Se state, beati voi, passeggiando in un roseto e vi sentite avvolti da un intenso e penetrante profumo probabilmente nei paraggi c’è un cespuglio di rose antiche.
Quando si parla di rose si apre un mondo fatto di bellezza, eleganza, profumo, romanticismo. Un mondo talmente vasto che non basta un articolo, né un libro per raccontare la loro storia. Però potrebbe essere invece sufficiente una passeggiata in un roseto dove si possono incrociare le specie più rappresentative delle rose. Tra queste spiccano senza dubbio loro, le rose antiche. Rose che hanno una storia da raccontare perché alle loro spalle hanno secoli di vita. Andiamo a conoscerle.
Le “rose antiche”sono le varietà di rose che sono state selezionate prima del XX secolo, la data di “confine” tra le rose antiche e le rose moderne risale probabilmente al 1867 quando nasce il primo ibrido di Tea.
Si tratta di varietà naturali, che non sono state sottoposte ad alcun trattamento o ibridazione.
Non si tratta solo di rose bellissime ma si tratta di rose che incantano anno dopo anno, secolo dopo secolo, che continuano a mantenere intatto il loro fascino. Queste rose hanno un bagaglio talmente grande che ammirarle è come osservare un dipinto, o come leggere un libro, queste rose raccontano.
Nel mondo delle rose, le rose antiche rappresentano una vera e propria finezza, apprezzata soprattutto dagli appassionati di giardinaggio, una chicca in giardino, un qualcosa di particolare e prezioso.
Classificazione Botanica
Le specie che fanno parte delle rose antiche appartengono al genere Rosa alla famiglia delle Rosaceae.
Principali varietà
In natura esistono tante varietà di rose antiche, anche se alcune, per la crescente diffusione delle rose moderne, sono andate perdute o sono diventate delle specie rare.
Questa grande categoria viene, in base all’origine, suddivisa in due gruppi :
- Rose antiche gruppo A. In questo gruppo rientrano le specie di rose antiche che sono per lo più di origine europea, che sono caratterizzate da un’abbondante fioritura estiva quando producono numerosi mazzetti di fiori profumati portati su piante arbustive a fogliame opaco. Rose come Alba, Damascena e Gallica venivano coltivate in passato proprio per il profumo.
- Rose antiche Gruppo B che comprende rose, frutto di incroci tra rose orientali ed europee. Quasi tutte fioriscono in autunno oltre che in estate. Si tratta quindi di rose rifiorenti.
Rosa alba
Queste rose sono il simbolo della Vergine e dell’amore puro. Hanno un profumo soave. Sono caratterizzata da grandi arbusti con grandi foglie grigio verdi e con fiori profumati bianchi o sfumati di rosa.
Della rosa Alba usi trovano notizie sicure dal XV secolo in qualche scritto botanico. Si tratta della rosa bianca emblema della casata degli York a cui si opponeva quella rossa dei Lancaster, probabilmente la Gallica «Red damask».
I cespugli delle rose Alba generalmente raggiungono 1,20 -1,80 di altezza sono eretti e vigorosi e proprio per questo motivo, ben si prestano per la realizzazione di siepi.
I fiori sono semplici o semidoppi, con petali morbidi e setosi. Hanno una fioritura unica e tardiva (inizia da fine giugno) ma è spettacolare.
Sopportano abbastanza bene le posizioni a nord, resistono alle malattie ed al freddo. Tra tutte le rose, le Alba sono quelle che meglio sopportano la mezz’ombra che pare che addirittura contribuisca a mantenere a lungo a fioritura.
Le rose alba possono essere cresciute come rampicanti per spalliere e supporti. Tra le varietà più interessanti troviamo “Alba maxima”, “Celestial”, “Maiden blush”, “Queen of denmark”
Rosa centifolia
Si tratta di arbusti che hanno un portamento disordinato quanto affascinante, caratterizzato da steli scarni e spinosi che talvolta hanno bisogno di un supporto per scongiurare il rischio che si incurvano.
