Amo i tulipani più di qualsiasi altro fiore di primavera; essi sono l’incarnazione di una vivace allegria e di una ordinata grazia. (Elizabeth Von Armin)
I tulipani sono tra le bulbose più diffuse nei giardini di tutto il mondo, il merito è anche soprattutto della loro bellissima fioritura primaverile che decora le aiuole ed i giardini.
Il genere comprende piante erbacee perenni, con radici bulbose e con foglie ovali, allungate o più o meno arrotondate, con margine liscio, di colore verde vivo o di un verde con sfumature azzurrastre, collocate nella parte basale dello stelo fiorale. Si tratta quindi di bulbi, di dimensioni medie o grandi, che fioriscono in primavera.
Da ogni bulbo è prodotto un singolo stelo, con alcune grandi foglie e un singolo fiore; le foglie dei tulipani generalmente sono di colore verde bluastro, e sono rigide e carnose. I fiori sono grandi, a forma di coppa, con il centro dei petali colorato in generalmente di colore scuro. I colori dei fiori di tulipano sono di tantissime tonalità, dal bianco al viola, dal rosso all’arancio. I fiori sono utilizzati in mazzi per ogni evento: dal matrimonio, al battesimo, al compleanno, all’anniversario.
La coltivazione di questa bulbosa, originaria dell’Asia del Medioriente, risale alla fine del 1500, quando viene inizialmente introdotta nell’Europa centrale, importata dalla Turchia, dove era coltivata già da secoli.
Oggi sono i Paesi Bassi il paese che produce il maggior numero di tulipani e anche di nuovi ibridi.
Il tulipano, coltivato generalmente nei giardini, diventa una pianta da appartamento per il tipo di coltivazione che consente di ottenere una fioritura in pieno inverno. I tulipani più adatti da coltivare in casa sono quelli per colture precoci. Si dividono in tulipani semplici a fioritura precoce e tulipani doppi a fioritura precoce. Raggiungono un’altezza massima di 40 cm circa e sono caratterizzati da fiori che misurano un diametro di 12 cm.
Classificazione botanica
Il tulipano, nome scientifico Tulipa, appartiene alla famiglia delle Lilaceae, sottofamiglia Lilioideae, tribù Lilieae.
Il genere comprende circa 150 specie originarie dell’Asia, dell’Africa e anche di alcuni paesi europei.
Principali specie
Esistono alcune decine di specie botaniche di tulipano, ma per la coltivazione in giardino vengono messe a dimora soprattutto le varietà ibride, di cui ne esistono migliaia di tipi.
Ecco alcune specie e poi alcuni ibridi.
Tulipa acuminata
Conosciuto come tulipano cornuto, si ritiene che sia un ibrido originario della Turchia. È caratterizzato da fiori slanciati, tepali sottili ed appuntiti con la base gialla che verso la punta passa al rosso. Arriva a misurare dai 40 ai 50 cm. La fioritura è precoce-intermedia.
Tulipa agenensis
La Tulipa agenensis è una specie comune e diffusa dal Mediterraneo orientale alla Giordania. È caratterizzata da fiori rosso cremisi, con una macchia gialla all’esterno. Le foglie sono variabili, possono essere ondulate o erette. Cresce in diversi habitat, dal livello del mare fino a circa 2000 m.
Tulipa altaica
Questa specie è originaria dell’Asia centrale ed è caratterizzata da fiori giallo intenso a forma di coppa con tepali appuntiti. Ha ricevuto il premio RHS “Garden Merit”. Piante coltivate nel New Jersey e fotografate da Arnold Trachtenberg.
Tulipa dasystemon
La Tulipa dasystemon è distribuita in Kazakistan, Kirghizistan, Asia centrale e Cina nordoccidentale. Sono a bassa crescita e presentano fiori gialli con puntini bianchi e una velo di verde all’esterno. Fiorisce in tarda stagione e perfetta anche per essere piantata in vaso.
