Quando si parla di rose arbustive e paesaggistiche ci si riferisce ad un gruppo eterogeneo che comprende rose appartenenti a gruppi più disparati, dalle provenienze più diverse che spesso non hanno alcuna affinità tra loro se non la particolare rusticità.
Si tratta di un raggruppamento che non si basa quindi su delle affinità genealogiche ma sull’utilizzo ideale della pianta nell’ambito dell’arredo di un’ area verde, quindi indispensabile è la resistenza e la rusticità della pianta oltre all’alto potere decorativo. Andiamo a conoscerle
Quella della rose arbustive e paesaggistiche è quindi una sorta di categoria trasversale che include rosai dalle origini molto diverse sia per quel che concerne l’ epoca che per quel che riguarda la geografia, comprende dalle rose cinesi alle rose inglesi, dai rosai antichi a quelli moderni.
Il merito della diffusione delle rose arbustive e paesaggistiche è dovuta all’ibridazione che ha permesso negli ultimi anni, di creare delle vere ‘macchine da fiori’ che non cessano mai di rifiorire, da aprile a novembre, e crescono ordinate e belle compatte.
Possono avere l’aspetto di rosai imponenti che superano i 2 metri di altezza o di arbusti di dimensioni più contenute idonei alla coltivazione in terrazzo, possono essere tappezzanti o ricadenti.
Le rose arbustive e paesaggistiche sono, indipendentemente da provenienza e portamento, piante robuste dalla fioritura generosa, talvolta anche continua per tuta la stagione, sono particolarmente vigorose e resistenti sia alle basse temperature, che alle malattie, che alla siccità che all’inquinamento.
Sono dunque particolarmente adatte ai ai neofiti ed a coloro che desiderano una rosa facile da coltivare resistente alle intemperie ed all’inquinamento e che non necessita di troppe cure. Perfette per le seconde case, o per le prime case dei coltivatori meno esperti, per decorare le delle aiuole delle strade, nell’arredo urbano ma anche nei vasi per decorare i terrazzi e balconi.
Per quel che concerne il portamento, che si diversifica da una all’altra, troviamo le rose paesaggistiche coprisuolo, tappezzanti, con portamento allargato, con portamento eretto, da siepe, nane, compatte, etc…
Le Rose arbustive Paesaggistiche sono dunque largamente utilizzate per colorare il giardino, grazie alla loro fioritura prolungata si possono creare delle macchie di colore durevoli.
Classificazione Botanica
Le Rose arbustive e paesaggistiche sono un gruppo eterogeneo di rose che include diverse varietà tutte appartenenti al genere Rosa, della Famiglia delle Rosaceae.
Principali varietà
Sono diverse le specie e le varietà che si possono includere tra le rose arbustive e paesaggistiche.
Per l’uso paesaggistico è bene orientarsi per le varietà più coprenti e a bassa manutenzione, tralasciando le rose che producono fiori grandi e distanziati e che non sono sufficientemente coprenti o comunque che sono di difficile coltivazione.
Le Rose Knock Out di Meilland sono forse quelle che interpretano al meglio il concetto di grandi masse fiorite che necessitano di una bassa manutenzione.
Tra le rose arbustive citiamo la Rosa ballerina, la Rosa bonica, la Rosa felicia, la Rosa golden celebration, la Rosa eglantyne, la Rosa nevada.
Molto interessanti per i più appassionati sono gli ibridi di Rosa rugosa, una specie che produce grandi arbusti rustici e resistenti, caratterizzati da un bel fogliame profondamente inciso.
Nel momento in cui la Rosa rugosa cessa di fiorire, subentra uno show autunnale altrettanto suggestivo: le piante si ricoprono di tantissime bacche ornamentali ed il fogliame assume una brillante colorazione gialla.
Le rose inglesi offrono rose di grande interesse, perché riuniscono forme e profumi delle rose antiche in ibridi moderni per gamma di colori e rifiorenza.
Nel giardino moderno sono usate anche diverse rose antiche, come le Rose moschate, che sono rifiorenti e che vantano una salute di ferro, e le rose cinesi, soprattutto la Rosa chinensis mutabilis, che veramente non si ammala mai.
Ha un fogliame giovanile e uno splendido colore bronzato, non va potata e produce di continuo fiori semplici. E’ molto vigorosa, ed in breve tempo forma un bel cespuglio alto e largo 2 metri.
Fioritura
Questo gruppo di rose è in grado di decorare e colorare il paesaggio.
I fiori non sono particolarmente grandi ma sono numerosissimi con variazioni di colore molto interessanti.
Le rose arbustive e paesaggistiche vantano una generosità e una robustezza inimitabili, la loro caratteristica principale è la rifiorenza e la continuità di produzione di fiori.
La fioritura delle rose paesaggistiche avviene più volte durante l’estate. Generalmente le rose appartenenti a questo gruppo fioriscono da maggio-giugno fino alle gelate.
I fiori delle rose arbustive e paesaggistiche sono spesso piccoli o di medie dimensioni, spesso con pochi petali.
Ricordano le Rose botaniche (o selvatiche) ma hanno la caratteristica di essere rifiorenti e la “controllabilità della crescita” del cespuglio.
Consigli per la coltivazione delle rose arbustive e paesaggistiche
Le rose arbustive e paesaggistiche richiedono una bassa manutenzione sia per quel che concerne i trattamenti che per quanto riguarda la potatura.
La facilità della coltivazione le rende adatte anche ai meno esperti, per le seconde case, per l’arredo urbano.
Possono essere coltivate in giardino, in vaso, nelle aiuole, come siepi, ai margini di stradine e sentieri, nei pendii scoscesi, ai margini di piccoli corsi d’acqua e come barriera divisoria nei marciapiedi o sulle strade.
