Tulbaghia

Tulbaghia violacea
Tulbaghia violacea David Short CC BY 2.0

La Tulbaghia è una pianta rustica che ricorda moltissimo l’erba cipollina e l’aglio. Per via della sua bella e duratura fioritura viene coltivata a scopo ornamentale nei terreni poveri dei giardini rocciosi

Conta circa 20 specie originarie dell’Africa meridionale. Il genere è strettamente correlato all’Allium, e quindi membro della ex famiglia Alliaceae ora inclusa nelle Amaryllidaceae. Tutte le specie di Tulbaghia sono piante modeste, e vantano un profumo pungente, che in alcune specie è gradevole in altre meno.

La pianta ha una una robusta radice rizomatosa, produce un folto ciuffo di foglie lineari, strette e verde chiaro I fiori hanno una caratteristica struttura a corona.

Nelle zone a clima mite la Tulbaghia è sempreverde mentre nelle aree con clima rigido la parte aerea dissecca e la primavera successiva si ripresenta folta e rigogliosa.

Classificazione Botanica

La Tulbaghia appartiene alla famiglia delle Amaryllidaceae (prima era Alliaceae), sottofamiglia Allioideae, Tribù Tulbaghieae.

Principali Specie

Il genere Tulbaghia conta 21 specie originarie principalmente dell’Africa meridionale. Tutte le specie sono caratterizzate da un forte odore di cipolla o aglio emanato dalle foglie e dai gambi dei fiori.

Le specie maggiormente coltivate, soprattutto nei giardini ornamentali nostrani, sono la Tulbaghia violacea e la Tulbaghia simmleri che si adattano bene al clima italiano.

Tulbaghia violacea

Tulbaghia violacea
Tulbaghia violacea

Questa specie è originaria della zona che si estende dal Capo Orientale, KwaZulu-Natal e Limpopo, fino a nord dello Zimbabwe.

È una pianta perenne, sempreverde nei climi più caldi, nei climi più freddi perde le foglie durante i mesi freddi, e compone densi cespi con numerose foglie leggermente carnose, che misurano 20-50 cm di lunghezza e 0,4-0,7 cm di larghezza, verdi o grigio-verdi. Arriva al massimo a 50-70 cm di altezza.

Si presta molto bene per arricchire di colori il giardino, per le bordure e per formare siepi basse. È perfetta per il clima mediterraneo e marino.

Fiorisce dall’estate all’autunno. La fioritura della Tulbaghia, di colore color viola lillà, è profumata, molto appariscente, insomma uno spettacolo.

Per una crescita ed una fioritura ottimali la pianta deve essere collocata in pieno sole.

Richiede frequenti innaffiature durante il periodo di crescita, e da ridurre durante la fioritura.
In Inverno è sufficiente mantenere il substrato appena umido.

Tollera anche la siccità prolungata per questo motivo è la pianta ideale per gli angoli più caldi e difficili del giardino.

La si può coltivarefornendo ancheconcimazioni con prodotti a lento rilascio, specifici per piante fiorite in vaso.

Si possono usare i suoi fiori e le sue foglie per aromatizzare insalate, minestre ed altre pietanze, con un sapore simile, ma meno forte di quello dell’aglio

Viene spesso utilizzata in ibridazione con altre specie di Tulbaghia.

Tulbaghia simmleri

Tulbaghia simmleri
Tulbaghia simmleri Averater CC BY 4.0

La Tulbaghia simmleri presenta foglie di colore grigio-verde, piatte. L’infiorescenza è un’ombrella di fiori rosa a rosa malva, talvolta bianchi, fortemente profumati, tubolari.

Ogni fiore è composto da sei tepali, con una struttura a corona rialzata nel mezzo. Rispetto alla Tulbaghia violacea le sue foglie sono più larghe e più spesse, e non profumate

Questa specie è di facile coltivazione, preferisce una posizione luminosa ma in ombra parziale, quindi sceglietele una zona del giardino che le consenta di prendere il sole al mattino e l’ombra al pomeriggio.

