L’espressione “Bella di notte” non è propriamente un complimento. Eppure, se ne cerchiamo le origini, capiremo che dovrebbe esserlo. Il suo nome scientifico è Mirabilis jalapa ed il fatto di chiamarla Bella di notte è dovuto al suo profumo e allo schiudersi notturno dei suoi fiori.
All’imbrunire i fiori si schiudono per poi richiudersi all’alba, diffondendo il loro profumo ed attirando gli insetti impollinatori notturni.
La Bella di Notte è un’erbacea originaria delle regioni tropicali dell’America meridionale e più precisamente delle regioni peruviane.
Pur essendo una pianta perenne, nel nord Italia per la via della sua sensibilità al freddo, è coltivata come annuale.
Misura un’altezza che va da 30 a 100 cm, il suo portamento spesso è prostrato. È caratterizzata da un fusto eretto, spesso, quadrangolare e con molte ramificazioni.
Le foglie sono opposte cuoriformi e i fiori sono imbutiformi, molto profumati e possono essere di vari colori: bianchi, gialli, rosa, rossi, porpora, ma anche bicolori.
La peculiarità della Bella di Notte è che la stessa pianta può produrre fiori di colori diversi.
I semi sono neri ed hanno una superficie rugosa, hanno un diametro di circa 4 mm e sono tossici.
Classificazione botanica
La Bella di notte, nome scientifico Mirabilis jalapa, è una specie del genere Mirabilis appartenente alla famiglia delle Nyctaginaceae.
Principali varietà
Esistono diverse varietà di Mirabilis jalapa: a fiori bianchi, gialli, porpora, rossi, rosa, bicolori e screziati.
Fioritura
Una peculiarità della Mirabilis jalapa è quella di portare sulla stessa pianta fiori anche di diversi colori. Il cespuglio fiorito e profumato attira le farfalle notturne, che fungono da agenti impollinatori, e che contribuiscono a diffondere questa specie.
Quando fiorisce la Bella di Notte?
La Bella di notte fiorisce nel periodo che va da giugno ad ottobre regalando una fioritura abbondante e continua caratterizzata da fiori imbutiformi con corolle variopinte: bianche, gialle, rosa, rosse. I fiori sono molto profumati.
Tutte le sere d’estate i fiori di questa pianta si apriranno e diffonderanno il loro profumo, per poi richiudersi solitamente all’alba.
Ce ne sono alcuni che rimangano aperti o semiaperti anche di mattina, costellando di colore diversi punti della pianta.
Consigli per la coltivazione e la cura
La coltivazione può avvenire in vaso o in giardino e non serve essere esperti per allevarla.
Ci sono validi motivi per allevare questa pianta: la bellezza, e la sua versatilità.
Per poter apprezzare la bellezza della Mirabilis jalapa si devono considerare alcune accortezze.
La si può coltivare indifferentemente al Nord o al Sud dell’Italia, comportandosi, a seconda dei casi, come pianta annuale o perenne.
Nel sud Italia può facilmente diventare infestante, per questo è largamente diffusa in estese superfici come scarpate stradali e terreni incolti.
Coltivazione della Bella di notte in vaso
La Mirabilis jalapa può essere coltivata in un grande vaso, del diametro minimo di 15 centimetri. Rispetto alla coltivazione in giardino, la coltivazione in vaso offre il vantaggio di poterla collocare in punti strategici e poi di poterla ricoverare l’intero vaso in un luogo fresco durante l’inverno (se allevata al nord Italia).
Il terriccio ideale è specifico per piante da fiore e la fioritura può essere sostenuta da aprile a settembre con un l’aiuto di un fertilizzante liquido per piante da fiore da aggiungere all’acqua per l’irrigazione ogni 15 giorni.
Coltivazione in piena terra
Con la Bella di Notte si possono creare piccole siepi o bordure, può essere impiantata in piena terra nel giardino, al centro di un’aiuola o come vistosa bordura. È bene scegliere una posizione soleggiata e riparata.
Nelle zone a clima mite, le radici tuberose possono essere lasciate nel terreno da un anno all’altro.
Nelle zone dove fa più freddo, possono essere estirpate al termine dell’estate, e conservate al riparo dal freddo in luogo asciutto e ripiantate nel mese di aprile. Non si tratta tuttavia di un’operazione indispensabile in quanto questa pianta possiede la naturale tendenza ad autoseminarsi.
Coltivazione in terrazzo
In terrazzo la Mirabilis jalapa può essere allevata in una grande fioriera o in un vaso piuttosto profondo da tenere sul davanzale. Si deve scegliere la posizione adatta dove la pianta possa ricevere le adeguate ore di sole.
Pianta da Siepe
Puoi usarla per creare cespugli, o basse siepi fiorite. Tieni conto che se le temperature invernali scendono troppo, la parte aerea sparirà e quindi te la potrai godere solo durante l’estate.
A che temperatura resiste la Bella di notte?
Nel considerare la temperatura ideale di una pianta si deve sempre tenere presente la sua provenienza. In questo caso si tratta dei paesi tropicali.
La Bella di notte teme il freddo, nel nord dell’Italia (ad esempio in pianura padana) al giungere della stagione invernale perderà la parte aerea ma manterrà viva la radice per poi rifiorire la primavera seguente.
Tuttavia nelle zone caratterizzate da clima particolarmente rigido (come in montagna) è bene estrarre il tubero dal terreno.
