Coloratissima, delicata e semplice la Gerbera è una delle piante più apprezzate per il suo fiore. La troviamo in vaso o come fiore reciso. Vi parleremo in particolare della specie Gerbera jamensonii in assoluto la più commercializzata e la più nota.
Classificazione botanica
Il Genere gerbera appartiene alla famiglia delle Asteraceae (Compositae) e include tantissime specie originarie del sud Africa, soprattutto degli altopiani del Trasnvaal e del Natal.
Si tratta di un genere molto utilizzato anche come fiori recisi per creare colorate composizioni.
L’apprezzamento delle gerbere è legato non solo alla bellezza del fiore ma anche alla sua durata.
Caratteristiche generali
La gerbera cresce ad una altitudine di 1100 m s.l.m. proviene da un paese con caratteristiche climatiche simili all’Italia, ama l’ombra e temperature che vanno più o meno dai 16-20°C.
Il fiore della gerbera, che può essere di svariati colori (bianco, rosso, giallo, rosa, viola con sfumature e tonalità che variano seconda della specie), sorge su un lungo stelo.
Il disco è la parte centrale del fiore e generalmente è di colore giallo chiaro ma in alcune varietà è di colore nero. I fiori della gerbera possono essere semplici o doppi.
Le foglie della gerbera, setose al tatto, sono dapprima rotondeggianti per diventare grandi e lanceolate.
Principali specie
Si contano circa cento specie del genere Gerbera, ma la più nota e più diffusa in assoluto è la Gerbera jamensonii
Gerbera jamensonii
La Gerbera jamesonii è chiamata anche margherita del Transvaal e margherita di Barberton, a ricordare la sua provenienza dalla regione del Transvaal del Sudafrica.
La Gerbera jamesonii viene coltivata soprattutto per la sua bellissima fioritura, produce fiori molto simili alle margherite con un capolino che ha un diametro che misura 9-12cm con fiori il cui colore varia a seconda della varietà e può essere: rosa, rosso, arancione o bianco crema.
Viene coltivata per lo più in vaso e nelle zone più miti in piena terra. La sua altezza media è pari a 35-50cm.
Ha foglie lunghe circa 10-15cm solcate da profonde nervature, di forma lobata e di colore verde scuro, ricoperte da una sottile peluria.
Dal mese di maggio e per tutta l’estate spuntano dei lunghi steli fiorali con i fiori alla sommità che possono essere semplici o doppi
Consigli per la coltivazione della Gerbera jamesonii
Da maggio a giugno si può mettere a dimora la pianta.
Tipo di Terreno
Il terreno ideale per la Gerbera jamesonii è ben drenato, acido e sciolto, arricchito con una buona percentuale di sabbia.
Esposizione
La Gerbera jamesonii preferisce un’esposizione alla semi ombra ma tollera bene anche l’esposizione in pieno sole. Considera che nelle zone a clima rigido durante l’inverno la pianta va spostata all’interno in quanto non tollera temperature che scendono al di sotto dei 5-7 gradi.
Annaffiature
È fondamentale assicurare alla pianta di Gerbera jamesonii un buon drenaggio e non bisogna esagerare con le annaffiature. Inoltre la pianta non va collocata collocarla in ambienti con scarso ricambio d’aria.
Le innaffiature devono essere costanti dal mese di aprile fino a settembre e vanno intervallate ogni 8-10 giorni, a seconda del grado di umidità del terreno e di quella che è la temperatura esterna. Per regolarsi occorre considerare che alla base delle piante non devono formarsi delle screpolature.
Concimazioni
Durante il periodo della fioritura, ogni due settimane, la gerbera va concimata con un concime liquido polivalente.
Anche nel periodo vegetativo la pianta di Gerbera va concimata ogni volta che si annaffia.
Fioritura
La Gerbera jamesonii fiorisce al termine della primavera e la fioritura prosegue per tutta l’estate.
Potatura
La gerbera non va potata ma mano mano che foglie e fiori seccano è opportuno eliminarli asportandoli dalla base del picciolo. Eliminando le foglie vecchie si garantisce una circolazione dell’aria migliore ed un migliore passaggio della luce
Moltiplicazione
La gerbera si moltiplica per seme, per divisione o per microtalea.