Preferisce un terreno ben drenato, ideale nei giardini rocciosi nelle bordure.

Adatta per la coltivazione in vaso.

Fiorisce da settembre a maggio

Tulbaghia acutiloba

Tulbaghia acutiloba
Tulbaghia acutiloba JMK CC BY-SA 4.0

Questa specie cresce nativamente nelle praterie rocciose secche, fino a 1 800 m di altitudine, nelle regioni piovose estive dell’Africa meridionale.

È una perenne bulbosa, alta 150-450 mm, con foglie morbide e strette, lunghe 50-450 mm e larghe 3-8 mm. I fiori sono piccoli, a forma di tromba, di circa 8 × 4 mm, color kaki, con tepali ricurvi verdi e un anello carnoso da arancio a marrone rossiccio, in un’ombrella a fiore 2-6.

Sono dolcemente profumati soprattutto la sera, e fioriscono durante tutto l’anno, e possono fiorire più di una volta a stagione.

Tutte le parti della pianta odorano di aglio quando vengono toccate.

I fiori di Tulbaghia acutiloba attirano farfalle, api e altri impollinatori. Con determinate condizioni ambientali Il profumo può essere trasportato nell’aria a distanza. Ha foglie sono larghe fino a 4-5 mm.

La specie è in prevalenza estiva e durante l’inverno è inattiva. Può fiorire più volte all’anno.

Per ottenere fiori dal seme per questa specie ci vogliono 3 anni .

Tulbaghia capensis

Tulbaghia capensis
Tulbaghia capensis Wilferd Duckitt CC BY 2.0

Questa specie cresce dai 15 ai 35 cm di altezza, ha fiori che la notte profumano. Fiorisce dall’autunno alla tarda primavera.

Fioritura

La fioritura è uno dei principali motivi della coltivazione di questa pianta: bella e duratura regala toni esotici ai nostri giardini.

La Tulbaghia fiorisce generalmente dalla primavera all’autunno inoltrato, ma il periodo può variare a seconda della specie.

Durante il periodo della fioritura tra le foglie spiccano lunghi steli eretti e filiformi alti circa 50 centimetri che portano ombrelle di fiori tubolari in tonalità davvero molto belle che spaziano dal rosa e al viola chiaro.

I fiori della Tulbaghia ricordano quelli dell’Agapanto, sono solo le dimensioni più ridotte a fare la differenza (nella tulbaghia sono più piccoli rispetto all’Agapanto).

Se si strofinano i fiori tra le mani (ma anche tutte le altre parti della pianta) si sentirà un forte aroma di aglio.

Tulbaghia fragrans
Tulbaghia fragrans

Consigli per la coltivazione della Tulbaghia

La Tulbaghia non è difficile da coltivare, è poco esigente e richiede poche accortezze.

Coltivazione in Vaso

La coltivazione di questa pianta può avvenire anche in vaso. Quindi si rivela una pianta ideale per allestire i nostri balconi ed i nostri terrazzi, magari nella zona dedicata alle piante aromatiche.

Coltivazione in Piena Terra

La Tulbaghia è perfetta per decorare i vostri giardini, si rivela perfetta per creare bordure, siepi basse e per i giardini sensoriali dove avvolgerà l’ambiente con il suo profumo

Temperatura

Questa pianta teme le basse temperature e soprattutto il gelo, anche se tollera brevi gelate. Se coltivata in vaso riponetela al riparo nei periodi più freddi.

Luce

La Tulbaghia preferisce i luoghi luminosi e soleggiati, sceglietele dunque una location dove possa ricevere la giusta quantità di luce.

Terriccio

Questa pianta si adatta a qualunque tipo di terreno povero, sciolto ma che sia sempre ben drenato.