Tulipa eichleri
Questa specie è originaria della Turchia, Iran e Grecia. Ha una forma ampiamente campanulata con fiori di colore scarlatto brillante con margini gialli e una macchia basale scura.
Tulipa lemmersii
Si tratta di una specie che cresce nei pressi di Chymkent, in Kazakistan, su pendii aridi in terreni poco profondi e sassosi.
Tulipa linifolia
Questa specie è originaria dell’Iran, dell’Afghanistan e del Pamir Alai dell’Asia centrale, ha vinto il premio RHS per il merito del giardino. È una specie variabile caratterizzata da fiori rossi o gialli e foglie strette.
Ibridi di tulipano
Sul mercato ci sono migliaia di cultivar e di ibridi registrati con nomi commerciali.
E mentre i botanici organizzano i le piante in genere, specie e cultivar, sui vari cataloghi commerciali, sia cartacei sia online, troverete i tulipani organizzati in 15 gruppi definiti dalla forma del fiore, dalle specie di origine e dal periodo di fioritura.
Quelli appartenenti ai gruppi dall’1 alla 11 sono conosciuti come Tulipani da Giardino (Garden Tulips) e di fatto non si conosce la provenienza. Invece quelli appartenenti ai gruppi dal 12 al 15 sono conosciuti come Tulipani botanici (Botanical Tulips), in quanto specie e ibridi di specie conosciute, insomma si conosce la provenienza.
Di seguito ti presentiamo un elenco dei quindici gruppi, con le caratteristiche di ognuno e link di approfondimento, con esempi di cultivar:
Divisione 1 – Gruppo a fiore singolo
Questo gruppo comprende cultivar a fiore singolo con fiori a forma di coppa che fioriscono precocemente. Una varietà tipica di questo Gruppo è APRICOT BEAUTY.
Leggi l’articolo sui tulipani precoci a fiore singolo.
Divisione 2 – Gruppo doppio precoce
Questo gruppo comprende cultivar a fiore doppio a stelo corto e a fioritura precoce (metà primavera). I fiori sono simili a quelli di una peonia e durano a lungo.
Una varietà tipica del Gruppo è PEACH BLOSSOM.
Leggi l’articolo sui tulipani precoci a fiore doppio.
Divisione 3 – Gruppo Triumph
I tulipani Triumph sono robusti tulipani che fioriscono da metà a fine regalando fiori singoli a forma di coppa in un’ampia gamma di colori e variegature. Le dimensioni sono comprese tra 40 e 50 cm.
La loro discendenza comprende i tipi Single Early, Darwin e Cottage.
È un gruppo molto numeroso, composto soprattutto da ibridi ottenuti dall’incrocio tra tulipani a fiore semplice precoci e tardivi. La gamma di colori è molto ampia. Una varietà tipica del Gruppo è DON QUICHOTTE.
Leggi l’articolo sui tulipani Triumph
Divisione 4 – Gruppo ibridi Darwin
Questo gruppo comprende cultivar che sono il risultato dell’ibridazione tra vecchi tulipani Darwin e Fosteriana (cultivar, sottospecie, varietà e ibridi che assomigliano a Tulipa fosteriana).
Sono a fiore singolo, a fioritura nel periodo intermedio-tardivo. Producono fiori grandi, ad alto fusto e dai colori vivaci, a volte multicolori o con una macchia scura alla base dell’interno dei fiori.
Piantati in un luogo soleggiato con un buon drenaggio e concimazione regolare, con le foglie lasciate seccare prima di essere rimosse, nel clima giusto torneranno a fiorire fedelmente, per cui sono spesso etichettati come tulipani perenni. Se coltivati in climi con inverni miti, possono essere coltivati in vaso, conservati all’asciutto in estate e raffreddati per 4-6 settimane prima di essere piantati. Anche in questo caso sono di lunga durata.
Una varietà tipica del Gruppo è APELDOORN ELITE.
