Lo Xerochrysum bracteatum, noto con il nome comune di pagliericcio o fiore di carta, è una specie di pianta da fiore originaria dell’Australia, precedentemente inclusa nel genere Helichrysum (si trova ancora elencato come Helichrysum bracteatum con nome comune di “elicriso lucido”) o Bracteantha. Si tratta di una perenne o annuale che nella zone di origine cresce in zone erbose aperte, spesso in ampie distese.
Cresce generalmente fino ad 1 metro ed è caratterizzata da fusti verdi ruvidi e ricoperti di peli sottili e da un fogliame verde o grigio.
Dalla primavera all’autunno fiorisce, regalando fiori simili a margherite con dischi centrali gialli circondati da brattee lucide, cartacee, rigide, simili a petali, di colore giallo, arancione, rosso, rosa o bianco.
Le brattee hanno una consistenza simile alla paglia, da cui il nome comune.
Rispetto alla maggior parte dei membri della famiglia delle Asteraceae, questa specie si distingue per la mancanza dei fiori del raggio, la cui funzione è presa in carico dalle numerose brattee dell’involucro.
I fiori dello Xerochrysum bracteatum sono perfetti per le composizioni di fiori secchi, in quanto le brattee non perdono i colori.
Fioritura
La specie Xerochrysum bracteatum fiorisce dalla primavera all’autunno.
I capolini secchi hanno una lunga durata addirittura di diversi anni, ed i colori delle brattee che si mantengono inalterati, proprio per questo motivo sono tra i più utilizzati nelle composizioni di fiori secchi.
Per ottenere risultati ottimali, i capolini vanno raccolti prima della completa apertura, privati delle foglie e fatti essiccare appesi capovolti in un ambiente buio, fresco e ventilato.
I fiori dello Xerochrysum bracteatum attirano le farfalle in giardino.
Consigli per la coltivazione del Xerochrysum bracteatum
Oltre che come fiore reciso, il Xerochrysum bracteatum viene usato nei giardini, come bordure e aiuole fiorite in pieno sole.
Tra i vantaggi, oltre la bellezza, c’è la crescita veloce, la durata dei fiori sulla pianta e il lungo periodo di fioritura, che va dalla primavera all’autunno inoltrato.
Coltivazione in vaso
Lo Xerochrysum bracteatum può essere coltivato in vasi o cassette. Nella scelta del vaso è bene optare per contenitori di grandi dimensioni. È bene aggiungere al terriccio sabbia o agriperlite, nella misura di circa il 25%, per migliorarne il drenaggio.
Coltivazione in piena terra
Si tratta di una buona pianta pioniera in giardino, in attesa che altre piante si affermino. Le cultivar a crescita più bassa sono adatte alle bordure
Si deve scegliere una zona del giardino soleggiata, la messa a dimora va fatta dopo l’ultima data di gelo. Le piante possono autoseminarsi in condizioni di crescita ottimali, ma molte cultivar non si riproducono da seme.
Coltivazione in terrazzo
Questa specie è perfetta per la decorazione di balconi, terrazze e verande, in pieno sole.
Temperatura
Le forme perenni non sopportano temperature già di qualche grado sotto 0 °C e in molte zone d’Italia vanno dunque trattate, come annuali.
Luce
Lo Xerochrysum bracteatum ama un’esposizione in pieno sole.
Terriccio
Questa specie si adatta a qualsiasi tipo di suolo, purché ben drenato.
Annaffiatura
Le irrigazioni devono essere regolari in estate, ma è bene avere l’accortezza di fare asciugare il terreno tra un’annaffiatura e l’altra in quanto questa specie è piuttosto suscettibile al marciume radicale.
Moltiplicazione
Il fior di carta può essere propagato facilmente per seme o per talea.
La semina può essere eseguita a fine inverno in ambiente protetto, o direttamente a dimora in primavera. Il seme deve essere coperto solo da un sottile strato di terriccio in quanto la luce favorisce la germinazione. La germinazione avviene in 1-2 settimane alla temperatura di 20 °C.
La riproduzione per talea garantisce la conservazione di una particolare varietà.
Potatura
Lo Xerochrysum bracteatum trae beneficio dalla potatura dei vecchi capolini, che favorisce la produzione di un maggior numero di fiori.
Principali varietà
Tra le varietà e cultivar di Xerochrysum bracteatum, cito le seguenti:
Bright Bikini
Questa cultivar ha ottenuto l’Award of Garden Merit della Royal Horticultural Society.
Dargan Hill Monarch
Alta da 60 a 80 cm e larga1,5 metri, questa varietà è caratterizzata da un fogliame grigio e da grandi fiori di colore giallo oro il cui diametro misura 7-9 cm
Cockatoo
Si tratta di un ibrido spontaneo tra ‘Dargan Hill Monarch’ e una forma perenne a fiori bianchi di X. bracteatum, nato nel giardino del piantatore vittoriano Doug McKenzie a Ocean Grove, vicino a Geelong, nel Victoria. È un denso arbusto perenne che arriva a misurare un’altezza ed una lunghezza di circa 1 metro. Presenta foglie oblanceolate che misurano da 6 a 12 cm e sono ricoperte di peli sottili che conferiscono loro un colore grigiastro.
