Gymnocalycium

Cactus Gymnocalycium

Gymnocalycium (kakteenklaus CC BY-NC-ND 2.0)

Descrizione generale

Gymnocalycium è un genere di piante succulente appartenente alla famiglia delle Cactaceae. Tutte le specie sono di piccole dimensioni, quindi perfette per essere coltivate in vasi da collocare negli ambienti domestici come elementi decorativi. Perché scegliere i Gymnocalycium? Semplicemente perché sono piante grasse che non si limitano a mostrarsi come spinose soluzioni verdi per la casa o il giardino, ma che grazie ai loro delicati fiori riescono a colorare delicatamente ogni ambiente chiuso o spazi all’aperto. Inoltre, sono piante facilissime da coltivare.

L’apparato radicale è scarsamente sviluppato e generalmente hanno un solo fusto solitario, ricco di spine, sul quale si sviluppa il fiore. I Gymnocalycium giungono a noi dall’America del Sud: vantano un’ampia diffusione in Brasile, Argentina, Uruguay, Paraguay e Bolivia. Non crescono solo in regioni dove l’asfissiante caldo è la principale caratteristica climatica, ma hanno una diffusione che dal livello del mare arriva fino ai 1000m e più di altitudine. Che cosa significa quanto appena detto? Ogni specie ha le sue caratteristiche, così alcune si sviluppano al meglio in climi subtropicali e si mostrano in tutta la loro bellezza durante le lunghe stagioni di pioggia, altre prediligono climi più secchi con inverni più rigidi.

Il genere Gymnocalycium comprende specie abbastanza diverse tra loro, il cui unico punto in comune è la pungente bellezza e la delicata fioritura. Alcune hanno dimensioni che non superano i 3cm di diametro del fusto, altre che superano i 20cm di diametro. Ancora, alcune specie di queste piante grasse hanno spine molto più grandi e più numerose, altre in numero inferiore. Anche il colore dei fusti cambia, così come il colore dei fiori: dal verde più inteso alle tonalità più chiare per i fusti spinosi, dal giallo al bianco e dal rosso al rosa per i fiori. Insomma, non c’è che l’imbarazzo della scelta.

Perché Gymnocalycium? Il nome deriva dal greco ghymnòs (nudo) e càlyx (calice). Si fa riferimento alla parte esterna del fiore, senza peli e senza spine e dalla particolare forma.

I tanti colori del Gymnocalycium: un paradiso per i collezionisti

I Gymnocalycium sono cactus molto amati dagli appassionati di piante grasse e dai collezionisti. Una buona parte del mercato è invasa dagli innesti fatti sul fusto di Euphorbia succulenta o sul cactus Hylocereus, che offrono “naturali” colori.

I collezionisti amano queste piante per le loro dimensioni (hanno una crescita molto lenta e occupano davvero pochissimo spazio) e per i colori che le rendono davvero affascinanti. Solitamente quando si parla di cactus di pensa a verdi fusti spinosi, il più delle volte destinati a passare inosservati se non inseriti in giardini dalle desertiche caratteristiche. Non è questo il caso. Le più contenute forme, i colori delle creste e i delicati fiori sono le carte vincenti dei Gymnocalycium. I collezionisti amano sia la versione innestata, sia quella normale.

Tra le tante specie è una quella più ricercata: il Gymnocalycium mihanovichii (variegata), che presenta delle vistose macchie di colore rosso su di un fusto dal verde intenso. Perché questi cactus hanno colori vivaci? Alcuni esemplari, specialmente quelli più giovani utilizzati per gli innesti, sono privi di clorofilla nella parte superiore. Quindi, il verde lascia spazio a colori più accessi.