Leggi l’articolo sui tulipani ibridi di Darwin.
Divisione 5 – Gruppo singolo tardivo
Questo gruppo comprende gli ex tulipani Darwin e Cottage, e hanno fiori singoli a coppa o a calice, spesso con punte appuntite o riflesse, in molti colori intensi.
Sono caratterizzati da steli lunghi, sono a fioritura tardiva. I fiori sono resistenti alle intemperie e portati su steli lunghi.
Una varietà tipica del Gruppo è QUEEN OF NIGHT.
Leggi l’articolo sui tulipani tardivi a fiore singolo.
Divisione 6 – Gruppo a fiore di giglio
Questo gruppo comprende cultivar e ibridi a fiore singolo con fiori a forma di calice con punte appuntite e allungate. Sono alte da 50 a 60 cm e fioriscono a metà o a fine stagione, quindi sono di fioritura intermedia-tardiva.
Questo gruppo ha fiori slanciati e tepali appuntiti, generalmente su steli alti. Sono il frutto di incroci con Tulipa retroflexa. Di solito hanno una fioritura più lunga rispetto ad altri tipi di tulipani.
Una varietà tipica è MARILYN.
Leggi l’articolo sui tulipani a fior di giglio.
Divisione 7 – Gruppo sfrangiato
Questo gruppo comprende cultivar e ibridi con fiori singoli a forma di coppa con tepali sfrangiati sul bordo, alti da 40 a 60 cm. Le frange possono essere dello stesso colore o di colore diverso.
Sono chiamati anche “di tipo orchidea”, a fioritura intermedia e tardiva, fioriscono da metà a fine primavera. Sono caratterizzati dal margine superiore dei tepali dentellato.
Una varietà tipica del Gruppo è FANCY FRILLS.
Leggi l’articolo sui tulipani sfrangiati.
Divisione 8 – Gruppo Viridiflora
Dell’ottavo gruppo fanno parte gli ibridi viridiflora, a fioritura tardiva con fiori singoli con il retro dei tepali striato di verde. L’altezza varia da 30 a 60 cm (da 12 a 24 pollici).
I fiori sono di varie forme e presentano pennellate verdi nell’asse dei tepali. Una varietà tipica del Gruppo è SPRING GREEN.
Leggi l’articolo dedicato ai tulipani viridiflora.
Divisione 9 – Gruppo Rembrandt
Del nono gruppo fanno parte gli ibridi Rembrandt, con caratteristiche fiammate (piumette) di colore rosso, marrone, rosa scuro, porpora su sfondo più chiaro.
Questo gruppo comprende tulipani (inizialmente) infettati dal virus della rottura dei tulipani (TBV).
Sebbene possano essere molto belli con motivi di fiamme e piume spezzate, non vengono più venduti in commercio per evitare che il virus si diffonda ad altri tulipani. Quelli attualmente in commercio sono ibridi sani, che riportano le fiammature tipici, ma non sono più malati.
Una varietà tipica di questo gruppo è SORBET.
Leggi l’articolo dedicato ai tulipani Rembrandt.
Divisione 10 – Gruppo Pappagallo
Questo gruppo prende il nome dalla forma del fiore in boccio che ricorda il becco di un pappagallo. La fioritura avviene in tarda primavera e i singoli fiori a forma di coppa sono sfrangiati e arruffati su steli alti da 40 a 70 cm (16-28 in).
Del decimo gruppo fanno parte gli ibridi pappagallo, con fiori con tepali frastagliati o increspati, con fioritura precoce, intermedia o tardiva.
Sono mutanti di tulipani precoci, trionfo o Darwin, con una vasta gamma di colori e forme, spesso contorte. Una varietà tipica del Gruppo è BLACK PARROT.
Leggi l’articolo sui tulipani pappagallo.
Divisione 11 – Gruppo doppio tardivo
Questo gruppo presenta fiori doppi, simili a peonie, a forma di ciotola, in tarda primavera, su steli alti da 40 a 60 cm.
