Odontoglossum

 Odontoglossum grande
Odontoglossum grande- foto di OrchiCC BY-SA 3.0

Nell’affascinante mondo delle orchidee c’è il genere Odontoglossum al quale appartengono molteplici specie originarie del Sud America quasi esclusivamente sulle Ande della Columbia, Ecuador, Venezuela e Perù. Crescono nelle foreste umide ad altitudini comprese tra i 1400 e i 3500 metri.

La maggior parte delle specie sono epifite simpodiali, o raramente terrestri.

Si tratta di orchidee che somigliano molto agli Oncidium, ma differiscono per la base del labello che, negli Oncidium, forma un angolo retto rispetto alla colonna mentre negli Odontoglossum è orizzontale.

Sono caratterizzate da un fusto rizomatoso dal quale si sviluppano i pseudobulbi che sono generalmente appiattiti o ovali ma che possono variare. Le foglie, lunghe nastriformi e rade, partono dai pseudobulbi di forma variabile e, in alcune specie, direttamente dal fusto rizomatoso. originano le

Le orchidee appartenenti a questo genere hanno radici più sottili rispetto alle altre orchidee.

Alla base dei pseudobulbi partono gli steli fiorali che, in base alla specie, sono penduli o eretti, semplici o ramificati. Ogni stelo porta fino a 20 fiori nelle specie a bassa quota e fino a 150 in quelle ad alta quota, i fiori restano sulla pianta diverse settimane.

I fiori sono molto particolari: sepali e petali arruffati, labbro piuttosto complesso, intero o con tre lobi. Le specie di alta quota sfoggiano lunghe infiorescenze, mentre le specie di bassa quota hanno infiorescenze più corte. Il colore dei fiori può essere bianco, rosso, viola, marrone, giallo, oppure possono avere macchie con una particolare miscela di diversi colori.

Classificazione botanica


Il Genere Odontoglossum è un genere di Orchidee, che appartiene alla famiglia delle Orchidaceae.

Principali Specie

Il genere Odontoglossum conta circa 300 specie e 2000+ ibridi che variano in dimensione della fioritura, colore e modelli.

Le specie del genere possono essere raggruppate in due gruppi:

  • uno che comprende le specie che vivono alle alte altitudini e che sviluppano una lunga infiorescenza,
  • un altro che include le specie che vivono alle altitudini inferiori e che sviluppano una infiorescenza più corta.

Ecco alcune specie.

Odontoglossum bictoniense

Odontoglossum bictoniense
Odontoglossum bictoniense – foto di Arne and Bent Larsen, Haarby, DenmarkCC BY-SA 2.5 DK

E’ una specie originaria dell’America Centrale, caratterizzata da pseudobulbi appiattiti che misurano una lunghezza di 10 cm e dai quali partono due foglie ciascuno.

Da ottobre ad aprile la pianta fiorisce regalando fiori riuniti in racemi che misurano una larghezza di 3-5 cm ed una lunghezza di 75 cm. I tepali sono giallo-verdi con macchie marroni e labello rosa pallido macchiato di giallo o bianco.

Tra le varietà diffuse in commercio ci sono “Album”, che presenta tepali rossicci e labello bianco e ”Superbum”, che ha tepali marrone scuro e labello porpora.

Odontoglossum cervantesii

Odontoglossum cervantesii
Odontoglossum cervantesii- foto di Orchi CC BY-SA 3.0

Questa specie è originaria del Messico. E’ caratterizzata da pseudobulbi dai quali si origina una sola foglia ciascuno. Da gennaio a marzo la pianta fiorisce: sugli steli sbocciano da 3 a 6 fiori bianchi striati di marrone.

Odontoglossum cirrhosum

Odontoglossum cirrhosum
Odontoglossum cirrhosum – foto di 阿橋 HQ CC BY-SA 2.0

Durante la primavera dai fusti fiorali ramificati sbocciano numerosi esemplari stellati bianchi con macchie marroni.

Odontoglossum citrosmum

Questa specie è originaria del Messico. E’ caratterizzata da pseudobulbi tondeggianti, che hanno un’altezza di 8-14 cm., e dai quali parte una coppia di foglie larghe e coriacee, che misurano circa 30 cm di lunghezza.