Sono caratterizzate da ampie foglie con una dentatura grossolana. I fiori hanno tantissimi petali, fitti ed incurvati tanto che la corolla assume una forma globosa. I deboli piccioli fanno si che i fiori tendano ad essere rivolti verso il basso. Fioriscono un’unica volta ad inizio estate.
Nei mesi estivi producono rami che superano il metro e mezzo di lunghezza e che occorre ridurre, di un terzo o addirittura della metà, nell’inverno seguente. Tra le più apprezzate la “chapeau de Napoleon” caratterizzata da boccioli avvolti in sepali frangiati che ricordano in tutto e per tutto i cappelli a tre punte come, appunto, quello di Napoleone, la “fantin Latour” che vanta fiori rosa tenue dal profumo inconfondibile.
Rosa damascena
E’ un’altra rosa antica caratterizzata da arbusti alti circa 1,5 metri a fogliame fitto con foglie verde-grigio con fiori fiori sono piatti, semidoppi per lo più rosa(o bianchi). E’ originaria del Medio Oriente, ed ha radici molto antiche, era infatti nota nel mondo greco, latino ed arabo e coltivata, cosa che avviene ancora oggi, per il suo straordinario profumo che permette di estrarne l’essenza.
Nel gruppo si possono individuare le Damascene estive e quelle autunnali (R. damascena x bifera), le uniche nel mondo antico occidentale che regalano la rifiorenza autunnale prima dell’arrivo in Europa delle rose Cinesi. Il portamento dei cespugli di Damascena non è unifrme, può essere talvolta compatto, talvolta lasso.
Tra le Damascene citiamo la «Kazalink» che è quella più impiegata per l’estrazione di essenza, la madame Hardy con fiori bianchi che profumano di frutta.
Le damascene hanno bisogno di un terreno fertile e di una cimatura immediatamente dopo la prima fioritura. Si possono usare per creare bordure informali .
Rosa gallica
Erano note già da egizi e persiani, sono originarie dell’Asia occidentale e sono state in passato coltivate sopratutto come piante medicinali per le proprietà antinfiammatorie ed astringenti.
Si tratta di arbusti poco spinosi e compatti che arrivano a misurare al massimo 1,50 mt di altezza. Tra maggio e giugno producono fiori rosa, rossicci, porpora e striati intensamente profumati con corolle semplici o stradoppie. Le foglie sono piccole ed arrotondate e in autunno assumono una colorazione rossastra. Si possono considerare le progenitrici di tutte le rose europee. Le galliche sono robuste e riescono a crescere anche in terreni poveri, sabbiosi o calcarei. Necessitano di molto spazio in quanto sviluppano molti polloni e tendono ad allargarsi. Possono essere coltivate in gruppo o come esemplari isolati.
Tra le tante varietà troviamo la Rosa gallica «Officialis» caratterizzata da grandi fiori cremisi semidoppi.
Rose Scozzesi
Si tratta di arbusti bassi e spinosi con fiori bianchi, rosa, porpora, giallo o striati
Ibridi di Rosa rubiginosa
Rientrano tra le rose antiche del primo gruppo. Questi ibridi sono caratterizzati da foglie che profumano di mela. Sono grandi arbusti spinosa con fiori rosa, giallo o porpora.
Rose bourbon
Fanno parte delle rose antiche gruppo B. Sono rose arbustive rampicanti a portamento aperto nate i primi anni dell’Ottocento proprio nell’Isola di Bourbon. . I fiori sono rosa, bianchi, porpora e striati e sono spesso profumati. In genere le Bourbon hanno arbusti compatti e vigorosi con un bel fogliame sano, da usare sia come cespugli che come rampicanti. Preferiscono terreni ricchi e fertili e tollerano bene le potature. Tra le varietà più note ci sono “queen of Bourbon” “souvenir de la malmaison”
Rose boursault
Queste Rose antiche derivano dall’incrocio di Rosa pendulina per Rosa chinensis. Sono state selezionate nei primi anni del XIX secolo. Il loro nome deriva da quello di Monsieur Boursault, un appassionato di rose parigino. Sono caratterizzate da rami lunghi e flessibili, quasi privi di spine, e da fiori color porpora raccolti in gruppi. Presentano foglie seghettate solo nella prima parte.