Come per tutte le piante con la moltiplicazione per seme non si ha la sicurezza di ottenere una gerbera identica alla piante madre.
La moltiplicazione per divisione del cespo non è viene molto utilizzata perché dà origine a pochi esemplari e non dà la garanzia di ottenere un esemplare sano;
La moltiplicazione per microtalea non è indicata per le moltiplicazioni “domestiche”.
Moltiplicazione per seme
I semi devono essere seminati nel mese di marzo in un terreno formato da torba e sabbia dosate in parti uguali. I semi si interrano con l’aiuto di una palettina
Il contenitore con i semi , coperto con una lastra di plastica o vetro, va posto in un luogo ombreggiato a 20-25°C circa e il terreno va tenuto costantemente umido fino a che la pianta non spuntano i germogli.
A quel punto il contenitore senza copertura va collocato in una posizione più luminosa.
Quando le piantine hanno raggiunto dimensioni tali da poter essere manipolate vanno trapiantate in vasi singoli e trattate come piante adulte
Moltiplicazione per divisione del cespo
Durante il periodo di riposo della pianta si sezionano diverse porzioni del rizoma ognuna delle quali deve avere minimo quattro foglie. Si prepara ogni sezione spolverando la superficie di taglio, accorciando e ripulendo le radici ed ognuna si pone in un vaso singolo.
Parassiti e malattie
Tra i problemi più comuni alla Gerbera jamesonii troviamo gli attacchi da parte di afidi, minatori fogliari, e tripidi e malattie legate al marciume radicale ed alla muffa grigia.
Se la pianta ha un aspetto avvizzito significa che la pianta ha ricevuto poca acqua, quindi va immersa con tutto il vaso in acqua tiepida per circa poi si lascia sgrondare l’acqua in eccesso.
Se la pianta è come collassata e i piccioli fogliari perdono turgore e tendono ad affacciarsi sul terreno probabilmente la pianta ha subito un attacco di un fungo molto dannoso chiamato Phytophtora dovuto ad eccessiva umidità ed eccessive irrigazioni.
Si deve prevenire regolando le annaffiature e in casi di sintomi avanzati la pianta va trattata con degli antiparassitari specifici.
Se su tutte le parti verdi della Gerbera jamesonii c’è una patina biancastra significa che la pianta ha subito attacchi da qualche specie di funghi e si devono utilizzare degli antiparassitari specifici.
Idem se si nota la presenza di piccoli insetti colore bianco, giallino o verde sulla pianta, si tratta di afidi e vanno eliminati con antiparassitari specifici.
Curiosità
L’introduzione della gerbera nel nostro Paese si data intorno al 1925-1930 da parte di un floricolture tedesco. Le prime gerbere importate erano caratterizzate da fiori piccoli e per questo il successo di queste piante fu limitato. Ma nel 1950 furono introdotte nuove cultivar con fiore grande e la gerbera iniziò a diffondersi e a trovare approvazioni.
Tra tutte le specie di Gerbera la specie jamesonii è la specie più comunemente coltivata. E’ originaria dell’Africa e dell’Asia orientale e fa parte della famiglia delle compositae.
La gerbera jamesonii fa parte delle piante che disinquinano l’aria e è l’ideale per combattere la trielina.
Linguaggio dei fiori
Il significato della gerbere cambia a seconda del colore dei fiori:
- la gerbera rosa simboleggia l’ amore e la giovinezza,
- la gerbera rossa è il simbolo dell’amore passionale e della vittoria,
- la gerbera gialla indica la gloria,
- la gerbera arancione simboleggia l’allegria e la soddisfazione. Perfetta quindi per essere regalata a chi si vuole mandare un messaggio positivo che cambia, appunto, a seconda del colore del fiore.
La gerbera è molto apprezzata per la sua semplicità, le sue fattezze sono chiare e pulite e ricordano molto la margherita.
La si può trovare e regalare sia in un vaso che sotto forma di fiore reciso magari inserito in un bouquet.
Le gerbere sono adatte anche la bouquet da sposa e anche per degli addobbi matrimoniali in chiesa, durante la cerimonia o durante il rinfresco. Per il matrimonio possono essere usate da sole o abbinate ad altri fiori come tulipani, rose, gigli.
Le gerbere vengono molto utilizzate come centrotavola durante i ricevimenti.
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