Abbiamo appena spalancato le porte di un mondo coloratissimo, all’interno del quale tutti possono divertirsi nella coltivazione delle più belle specie, poiché bastano davvero pochissime cure per ottenere una bellissima fioritura. Prima abbiamo parlato di innesto, ma a cosa serve questa botanica operazione? Oltre che per creare spettacolari varietà, l’innesto è utilizzato per specifici scopi:

  • salvare la pianta attaccata da malattie;
  • salvare solo una parte della pianta che rischia di morire;
  • accelerare la crescita del cactus (sono specie a crescita molto lenta);
  • accelerare la fioritura e renderla ancor più straordinaria;
  • conservare le specie più rare e maggiormente soggette al marciume radicale.
I colori dei Gymnocalycium

I Gymnocalycium sono affascinanti nelle forme e nei colori (Linda Hoover CC BY-NC 2.0)

Classificazione botanica

Dominio: Eukaryota;
Regno: Plantae;
Divisione: Magnoliophyta;
Classe: Magnoliopsida;
Ordine: Caryophyllales;
Famiglia: Cactaceae;
Sottofamiglia: Cactoideae;
Tribù: Trichocereeae;
Genere: Gymnocalycium.

Alla tribù delle Trichocereeae appartengono altri generi ben conosciuti in coltivazione tra cui Echinopsis, Espostoa, Leocereus, Lobivia, Matucana, Oreocereus, Rebutia.

Principali specie e varietà

Tante specie (più di 60), tanti colori, tanti fiori, diverse forme. Ecco una lista delle specie maggiormente conosciute e più belle di Gymnocalycium.

Gymnocalycium alboareolatum

Specie originaria dell’Argentina che cresce fino a 1000m sul livello del mare. In natura cresce solitamente in terreni ghiaiosi e molto drenanti (vedremo in seguito che è di fondamentale importanza per questa e per qualsiasi altra specie utilizzare un substrato idoneo e perfettamente drenante).

Il G. alboareolatum ha dimensioni modeste e si presenta con fusti solitari e appiattiti che non superano i 6cm di diametro. Delicati i fiori: sorretti dai fusti si mostrano in tutta la loro eleganza con colori molto delicati (bianchi o rosa) e con la classica forma ad imbuto.

Gymnocalycium amerhauseri

Anche il G. amerhauseri cresce a più di 1000m sul livello del mare ed è un cactus a testa singola e dalla forma appiattita. Particolari sono le spine, lunghe e che crescono in piccoli gruppi.

Il colore dei fiori varia dal bianco pallido al rosa. Fiori molto piccoli, che solitamente non superano i 3cm di diametro, ma che si fanno ben notare per la loro delicatezza sulla parte superiore del fusto. La fioritura di questa specie avviene nel periodo autunnale ed estivo, fino ad arrivare ai primi giorni dell’autunno. È una delle specie di Gymnocalycium più facili da portare alla fioritura.

Gymnocalycium andreae

In natura si sviluppa in aree rocciose o su terreni ricchi di humus. Cresce lì dove il clima è abbastanza umido e dove frequenti e abbondanti sono le piogge. È una specie che non teme le basse temperature invernali. Ha una crescita molto lenta e si differenzia dalle altre specie per il colore brillante dei fiori. Impossibile non notare il bianco brillante dei fiori (o gialli), che rende questa pianta perfetta per dare un tocco di vivacità al davanzale o agli angoli del terrazzo. Piantata vicino ad altre Cactaceae farà da calamita per attirare l’attenzione sull’intera composizione. I fiori sono a forma di campana, lunghi circa 4cm e fanno la loro apparizione nei primi giorni d’estate.