Dell’undicesimo gruppo fanno parte ibridi a fioritura tardiva con fiori doppi.
Hanno le corolle che somigliano ai fiori delle peonie, essendo esse formate da numerosi tepali e sono pertanto pesanti. Una varietà tipica del Gruppo è CARNAVAL DE NICE.
Leggi l’articolo sui tulipani a fiore doppio tardivi.
Divisione 12 – Gruppo Kaufmanniana
Questo gruppo comprende cultivar e ibridi di piante derivate da specie dell’Asia centrale che assomigliano maggiormente alla Tulipa kaufmanniana da cui derivano. Nel loro patrimonio sono presenti anche Tulipa fosteriana e Tulipa gregii.
Di solito hanno steli corti e grandi fiori a forma di scodella o di coppa, singoli o a grappolo, a volte con macchie o trattini scuri sulle foglie. Con un’apertura molto ampia al sole, sono noti come tulipani ninfea. Hanno tepali lunghi e appuntiti, a fioritura precoce
I fiori, portati su steli corti, si aprono a stella durante le ore di sole. Una varietà tipica del Gruppo è ANCILLA.
Leggi l’articolo dedicato ai tulipani kaufmanniana.
Divisione 13 – Gruppo Fosteriana
Questo gruppo comprende cultivar che somigliano molto alla specie Tulipa fosteriana da cui derivano.
Sono state ibridate a partire dai tulipani nativi dell’Asia centrale e hanno foglie larghe, a volte screziate o striate, fiori grandi e fioritura precoce. Possono essere perenni in terreni ben drenati nelle regioni fredde. I fiori sono semplici a coppa, con steli corti, foglie frequentemente con macchie di colore porpora o marrone. Una varietà tipica del Gruppo è JUAN.
Leggi l’articolo dedicato ai tulipani fosteriana.
Divisione 14 – Gruppo Greigii
Questo gruppo comprende gli ibridi che assomigliano maggiormente a Tulipa greigii, ma che hanno tra i loro parenti anche Tulipa fosteriana e Tulipa kaufmanniana. È caratterizzato da foglie striate o colorate di porpora, da steli alti da 20 a 30 cm, da fiori semplici a coppa larga, generalmente di colore giallo o rosso, talvolta polianti, a fioritura precoce o tardiva, con steli corti oppure alti, foglie frequentemente striate blu violetto. Una varietà tipica del Gruppo è PLAISIR.
Leggi l’articolo sui tulipani greigii
Divisione 15 – Gruppo Varie
Questa categoria è spesso chiamata tulipani botanici. Comprende specie e cultivar non inclusi in altri gruppi. Queste piante sono solitamente più piccole degli ibridi moderni.
Leggi l’articolo sui tulipani botanici
Fioritura
Il tulipano fiorisce indicativamente nei mesi di febbraio–maggio in base alla zona ed alla varietà. Se coltivato in appartamento può anche fiorire in mesi differenti.
I fiori sono sorretti da uno stelo rigido hanno forme diverse: possono essere semplici o doppi e i petali possono essere lisci o con margine frastagliato.
I colori dei petali, escludendo i toni dell’azzurro, conoscono tutte le possibili sfumature arricchite da screziature, macchie, maculature e striature nei toni dal bianco al rosso, dall’arancio al bruno, dal lilla al viola.
Consigli per la coltivazione del tulipano
La coltivazione del tulipano non è affatto difficile, vediamo le necessità di queste bulbose che di certo se ben curate danno molte soddisfazioni.
I tulipani, così come molte altre bulbose, producono piccoli bulbi ai lati del bulbo-madre; per ottenere ogni anno una fioritura ottimale è bene rimuovere in tarda primavera i bulbilli e posizionarli dove possano godere di un po’ di spazio per allargarsi, così ogni 2-3 anni si otterranno nuovi bulbi di tulipano. Questa operazione è inutile nei giardini spaziosi ma necessaria nelle piccole aiuole e soprattutto in vaso.
