Lo conosciamo come Croco, ma il suo nome scientifico è Crocus. È una pianta erbacea bulbosa, originaria dell’Europa (in particolare dell’Europa centrale e meridionale tra la Spagna e i Balcani), del Nord Africa (soprattutto quella occidentale) e dell’Asia (in particolare dell’Asia minore).
Al genere appartengono circa 100 specie diverse oltre tantissimi ibridi. Tra le diverse specie ci sono crochi con fioriture primaverili e crochi con fioriture autunnali.
I crochi con fioriture autunnali vantano un alto potere decorativo e si possono sfruttare in location esposte al sole e al sole parziale, anche se in modo marginale.
L’emissione dei fiori a forma di coppa è avviata dalle piogge che annunciano la fine dell’estate. Dopo la fioritura si sviluppano le foglie, sottili e filiformi.
È importante lasciare indisturbate le foglie fino a che non ingialliscono per consentire che il nuovo cormo e gli eventuali cormi laterali si sviluppino.
Classificazione botanica
Il Crocus è un genere di piante che appartiene alla famiglia delle Iridaceae.
Principali specie di Crochi con fioriture autunnali
Ecco i Crochi che fioriscono in autunno
Crocus sativus – il croco da zafferano
Il famoso Croco da zafferano del quale si usa lo stimma per ricavarne lo zafferano.
Fiorisce in autunno ed è molto decorativo. Il colore dei fiori è lilla-viola con venature viola più scure.
Deve essere piantato ad una profondità di 12-18 cm in un terreno ricco e ben drenato.
Crocus asumaniae
Specie originaria dalla Turchia meridionale, dove cresce nella macchia di querce sempreverdi e decidue . Fiorisce in autunno regalando fiori profumati, di colore bianco o lilla chiaro con una gola gialla. Le foglie sono appena visibili al momento della fioritura.
Crocus banaticus
Specie originaria della Romania. Fiorisce all’inizio dell’autunno prima dell’emissione delle foglie. I suoi fiori somigliano a quelli dell’Iris, sono tubolari e di colore viola. Preferisce le condizioni fresche ed umide.
Crocus biflorus
Si tratta di una specie complessa che conta almeno 21 sottospecie.
Il suo habitat va dall’Italia all’Iran, generalmente cresce in boschi di querce e pascoli.
È facile da coltivare. La maggior parte dei Crocus biflorus fioriscono a fine inverno (molte delle cultivar vendute come Crocus chrysanthus sono in realtà selezioni e ibridi di Crocus biflorus), ma alcune varietà fioriscono in autunno come il Crocus biflorus melantherus.
Crocus alexandri
Noto con il nome croco scozzese, seppur non è originario della Scozia. Si tratta di una specie molto resistente, che sfoggia bellissimi fiori bianchi.
Crocus boryi
Questa specie è originaria della Grecia meridionale e occidentale, alcune isole ioniche e Creta.
Fiorisce nel tardo autunno.
Crocus cambessedesii
Si tratta di una specie originaria delle isole di Maiorca e Minorca. Il suo periodo di fioritura generalmente inizia in autunno e può continuare fino all’inizio della primavera.
È una delle specie di Crocus più piccole.
Crocus cancellatus
Crocus a fioritura autunnale originario della Turchia meridionale caratterizzato da fiori sottili di colore blu pallido striati di viola scuro all’esterno.
Crocus cartwrightianus
Questa specie è originaria della Grecia e delle Cicladi e fiorisce in autunno dopo la formazione delle foglie.
Produce sovente forme bianche che mantengono gli stami gialli e i rami rossi dello stile.
Crocus caspius
Originaria dei margini occidentali e meridionali del Mar Caspio dove cresce ad altitudini inferiori ai 300 metri. Cresce tra i cespugli bassi
Crocus goulimyi
È una specie originaria della Grecia dove cresce negli uliveti.
In autunno, contemporaneamente alla fioritura emette le foglie. Esistono forme blu-lilla e bianche, tutte sono caratterizzate da un lungo tubo sottile e segmenti arrotondati.
Crocus hadriaticus
Tra i crochi con fioriture autunnali c’è il Crocus hadriaticus, una specie originaria della Grecia meridionale e occidentale, del Peloponneso e delle isole vicine.
Regala fiori bianchi, talvolta con una zona violacea nella parte superiore del tubo all’esterno.
Crocus kotschyanus
Si tratta di una specie che può essere infestante e che fiorisce generalmente nel mese di ottobre.
La sua zona nativa è la Turchia centrale e meridionale, la Siria, ed il Libano centrale.
Ne esistono diverse varietà come la Crocus kotschyanus ‘Reliant’ originaria della Turchia fino al Libano che produce fiori lilla pallido.
Crocus laevigatus
Originario della Grecia, il Crocus laevigatus fiorisce nel tardo autunno, a volte all’inizio dell’inverno. I fiori vanno dal bianco al lilla-violetto con una zona giallo intenso.