Castus Gymnocalycium andreae

Gymnocalycium andreae in vaso By Marco Wentzel, Deutschland/Germany, MarcoPedia (talk) 21:58, 3 December 2016 (UTC) [GFDL or CC BY 4.0], from Wikimedia Commons

Gymnocalycium baldianum

Piccola e bellissima. Due aggettivi che al meglio descrivono questa tanto amata specie appartenente a questo che è un genere tutto da scoprire. La sua altezza non supera i 15cm, che la pianta raggiunge dopo diversi anni. Infatti, è una pianta a crescita molto lenta e che per le sue strutturali caratteristiche ben si presta ad abbellire piccoli spazi domestici o ciotole contenenti altre specie da posizionare su spazi rialzati del terrazzo. Può essere coltivata tranquillamente o in vaso o in piena terra, purché il substrato sia soffice e drenante. Soffre con temperature che scendono sotto i 5°C. Sono i fiori a fare la differenza. La forma e il portamento di questa pianta non si discostano da quanto visto fino a questo momento per le altre, ma i fiori, rossi o rosa, formano una vistosa corona sulla parte superiore del fusto. Una corona indossata con charme da questo piccolo cactus.

cactsu Gymnocalycium baldianum

Gymnocalycium baldianum By Daniel Sancho from Málaga, Spain (Flores de cactus) [CC BY 2.0], via Wikimedia Commons

Gymnocalycium bayrianum

Subito l’occhio è attratto dalla particolare forma delle sue spine arricciate. Proprio queste spine a forma di corna vegetali sono la caratteristica principale di questa specie. Quindi, a rendere questa pianta interessante, da un punto di vista estetico, non sono solo i fiori, ma anche le spine che, in generale, quasi sempre passano in secondo piano. Il fusto difficilmente supera i 10cm di altezza e i 5-6cm di diametro, mentre i fiori, bianco crema, rossi o rosa, crescono in numero limitato sulla parte superiore del fusto.

cactus Gymnocalycium bayrianum

Gymnocalycium bayrianum By Marco Wentzel, Deutschland/Germany, MarcoPedia (talk) 22:07, 3 December 2016 (UTC) [GFDL or CC BY 4.0], from Wikimedia Commons

Gymnocalycium calochlorum

Piccolo cactus dalla forma appiattita e con spine sottili e rosate. I fiori di questa specie non si aprono completamente come quelli che abbiamo in precedenza descritto e proprio questa particolare caratteristica li rende ancor più affascinanti. Se osservati da lontano, i fiori sembrano quasi finti. Dalla forma perfetta e dal colore rosa, sembrano quasi dei piccoli nastrini di seta delicatamente adagiati sul capo del fusto. Hanno dimensioni contenute, ma non per questo non si fanno notare.

cactus gymnocalycium calochlorum

Gymnocalycium calochlorum prima della fioritura (By C T Johansson [CC BY-SA 3.0], from Wikimedia Commons)

Gymnocalycium denudatum

È una specie molto particolare, con la forma tipica di un pallone. Una volta sistemato in un recipiente di piccole dimensioni, il fusto si sviluppa quasi come se volesse occupare tutta la superficie libera. Non ha una crescita verso l’alto, ma sembra gonfiarsi (tipico portamento del cactus globulare). Le spine di colore chiaro sono disposte in gruppi poco numerosi e sono abbastanza lunghe e ricurve. Il fiore, quasi sempre solitario, cresce sull’apice del fusto e dona alla pianta un aspetto più elegante e slanciato. Il colore dei fiori varia dal bianco al rosa.

cactus gymnocalycium denudatum rosa

Gymnocalycium denudatum (Fingoen CC BY-NC 2.0)

Gymnocalycium erinaceum

La forma è completamente diversa da quella del G. denudatum. In questo caso abbiamo steli solitari o a grappolo, i quali possono arrivare a misure anche 15cm di diametro. La forma di questa specie è variabile ed è proprio questa la caratteristica maggiormente apprezzata. I fiori, solitamente bianchi o con piccole sfumature di colore rosso (o rosa) nella parte centrale, possono avere un diametro compreso tra i 4 e gli 8 cm. La fioritura avviene in primavera.

cactus gymnocalycium erinaceum

Gymnocalycium erinaceum (By Mr.Rosewater [CC BY-SA 3.0 or GFDL], from Wikimedia Commons)

