Polemonium

Polemonium caeruleum
Polemonium caeruleum– foto di Robert Flogaus-FaustCC BY 4.0

Il Polemonium è un genere che comprende circa 50 specie di piante erbacee perenni e rustiche. Le specie del genere sono distribuite in molte regioni che dall’Eurasia si estendono al Nordamerica, al Messico e al Cile.

In Italia cresce spontanea solo la specie Polemonium caeruleum, che, seppur rara, si può ritrovare nei prati e sui pascoli del Trentino e della Valtellina, ad un’altezza compresa tra i 1000 e i 2500 metri.

Il Polemonium ha un portamento cespitoso, eretto ma non mancano le specie allargate. E’ caratterizzata da fusti semplici, striati, cavi, alti fino a cm 70 e ricoperti, nella parte superiore, da una fine peluria.

Dalla fine della primavera a luglio, produce fiori campanulati, riuniti in infiorescenze apicali, portati da steli eretti. Il colore varia dall’azzurro al porpora. Le foglie sono imparipennate e composte da numerose foglioline ovate o lanceolate il cui aspetto ricorda quello delle felci. Il colore della foglia vira dal verde brillante al porpora , puro a seconda della specie e varietà.

Nell’aspetto ricorda le convolvulacee, dalle quali si differenzia in particolare per la mancanza di tessuti escretori e per la struttura dell’ovario.

Si tratta di una pianta facile da coltivare e trova la sua collocazione perfetta nelle bordure, nelle aiuole e in grandi gruppi nei prati.

Classificazione botanica

Il Polemonium è un genere che appartiene alla famiglia delle Polemoniaceae.

Principali specie

Al genere appartengono circa 50 specie.

In Italia cresce spontanea solo la specie Polemonium caeruleum. Ecco le principali specie.

Polemonium caeruleum

Polemonium caeruleum
Polemonium caeruleum

Nota anche con i nomi di Valeriana greca e Scala di Giacobbe, si tratta di una pianta perenne eretta originaria dell’emisfero settentrionale e Italia, arriva a misurare 60-80 cm di altezza.

E’ caratterizzata da fusti ramificati e da foglie arcuate, imparipennate, composte da foglioline ovato-lanceolate o lanceolate, acuminate all’apice. Da maggio a luglio e anche oltre sbocciano i fiori, azzurri o bianchi, che misurano 1 cm di larghezza.

Esige un terreno fresco o moderatamente asciutto, ma è adatta anche ai terreni umidi ed è ideale per aiuole. Si tratta di un’eccellente pianta perenne da bordura, caratterizzata foglie arcuate e fiori di colore blu.

E’ usata in prati di fiori selvatici, è una specie rustica che appassisce del tutto durante l’ inverno.

Le principali varietà sono la ‘Album’: è identica ma con fiori bianchi, la Brise D’anjou ‘Blanjou’ , una recente varietà (ottenuta da Prouteau) che vanta un fogliame ornamentale molto originale sul quale i fiori blu violetto risaltano piacevolmente. Si usa nelle aiuole all’ombra o alla mezz’ombra e nelle grandi fioriere.


Polemonium foliosissimum

Polemonium foliosissimum
Polemonium foliosissimum

Questa specie è originaria delle Montagne Rocciose e degli Stati Uniti. Arriva a misurare 1 metro di altezza. E’ una specie eretta, caratterizzata da numerose foglie di colore verde scuro. Dall’inizio di giugno a settembre produce fiori, campanulati, color azzurro-malva carico, che misurano 1 cm di larghezza e che sono riuniti in pannocchie terminali.

Polemonium reptans

Polemonium reptans
Polemonium reptans

Il Polemonium reptans è una pianta erbacea di piccole dimensioni originaria dell’America settentrionale. E’ una specie adatta al giardino roccioso. Arriva a misurare 20-30 cm di altezza. Gli steli eretti sono ricoperti da foglie imparipennate di colore verde scuro. Produce fiori azzurro-lilla, larghi 1 cm che sbocciano in maggio-giugno. La varietà maggiormente conosciuta è la Blue Pearl.

Fioritura

Polemonium
Polemonium

La fioritura del Polemonium avviene da maggio a settembre a seconda della specie e generalmente dura da 2 a 4 settimane.

E’ più abbondante quando il terreno è molto fertile. E’ quindi utile provvedere a concimazioni periodiche mensili eseguite con fertilizzante organico e quindicinali eseguite con fertilizzante minerale completo. Entrambi vanno sciolti nell’acqua delle annaffiature. I fiori sono piccoli e campanulati ed il colore varia dall’azzurro al blu porpora.