La coltivazione delle specie di piccole dimensioni è più proficua in vasi, ciotole o cassette, perché consente di controllare meglio il loro sviluppo e proteggerle dalle avversità stagionali in caso di necessità.
Annuali o Perenni?
I tulipani selvatici in natura sono piante perenni, ma attraverso l’ibridazione dell’uomo, la maggior parte delle cultivar in commercio ha perso questa caratteristica e di fatto sono annuali.
Ma ci sono comunque gruppi di tulipani che rifioriscono, ad esempio i tulipani del gruppo Darwin, quelli del gruppo fosteriana e tutti i tulipani cosiddetti botanici, noti per la capacità di rifiorire negli anni, diffondersi e naturalizzarsi. Anche i tulipano del gruppo Triumph e quelli del gruppo greigii potrebbero tornare per più di una stagione.
Tutti gli altri tulipani, soprattutto quelli grandi, altri, luminosi solitamente sono annuali e generalmente non torneranno per una seconda stagione. Si possono comunque togliere i bulbi dal terreno, dopo che le foglie ingialliscono, conservarli in un luogo fresco, ma al riparo dal gelo e ripiantarli l’anno successivo a Ottobre/Novembre.
Coltivazione in vaso
I tulipani possono essere coltivati anche in vaso. In tal caso è bene optare per varietà botaniche e precoci, caratterizzate da steli più corti. Si deve considerare che il tulipano necessita di sole, calore e di un ambiente arieggiato. Per questo la posizione ideale per gli esemplari allevati in vaso è il balcone o il terrazzo.
La coltivazione in vaso è quindi facile, ma ci si deve assicurare che il vaso non resti a lungo esposto al gelo intenso e che in inverno sia al sole, così da favorire la fioritura.
Coltivazione in piena terra
Quando piantare i tulipani? I tulipani si mettono a dimora in autunno, da ottobre a novembre. Questo perché in autunno il substrato è umido e fresco e il bulbo comincia subito ad emettere radici, preparando così la fioritura di primavera. Si può fare la messa a dimora anche a novembre e dicembre, considerando però che il freddo può ritardare la radicazione dei bulbi e quindi la fioritura.
Si devono evitare le alte temperature che porterebbero la pianta a vegetare, e si deve evitare anche un terreno gelato o eccessivamente bagnato.
I bulbi vanno piantati ad una profondità che misura il doppio della loro altezza mantenendo una distanza tra un bulbo e l’altro di circa 5 cm. La distanza tra i bulbi deve essere all’incirca pari al diametro.
Una volta messi a dimora si attende la primavera successiva per assistere alla fioritura.
Dopo la sfioritura è importante non tagliare immediatamente lo stelo i cui liquidi fungono da nutrimento per la pianta, è necessario quindi mantenere fusti e fiori nelle aiuole per lungo tempo fino a che sono completamente secchi.
Dove piantare i bulbi di tulipano? Nella scelta del luogo della messa a dimora ci si deve orientare per una zona soleggiata in quanto ombra e semiombra compromettono la fioritura, oltre che la vita della pianta.
Il terreno deve essere sciolto e ben drenato. Terreni pesanti ed impermeabili vanno trattati inserendo uno strato di sabbia sul fondo della buca di impianto, per migliorare il drenaggio e scongiurare il rischio di che si formino ristagni d’acqua.
Coltivazione in terrazzo
Gli esemplari allevati in vaso possono decorare terrazzi e balconi. Si deve scegliere una posizione soleggiata.
Temperatura
Il tulipano vanta una grande resistenza al gelo e agli inverni rigidi. Ama estati calde e asciutte, primavere fresche e piovose, non teme i rigori invernali, ed è quindi perfetto per essere lasciato a dimora per tutto l’arco dell’anno.