Gymnocalycium horstii

Cresce in zone rocciose e può essere classificato come cactus di grandi dimensioni, sempre prendendo come punto di riferimento e di paragone la grandezza delle altre specie del genere Gymnocalycium. Le spine, unite in piccoli gruppi, sembrano dei ragnetti che salgono lungo il fusto del cactus. La forma è molto simile a quella del G. denudatum, ma le dimensioni cambiano. I fiori sono bianchi o rosa e possono raggiungere un diametro di circa 10cm.

cactsu gymnocalycium horstii

Gymnocalycium horstii (scott.zona CC BY-NC 2.0)

Gymnocalycium monvillei

È una delle specie maggiormente richieste per la coltivazione in vaso o per abbellire piccole aiuole in giardino. Il fusto è di un bel colore verde acceso e sullo stesso risaltano le spine ricurve con la base rossastra. Le dimensioni sono contenute: solitamente questa specie non supera i 10cm di altezza.

Fiori colorati (bianchi, rosa o con sfumature di rosso più intenso) e spine colorate (gialle e con la base più scura, solitamente rossa, arancione o in alcuni casi anche nera). Quindi, il mix di colori offerto da questo piccolo cactus è senza dubbio uno dei più attraenti. I fiori sono tra i più grandi del genere di appartenenza, ma la fioritura avverrà dopo circa 5 anni dalla nascita della piantina.

cactus gymnocalycium monvillei

Gymnocalycium monvillei (The Ruth Bancroft Garden CC BY-NC 2.0)

Gymnocalycium paraguayense

Spesso confuso con il G. Horstii, è un cactus dalla forma variabile, sia per quanto riguarda la forma del fusto (singolo o in gruppo), sia per la lunghezza e colore delle spine e anche per il colore dei bellissimi fiori.

Cresce in zone rocciose con esposizione in piena luce e resiste bene alle basse temperature. Dobbiamo fare una precisazione: il G. paraguayense non teme il freddo inverno solo quando si trova nel suo habitat. Le rocce, dove solitamente cresce, riescono comunque a catturare i raggi del sole, diffondendo il calore accumulato alla pianta, anche quando le temperature sono basse. Quando coltivato in vaso qualche accortezza in più deve essere necessariamente presa, ad esempio spostando la pianta in luoghi riparati quando la temperatura scende in picchiata. I fiori hanno la caratteristica forma ad imbuto e sono di colore chiaro, con leggere sfumature di rosa o di rosso nella parte centrale.

Gymnocalycium platense

Cactus di piccole dimensioni, ma con fiori davvero spettacolari. È una specie non ramificata, che cresce seminascosta dal terriccio. Una caratteristica che mette perfettamente in risalto il suo fiore (dai chiari colori e leggermente sfumato), che si apre come un ombrello quando colpito dai raggi solari. La fioritura avviene in estate. Il fusto globoso dal colore verde oliva non supera i 10cm sia in larghezza che in altezza. Una piccola pallina che sorregge un delicatissimo fiore.

Gymnocalycium stenopleurum

Questo piccolo cactus predilige terreni argillosi ed ha un’ampia diffusione in Paraguay. Ben si differenzia da molte altre specie per il suo fusto fasciato dal colore grigio-verde e con sfumature brunastre. Il colore più scuro del fusto è un perfetto palcoscenico sul quale è pronto ad esibirsi e farsi notare il fiore di colore bianco (o rosa) che si apre completamente (circa 7cm di diametro). Le spine sono a forma di punteruolo, di colore marrone scuro e leggermente ricurve.

cactus gymnocalycium stenopleurum

Gymnocalycium stenoplerum (By Dav Hir [CC BY-SA 3.0], from Wikimedia Commons)

Fioritura

Un Cactus fiorito è un qualcosa di meravigliosamente spettacolare. Abbiamo già parlato di specie molto particolari di cactus dalla bellissima fioritura (vedi Cactus di Natale o il bellissimo Cactus di Pasqua) e questo ci ha permesso di capire che il binomio cactus/fiore è reale e non un traguardo impossibile da raggiungere.

