Il giardino con il laghetto di Maurizio

il laghetto circondato dal verde. Foto di Maurizo Salani

Cosa c’è di più rilassante di una passeggiata in un fiorente giardino?

La risposta giusta è: una passeggiata in un fiorente giardino con un laghetto. E se il laghetto non c’è lo si può realizzare.

E’ ciò che ha pensato e poi concretizzato Maurizio, che nella suo appezzamento di terreno a Roma, ha realizzato questo lago artificiale davvero molto bello. L’aggettivo “artificiale” in effetti stona molto con l’immagine del lago che nulla ha di artificiale, l’effetto è, al contrario, quello di un luogo del tutto naturale.

Calliandra tweedii (Inga pulcherrima). Foto di Maurizio Salani

Come è nata l’idea del laghetto?

Il laghetto è stato inserito all’interno della progettazione del giardino come “zona”, in questo caso lacustre, senza che questo fosse una parte estranea al contesto. Il giardino l’ho progettato come giardino da “passeggio”, come ambiente che sembrasse naturale e non come una raccolta di fiori e piante, su un appezzamento di 5000 mq.

Il laghetto doveva essere una sorta di meraviglia alla fine della passeggiata.

liquidambar stryraciflua. Foto di Maurizio Salani

Maurizio, ci parli della procedura che è stata seguita per la realizzazione del laghetto

Quando è iniziata la realizzazione ho sfruttato i vari dislivelli creati per avere più visuali dello stesso. La metà ha un muro di contenimento a secco con pietre di tufo, che in alcuni punti sono di circa 1,5 mt dalla superficie dell’acqua, un quarto una discesa per accedere alla sponda, l’altro quarto più o meno ad altezza terreno per camminarci al bordo.

Lo scavo è stato fatto per avere diverse profondità, partendo da una parte di circa 40 cm fino ad arrivare ad 1 mt., al fine di soddisfare le diverse esigenze delle piante acquatiche.

Il laghetto è circa 20×6 mt. con bordi irregolari. Una curiosità: non c’era verso di farsi capire con i disegni agli operatori per realizzarlo ed ho dovuto fare un plastico.

Il fondo è stato rivestito con teli di PVC saldati a caldo. Ho fatto il possibile per nasconderne i bordi ma non ci sono riuscito a pieno.

il muretto intorno al lago. Foto di Maurizio Salani

Come si tiene pulito il lago?

Inizialmente il laghetto aveva un impianto di depurazione che nel tempo ho deciso di abbandonare: troppa manutenzione.

Inoltre ho scoperto che le piante ossigenanti (Lagarosiphon mayore, che vanno contenute in quanto molto invasive) con le Carpe Coi e i Carassi erano sufficienti a mantenere l’acqua limpida anche se in 18 anni non ho mai ripulito il fondo.

Praticamente ho fatto si che all’interno del laghetto si formasse un ecosistema, che poi non è altro che quello che si svolge in qualsiasi altro laghetto naturale.

Quindi la manutenzione è poca?

Si il laghetto nel suo stato attuale necessita di poca manutenzione, solo integrare l’acqua che evapora e togliere le piante ossigenanti che sono invasive.

il lago e le sue piante. Foto di Maurizio Salani

Che piante ci sono?

Le piante in coltivazione sono attualmente le Ninfee, i Lotus, la Pontederia, il Cyperus alternifolius e gli Iris versicolor, oltre ovviamente alla Lagarosiphon. Le graminacee che sono in acqua sono coltivate in vaso per il semplice motivo che non sopportano la profondità.

Fanno da corollario un grosso canneto di Phyllostachys nigra, Salix alba e Salix alba chermesina, Cornus mas e Cornus florida, Chamaerops umilis, Cinnamonum camphora.

prunus domestica. ibrido spontaneo. Foto di Maurizio Salani

La progettazione e la realizzazione hanno avuto qualche intoppo?

Nella progettazione ci sono stati vari errori, uno dei quali è stato non tener conto della crescita delle piante circostanti arboree che hanno portato il laghetto troppo in ombra non permettendo la fioritura dei Lotus.

In che tempi ha realizzato il tutto?

Tutto il giardino fu completato in circa due mesi. Forse per il laghetto sono stati necessari 10 giorni, ma va tenuto conto della costruzione dei muri a secco che lo circondano.

il lagor foto di Maurizio Salani

Che prezzi ha sostenuto?

Per quanto riguarda i costi non saprei valutare in quanto il laghetto è stato fatto insieme a tutto il giardino.

All’epoca tra piante, prato e risistemazione dei livelli del terreno, apportandone per altro di ulteriore, il costo fu di circa 50 milioni, senza tener conto dell’impianto di illuminazione.

hydrangea quercifolia e corbezzoli. Foto di Maurizio Salani

È soddisfatto dell’effetto che ha ottenuto con il laghetto?

Come si può vedere dalle immagini l’effetto circostante è al naturale, non è che non è curato, semplicemente voglio che sia così.

E io direi che l’effetto ottenuto è davvero molto naturale e molto fiabesco, ogni stagione ha i suoi colori, colori che riflettono nel lago, una meraviglia che resta li, ad aspettarci, alla fine della nostra passeggiata.

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