Gelsomino d’inverno (Jasminum nudiflorum)

Gelsomino d’inverno
Gelsomino d’inverno

In molti lo conoscono con il nome di Gelsomino di San Giuseppe, si tratta del Gelsomino d’inverno, nome scientifico Jasminum nudiflorum, una specie di gelsomino autoctona originaria della Cina e coltivata soprattutto come pianta ornamentale.

Il Gelsomino d’inverno è naturalizzato in Francia ed in alcune regioni sparse degli Stati Uniti. Si tratta di un arbusto a foglie caduche, resistente ai climi rigidi che può arrivare a misurare 2-3 metri di altezza.

Ha l’aspetto di un ciuffo composto da rami sottili di colore verde scuro; le foglie lucide e anch’esse verde scuro, sono composte da tre piccole foglioline. Alla fine dell’inverno questa specie annuncia l’arrivo della primavera producendo piccoli fiorellini gialli, che sbocciano a partire dalla base dei rami spogli, ancora prima della comparsa delle foglie.

Il Gelsomino d’inverno è spesso impiegato come rampicante per coprire muri o pergole o come coprisuolo. Il suo portamento ricadente e la crescita rapida dei suoi rami rendono il Gelsomino d’inverno perfetto per ornare balconi o nei giardini pensili.

Classificazione Botanica

Il Gelsomino d’inverno (Jasminum nudiflorum) è una specie del genere Jasminum (che conta circa duecento specie) appartenente alla famiglia delle Oleaceae.

Gelsomino d’inverno
Gelsomino d’inverno

Principali varietà

Tra i Gelsomini d’inverno citiamo le varietà Aureum, con fogliame giallo dorato e Nanum, che ha dimensioni ridotte e un portamento più compatto e a crescita lenta, ed perfetta per la coltivazione in vaso.

Fioritura

I fiorellini giallo chiaro del Gelsomino d’inverno compaiono prima delle foglie sui rami esili e completamente spogli formatisi l’anno precedente che quindi non vanno tagliati. La loro comparsa avviene verso la fine dell’inverno, nei mesi di gennaio-marzo, ad annunciare la primavera. Ci sono varietà che fioriscono anche in pieno inverno e che regalano tocchi di colore ai giardini invernali.

Si tratta di vere macchie di colore che virano dal giallo al verde pallido. Le corolle resistono bene sulla pianta anche dopo a una gelata, la fioritura persiste anche oltre un mese.

Jasminum nudiflorum
Gelsomino di San Giuseppe

Consigli per la coltivazione del Gelsomino d’inverno

Il Jasminum nudiflorum richiede poche attenzioni: è sufficiente annaffiare regolarmente durate la primavera e in estate in quanto durante i mesi freddi si accontenta delle piogge. Se coltivato in vaso, occorre annaffiare con più frequenza, ma solo dopo che il terriccio si è asciugato completamente per scongiurare il rischio di ristagni idrici.

Coltivazione in vaso

Il Gelsomino d’inverno non raggiunge dimensioni proibitive, circa due tre metri di sviluppo, pertanto è possibile collocarlo anche in vasi o fioriere in terrazzi. Le piante coltivate in vaso vanno travasate in contenitori più grandi del precedente quando le radici fuoriescono dai fori di drenaggio dell’acqua delle annaffiature. Il vaso deve essere molto capiente e profondo.

Gelsomino di San Giuseppe
Gelsomino di San Giuseppe

Coltivazione in piena terra

Per la coltivazione in piena terra occorre scavare una buca che sia il doppio delle dimensioni del pane di terra che avvolge le radici. Per scongiurare il rischio di marciume delle radici è consigliabile porre sul fondo della buca del materiale drenante come la sabbia grossolana o del pietrisco.

Temperatura

Il Gelsomino d’inverno adulto tollera senza alcun problema le basse temperature e il gelo dell’inverno. Gli esemplari giovani che hanno pochi anni vanno invece riparati dal gelo durante il periodo di freddo intenso.

Luce

Per garantire copiose fioriture è opportuno collocare il Gelsomino di San Giuseppe in zone soleggiate del giardino riparate dai venti freddi.

Riservategli dunque un punto del giardino dove ci sia almeno mezza giornata di esposizione ai raggi del sole, altrimenti si avrà lo svantaggio della diminuzione della fioritura.