La varietà ‘Fontenayi’ è striata di viola all’esterno. Ha antere bianche e uno stigma arancione diviso in molti rami.
È molto resistente e longeva, è preferibile piantarla in un luogo soleggiato e riparato.
Crocus mathewii
Tra i Crochi con fioriture autunnali c’è questa specie originaria della Turchia.
I fiori sono di colore bianco puro con un anello viola intorno alla base del fiore, le antere gialle e lo stigma rosso. Cresce in un terreno caldo e ben drenato in pieno sole.
Crocus medius
Questa specie è originaria della Francia e dell’Italia dove cresce in luoghi erbosi e boschi.
Fiorisce in autunno prima che emergano le foglie. È viola con stami gialli e con uno stigma arancione o rossastro.
Crocus nerimaniae
Il Crocus nerimaniae è stato scoperto negli anni 2000 da botanici turchi, nel sud-ovest dell’Anatolia.
Crocus niveus
Tra i crochi con fioriture autunnali c’è questa specie che vanta uno dei più grandi fiori bianchi o lilla con una gola gialla, stami gialli e stili rossi.
E’ originario della Grecia, dove cresce negli uliveti, Le foglie appaiono con i fiori.
E’ una specie molto resistente ed è tra i primi crochi autunnali a fiorire e tra gli ultimi a finire la stagione.
Crocus nudiflorus
Originaria della Francia e della Spagna dove cresce nei prati umidi. Fiorisce in autunno producendo lunghi fiori viola tubolari che appaiono prima delle foglie.
Crocus ochroleucus
Fiorisce a novembre e dicembre ed è originaria della Siria, del Libano e di Israele, dove cresce in particolare nelle colline rocciose. Nonostante la sua origine è una specie abbastanza resistente al freddo.
Crocus pallasii
Nativo della Turchia, fiorisce in tardo autunno ed è particolarmente resistente alle intemperie. Tra i pochi crocus in grado di mantenere i fiori aperti in giornate uggiose e nuvolose, ed è tra i più fortemente profumati.
Crocus pulchellus
Questa specie a fioritura autunnale è ampiamente distribuita nei Balcani e nella Turchia nord-occidentale.
Solitamente il colore dei fiori è la lavanda, ma sono comuni anche forme bianche. Fiorisce prima che spuntano le foglie.
Crocus speciosus
Si tratta di una specie a fioritura autunnale originaria della Turchia, del Caucaso e dell’Iran dove cresce nei boschi e sulle colline caratterizzate da inverni freddi ed estati calde, a volte piovose.
I fiori sbocciano prima delle foglie e sono di colore lilla-viola fino al blu-viola profondo fino al bianco con venature più scure, gli stili sono arancioni molto ramificati con le antere gialle.
Ci sono diverse varietà:
– Crocus speciosus xantholaimos,
– Crocus speciosus ‘Aino’,
– Crocus speciosus ‘Artabir’.
Crocus thomasii
Endemica della Puglia e parte della Dalmazia. Si tratta di una specie a fioritura autunnale, caratterizzata da fiori profumati di miele il cui colore vira da lilla da pallido a lilla intenso.
Crocus tournefortii
Originaria del sud della Grecia e delle isole greche, si tratta di una specie insolita in quanto i fiori rimangono aperti di notte ed in caso di maltempo. Per questo motivo è preferibile procedere alla coltivazione sotto vetro in climi meno miti, anche se è resistente al freddo fino.
La fioritura avviene dopo l’emissione delle foglie.
Crocus vallicola
Cresce in un’area che va dal Caucaso alla Turchia, dove cresce nei pascoli subalpini.
Crocus veneris
Originaria di Cipro e Creta dove cresce in luoghi aperti sassosi o erbosi e tra la macchia e in boschi radi da 120 a 1000 metri di altitudine.
È caratterizzata da fiori bianchi con strisce viola all’esterno, una gola gialla, antere gialle e uno stilo arancione molto diviso.
I fiori appaiono con le foglie nel tardo autunno o in inverno. Necessita di un’estate calda e secca.
Crocus wattiorum
Si tratta di una specie recentemente descritta dalla Turchia sud-occidentale caratterizzata da grandi fiori blu-lavanda vividi, da antere nere, e da stile e stigma rosso-arancio profondo.
Cresce in fessure piene di humus tra massi calcarei su pendii ripidi coperti principalmente da alberi di conifere.
Crocus yakarianus
Originaria della Turchia orientale. È caratterizzato dalla tunica del cormo coriacea, dalla gola prevalentemente bianca, e da sottili strisce blu che si trovano lungo il centro del perianzio.
Crocus robertianus
Questa specie è originaria della Grecia centrale e settentrionale.
Crocus moabiticus
Endemico della regione di Moab nel nord della Giordania, si tratta di uno dei crochi più rari in natura ed in coltivazione.
Crocus oreocreticus
Questa specie è originaria delle montagne di Creta.