Rose cinesi
la loro introduzione in Europa ha rappresentato una svolta nella storia della rosa. Sono ibridi arbustivi, cespugliosi e rampicanti caratterizzati da piccole foglie lucide, appuntite e da una rada vegetazione. I fiori hanno forme e colori diversi: possono essere rosa, bianchi rossi, gialli, camoscio. Fioriscono da maggio fino all’autunno, sono facili da incrociare: una manna per gli ibridatori. Si tratta di piante resistenti alle malattie ma che temono il freddo. Richiedono solo una leggera potatura che si esegue generalmente nel mese di Agosto e che ridà vigore alla pianta .sono perfette per i giardini informali
Ibridi di Moscata
Si tratta di arbusti vigorosi , aggraziati e rifiorenti di aspetto cespuglioso e rampicante con rami lunghi ed arcuati. I fiori sono grandi e pieni, generalmente profumati, raccolti a mazzi. I colori dei fiori sono rosso, bianco, porpora. La fioritura va da maggio- giugno e perdura fino all’autunno. La seconda fioritura è generalmente più copiosa della prima.
Ibridi perpetui
A fine Ottocento gli ibridatori hanno dato frutto agli ibridi perpetui chiamati anche ibridi rifiorenti. Si tratta di varietà che discendono dalla Portland Rose una rosa a sua volta nata dall’incrocio tra una Rosa gallica ed una Damascena.
Si tratta di arbusti vigorosi e con un aspetto disordinato che tendono a produrre rami lunghi che le rendono idonei anche come piante rampicanti. Producono fiori tondeggianti, pieni di petali, intensamente profumati, generalmente rosso intenso ma anche violetto, porpora e in alcuni casi bianchi o rosa. Si tratta di rose dal carattere esuberante che non sono quindi adatte pe rssere coltivate in aree troppo definite, sono invece perfette per creare archi fioriti.
Rose noisette
se ne hanno notizie a partire dal XVIII secolo. Questa rosa prende il nome di un coltivatore francese, Philippe Noisette che riuscità a crare questa nuova varietà partendo dal frutto di un incrocio. Si tratta di rose soprattutto sarmentose con rami morbidi e con un fogliame elegante e leggero. Producono fiori bianchi o rosa con un profumo fruttato, ma il colore che maggiormente fa apprezzare le Noisette è il giallo in tutte le sue tonalità.
Sono rifiorenti e a fioritura precoce (fine aprile)che dura fino all’autunno. Hanno bisogno di almeno due concimazioni l’anno da effettuarsi a fine inverno e a fine agosto. Necessitano di una leggera potatura. Possono essere coltivate al centro di un prato o ricadenti o arrampicanti.
Rose porland
Si tratta di arbusti eretti che derivano da incroci tra rose Galliche e Damascene.
Sono caratterizzate da fiori profumati di colore rosa, carminio o porpora. La fioritura è autunnale. Appaiono tra la fine del 700 e l’inizio dell’800 probabilmente portate dall’Italia in Inghilterra a partire dalla seconda Duchessa di Portland.
I cespugli sono piccoli, eretti con fiori ben sostenuti con peduncolo quasi assente e e molto profumati.
Produce fiori con colori che vanno dal rosa al rosso scuro molto rifiorenti. Hanno la forma contenuta che le rende perfette per l’impiego in piccoli giardini ed in vaso.