In inverno, il bulbo necessita di freddo, affinché la pianta possa crescere al meglio in primavera.
I bulbi dei tulipani possono essere piantati durante l’autunno ed anche all’inizio dell’inverno se non c’è il pericolo di forti gelate.
I bulbi degli ibridi coltivati a terra durante i mesi estivi prediligono posizioni asciutte e calde, mentre quelli dissotterrati alla fine del ciclo vegetativo devono essere essiccati in zone ben aerate e ombreggiate.
Luce
I tulipani necessitano di molta luce per un buon sviluppo. I bulbi devono essere piantati in zone soleggiate, ma, se si ha la possibilità di ombreggiarli nel pomeriggio la fioritura sarà più prolungata
Terriccio
Le piante di tulipano si mettono a dimora in giardino o in vaso, in luogo soleggiato, con un buon terreno sciolto e profondo.
I tulipani prediligono terreni leggermente basici, ma gli ibridi orticoli crescono bene anche in suoli neutri e leggermente acidi. E’ meglio evitare di piantare tulipani in suoli troppo torbosi. È fondamentale una buona permeabilità del substrato e vasi con un buon sistema di drenaggio.
I bulbi si piantano da Ottobre fino alla fine di Novembre alla profondità due o tre volte quella del bulbo stesso. Si possono creare gruppi della stessa varietà evitando di mescolare diversi colori e grandezze, oppure mixando diverse specie e gruppi, tutto dipende dal gusto personale.
Ibridi alti con fiori di colore chiaro danno anche buoni risultati in leggera semiombra.
Annaffiatura
I tulipani generalmente provengono da zone caratterizzate da autunni moderatamente umidi, inverni freddi e primavere umide. È importante ricreare queste condizioni .
Assicurate una moderata umidità del suolo durante i mesi autunnali. Dopo aver piantato i bulbi si deve annaffiare abbondantemente per favorire lo sviluppo delle radici.
Durante l’inverno se i vasi si trovano all’esterno non serve annaffiare.
In primavera, in caso di siccità è opportuno annaffiare frequentemente. Anche durante la fioritura di deve assicurare ai tulipani abbondante umidità, evitando di bagnare i fiori.
Moltiplicazione
Si possono lasciare i tulipani indisturbati nel terreno per molti anni, ma dopo 5-8 anni, o anche annualmente se sono allevati in vaso, è bene dissotterrarli, in quanto queste bulbose tendono a produrre piccoli bulbilli. Una pianta ottenuta dal un bulbillo può fiorire nell’arco di un paio di anni.
Oltre che per divisione, i tulipani si possono propagare anche per seme, considerando che una pianta ottenuta da seme può impiegare anche 5-6 anni prima di avere un bulbo abbastanza grande da fiorire.
Concimazione
Si deve provvedere ad una buona concimazione non appena il fogliame comincia a svilupparsi.
Per la prima fertilizzazione volta dovrebbe essere utilizzato un concime liquido per piante fiorite al momento della fioritura o poco prima, ripetendo l’operazione settimanalmente almeno quattro volte. Negli impianti annuali non è generalmente necessario procedere alla fertilizzazione, perché il bulbo possiede sufficienti riserve per assicurare la fioritura.
Potatura
I tulipani non necessitano di una potatura. Anzi, è importante lasciare le foglie della pianta finché non appassiscono, poiché in questa fase di lento appassimento le foglie continuano a fornire energia ai bulbi.
Abbinamenti con altre piante
I tulipani possono essere accompagnati da bulbose di piccole dimensioni come i crochi, i muscari e i giacinti o da bulbose di media grandezza come narcisi, ipheion, scille, viole e myosotis.
Per avere una fioritura in sequenza si sistemano i tulipani nello strato più profondo, i giacinti al centro e i crochi nello strato più superficiale.
Altri consigli per la cura
I bulbi di tulipani piacciono ai roditori, una buona prassi è quella di piantarli in gruppi circondati da gruppi di narcisi, velenosissimi per i roditori.