Crocus longiflorus
Nativa dell’Italia meridionale, della Sicilia e di Malta, è molto profumata e di colore variabile.
Crocus hyemalis
Questa specie cresce in Israele, Palestina e Siria. Nei climi più freddi può necessitare di protezione.
I Crochi-non-Crochi autunnali
Ci sono altri generi che sono simili ai crochi, e che, erroneamente, nel linguaggio comune prendono il nome di Crochi autunnali pur non essendo crochi.
Ecco quali sono quelli più diffusi in Italia
Sternbergia
Spesso erroneamente chiamata anche croco autunnale o croco giallo, questa pianta è effettivamente molto simile ad un croco, soprattutto per quel che riguarda i fiori.
La maggior parte delle specie di Sternbergia (tra cui la lutea) è a fioritura autunnale.
La differenza sta nel fogliame decisamente più cospicuo e più grande.
Colchici
Anche i Colchici (nome scientifico Colchicum)producono fiori molto simili a quelli dei Crochi.
Sono noti infatti come falsi crochi. Presentano un bulbo di dimensioni medie ed il loro fiori ricordano nella forma i Crocus, ma sono più ampi, o più lunghi, nei toni del bianco e del rosa.
Zephyranthes
Sono noti con il nome comune di gigli della pioggia ed appartengono alla famiglia delle amaryllidacee, come le Sternbergie. Si tratta di bulbi producono fiori simili a crochi dai colori vivaci.
Fioritura
I Crochi sopra descritti sono Crochi con fioriture autunnali e pertanto fioriscono in autunno tra ottobre e dicembre. Il colore dei fiori varia in base alla specie.
Consigli per la coltivazione dei Crochi con fioriture autunnali
Questi Crochi andrebbero messi a dimora in una zona che durante l’estate restano prive di vegetazione in un terreno ben drenato ed in luogo soleggiato.
Coltivazione in vaso
I Crochi con fioriture autunnali possono essere coltivati in un vaso. Si possono mettere a dimora in contenitori con una miscela di torba, terriccio da vaso e sabbia.
Coltivazione in piena terra
I cormi si piantano in pieno sole all’inizio di settembre ad una profondità pari al doppio della loro altezza. Si può applicare la regola “uno si, due no” in modo tale da lasciare abbastanza spazio ai fiori che sono relativamente grandi.
Dopo il secondo o terzo ciclo vegetativo i cormi vanno dissotterrati e si devono asportare i residui della vecchia vegetazione, i cormi appena formati vanno divisi e ripiantati subito oppure si possono conservare in un luogo asciutto, ventilato, all’ombra e poi si possono piantare verso la fine dell’estate.
Coltivazione in terrazzo
Gli esemplari allevati in vaso possono decorare terrazzi e balconi.
Temperatura
I Crochi con fioriture autunnali possono tollerare anche temperature al di sotto degli zero gradi, in base alla specie, ve ne sono alcune molto resistenti ed altre meno. Se vivete in zone calde (al sud Italia ad esempio) è meglio optare per la mezza ombra.
Luce
La posizione soleggiata è quella preferita dai crochi con fioriture autunnali.
Terriccio
Il suolo deve essere ben drenato, di medio impasto.
Annaffiatura
Le piante non necessitano annaffiature oltre quella subito dopo la messa a dimora. Solo in caso di prolungata siccità conviene apportare acqua artificialmente.
Moltiplicazione
Il Crocus si autoriproduce quindi dopo circa 3 anni è necessario dissotterare i bulbi e impiantarli in altri vasi. Senza questa operazione si rischia di far morire la pianta.
Alcune specie producono dei piccoli semini rossi che, messi in un semenzaio, possono far vita a piccole piantine che poi andranno messe a dimora.
I crochi possono essere moltiplicati attraverso i bulbilli prodotti dal bulbo principale, dal quale devono essere staccati, puliti e trattati con un antifungino, e poi interrati ad una profondità di circa 10 cm.
Concimazione
In autunno, nel momento in cui si formano i nuovi cormi giovano i due somministrazioni di un concime liquido per piante fiorite.
Potatura
Le foglie si sviluppano generalmente dopo la fioritura e devono essere lasciate indisturbate durante l’intero inverno finché non ingialliscono. Potranno poi essere rimosse in primavera.
Parassiti, Malattie ed altre Avversità
Il Croco può essere colpito dallo Pseudomonas marginale e da alcuni funghi che provocano la formazione di zone necrotiche sui bulbi per l’umidità di cui necessita per crescere.
Tossicità e/o uso erboristico
Il fiore del Croco è altamente tossico se ingerito, e provoca forte mal di testa se annusato.
“Attenzione: Le applicazioni farmaceutiche sono indicate a solo scopo informativo. Devono essere consigliate e prescritte dal medico.”
Linguaggio dei Fiori
Il Croco simboleggia l’amore appassionato e di giovinezza spensierata.
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