La Stachys lanata o Stachys byzantina, nota con il bizzarro nome di pianta delle orecchie di agnello, è un’erbacea ornamentale che ben si presta alla coltivazione in vaso, alla realizzazione di giardini sensoriali, per la creazione di bordure tappezzanti nei giardini pubblici o privati, rocciosi e anche in quelli costieri. Si tratta di una pianta perenne resistente alla siccità e al freddo appartenente alla famiglia delle Lamiaceae (Labiate) originaria della Turchia e dell’Iran diffusa allo stato spontaneo in quasi tutte le zone del Medio Oriente.
Ha un apparato radicale tuberoso-rizomatoso che conta diverse radici avventizie, le foglie sono spesse, leggermente retinate e fittamente coperte su entrambe le pagine da una densa lanuggine di colore grigio-argento.
Il punto di forza della Stachys byzantina è proprio il fogliame che forma un tappeto soffice e argenteo e crea cosi una copertura del terreno molto particolare. Gli steli fiorali sono eretti e rigidi, sub sessili e di dimensioni ridotte.
Durante l’inverno, in climi più rigidi, la parte aerea dissecca e si ripresenta forte e verdeggiante nella primavera seguente. Dove il clima è mite si comporta da sempreverde. I fiori della Stachys lanata compaiono in estate, sono di colore rosa-lilla, sono raccolti in spighe ed attirano le farfalle.
Classificazione botanica
La Stachys lanata o Stachys byzantina appartiene al genere Stachys della famiglia delle Lamiaceae.
Principali varietà
La specie conta alcune varietà tra cui la Stachys lanata ‘Big Ears’che misura 60 centimetri di altezza e che è caratterizzata da foglie ampie e grigie.
La varietà Stachys lanata ‘Cotton Boll’ (‘Sheila Mcqueen’ ) è invece alta 50 centimetri ed ha infiorescenze particolarmente lanose.
La Stachys lanata ‘Primrose Heron’ misura 50 centimetri e ha un grazioso fogliame lanoso su sfondo giallo chiaro.
La Stachys lanata ‘Silver Carpet’ misura invece un’altezza di 15 centimetri. Si tratta di una varietà che non fiorisce, o poco, e forma i tappeti argentati, più densi rispetto la specie.
Fioritura
La fioritura della Stachys lanata va da giugno a luglio. In questo periodo appaiono i caratteristici fiori di colore rosa che attirano le farfalle. La fioritura non è particolarmente interessante dal punto di vista ornamentale.
Consigli per la coltivazione della Stachys lanata
La Stachys lanata può essere coltivata in piccole aiuole o bordure dove non arriva l’impianto di irrigazione, questo perchè la pianta è molto resistente alla siccità.
Si tratta di una pianta molto facile da coltivare perfetta come coprisuolo: creerà un tappeto meraviglioso e sofficissimo e porterà le farfalle nel vostro giardino.
Coltivazione in vaso
La pianta si può coltivare anche in vaso, anche se non è la coltivazione ideale visto il suo portamento tappezzante. Va rinvasata in un contenitore più largo quando lo spazio a disposizione scarseggia.
Coltivazione in piena terra
In piena terra la Stachys lanata crea un tappeto bello da vedere e da toccare: morbido, soffice, vellutato, un piacere per i sensi.
É utilizzata quindi come pianta tappezzante, poiché richiede poca manutenzione ed è molto resistente. Inoltre limita le crescita di altre piante infestanti.
Il periodo migliore per la messa a dimora è l’autunno a settembre-ottobre oppure in marzo-aprile. Le buche devono distanti 15 centimetri l’una dall’altra.
Temperatura
La Stachys lanata può sopportare senza problemi temperature molto rigide, si tratta infatti di una pianta molto resistente al freddo.
Luce
La pianta si coltiva in pieno sole nelle zone settentrionali, mentre nei climi più caldi in posizioni parzialmente ombreggiate, almeno nelle ore pomeridiane. Si deve considerare che la troppa ombra può portare a malattie fogliari. Nelle regioni settentrionali dell’Italia è preferibile posizionarla in pieno sole o in luoghi parzialmente ombreggiati. Non tollera il clima umido.