Rosa Tea
Si tratta di rose cespugliose e rampicanti con fiori eleganti, setosi, generalmente gialli, rosa, camoscio, bianchi, o carminio caratterizzati da un profumo speziato. Le Rose tea sono rose antiche che si sono diffuse in Europa nell’Ottocento. Si tratta di rose bellissime e molto apprezzate ma anche molto delicate. Sono adatte a climi temperati, a giardini della Riviera. Tra le varietà che sopravvivono troviamo la “lady Hillinton” che produce fiori di colore tra l’albicocca e l’arancio e la “Sombreuil” una rampicante che produce fiori banchi e crema.
Fioritura rose antiche
Fra le peculiarità di questa varietà di rose c’è la fioritura, che è il vero e proprio punto di forza delle rose antiche. Nel momento in cui queste rose sbocciano il loro profumo pervade tutta l’area circostante regalando un aroma intenso a tutto il giardino. Tranne i casi delle rifiorenti, le rose antiche fioriscono solo una volta all’anno,e nemmeno tutti gli anni, ma la fioritura che regalano è qualcosa di unico.
I fiori delle rose antiche variano in forma, dimensioni e quantità di petali. Possono avere fiori semplici a cinque petali fino e fiori stradoppi che ne hanno più di cento.
Per quel che concerne la forma, i petali formano disegni di grande eleganza: a pon pon, a rosetta, a rosetta doppia o quadrupla, a coppa. Nelle varietà più recenti c’è anche il fiore di tipo “Tea”, tipico delle rose moderne.
Il bocciolo generalmente ha una forma sferica, banale. Il fiore delle rose antiche dà il meglio di sé quando è del tutto aperto, tranne che per alcune specie tipo “Tea”dove è proprio il bocciolo ad essere apprezzabile.
Molte delle varietà di rose antiche sono profumate. Da una di queste rose, la Rosa “Kazanlik”, viene distillata la celeberrima essenza di rosa dall’aroma intenso e dolce che si usa per i profumi.
Sono rose molto belle, ma poco conosciute e poco apprezzate a causa del loro unico “difetto”: non sono rifiorenti, danno, cioè, una sola fioritura all’anno. Esistono delle eccezioni a questa regola, ma si tratta di una minoranza di varietà. Nonostante ciò, consiglio a tutti di coltivarle per la loro grande bellezza ed eleganza. Dopo la fioritura, nelle cultivar non rifiorenti, basterà non eliminare i fiori appassiti per avere frutti colorati (gialli, arancioni, rossi) che daranno una nota vivace al giardino da fine estate fino a inverno inoltrato.
Consigli per la coltivazione delle Rose antiche
La coltivazione delle rose antiche dipende dalle specie, alcune temono il freddo e quindi è bene coltivarle in zone temperate.
Coltivazione in piena terra
In base alla specie le rose antiche possono essere adatte per creare siepi, come rampicanti, o come esemplari unici. Alcune possono essere distanziate di circa 1 metro (come le Rose galliche o le Rose centifoglie) altre invece tendono a svilupparsi in larghezza (come la Rosa alba) e necessitano di molto più spazio.
Potatura
Le potature delle rose cambiano in base alla specie: icespugli di rosa antica necessitano di uno spazio maggiore di quello necessario alle rose moderne, e non hanno bisogno di potature particolari, accontentandosi di una potatura di contenimento e di ripulitura. Più vengono lasciati crescere naturalmente e più sono decorativi. Al termine dell’ inverno vanno accorciati i rametti laterali, riducendoli di un terzo di quelli lunghi e vanno eliminati i rami rotti, malati o malformati.
Abbinamenti con altre piante
Le rose antiche possono essere abbinate tra di loro, accostando specie diverse ma con le medesime esigenze colturali, soprattutto per quel che concerne il terreno.
Altri consigli per la cura
Generalmente le rose antiche richiedono pochissime cure e anche se trascurate fioriscono abbondantemente.
Parassiti, malattie ed altre avversità
Le Rose antiche sono meno soggette alle malattie rispetto alle Rose moderne.
Concludendo, le Rose antiche sono rose adatte per chi cerca una rosa speciale, rara. Un gioiello nel vostro giardino che vi regalerà fioriture preziose.
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