Per questo motivo questa pianta trova il suo habitat ideale lungo le coste e nelle zone a clima mite, dove le radici tuberose possono essere lasciate nel terreno da un anno all’altro.
Si può comunque allevare anche nelle zone più fredde. Dove il clima invernale è molto rigido meglio estirparle a fine estate, conservarle al riparo dal freddo in luogo asciutto e ripiantarle nel mese di aprile.
Quanta luce vuole la Bella di notte? Dove collocarla?
La posizione ideale è un luogo ben soleggiato, anche qualora sia piantata a mezz’ombra, è opportuno fare in modo che almeno per qualche ora al giorno riceva l’adeguata quantità di luce.
Terriccio
Generalmente la Mirabilis jalapa si adatta ad ogni tipologia di terreno purché soffice, fertile e ben drenato.
Annaffiatura
Questa pianta ha bisogno di irrigazioni regolari ed abbondanti durante primavera ed estate per ottenere una fioritura spettacolare e prolungata.
Si deve annaffiare tutte le mattine, assicurandosi che non si creino ristagni idrici.
Può resistere anche a dei periodi di siccità e di aridità ma queste condizioni potrebbero compromettere la qualità della fioritura.
Moltiplicazione
Questa pianta può essere moltiplicata attraverso la semina o con la separazione dei tuberi.
Semina della Bella di Notte
La raccolta dei semi si fa tra settembre ed ottobre. Si possono seminare subito oppure si raccolgono e si tengono da parte.
Tra febbraio e marzo, dopo che sono passate le gelate, i semi possono essere messi direttamente in giardino ad una distanza di 7/8 cm, ricoprendoli con terriccio e sabbia.
Si possono seminare anche in vaso al coperto, sempre in vasi ben drenati.
Se seminati in vaso, dopo circa 20 giorni circa, nel momento in cui compariranno le prime piantine, si può fare la messa a dimora (dopo che sono passate le gelate) lasciando almeno 8 cm di spazio tra una piantina e l’altra.
Per una migliore germinazione è consigliato tenere i semi in acqua tiepida per un paio di giorni prima della semina.
Divisione dei tuberi
La moltiplicazione dei tuberi si fa dissotterrano, separando i tuberi nel mese di ottobre/novembre.
Una volta asciutti, si conservano al fresco. Nel mese di marzo si procede alla messa a dimora.
Concimazione
Per migliorare la fioritura è consigliabile procedere con la somministrazione regolare nella fase vegetativa, da fare almeno ogni 20 giorni, di concime.
Il prodotto adatto è un fertilizzante per piante da fiore e ricco di potassio.
Potatura
Non è necessario potare la pianta, ma è sufficiente eliminare i fiori e le foglie che via via diseccano.
Abbinamenti con altre piante
La Bella di notte può essere allevata vicino all’enotera e alla nicotiana: anche queste sono piante che aprono i loro fiori al calare della notte.
Parassiti, malattie ed altre avversità
Gli afidi verdi sono i nemici temuti della bella di notte, ma anche le lumache rischiano di danneggiare le piantine. Può accadere infine che le foglie siano colpite dalla ruggine. Per tutti questi problemi, noi consigliamo sempre di ricorrere ad antiparassitari naturali, che non immettano sostanze nocive nell’ambiente.
Non dimentichiamo poi che un altro grande pericolo è dato dall’eccesso di acqua che favorisce il marciume delle radici.
Curiosità
L’epiteto specifico ‘jalapa’ si riferisce alla città di Jalapa, città del Messico, capitale dello stato di Veracruz.
I tuberi della Mirabilis jalapa somigliano infatti molto a quelli di Ipomoea purga, originaria di questa regione e dalla cui radice, chiamata jalápa, si estrae un forte lassativo.
Il nome del genere Mirabilis deriva invece da ‘miror’ ossia ‘meravigliarsi’, ad indicare la peculiarità dei fiori che possono essere di colori diversi sulla stessa pianta.
La Bella di notte è usata per lo studio dell’ibridazione dei caratteri del colore dei fiori, in quanto ogni singolo fiore può presentare parti di colore diverse, o di colore di sintesi dei colori delle piante madri.
Tossicità della bella di notte
È necessario fare molta attenzione con i semi e con le radici in quanto sono entrambi velenosi. Contengono alcaloidi e resine tossici sia per l’uomo che per gli animali. Le brattee fiorali contengono un alcaloide, la trigonellina, che, in caso di contatto, è responsabile di irritazioni epidermiche.
Proprietà utili
La Bella di notte vanta diverse proprietà.
Se coltivata in giardino o nell’orto è in grado di assorbire tutti i metalli pesanti presenti nel suolo. Infatti viene usata in progetti di bonifica ambientale, quando i terreni sono inquinati da metalli pesanti.
Nella medicina popolare questa pianta si rivelava utile per combattere i sintomi della tonsillite. Veniva inoltre somministrata nei casi diabete, prurito, orticaria, scottature, per abbassare la febbre o per fermare la diarrea.
“Attenzione: Le applicazioni farmaceutiche sono indicate a solo scopo informativo. Devono essere consigliate e prescritte dal medico.”
La Bella di notte nel Linguaggio dei Fiori
Secondo il linguaggio dei fiori, la Bella di notte simboleggia la timidezza.
Questo per la sua caratteristica di un fiore notturno che si nasconde durante le ore diurne dallo sguardo dei passanti.
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