Terriccio
La Stachys lanata si pianta nei mesi di settembre-ottobre o in marzo-aprile, in tutti i terreni ben drenati ed asciutti e non troppo fertili
Annaffiatura
La Stachys lanata, o Stachys byzantina, è un’erbacea perenne tappezzante adatta a terreni asciutti, non irrigui e non troppo fertili: in queste condizioni troveremo le foglie con la bella e tipica colorazione grigio chiara e che rimangono di dimensioni contenute.
Se è invece presente l’irrigazione questa erbacea perenne perde la sua colorazione caratteristica e risulta decisamente meno longeva, in quanto diventa più suscettibile a marcescenze di vario genere.
Moltiplicazione
La moltiplicazione si può fare per seme o per divisione dei cespi.
Moltiplicazione per seme
La semina si esegue in primavera usando un substrato specifico e mettendo i semi a circa 1 cm di profondità. Per tutto il tempo necessario alla germinazione il terreno deve essere mantenuto leggermente umido con moderati ma regolari apporti idrici. Le nuove piantine si devono fare irrobustire e si devono trapiantate a dimora in tarda primavera o all’inizio dell’estate.
Propagazione per divisione dei cespi
Si tratta di un metodo di riproduzione agamica che si può eseguire in autunno nel mese di ottobre o in primavera tra marzo-aprile. Ogni 3-4 anni, vanno divisi i cespi più vigorosi in più porzioni portanti radici ben sviluppate che poi si ripiantano a dimora definitiva immediatamente.
Concimazione
Non necessità di concimazioni in generale. Ma nel periodo che va marzo ad ottobre la Stachys lanata può essere concimata usando un concime granulare a lenta cessione, da spargere attorno alle piante. Il concime va sparso alla base della pianta a circa 10 centimetri dal colletto.
Potatura
La Stachys byzantina richiede poca manutenzione dal punto di vista della rimozione delle erbacce: le sue proprietà allelopatiche inibiscono la crescita di infestanti nelle immediate vicinanze, quindi è perfetta per mantenere il giardino in ordine.
La potatura si può eseguire nel mese di novembre recidendo tutti fusti a livello del suolo. E’ un’operazione importante per proteggere la pianta dal freddo dell’inverno e per stimolare il ricaccio di nuovi germogli nella primavera seguente.
Abbinamenti con altre piante
La Stachys lanata si abbina perfettamente con sedum, garofano, timo, zinnia, calendula e rudbeckia.
Altri consigli per la cura
Periodicamente vanno asportate le foglie secche per scongiurare il rischio che marcendo possano veicolare malattie fungine.
Verso la fine dell’inverno si possono fare trattamenti preventivi contro le malattie fungine. I trattamenti antiparassitari con prodotti specifici si praticano solo in caso di eventuali infestazioni parassitarie e vanno sempre eseguiti lontani dal periodo della fioritura per non danneggiare gli insetti impollinatori come api e farfalle.
Parassiti, malattie ed altre avversità
La Stachys lanata non viene generalmente attaccata da malattie o parassiti, ma può rivelarsi utile fare un trattamento preventivo contro le malattie fungine verso la fine dell’inverno in caso di climi umidi. Poi i trattamenti verranno praticati solo in caso di parassiti effettivamente presenti sulla pianta, cercando di usare prodotti mirati e non ad ampio spettro.
Si devono evitare trattamenti durante la fioritura, quando la pianta è circondata da api e farfalle.
Curiosità
In Brasile La Stachys lanata è anche usata come erba commestibile.
Il nome comune ‘orecchie di agnello’ indica la particolare forma delle foglie e la loro mordidezza che ricordano, appunto, le orecchie dell’animale.
Tossicità e/o Uso Erboristico
La Stachys lanata non è tossica né per l’uomo né per gli animali.
“Attenzione: Le applicazioni farmaceutiche sono indicate a solo scopo informativo. Devono essere consigliate e prescritte dal medico.”
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