Parassiti, malattie ed altre avversità
I bulbi possono essere attaccati dal fungo Fusarium oxysporum(tulipae) che copre i catafilli esterni marroni con strati di muffa di colore bianco che rapidamente consuma l’intero bulbo.
Durante la conservazione prolungata i bulbi di tulipani possono essere attaccati da Penicillium che si presenta con muffa di colore blu che si sviluppa sotto i catafilli esterni. In questi casi conviene applicare un fungicida in polvere e non tardare a piantare i bulbi.
La placca basale dei bulbi di tulipani può essere attaccata dal fungo Phytophtora.
Due funghi specifici dei tulipani, Botrytis tulipae e Sclerotium tuliparum, causano gravi danni in impianti produttivi.
Ci sono anche le malattie virali dei tulipani che per i coltivatori amatoriali non rappresentano un problema ma lo sono per i produttori.
Uno è il virus del mosaico del tulipano trasmesso esclusivamente da afidi o tramite ferite delle piante causate dall’uomo durante le prassi di coltivazione. Questo virus indebolisce le piante e solo poche varietà virusate sono sopravvissute nei secoli grazie alla loro straordinaria vigoria.
Curiosità
Il nome scientifico Tulipa deriva dalla parola turca “tulbend” che significa turbante, a indicare la particolare forma dei fiori di alcuni tulipani che assomigliano proprio ai turbanti indossati dai nobili turchi.
La diffusione del tulipano, che raggiunse il suo apice verso la metà dei Seicento, fece sì che i colori e le forme di queste corolle venissero usati come elementi ornamentali: dalle figurazioni per stoffe alle pitture murali, dalla linea di vasi o bicchieri alla decorazione di piatti o pannelli.
In Europa l’interesse per questa pianta si diresse dapprima ai bulbi, che vennero utilizzati in vario modo: sotto aceto, fritti oppure canditi.
Soltanto nel Seicento si cominciò ad apprezzare la bellezza delle sue corolle e ben presto si giunse a pagare un bulbo parecchie monete d’oro.
Tossicità
I tulipani sono velenosi per gli animali domestici, perché contengono tulipanina, una sostanza tossica, che può causare vomito e diarrea.
“Attenzione: Le applicazioni farmaceutiche sono indicate a solo scopo informativo. Devono essere consigliate e prescritte dal medico.”
Linguaggio dei fiori
Il simbolo legato ai fiori del tulipano è l’amore che si rivela.
Se quindi dovete dichiararvi a qualcuno il tulipano è il fiore che può aiutarvi a farlo. Ma al di là di questo significato i tulipani sono portatori di allegria, inserirli in un mazzo di fiori di certo rappresenta una scelta azzeccata per ogni evento che si voglia festeggiare.
Bibliografia
- Wilford, Richard. 2006. Tulips: Species and Hybrids for the Gardener. Portland: Timber Press.
Questo libro descrive la geografia dei luoghi nativi delle specie, la loro storia e da consigli di coltivazione. C’è un capitolo finale sugli ibridi. - The Genus Tulipa Tulips of the World Diana Everett, Michael F Fay, Maarten JM Christenhusz, Richard Wilford – Publisher: Royal Botanical Garden Kiew
- Tulips: Beautiful varieties for home and garden di Jane Eastoe e Rachel Warne
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I bulbi del tulipano vanno interrati a metà settembre e la fioritura avviene da febbraio a maggio in giardino e, nel caso dei tulipani d'appartamento, anche d'inverno? Grazie mille e… ci sono concimi naturali per questa pianta?
Inoltre, curioso che il nome di questo fiore viene dal turco tulbend, turbante, perché alcuni fiori assomigliano a questo cappello tipico. Ed, infine, chissà se si cucinano ancora i tulipani sott'aceto, fritti o canditi e se è salutare farlo.