esemplari è bene mantenere una distanza di circa 50 cm tra gli stessi (quando si parla di coltivazione in piena terra o in grandi fioriere).
- Il terreno dovrà essere compattato con delicatezza, per poi procedere ad abbondante annaffiatura.
- Una posizione in pieno sole e un terreno soffice sono condizioni essenziali per vedere crescere in poco tempo una pianta bella e robusta, già dopo un mese dall’impianto.
Coltivazione in vaso
Le Tritoma sono piante che prediligono una coltivazione in piena terra, ma anche in vaso possono essere coltivate, seppur con risultati meno soddisfacenti. Per questa particolare coltivazione occorre riempire il vaso con del terreno fertile, creando uno strato inferiore di materiale drenante.
Le dimensioni del contenitore scelto non dovranno mai essere ridotte, poiché l’apparato radicale delle Kniphofia si sviluppa in breve tempo e necessita di molto spazio.
Dove sistemare il vaso? Un angolo del terrazzo ben riparato dal vento, ma con esposizione a sud può andar bene per coltivare queste splendide piante.
Coltivazione in piena terra
Nel vostro giardino c’è un piccolo laghetto?
Le Tritoma sono perfette per creare delle eleganti cornici attorno a qualsiasi specchio d’acqua (amano le zone più umide). Non solo: possono essere utilizzate per creare delle bellissime e vistose bordure o per trasformare letteralmente un grande prato quando sistemate in modo tale da creare ampie macchie.
Altissimo è il valore ornamentale delle Kniphofia: messe a dimora accanto alle più belle specie di Agapanthus o Crinum assicurano uno spettacolo che lascerà tutti a bocca aperta. Se si ha un po’ di spazio a disposizione è consigliato sistemare più esemplari vicini, sempre rispettando le giuste distanze, così da creare delle aiuole dalla sofisticata e raffinata bellezza.
Temperatura
È strano parlare di piante di origine africana che riescono a resistere anche temperature inferiori ai -10° C, ma le Kniphofia riescono a sopportare anche i più freddi inverni. Anche se rustiche, si consiglia sempre di proteggere le radici creando uno strato di pacciamatura di almeno 15 centimetri.
Luce
Sole, sole e ancora sole. Le specie appartenenti al genere Kniphofia amano i raggi del sole. Riescono anche a tollerare zone di mezz’ombra, ma è meglio non rischiare se si desidera ottenere una copiosa e coloratissima fioritura.
Terriccio
Un substrato fertile, soffice e perfettamente drenante è quello che serve per mettere a dimora in tutta sicurezza le più belle specie di Tritoma.
Annaffiatura
Le Kniphofia sono piante che amano l’umidità, ma non tollerano gli eccessi e i ristagni. Ecco perché è consigliato metterle a dimora in un terreno drenante e procedere a regolari annaffiature settimanali (con maggiore frequenza, a seconda delle temperature, durante le stagioni più calde).
Moltiplicazione
Le Tritoma si riproducono per divisione dei cespi o per seme. La prima tecnica è a preferire perché assicura sempre risultati più rapidi rispetto alla moltiplicazione per seme. La divisione dei cespi è un’operazione da fare in primavera ed è importante, ogni 3 o 4 anni, per evitare che la pianta inizi ad impoverirsi nell’infiorescenza con il passare del tempo.
Concimazione
La concimazione è fondamentale durante il periodo primaverile ed estivo, con lo scopo di preparare le piante al più rigido clima delle stagioni a seguire. Il terreno dovrà essere arricchito con sostanza organica e può essere utilizzato anche un concime a lenta cessione per piante verdi, ma con percentuali di azoto non troppo alte.
Potatura
In primavera possono essere eliminate le foglie danneggiate, così come i fiori secchi. Non si tratta di vere e proprie operazioni di potatura, ma di semplice pulizia per scongiurare l’attacco di parassiti di vario genere.
Consociazioni
Creare delle grandi aiuole con le Tritoma, gli Agapanthus e i Crinum porterà a risultati a dir poco sensazionali. Possono essere anche sistemate vicino alle più piccole specie di Anemone.
Parassiti, malattie e altre avversità
Per evitare brutte sorprese durante i più freddi mesi dell’anno è consigliato procedere con un trattamento antifungino all’inizio dell’autunno.
Le Tritoma sono spesso soggette ad attacchi da parte dei Tripidi, che causano delle macchie e vistose decolorazioni sia sulle foglie che sui bellissimi fiori. Attraverso piccole punture, i Tripidi sottraggono la linfa alla pianta: sulle foglie inizieranno ad apparire delle macchioline grigiastre che diventeranno pian piano più scure, mentre i fiori inizieranno a perdere la naturale tonalità di colore. Sono questi i principali campanelli di allarme che permettono di capire che è giunto il momento di proteggere la pianta con un trattamento antiparassitario con specifici prodotti.
Curiosità
La prima specie che arrivò in Europa fu la Kniphofia Uvaria, che Linneo classificò come Aloe uvaria. I due generi sono molto simili, anche se le specie di Tritoma non hanno foglie succulente.
Il nome Kniphofia è stato scelto in onore del medico botanico Johann Hieronymus Kniphof, che realizzò per primo delle stampe naturali, con fiori e foglie essiccate impressi su fogli vegetali. Proprio per sottolineare la grandiosità e la perfezione delle sue opere, si decise di dedicargli il nome di questa bellissima pianta.
La Tritoma è stata una delle piante più amate dalla Regina Madre Elizabeth Bowes Lyon, che decise di inserirla anche nelle meravigliose composizioni dei suoi personali giardini di Windsor, Mey, Clarence House e Birkhall, collocandola in bordure miste di fiori tardo-estivi seguendo un ordine progettuale ben calcolato.
Uso erboristico
La specie Kniphofia parviflora è un naturale repellente per serpenti, mentre le specie K. Rooperii e la K. Laxiflora erano utilizzate tradizionalmente come medicina da alcuni popoli africani. L’infuso di radici di Tritoma era utile per trattare i sintomi di disturbi di varia natura del torace.
Gli indigeni africani erano soliti intrecciare i lunghi steli di queste piante per creare dei particolari trofei o per formare simulacri da portare in processione o da utilizzare durante rituali sacrificali.
Linguaggio dei fiori
Nel linguaggio dei fiori la Tritoma ha un significato ben preciso: è il simbolo di un amore che consuma, per la sua infiorescenza a forma di spiga e con colori accessi che appare come una fiamma che brucia.
Libri consigliati
Per conoscere a fondo questo affascinante genere consigliamo la guida “Kniphofia: The Complete Guide (Royal Horticultural Society)”, all’interno della quale è possibile trovare dettagliate informazioni per quanto riguarda ognuna delle specie, consigli di coltivazione e tante bellissime foto.
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ho appena ricevuta tramite baker grazie per la spiegazione su comecoltivarla spero di riuscire al meglio