Chi ha un gatto forse sa quanto sia attratto dall’Erba gatto, una pianta che produce piccoli fiori bianchi dai puntini color porpora e che cresce spontaneamente in giardini e terrapieni.
Quando la vedono i gatti ne sono ammaliati: la leccano, la mordono, scuotono la testa, si strusciano sulle foglie e iniziano a salivare e ad avere piccoli spasmi sul dorso.
L’effetto di questa pianta sui gatti è davvero particolare a mo’ di allucinogeno: il gatto salta, caccia gatti immaginari, pare proprio abbia delle allucinazioni visive ed acustiche. Lo strano effetto dura circa 5-15 minuti, quando svanisce il gatto inizia a lavarsi.
La pianta responsabile in questione è la Nepeta cataria, più nota come Erba gatto, gattaia, gattaria, erba gattaria o menta dei gatti (per via del forte odore di menta), oppure catnip in lingua inglese.
Non si deve temere che la pianta produca effetti nocivi sul gatto in quanto non sono mai stati descritti effetti collaterali né danni permanenti nei gatti che sono stati esposti alla Nepeta per periodi di tempo prolungati. Andiamo allora a conoscere da vicino l’Erba gatto.
La Nepeta cataria è una pianta erbacea perenne aromatica che vanta molteplici proprietà e che viene coltivata anche a scopo ornamentale in vaso e nei giardini per via delle belle foglie e dei fiori gradevolmente profumati.
Ha una radice rizomatosa con varie gemme svernanti a livello del suolo. La parte aerea può arrivare a misurare fino ad 1 metro, ha portamento subarbustivo ed è formata da steli eretti a sezione quadrangolare coperti da una cuticola velluta grigio-verde.
Le foglie son disposte lungo i fusti, sono opposte hanno margini dentati e apice leggermente appuntito.
Le dimensioni delle foglie variano: le foglie basali sono più grandi rispetto a quelle apicali.
I fiori numerosi della Nepeta, bianco-rosa o lilla, sono raccolti in infiorescenze a spighe.
Classificazione Botanica
Nepeta cataria è una specie del genere Nepeta appartenente alla famiglia delle Lamiaceae.
Fioritura
La Nepeta fiorisce dalla primavera fino al termine dell’estate, ma la fioritura può prolungarsi fino all’autunno.
Consigli per la coltivazione della Nepeta cataria
L’ Erba Gatto è piuttosto rustica, è facile da coltivare e cresce in tutti i tipi di terreno ben drenati, in posizione soleggiata o a mezzombra. Viene usata anche per creare bordure o nei giardini rocciosi, ma può anche essere coltivata in vaso.
Coltivazione in vaso
La Nepeta cataria cresce bene, l’abbiamo appena detto, in vaso, può essere messa sui davanzali delle finestre, sui balconi o sui terrazzi e funge anche da ottimo repellente naturale per gli insetti in particolare per le zanzare.
Il vaso idoneo a contenere le piante di Nepeta cataria deve essere largo e profondo almeno 50 cm, queste sono le dimensioni che assicurano un regolare sviluppo delle radici e della parte aerea. Il terriccio deve essere specifico e occorre annaffiare ogni 10 -15 giorni, nel periodo che va da aprile ad ottobre evitando nel modo più assoluto i ristagni idrici nel sottovaso.
Il trapianto va eseguito in un contenitore più grande del precedente usando del nuovo terreno azotato, nel momento in cui le radici fuoriescono dai fori di drenaggio dell’acqua delle annaffiature.
Coltivazione in piena terra
Le piante di Nepeta in piena terra vanno impiantate a distanza di 30 cm cosi da garantire lo spazio necessario alla crescita della radice e degli steli.
Temperatura
L’Erba gatto non teme il freddo, tollera le temperature rigide dell’inverno inferiori ai -15°C .
Luce
La pianta può essere coltivata a mezz’ombra ma per avere abbondanti fioriture è bene coltivarla in pieno sole.
Terriccio
La Nepeta cataria si adatta a tutti i tipi di terreno ma preferisce un substrato calcareo, sciolto e soprattutto ben drenato. Il terreno troppo compatto, infatti, soffoca l’apparato radicale.
Annaffiatura
Le piante di Nepeta coltivate in piena terra, tollerano la siccità pertanto vanno annaffiate saltuariamente dalla primavera all’autunno.
Moltiplicazione
La Nepeta cataria si riproduce per seme e per divisione dei cespi, in primavera.
Moltiplicazione per seme
La semina si esegue direttamente in piena terra distribuendo i semi, raccolti a giugno, sul terreno ben lavorato. I semi vanno poi coperti con 1-2 cm di terreno misto a sabbia.
Si deve annaffiare a pioggia e attendere la comparsa dei germogli.
