Prendersi cura delle piante non significa solo effettuare le giuste annaffiature, intervenire con le idonee dosi di concime o sistemarle in luoghi con ottima esposizione. È sempre bene sapere come pulire le piante e le loro foglie
Come pulire le piante: alcuni pratici consigli
Perché è importante sapere come pulire le piante e le loro foglie?
Prendersi cura di una qualsiasi specie, che sia da fiore o dal rigoglioso fogliame, significa eseguire delle operazioni di coltivazione ben precise. Calcolare perfettamente le quantità di acqua e di concime da somministrare con regolarità, sistemare il vaso o procedere alla messa a dimora in luoghi con ottima esposizione, potare… ma come pulire le piante e, nello specifico, come pulire le foglie delle piante?
Una domanda che non tutti si pongono, lasciando le verdi amiche in balia della polvere o altro, specialmente quando si parla di piante da appartamento.
Non sempre le giuste tecniche di coltivazione riescono a garantire un fogliame lucido e bello da vedere. Spesso è necessario intervenire in modo preciso per ripulire le foglie dallo sporco che sulle stesse si può accumulare.
Pulire le foglie è importante per permettere alle stesse di respirare, garantendo una crescita sana e vigorosa. Immaginate una pellicola poggiata sulle narici e sulla bocca di un uomo: impossibile respirare in tali condizioni!
La polvere e lo sporco possono avere gli stessi effetti sulle foglie delle piante, andando ad ostruire i numerosi pori (stomi) e limitando la capacità della pianta di assorbire anidride carbonica (e luce).
Risultato? Crescita più lenta e stato di salute non proprio perfetto.
Sono tanti i metodi che possono essere utilizzati per pulire le foglie di una pianta e tutte le sue più delicate parti, ma è importante sempre adottare un metodo di pulizia compatibile con la specie e le relative condizioni di coltivazione.
Consigli e metodi per pulire le foglie delle piante da esterno e da appartamento
Come detto, le piante hanno bisogno di acqua, un buon terriccio, concime, luce, di una temperatura adeguata…e di alcune cure extra. Oltre che sane, devono mantenersi belle. Basterà dedicare solo un po’ di tempo in più alla cura, per ottenere un risultato a dir poco eccellente.
Le piante da esterno sfruttano anche l’acqua piovana, utilissima per far scivolare via il sottile strato di sporcizia che si può formare sulle pagine fogliari.
Le piante da appartamento, al contrario, dovranno essere lavate con leggeri getti di acqua, per poi effettuare piccoli interventi di lucidatura.
Non tutte le piante sono uguali, così come le loro foglie. Alcune piccole, altre grandi, altre ancora nastriformi…come comportarsi? Ecco qualche consiglio per pulire le piante in base alle dimensioni delle loro foglie:
- Piante dalla foglia grande: si riempiono di polvere con maggiore facilità, per questo vanno pulite con regolarità.
Non è solo un problema estetico: la polvere e la sporcizia ostruiscono i pori attraverso i quali la pianta traspira e diminuiscono la capacità di assorbire la luce solare, l’acqua e il diossido di carbonio.
In questo caso la pulizia si effettua tenendo ferma la foglia con una mano e passare con l’altra un panno umido o una spugna, ogni dieci giorni circa.
Un metodo che può essere utilizzato, ad esempio, per il Ficus lyrata, Ficus elastica , Aralia, Monstera, Aglaonema, Alocasia, Dieffenbachia, Pothos, Philodendron, Spatifillo, Dracaena. - Piante dalla foglia piccola: la cosa migliore da fare in questi casi è vaporizzare. Oltre ad aumentare l’umidità si riuscirà ad allontanare anche la minaccia di attacchi di parassiti.
Se si tratta di un esemplare grande è possibile metterlo nella vasca e vaporizzare con acqua tiepida o almeno a temperatura ambiente.
Si può utilizzare la doccia, ma con molta poca pressione, per non danneggiare le foglie e per non smuovere la terra.
Un metodo da non utilizzare quando l’acqua è piena di calcare.