Durante i mesi di maggio-giugno la specie produce fusti fioriferi, penduli e che arrivano a misurare una lughezza di 30-60 cm. Ogni fusto può portare fino a 30 fiori. I fiori sono profumati e larghi 5-6 cm. Hanno i tepali bianchi o rosa pallido, in alcuni casi presentano striature rosa su quelli interni e con il labello rosa scuro o rosso che presenta una cresta gialla macchiata di rosso.

Della specie ci sono varietà a fiori bianchi, con cresta gialla come la “Album” e a fiori giallo-zolfo, con labello rosa come la varietà “Sulphureum”.

Odontoglossum crispum

Questa orchidea è originaria della Colombia. E’ caratterizzata da pseudobulbi che misurano un’altezza di 10 cm dai quali parte a una coppia di foglie ovate e robuste.

Nel periodo che va febbraio ad aprile la pianta fiorisce regalando fiori con una larghezza di 10 cm. Gli steli che li portano hanno una lunghezza di 60 cm. I tepali sono bianchi con sfumature rosa o macchie brune ed il labello è bianco striato di giallo.

Odontoglossum edwardii

E’ una specie che produce fiori profumati. Gli steli fioriferi misurano un metro di lunghezza e portano fiori piccoli viola con il centro giallo.

Odontoglossum grande

 Odontoglossum grande Odontoglossum grande
Odontoglossum grande- foto di Orchi CC BY-SA 3.0

E’ originaria del Guatemala questa orchidea con pseudobulbi alti 10 cm, su ognuno dei quali si originano due foglie. I fiori sono larghi fino a 15-17 cm, ne compaiono 4-7 per ogni stelo in autunno ed in inverno.

I tepali sono di colore giallo brillante e presentano striature trasversali marroni e labello di forma tondeggiante e di colore giallo chiaro o bianco crema, con la base marrone-rossiccio e una cresta arancione.

Si tratta di una specie adatta per essere coltivata in appartamento.

Tra le diverse varietà ci sono “Magnificum”, che presenta fiori più grandi, più numerosi e dai colori più brillanti; ”Miltonia”, che ha i fiori che somigliano alla viola del pensiero, particolarmente duraturi; ”Sanderae”, che produce fiori giallo limone lucido.

Odontoglossum harryanum

E’ una specie originaria della Colombia, che presenta foglie coriacee e steli fioriferi che contano 10-12 fiori con tepali marroni striati di giallo e labello viola brillante nella parte inferiore, bianco in quella superiore e con una macchia gialla. Generalmente questa specie fiorisce in luglioagosto.

Odontoglossum pescatorei

Questa orchidea è originaria della Colombia, presenta pseudobulbi con un’altezza di 10 cm, dai quali si originano due foglie ciascuno.

Nel periodo che va da marzo a maggio questa pianta produce steli fiorali ramificati, che misurano 60 cm di lughezza e sui quali sbocciano fino a 100 fiori. I fiori sono larghi 7-8 cm, ed hanno tepali bianchi, in alcuni casi sfumati di rosa e macchiati di marrone, ed il labello di forma tondeggiante di colore bianco, macchiato di porpore, con una cresta gialla striata di rosso.

Odontoglossum pulchellum

Fiorisce in primavera questa specie originaria del Guatemala. E’ caratterizzata da due foglie per ogni pseudobulbo e da scapi fiorali che misurano 30 cm di lunghezza e che portano 10-12 fiori completamente bianchi ciascuno, larghi 2,5 cm.

Odontoglossum rossii

Odontoglossum rossii
Odontoglossum rossii – foto di Elena GaillardCC BY 2.0

E’ originaria del Messico, ed a fine dell’inverno produce uno scapo fiorale eretto e corto sul quale sbocciano da 2 a 5 fiori con tepali bianchi macchiati di marrone e labello rosa o bianco.

Odontoglossum schlieperianum

Questa specie è originaria del Costa Rica. Fiorisce in autunno ed è caratterizzata da un corto stelo che porta 4-5 fiori di grandi dimensioni con tepali e labello gialli macchiati di marrone.