Annaffiatura

Per le piante coltivate in piena terra sono sufficienti le piogge, ma le piante allevate in vaso vanno annaffiate ogni 2 settimane o solo quando il terreno è completamente asciutto. È bene tenere presente che troppa acqua potrebbe compromettere la fioritura.

Tulbaghia violacea
Tulbaghia violacea David Short CC BY 2.0

Moltiplicazione

La Tulbaghia si propaga naturalmente per seme ma in campo vegetativo si preferisce moltiplicare effettuando la divisione dei cespi da effettuarsi in inverno-primavera

Nella moltiplicazione per seme occorre impiegare un terriccio drenante mantenuto umido, ma senza ristagni, alla temperatura di 22-24 °C. I tempi di germinazione sono di circa 2-4 settimane e la prima fioritura si ottiene dopo circa 2-3 anni

Concimazione

La Tulbaghia va concimata solo una volta l’anno con concime granulare a lento rilascio.

Abbinamenti con altre piante

La Tulbaghia è adatta alla consociazione con altre piante comunemente coltivate come ortaggi, alberi da frutto, agrumi, frutti di bosco, rappresentando così un modo per aumentare la biodiversità. Ottimo abbinata alle altre aromatiche.

Altri Consigli per la cura

Verso la fine dell’inverno è opportuno effettuare un trattamento fungicida impiegando prodotti a base di zolfo e rame. È consigliato eliminare i fiori appassiti per stimolare il getto di quelli nuovi.

Parassiti, Malattie ed altre Avversità

La Tulbaghia è una pianta rustica ed è resistente agli attacchi della cocciniglia e degli afidi.

Però teme il marciume delle radici se il terreno non è ben drenato ,quindi abbiate cura di non lasciare mai ristagni idrici e di porre della ghiaia nel sottovaso se la pianta è allevata in vaso.

Curiosità

Tulbaghia simmleri
Tulbaghia simmleri

La Tulbaghia è un ottimo repellente naturale contro zanzare, tafani e altri parassiti ematofagi degli animali come pulci e zecche. Merito del forte odore emanato dalle foglie strofinate sulla pelle e sul pelo degli animali che tiene a debita distanza questi insetti.

La maggior parte delle specie di Tulbaghia sono adatte per l’impollinazione delle falene. Quasi tutte le specie hanno fiori che durante la notte diventano dolcemente profumati.

Si tratta di una pianta molto attraente per le farlfalle ed anche una pianta ideale per allestire i giardini aromatici. Sia i fiori che le foglie della Tulbaghia possono essere utilizzati per la preparazione di insalate e altri piatti.

In alcune zone del mondo viene anche usata come afrodisiaco. L’odore di aglio delle foglie è abbastanza forte da respingere i parassiti. Le foglie sono mangiate come un’erba culinaria


La Tulbaghia è un ottimo repellente per il serpente e per questo motivo gli Zulu coltivano vicino le loro case.

Tossicità e/o Uso Erboristico

I bulbi freschi possono essere bolliti in acqua e i decotti assunti per via orale possono essere utili per combattere ed eliminare tosse e raffreddore.

Il bulbo è stato largamente impiegato come rimedio per la tubercolosi polmonare e per distruggere i vermi intestinali. L’aglio selvatico vanta le stesse proprietà antibatteriche e antimicotiche, che possiede l’aglio vero.

Le foglie sono usate per trattare il cancro dell’esofago.

Studi di laboratorio hanno evidenziato la presenza in varie parti della Tulbaghia di composti bioattivi con proprietà antiossidanti, anticancro, antimicrobiche, antitrombotiche e antipertensive, di sicuro interesse per la farmacopea ufficiale. La tulbaghia acutiloba è utilizzata nella medicina tradizionale per trattare la nausea, l’influenza e l’alitosi.

Attenzione: Le applicazioni farmaceutiche sono indicate a solo scopo informativo. Devono essere consigliate e prescritte dal medico.

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