La fioritura dei Gymnocalycium regala fiori vistosi, dalla tipica forma ad imbuto e dai colori più vari che abbracciano le più scure tonalità del rosso o quelle più delicate del rosa o del bianco. Fiori molto decorativi che si sviluppano quando le temperature cominciano a salire: la primavera e l’estate sono le stagioni durante le quali ammirare questi bellissimi accessori di stile, indossati con eleganza da queste spinose piante.

Solitamente i fiori si sviluppano su esemplari di 2 o 3 anni e per ottenere una bella fioritura è necessario far riposare la pianta in ambiente fresco, concimare e assicurare a tutte le specie tanta luce. In questo modo i fiori non tarderanno ad arrivare e dureranno più a lungo.

Consigli per la coltivazione dei Gymnocalycium

Come tutte le succulente non vantano particolari richieste, ma in silenzio occupano uno dei tanti posti liberi nella platea delle piante facili da coltivare. Questo non significa che una volta piantati possono essere dimenticate e lasciate senza alcuna cura: esposizione, corrette irrigazioni e terriccio sono fattori da mantenere sempre sotto controllo.

Vediamo come prendersi cura dei colorati Gymnocalycium.

Coltivazione in vaso

Il vaso perfetto per queste piante è di piccole dimensioni e con foro di drenaggio sul fondo. Possono essere tranquillamente piantati vicino ad altri componenti della famiglia delle Cactaceae in più ampie ciotole.

Il terriccio da utilizzare per la coltivazione in vaso dei Gymnocalycium è quello specifico per Cactaceae, ma anche un terriccio universale di qualità, unito a parti di sabbia grossolana, può andar bene. Mai utilizzare terriccio già sfruttato per altre coltivazioni.  Il rinvaso deve essere effettuato (in autunno) quando il fusto della pianta ha ormai esaurito lo spazio a disposizione, arrivando a toccare i bordi del vaso.

coltivazione in vaso gymnocalycium

Per i Gymnocalycium non servono vasi di grandi dimensioni all’inizio (Stuart CC BY-NC 2.0)

Coltivazione in piena terra

Coltivare i Gymnocalycium in giardino è sempre un rischio. Sono piante abbastanza resistenti e che non richiedono particolari cure, ma sono molto piccole e se non collocate in precisi punti ben visibili si rischia di schiacciarle. La cosa migliore da fare è piantare i cactus in aiuole di piccole dimensioni, magari circondate da artificiali cordoli rialzati.

La coltivazione in piena terra può avvenire a patto che: la luce riesca a raggiungere le piante senza ostacoli, il terriccio sia poroso e drenante, le irrigazioni avvengano regolarmente e che le temperature non scendano sotto gli 8°C.

Coltivazione in terrazzo (o davanzale)

In terrazzo i Gymnocalycium crescono bene e possono abbellire parti rialzate con esposizione in piena luce. Sul davanzale queste piante non avranno alcun problema, l’importante è che la finestra non sia esposta a nord.

Temperatura

La temperatura perfetta per veder crescere i Gymnocalycium forti è compresa tra i 15 e i 25°C. Tollerano anche temperature più basse, ma solo durante la fase di riposo e in luoghi riparati. In casa mai posizionare i vasi vicino a fonti di calore.

Luce

Il livello di luminosità richiesto dalle specie appartenenti al genere che stiamo descrivendo è molto alto. Tanta luce, ma mai il diretto contatto con i raggi del sole, specialmente durante le ore centrali delle più calde giornate estive. La luce intensa serve per conservare la vivace colorazione.