Terriccio

Il Gelsomino d’inverno si adatta a qualsiasi tipo di terreno anche quello comune da giardino ma il substrato di coltivazione ottimale è quello ricco, fertile e soprattutto ben drenato. Durante le operazioni di messa a dimora è bene assicurare un buon drenaggio con terreno grosso e mantenere il suolo ricco di humus.

Annaffiatura

Il Jasminum nudiflorum non è esigente in fatto di irrigazione e si accontenta dell’acqua piovana ma va comunque irrigato abbondantemente nei periodi di prolungata siccità.

Moltiplicazione

Il Gelsomino nudiflorum si può moltiplicare per talea ad inizio autunno, per seme al termine dell’ estate e per propaggine in autunno. Vediamo le tre tipologie di propagazione nel dettaglio.

Jasminum nudiflorum
Gelsomino di San Giuseppe

Moltiplicazione per talea

Vanno prelevate talee di rametti lunghe 15 cm e vanno messe a radicare in un compost di torba e sabbia in parti uguali. Vanno poi tenute per due anni in un luogo protetto e quando sono messe a dimora in piena terra si trattano come la pianta madre.

Moltiplicazione per seme

La semina del gelsomino d’inverno si esegue a fine estate – inizio autunno in semenzai protetti o in luoghi riparati.

Moltiplicazione per propaggine

Questa è una propagazione agamica di successo e che garantisce piante identiche a quella madre.

Occorre scegliere e interrare alla base della pianta il ramo più giovane, più lungo e flessibile.

Sul ramo scelto si esegue un taglio a V sulla parte da interrare e si asportano le foglie lasciando solo quelle apicali.

Una volta interrato il ramo si deve chiudere la buca e la parte apicale si lega ad un paletto di supporto. Per tutto il periodo necessario alla radicazione occorre irrigare in modo costante la parte del fusto interrato.

Le piantine di Gelsomino che si ottengono con questa metodologia di propagazione possono essere prelevate e messe a dimora nell’anno successivo.

Concimazione

E’ consigliabile fornire alla pianta un concime per piante fiorite a lenta cessione in autunno, in marzo e in giugno.

Potatura

La potatura del Gelsomino di San Giuseppe deve essere eseguita nel periodo che segue la fioritura, concedendo alla pianta il tempo di rigenerare i rametti nuovi che porteranno il fiore l’anno successivo.

Non serve essere troppo aggressivi con le potature a meno che non si intenda rinnovare completamente la pianta. In tal caso occorre intervenire energicamente eliminando gran parte dei rami vecchi e più lignificati.

Abbinamenti con altre piante

Il Gelsomino di San Giuseppe si abbina bene con altre piante dalle caratteristiche simili come il Calicanto, l’Amamelide, il Cotogno giapponese, la Forsizia e la Camelia.

Altri Consigli per la cura

Nelle zone caratterizzate da estati eccessivamente calde si consiglia di allevare il gelsomino di San Giuseppe in luoghi semiobreggiati.

Nelle zone con clima invernale molto rigido occorre riparare il Gelsomino dal gelo notturno e dal peso della neve con un telo traspirante.

Parassiti, malattie ed altre avversità

Il Gelsomino di San Giuseppe è una pianta molto resistente che non presenta particolari problemi con i parassiti. Tuttavia può subire attacchi di attacchi di afidi, che attaccano per lo più gli apici vegetativi più teneri, e cocciniglie che rovinano le foglie. Se si verifica un attacco occorre intervenire con prodotti specifici.

Curiosità

Le origini del Gelsomino d’inverno sono molto antiche e pare che per la sua diffusione e la sua coltivazione su scala mondiale si debba ringraziare il noto navigatore Vasco de Gama.

Antiche credenze popolari affermano che il Gelsomino ha il potere di estirpare invidia e gelosia alle persone che ne soffrono e che coltivarlo aiuti a diventare più responsabili e più consapevoli delle proprie azioni.

Il nome latino della pianta è legato alla sua peculiatità di produrre i fiori su rami nudi privi di foglie.

Il Gelsomino appartiene alla famiglia delle Oleaceae, la stessa dell’olivo, del frassino e del ligustro, ecc.

Tossicità e/o Uso Erboristico

I fiori di del Gelsomino di San Giuseppe sono impiegati per l’estrazione di essenze profumate usate in prodotti di bellezza, profumi e saponi.

“Attenzione: Le applicazioni farmaceutiche sono indicate a solo scopo informativo. Devono essere consigliate e prescritte dal medico.”

Linguaggio dei Fiori

Il Gelsomino d’inverno nel linguaggio dei fiori è il simbolo dell’amore e della felicità.

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