Vivono ovunque all’aperto, senza protezioni. Sono ampiamente impiegate laddove si desidera fornire una macchia di colore piacevole: nei giardini, nei terrazzi su pendii erbosi. La diversità del portamento consente tantissime possibilità. Sono coltivate dove occorre riempire ampi spazi vuoti difficilmente raggiungibili e nei luoghi dove è necessario limitare al massimo la manutenzione.
Coltivazione in vaso
La coltivazione delle rose arbustive può essere fatta anche in vaso. In tal caso per prosperare necessitano di vasi adeguati: almeno 40×40 cm di altezza e larghezza.
Durante l’ estate è necessario irrigare 3-4 volte a settimana, mettendo uno strato di 5 cm di corteccia il terriccio rimarrà ben umido molto più a lungo e si possono quindi limitare le irrigazioni.
Coltivazione in piena terra
Il periodo migliore per la messa a dimora di questo tipo di rose è tra metà ottobre e metà maggio. Se il terreno del giardino è leggero i mesi ideali per piantare sono novembre e dicembre. Se invece il terreno è pesante, è meglio aspettare i mesi di febbraio o marzo. Le rose arbustive vanno piantate ad una distanza di 50 – 60 cm.
E’ opportuno eseguire una lavorazione del terreno a 30-40 centimetri di profondità, incorporando alla terra tolta dalle buche del letame stagionato nella misura di un terzo in volume e un terzo di terriccio torboso. E’ bene miscelare il preparato, evitando la disposizione a strati dei diversi tipi di terreno
Pianta da siepe
Le rose arbustive e paesaggistiche sono perfette per la creazione di siepi. I numerosi fiori consentono di creare delle siepi dall’alto potere decorativo. La resistenza ad intemperie ed inquinamento le rende perfette per creare siepi anche nelle città caratterizzate da un alto livello di smog.
Coltivazione in terrazzo
E’ possibile decorare i terrazzi con le rose appartenenti a questo gruppo creando delle composizioni in contenitori adatti dall’alto impatto visivo.
Temperatura
Le rose arbustive e paesaggistiche hanno un’ottima tolleranza al gelo e solo eccezionalmente è necessario adottare degli accorgimenti per la coltivazione invernale. Nei luoghi caratterizzati da abbondanti nevicate, la pianta è protetta naturalmente.
Luce
Le rose crescono bene in tutte le esposizioni che garantiscono una buona luminosità e che siano ben arieggiate. Le fioriture più abbondanti si ottengono con esposizioni al sole, ma non è necessaria un’esposizione ai raggi diretti per tutto il giorno.
Terriccio
Preferiscono un terreno ricco di humus, fresco e profondo, ma si adattano anche alla terra argillosa purché ben drenata. In vaso è bene usare un terriccio specifico per rosai.
Annaffiatura
Le annaffiature devono essere abbondanti nel primo anno dopo l’impianto, in estate e per le piante allevate in vaso, poi le rose arbustive e paesaggistiche hanno un’ottima tolleranza anche alla siccità.
Moltiplicazione
Le rose possono essere moltiplicate per seme o per via agamica o vegetativa, usando le parti della pianta stessa. La talea è il sistema di propagazione che permette di ottenere un nuovo esemplare da una porzione di ramo della pianta madre.
Concimazione
In autunno è bene distribuire un po’ di stallatico pellettato o del concime granulare per rosai; in febbraio e in aprile si può ripetere l’apporto di concime granulare.
Se le piante sono messe a dimora in piena terra, in terreno ben preparato, può bastare una concimazione granulare in primavera e una a fine estate. Se invece vengono coltivate in vaso, è bene concimare le piante almeno una volta al mese nel periodo vegetativo tranne i mesi caldi, usando un buon concime ternario a lenta cessione.
Potatura
Anche le potature non sono indispensabili, tuttavia si può eseguire una potatura annuale che servirà anche e soprattutto a migliorare portamento e fioritura. E’ bene eseguire effettuare questa potatura alla fine dell’inverno o ad inizio della primavera, quando il rischi di eventuali gelate tardive saranno terminati.
Abbinamenti con altre piante
Le rose arbustive e paesaggistiche possono essere abbinati con altri rosai o con bulbose di taglia bassa, con lavanda, santolina e altre specie tappezzanti alla base.
Altri consigli per la cura
E’ buona regola evitare di trapiantare rosai nello stesso terreno in cui in passato sono state coltivate altre rose. Se il posto è obbligato, è indispensabile sostituire la terra dei vasi o delle buche con altra terra prelevata dove in precedenza non sono mai state coltivate rose.
Le rose ad arbusto non richiedono particolari attenzioni ma necessitano comunque della manutenzione. Al di là della potatura annuale è necessario innaffiarle da una a due volte a settimana a seconda della tipologia di terreno. E’ anche bene effettuare qualche trattamento contro le malattie ed i parassiti. Se necessario è bene tagliare i getti che partono dal portainnesto ed i fiori appassiti. Durante l’inverno si può proteggere il punto d’innesto effettuando una piccola collina di terra o utilizzando un telo di protezione.
Parassiti, malattie ed altre avversità
La resistenza alle malattie è un’altra peculiarità di questo gruppo di rose che, che in alcuni ibridi, è praticamente totale ed arriva quasi ad azzerare il rischio che la rosa si ammali o contragga parassiti.
Linguaggio dei fiori
Le rose sono tra i fiori più regalati: sono tantissime le occasioni per “parlare” attraverso le rose. Si può dichiarare il proprio amore con le rose rosse, si può manifestare la propria amicizia con le rose rosa, si può promettere amore eterno con le rose bianche.
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