Golden Bowerbird
Questo ibrido è il frutto dell’incrocio tra ‘Cockatoo’ e ‘Dargan Hill Monarch’. È caratterizzato da capolini molto più grandi rispetto a quelli di entrambi i genitori, e raggiunge i 40 cm di altezza per 70 cm di larghezza. Il fogliame, più denso rispetto alle altre forme, è ricoperto da una fine peluria grigia.
Princess of Wales
Si tratta di un ibrido spontaneo, nato dall’ incrocio tra la ‘Dargan Hill Monarch’ e una forma annuale. Nata nei Giardini Botanici Nazionali Australiani di Canberra, è stata selezionata dal dipendente Peter Ollerenshaw nell’estate del 1983. Il suo nome è un tributo alla Principessa del Galles Diana,che ha visitato i giardini nel novembre del 1985. Presenta un fogliame compatto, e raggiunge i 60 cm di altezza e larghezza. Fiorisce molto abbondantemente, e i grandi capolini sono portati su steli di 5-9 cm sopra il fogliame.
Diamond Head
Questa varietà cresce come un basso arbusto perenne. Misura un’altezza di 8 cm e una larghezza di 60 cm. È caratterizzato da fogliame verde e ruvido e da fiori con un diametro di 3 cm di colore giallo con un disco arancione. È una pianta ideale per i giardini rocciosi e si riproduce facilmente da talea durante il periodo di crescita primaverile.
Hastings Gold
È un’erbacea perenne con fogliame verde e cespuglioso che raggiunge i 25 cm di altezza e i 70 cm di larghezza. Presenta capolini, di colore giallo oro che misurano 5 cm e si ergono su steli di 20 cm sopra il fogliame.
Nullarbor Flame
Questa selezione è stata introdotta in coltivazione nel 1997. Produce abbondanti fiori rossi con dischi gialli e cresce fino a 50-70 cm di altezza e 50-80 cm di larghezza.
Pink Sunrise
Una perenne compatta che raggiunge i 30 cm di altezza e i 60 cm di larghezza, caratterizzata da capolini rosa quando ancora in bocciolo per diventare crema con disco arancione una volta aperti.
White Monarch
Un ibrido spontaneo da giardino caratterizzata da capolini bianchi con dischi arancioni che misurano fino a 8 cm di diametro.
Altre specie di Xerochrysum
Al genere, prima incluso in Bracteantha e prima ancora in Helichrysum, appartegono altre specie tra cui le seguenti:
- Xerochrysum bicolor: originaria della Tasmania, normalmente cresce fino a circa 40 cm di altezza e 50 cm di larghezza
- Xerochrysum collierianum
- Xerochrysum palustre
- Xerochrysum papillosum: originaria della Tasmania, cresce da 15 cm a 1 m di altezza e un diametro simile.
- Xerochrysum subundulatum: comunemente nota come semprevivo alpino o semprevivo arancione, è originaria dell’Australia e cresce normalmente fino a circa 60 cm di altezza.
- Xerochrysum viscosum: questa specie cresce generalmente da 20 a 80 centimetri ed è solitamente molto ramificata.
Abbinamenti
Con cosa abbinare lo Xerochrysum bracteatum? Scegli piante da fiore adatte a zone soleggiate come l’Ageratum, la Verbena bonariensis, l’Achillea, la Rudbeckia, la Monarda, la Zinnia.
Parassiti, malattie ed altre avversità
Non è una pianta particolarmente soggetta ad attacchi di insetti o malattie gravi.
Classificazione botanica
Lo Xerochrysum bracteatum è una specie del genere Xerochrysum della famiglia delle Asteraceae, sottofamiglia delle Asteroideae, tribù Gnaphalieae.
Alla tribù delle Gnaphalieae appartengono altri generi come la Craspedia, e l’Helichrysum.
Curiosità
Questa pianta è descritta da Étienne Pierre Ventenat nel 1803, è stata conosciuta come Helichrysum bracteatum per molti anni prima di essere trasferita, nel 1990, al nuovo genere Xerochrysum.
Il nome generico deriva dalla combinazione dei termini greci “xerόs” che significa secco e chrisόs che significa oro, con riferimento alle brattee cartacee di colore giallo delle infiorescenze; il nome specifico è il termine latino “bracteatus” che significa ricoperto di foglie d’oro.
Tossicità e/o uso erboristico
Lo Xerochrysum bracteatum è una fonte di cibo per diverse larve di lepidotteri (farfalle e falene), api, piccoli coleotteri e cavallette.
“Attenzione: Le applicazioni farmaceutiche sono indicate a solo scopo informativo. Devono essere consigliate e prescritte dal medico.”
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