Invece, per la prima citata tecnica della vaporizzazione è bene lasciar riposare l’acqua o metterla a bollire, per poi farla raffreddare prima di utilizzarla.
In questo modo si eviteranno depositi di calcare sulle foglie.
Utilizzare questo metodo su: Ficus benjamina, Calathea, Adiantum, Ardisia, Asparagus, Radermachera, Cyperus, e qualsiasi pianta con foglie strette e lunghe come la Kentia, Cordyline, Chlorophytum (Falangio) o la Tillandsia.
E le foglie più delicate? Come devono essere pulite?
Le piante dalle foglie vellutate sono molto delicate e, soprattutto, trattengono molta polvere. Il miglior modo per eliminarla è quello di passare dolcemente un pennello, insistendo molto bene tra gli angoli che si formano tra lo stelo e la foglia, proprio dove si deposita maggiormente la sporcizia.
Questa operazione va eseguita una volta alla settimana; maggiore frequenza quando sono spostate all’esterno durante la stagione estiva. Un metodo che può essere utilizzato su: Begonia, Saintpaulia, Calancoe, Bertolonia, Tolmiea, Peperomia, Pilea.
Come pulire le piante: 7 metodi per foglie sempre perfette!
Prendete carta e penna: di seguito quelli che possono essere definiti come i migliori metodi per pulire le piante e le loro foglie.
- le piante di piccole dimensioni possono essere immerse direttamente nell’acqua. Ricordate quanto detto per l’annaffiatura ad immersione delle Orchidee? Il principio è lo stesso, ma in questo caso la pianta dovrà essere capovolta.
Tenendo saldamente lo stelo tra le dita e effettuando una leggera pressione sul terreno alla base della pianta, immergere e scuotere la parte fogliare in un contenitore riempito con acqua tiepida.
È un metodo che può essere utilizzato solo con le più piccole specie a crescita limitata. - Per pulire le piante succulente e tutte le specie che presentano una sottile peluria è consigliato utilizzare un pennellino a setole morbide. I panni sono sconsigliati, così come le più dure spugnette.
- Le piante dalle foglie molto grandi possono essere pulite, al contrario di quanto detto al punto 2, strofinando un panno umido.
Operazione che deve fatta con la massima delicatezza, sostenendo la foglia dalla pagina inferiore. - Gli esemplari più piccoli e dalle tenere foglioline richiedono interventi di nebulizzazione, evitando la formazione di gocce sulle foglie.
- Le piante da appartamento più resistenti e dal fogliame rigoglioso possono essere spostate all’esterno, per sfruttare la naturale doccia di una leggera pioggerella estiva.
- Doccetta rigenerante nella vasca da bagno? Perché no!
Anche le piante possono usufruire del bagno di casa per rinfrescarsi e ripulirsi. È possibile spruzzare direttamente sulle foglie, utilizzando un getto delicato e solo acqua con poco calcare, per poi lasciarle asciugare completamente senza intervenire.
È importante utilizzare acqua tiepida e non spostare mai la pianta in zone soggette a correnti d’aria per farle asciugare. - Lucidare le foglie con metodi naturali o sfruttando l’azione di specifici prodotti? Continuate la lettura e scoprire cosa è meglio per le vostre amate piante.
Come pulire le piante grasse
Mai dimenticare di pulire le foglie delle piante grasse! Nella maggior parte dei casi sono piante che non necessitano di particolari cure, ma tutte hanno bisogno di regolari interventi di pulizia.
Come sempre è la polvere il nemico da sconfiggere, specialmente quando le piante grasse sono coltivate in casa. Pulire le piante dalle foglie grandi è molto semplice, ma intervenire su queste pungenti amiche è più complicato.
Due sono i metodi più consigliati per la pulizia delle piante grasse:
- pennellino dalle setole morbide per le piante dalle piccole foglie carnose;
- Phon (sfruttando solo il getto di aria più fredda) per quelle che si mostrano in tutta la loro spinosa bellezza. Il phon dovrà essere tenuto ad una distanza di almeno 15 centimetri.