Odontoglossum uro-skinneri

Una specie originaria del Guatemala a fioritura primaverile o autunnale, che presenta uno stelo fiorale eretto che misura anche un metro di lunghezza e che porta da 12 a 20 fiori. I fiori sono moto profumati ed hanno i tepali verdi con macchie bruno-porpora ed il labello rosa chiaro macchiato di giallo.

Fioritura

Gli Odontoglossum fioriscono al massimo due volte l’anno generalmente una volta ogni nove o dieci mesi.

Il periodo di fioritura varia in base alla specie ed alle varietà: generalmente avviene in primavera ma alcune orchidee possono fiorire anche in autunno, in inverno o a fine inverno.

I fiori restano sulla pianta fino a sei settimane, la durata dei fiori è direttamente proporzionale all’età della pianta.

Consigli per la coltivazione dell’Odontoglossum

.Odontoglossum rossii
.Odontoglossum rossii – foto di snotchCC BY 2.0

Si tratta di Orchidee idonee alla coltivazione in serra fredda e, in particolare quelle di origine messicana, in appartamento. Sono quasi tutte epifite.


Coltivazione in vaso

Queste orchidee amano vasi non troppo grandi sufficienti a contenere nuovi germogli per uno o al massimo due anni. E’ quindi indispensabile eseguire più frequenti bagnature in quanto i vasi piccoli tendono ad asciugarsi rapidamente.

Il composto ideale per questo genere di orchidee è un mix corteccia media tra le radici e corteccia media con una quarta parte di sfagno nel resto del vaso.

Importantissimo il drenaggio che deve essere ottimo e che si può ottenere mettendo sul fondo 3-4 centimetri di corteccia di pezzatura grande.

I rinvasi si fanno nel momento in cui i nuovi germogli sono a metà maturazione, cosa che generalmente avviene in primavera o in autunno. Si rinvasa anche quando il terriccio non drena più correttamente o se la pianta è eccessivamente cresciuta per il vaso.

Prima del rinvaso vanno tagliate via le radici danneggiate con uno strumento da taglio sterile. Il momento ottimale per rinvasare l’Odontoglossum è la primavera, quando l’orchidea ha terminato la fioritura e si inizia a vedere la nuova crescita.

Una volta rinvasata, è necessario mantenere l’adeguata umidità attorno alla pianta, che in quest’occasione è più alta del solito, e si devono diminuire le somministrazioni di acqua fino a quando iniziano ad emergere le nuove radici.

Coltivazione in terrazzo

Durante la bella stagione, se sussistono le condizioni adatte, lOdontoglossum può essere tenuto in terrazzo o sul davanzale.

Temperatura

Con l’ Odontoglossum non si può essere approssimativi, è importante che che le temperature siano quelle adeguate se non si vuole fare morire la pianta.

Durante il giorno le temperature ottimali sono comprese fra i 18 ed i 24 gradi per tutto l’arco dell’anno mentre la notte devono attestarsi tra i 10/16 °C.

La pianta può tollerare temperature più alte solo per un breve periodo e solo se è garantita una buona circolazione d’aria ed un’alta umidità ambientale.

Luce

Odontoglossum bictoniense
Odontoglossum bictoniense – foto di Arne and Bent LarsenCC BY-SA 2.5 DK

Queste piante necessitano di un’esposizione luminosa. Si deve considerare che alle nostre latitudini le piante non vanno esposte alla luce diretta del sole, se non per brevissimo tempo al mattino e alla sera.

In estate gradiscono l’ombra. Se l’orchidea riceve troppa luce, le foglie possono presentare striature rossastre ed il fogliame può scottarsi.

Un’ottima posizione interna è su un davanzale rivolto a ovest o a est.

Terriccio

Il substrato ideale è formato da 2/3 di fibra di osmunda e da 1/3 di sfagno, con l’aggiunta di una piccola quantità di sabbia grossolana

Annaffiatura

Non si deve sbagliare ad annaffiare queste orchidee. Le irrigazioni devono essere abbondanti e accompagnate da un ottimo drenaggio.

Il substrato deve essere quasi asciutto (ma non completamente) tra un’annaffiatura e l’altra. L’intervallo tra due irrigazioni può andare dai due ai sette giorni a seconda della stagione, della grandezza del vaso, del tipo di composto e della posizione della pianta.