Moltiplicazione per divisione dei cespi
A marzo-aprile, si può eseguire divisione dei cespi estraendo la pianta di Nepeta dal terreno con tutto il pane di terra che avvolge la radice o rizoma.
Usando un coltello ben affilato (e disinfettato) si divide il rizoma in porzioni che hanno radici secondarie o avventizie ben sviluppate e con almeno un germoglio.
I pezzi di rizoma vanno trapiantati con il proprio fusticino in vasetti singoli e annaffiati per favorire la radicazione. A radicazione avvenuta le nuove piante si trasferiscono in vasi più grandi o in piena terra.
Moltiplicazione per talea di fusto
Nel mese di luglio si staccano dalla pianta dei rametti vigorosi e sani e si mettono a radicare in un cassone contenente terra sabbiosa o perlite.
Si deve poi annaffiare fino a quando non compaiono nuove foglioline, una volta radicate le talee si trasferiscono in vasi singoli fino al momento della messa a dimora definitiva.
Concimazione
La concimazione della Nepeta si esegue a fine inverno nel momento in cui la pianta si risveglia, Il concime deve contenere azoto, fosforo e potassio.
Poi occorre somministrare mensilmente un concime per piante da fiore, liquido da diluire nell’acqua delle annaffiature o uno granulare a lento rilascio da distribuire attorno al colletto delle piante.
Potatura
Durante il periodo della fioritura occorre eliminare i fiori appassiti, in estate vanno accorciati gli steli troppo lunghi , in autunno si potano tutti i rametti secchi lasciandoli circa 10 centimetri dal terreno.
Abbinamenti con altre piante
La Nepeta cataria viene spesso coltivata con altre specie di piante ornamentali che si abbinano per colore o per le stesse esigenze colturali. Ne citiamo alcune: Centranthus o valeriana rossa, Achillea, Oenothera, Potentilla, Rudbeckia, Scabiosa.
Altri Consigli per la cura
La Nepeta non richiede particolari cure colturali tranne un buon drenaggio del terreno. I trattamenti antifungini sono eventualmente necessari solo sulle piante coltivate a scopo ornamentale.
Parassiti, malattie ed altre avversità
La Nepeta cataria è una pianta rustica che vanta un’ottima resistenza alle avversità ma se il clima è molto umido può subire l’attacco da parte di afidi, mal bianco o oidio. Teme inoltre il marciume delle radici dovuto ai ristagni idrici nel terreno.
Curiosità
Il particolare effetto che la pianta ha sui gatti, unito alla sua innocuità, rende la Nepeta la pianta ideale per arricchire l’ambiente di vita dei gatti. I gatti che hanno a disposizione la Nepeta cataria giocano di più e migliorano a livello di benessere. Occorre considerare che c’è una fetta di popolazione felina insensibile alla Nepeta.
Le foglie e i fiori della Nepeta si raccolgono durante il periodo della fioritura e, esattamente come avviene per la lavanda o per l’origano, si riuniscono in mazzetti e si fanno essiccare all’aria chiusi all’interno di un sacchetto di carta.
Gli effetti sul gatto che ha la Nepeta sono simili a quelle della valeriana (Valeriana oficinalis), del matatabi (Actinidia polygama) del timo gatto (Teucrium marum).
Il nome comune “erba gatta” è dovuto al fatto che il suo olio essenziale contiene nepetalattone un ferormone felino, ossia un ormone con una forte attrazione sui gatti.
Tutta la pianta può essere conservata in contenitori ben chiusi dopo l’esiccazione.
Tossicità e/o uso erboristico
Diverse specie di Nepeta sono coltivate come repellente naturale per allontanare per gli insetti, scarafaggi, mosche, zanzare e topi.
In cucina le foglie sono utilizzate fresche sui pomodori, nelle insalate miste, per insaporire carni, pesce e verdure, in particolare funghi e carciofi e anche le frittate.
La Nepeta è una pianta officinale impiegata anche in medicina per le sue proprietà antispasmodiche, digestive, sedative, espettoranti, stomachiche ed antisettiche.
L’infuso di foglie aiuta a contrastare l’insonnia e contrasta il nervosismo e lo stress. Inoltre è utile nella cura degli stati febbrili; serve per placare la tosse per sedare il raffreddore per lenire le coliche infantili e per curare il mal di testa.
“Attenzione: Le applicazioni farmaceutiche sono indicate a solo scopo informativo. Devono essere consigliate e prescritte dal medico.”
Concludendo se avete un gatto rendetelo felice coltivando, in terrazza o in giardino, la Nepeta cataria. E se non lo avete coltivatela comunque considerando le tante virtù che possiede questa pianta e l’alto potere decorativo. (poi a prendere un gatto siete sempre in tempo)
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