Terriccio

Come deve essere il terriccio perfetto per i Gymnocalycium? Sciolto e ben drenato, queste sono le principali caratteristiche che mai devono mancare. Un ottimo substrato è formato da terriccio specifico per Cactaceae, sabbia grossolana e una parte di sabbia di fiume. Anche un terriccio universale di ottima qualità può andar bene, purché combinato con elementi drenanti.

terriccio Gymnocalycium

Il terriccio per i Gymnocalycium deve essere particolarmente drenante (LynnK827 CC BY-NC-ND 2.0)

Innaffiature

Procedere alle irrigazioni solo quando il substrato è completamente asciutto. Le innaffiature dei Gymnocalycium non devono essere mai troppo frequenti, tantomeno abbondanti. Una volta ogni 5-7 giorni in estate e una volta ogni 3 settimane circa durante l’inverno. Troppa umidità e il terriccio costantemente impregnato possono causare marciume radicale.

Moltiplicazione

La moltiplicazione dei Gymnocalycium può avvenire per:

  • seme (primavera): i semi devono essere piantati in un substrato di terra e sabbia alla distanza di circa 1cm l’uno dall’altro. Solo in questo caso il terriccio deve essere mantenuto costantemente umido fino alla germinazione. Il contenitore deve essere posizionato in un luogo con poca luce e con temperatura costante di 21°
  • Per pollone: per portare a termine in modo perfetto tale operazione è necessario estrarre la pianta dal terreno. I polloni, che si sviluppano alla base, devono essere prelevati delicatamente e messi a radicare in un contenitore con sola sabbia umida.
  • Per innesto: in questo caso i polloni vengono innestati sui fusti di altre piante. Nel caso dei Gymnocalycum spesso si procede con l’innesto su alcune specie di Hylocereus.

Concimazione

Intervenire solo durante il periodo primaverile e in estate (nessuna fertilizzazione durante l’autunno e l’inverno). La concimazione dei Gymnocalycium deve essere fatta ogni 20 giorni utilizzando un fertilizzante specifico per Cactaceae da somministrare alla pianta dopo aver inumidito il terriccio. Un buon concime è ricco di azoto, fosforo, potassio e di microelementi quali molibdeno, boro e zinco.

Potatura

Per le specie del genere Gymnocalycium non si parla di vera e propria potatura, ma di una specifica operazione di pulizia. Con un pennellino si può letteralmente spolverare la pianta, per evitare che la polvere ostruisca i pori di respirazione e per spazzare via eventuali cocciniglie. Una semplice operazione da ripetere regolarmente ogni mese.

potatura gymnocalycium

Niente potatura, per i Gymnocalycium basta una semplice “spolverata” (Zeljko Curcic CC BY-SA 2.0)

Parassiti, malattie e altre avversità

Anche se i Gymnocalycium sono etichettati come cactus resistenti a molteplici attacchi di parassiti (gli attacchi di afidi e cocciniglie sono rari), possono essere messe a dura prova da malattie fungine. Le macchie di colore scuro sulla parte superficiale della pianta sono il campanello di allarme. In questo caso, i funghi che causano il marciume radicale hanno cominciato la loro opera di danneggiamento. La causa è un terreno troppo umido e poco drenante. La conseguenza è lo svuotamento dei fusti e la morte della pianta. Per evitare basta seguire quanto detto nel paragrafo relativo alle irrigazioni (riassumendo: poca acqua, niente acqua nel sottovaso, procedere alle irrigazioni solo quando il substrato è completamente asciutto).

Curiosità

L’innesto dei Gymnocalycium sui fusti del cactus Hylocereus è una pratica molto utilizzata. Dobbiamo ringraziare i botanici nipponici, che hanno messo a punto un’infallibile tecnica di innesto, oggi utilizzata dagli esperti di tutto il mondo.

Tossicità

Il genere Gymnocalycium non fa parte della lista delle piante tossiche e potenzialmente pericolose.

Linguaggio dei fiori

Come gli altri cactus, anche i Gymnocalycium hanno un significato ben preciso nel linguaggio dei fiori. Forza, tenacia e grande capacità di resistere alle avversità. Tra le piante da regalare sono molto apprezzate.

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