Alcol e aceto per pulire le foglie delle piante
Ricorrere all’alcol per la pulizia delle piante è importante, ma solo in alcuni casi. Tanti sono coloro che, erroneamente, sfruttano l’azione dell’alcol semplicemente per lucidare le foglie con regolarità. Niente di più sbagliato!
L’alcol è utile nella pulizia delle foglie delle piante solo quando è necessario ripulirle da strane patine grigiastre e quando si può notare la presenza di cocciniglie o di acari. In questi casi, utilizzando del cotone imbevuto è possibile ripulire le foglie e, allo stesso tempo, allontanare la minaccia.
L’alcol non deve mai essere utilizzato come lucidante fogliare, ma come rimedio antiparassitario meno dannoso rispetto ai potenti prodotti chimici solitamente consigliati per tale scopo.
L’aceto bianco, invece, risulta essere molto utile soprattutto per le piante coltivate in giardino. Spruzzarlo direttamente sulle foglie è utile per:
- allontanare piccoli roditori e far capire al proprio cane o ai gatti che la pianta non deve essere assolutamente scambiata come un gioco. L’aceto bianco farà passare la voglia ai propri amici a 4 zampe di distruggere le piante del giardino.
- Allontanare qualsiasi insetto.
- Pulire e disinfettare le foglie, andando ad eliminare non solo le più piccole tracce di terra, ma anche qualsiasi patina di sporco.
- Combattere le infestazioni fungine.
Lucidare e pulire le foglie delle piante in modo naturale
Esiste un modo naturale per lucidare le foglie delle piante?
La risposta non può che essere positiva. Tutti gli amanti delle soluzioni naturali per la cura delle piante possono tirare un sospiro di sollievo e mettere una “X” sui chimici lucidanti fogliari.
Cosa utilizzare per rendere le foglie lucide?
Messi da parte i più comuni spray, è possibile utilizzare una soluzione di acqua e latte per lucidare le foglie delle piante da appartamento. ¾ di latte e ¼ di acqua, utilizzando un contenitore da litro, sono le giuste dosi per una perfetta soluzione lucidante completamente naturale. Basterà strofinare delicatamente un panno di cotone imbevuto con la soluzione indicata e le foglie appariranno da subito bellissime.
Una miscela di acqua e latte è perfetta perché contiene gli stessi grassi dei prodotti in commercio, ma non sono presenti sostanze chimiche. Inoltre, tale operazione di lucidatura naturale è utile anche per eliminare la cocciniglia. È sconsigliata per piante ricoperte da peluria.
Lucidante fogliare sì, lucidante fogliare no…è bene utilizzarlo?
Sono davvero tantissimi i prodotti in commercio utili per lucidare in modo straordinario le foglie delle piante.
I lucidanti fogliari sono consigliati solo per le piante da interno, mentre sono dannosi per le piante coltivate in piena terra con esposizione in pieno sole.
La maggior parte dei prodotti consigliati sono spray e contengono una soluzione non proprio naturale, ma a base di composti idrocarburi derivanti dal petrolio. Basta una sola applicazione, mantenendo la bomboletta spray ad una distanza di circa 50cm dalla foglia, per un trattamento lucidante della durata di oltre 15 giorni. Questo è possibile proprio grazie alle sostanze chimiche contenute.
E la salute delle piante? Sicuramente i lucidanti fogliari non possono essere etichettati come innocui e un uso massiccio potrebbe minacciare in modo pesante la salute delle piante, andando a creare una vera e propria patina che non permetterà alle foglie di respirare.
Meglio utilizzare soluzioni naturali, per donare alle piante un aspetto sempre meraviglioso, senza mai danneggiarle. In commercio è possibile anche trovare lucidanti spray con ingredienti naturali, che possono essere utilizzati senza particolari problemi (ad esempio, questo spray, realizzato in con elementi naturali, è molto consigliato: Spray piante vere GARTEN GLÜCK Leaf&Foliage Shine).
(Credit Prima foto: depositphotos)
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