Se nelle foglie si forma una pieghettatura a forma di fisarmonica la pianta vi sta dicendo che ha carenza di acqua o umidità.

E’ preferibile procedere con le irrigazioni al mattino con acqua tiepida. Questo dà all’orchidea il tempo utile per asciugarsi prima che la temperatura scenda durante la notte.

Moltiplicazione

Odontoglossum blandum
Odontoglossum blandum – foto di Eric in SFCC BY-SA 3.0

La propagazione dell’Odontoglossum si può fare in agosto-settembre o in marzo-aprile dividendo di esemplari molto cresciuti. Si taglia il rizoma facendo in modo che ogni porzione presenti almeno 2-3 pseudobulbi e poi si lascia a cicatrizzare nel vaso stesso.

Dopo circa 3-4 settimane si procede delicatamente alla separazione delle porzioni ottenute ed al loro trapianto in vasi con il diametro di 10 cm.

Gli pseudobulbi non vanno interrati, ma appoggiati sul substrato di coltura.

Durante tutto il primo mese le piantine vanno tenute in posizioni luminose e vanno irrigate con moderazione. Nel momento in cui iniziano si possono trattare come piante adulte.

Concimazione

Durante la crescita della pianta la concimazione deve essere regolare, si deve tenere presente che queste orchidee crescono sul un substrato inerte, per questo è fondamentale apportare il fertilizzante che deve essere apportato circa due volte al mese.

Dalla primavera all’estate il concime deve essere ricco di azoto mentre dalla fine dell’estate all’autunno deve essere ricco di potassio

Parassiti, malattie ed altre avversità

Odontoglossum bictoniense
Odontoglossum bictoniense – foto di Arne and Bent LarsenCC BY-SA 2.5 DK

In primis è fondamentale attenersi alle esigenze colturali della pianta: temperatura, esposizione, irrigazioni. Troppe annaffiature associate a basse temperature fanno marcire pseudobulbi e radici.

Un nemico dell’ Odontoglossum sono gli afidi che possono attaccare foglie e fiori. Succhiano la linfa e la pianta diventa appiccicosa. Si possono eliminare lavando la pianta e trattandola con insetticidi specifici.

Anche le cocciniglie cotonose possono attaccare questa orchiedea, soprattutto se il clima è caldo e secco. In caso di attacco, è necessario asportarle e trattare la pianta con un prodotto anticoccidico. Va inoltre elevato il tasso di umidità ambientale. Nebulizzazioni e lavaggi fogliari consentono di eliminare le cocciniglie allo stato larvale. Le parti colpite possono essere trattate meccanicamente strofinando con un batuffolo di cotone imbevuto con acqua e alcool.

Le cocciniglie brune si palesano attraverso la formazione di escrescenze marroni e conferendo alla pianta un aspetto nerastro e appiccicoso. Si possono asportare e si può trattare la pianta con un prodotto anticoccidico o strofinando le parti colpite con un batuffolo imbevuto di acqua e alcool.

Altro possibile attacco che danneggia notevolmente la fioritura è quello da parte del tripide delle serre che si manifesta attraverso la comparsa di piccole macchie nerastre sulla pagina inferiore delle foglie e che si combatte con anticrittogamici specifici.

Curiosità

L’ Odontoglossum è stato nominato per la prima volta nel 1816 da Karl Sigismund Kunth.

Il nome scientifico deriva dalle parole greche odon (dente) e glossa (lingua), in riferimento ai due calli alla base del labbro che sono simili a denti.

Molte delle specie del genere sono richieste dagli amanti delle orchidee per i loro fiori spettacolari e sgargianti

Linguaggio dei fiori

Nel linguaggio dei fiori l’Orchidea rappresenta la “totale dedizione”. Simboleggia il romanticismo, la passione, la sensualità, la raffinatezza e l’eleganza.

Questo fiore si regala quando si è certi di provare sentimenti corrisposti.

Libri sull’orchidee Odontoglossum

Odontoglossum di Leonore Bockermüh

Orchid Species Culture: Oncidium/odontoglossum di Margaret L. Baker, Charles O. Baker

Odontoglossum Crocidipterum

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