Consigli per la coltivazione del Polemonium

Polemonium
Polemonium

Il Polemonium è una pianta rustica che preferisce i terreni fertili, ma molto ben drenati, meglio se ghiaiosi, e soleggiati. Le varietà più basse possono essere usate con ottimi risultati nei giardini rocciosi mentre, quelle più alte,sono ideali nei bordi misti ma si tratta di una pianta bella anche in vaso.

Coltivazione in vaso

Il Polemonium è una pianta rustica facile da coltivare in vaso. Il rinvaso si effettua nel momento in cui le radici fuoriescono dai fori di drenaggio dell’acqua delle annaffiature, usando un contenitore più grande del precedente e terriccio fresco, fertile e ben drenato. Per evitare il contatto diretto con l’acqua di sgrondo occorre mettere sul fondo del vaso della sabbia grossolana di fiume o dell’argilla espansa.

Coltivazione in piena terra

I Polemonium possono essere messi a dimora nel mese di ottobre o in marzo-aprile in tutti i terreni da giardino, in posizioni soleggiate o parzialmente ombreggiate.

Polemonium
Polemonium

Temperatura

Il Polemonium resiste bene al caldo e alle temperature minime al di sotto dei -15° C.

Luce

Tutte le specie amano i luoghi luminosi e soleggiati. Nella scelta della specie è bene considerare che le varietà con foglie verde scuro tollerano meglio il sole diretto rispetto alle varietà variegate.

Terriccio

Polemonium
Polemonium

Questa perenne preferisce un terreno fertile, di medio impasto, ben drenato. Il substrato ottimale è sciolto, misto a ghiaia o sabbia, ricco di di sostanza organica con un pH neutro o leggermente acido.

Annaffiatura

La rusticità di questa pianta si evince anche dalle esigenze idriche. Tollera anche i periodi di prolungata siccità ma necessita di moderate e regolari annaffiature durante la stagione estiva. In inverno e nei periodi piovosi si devono sospendere le annaffiature.

Moltiplicazione

Le piante di Polemonium si riproducono per seme e per divisione dei cespi. Hanno una facile diffusione e, anche se non hanno lunga durata, si riproducono con tale velocità da non richiedere altra cura se non quella di un diradamento e di una frequente scerbatura per eliminare le erbe infestanti che potrebbero nuocere al normale sviluppo.

Moltiplicazione per divisone dei cespi

In primavera o in autunno, (ottobre o marzo) si estraggono dal terreno le piante e si dividono i cespi provvisti di radici ben sviluppate in più parti. Quindi si interrano subito in buche ben lavorate

Moltiplicazione per seme

La semina del Polemonium si effettua in semenzaio a fine estate o direttamente a dimora in primavera.

Si devono stratificare i semi sul letto di semina e poi si coprono con una leggera pressione delle mani.

Dopo la germinazione,vanno lasciati irrobustire le piantine e solo nel momento in cui saranno abbastanza forti si potranno diradare e ripicchettate ad una distanza minima di 30 centimetri.

Concimazione

Polemonium
Polemonium – foto di BotBlnCC BY-SA 4.0

Il Polemonium si concima in autunno interrando alla base del cespo dello stallatico ben maturo e in primavera con un concime granulare a lento rilascio bilanciati in macro e microelementi fondamentali per lo sviluppo e la crescita delle piante.

Potatura

Al termine della fioritura si devono eliminare gli steli sfioriti, cosi da ottenere un diplice risutalto: da una parte si stimolano le piante a produrre una seconda fioritura, e poi si conferisce all’erbacea un aspetto molto ornamentale che la fa somigliare a una semplice felce.

Abbinamenti con altre piante

Il Polemonium è perfetto nei giardini rocciosi, abbinato ad altre specie con le medesime esigenze.

Altri consigli per la cura

Per mantenere i Polemonium in salute è consigliabile concimarli in autunno con humus o compost ben maturo e in primavera con fertilizzante minerale a lenta cessione.

È opportuno irrigare moderatamente nei periodi di gran caldo e in estate.

Parassiti, malattie ed altre avversità

Il Polemonium è una pianta resistente ai comuni parassiti animali come afidi, ragnetto rosso e cocciniglia. Tra le malattie fungine è sensibile al marciume delle radici ed al mal bianco o Oidio dovuto all’eccessivo apporto idrico o alla scarsa capacità drenante del terreno.

Solitamente si interviene solo in caso di infestazioni parassitarie. In primavera, per la prevenzione delle malattie fungine si deve trattare la pianta con un fungicida rameico di contatto come la poltiglia bordolese.

Curiosità

Il Polemonium caeruleum è noto con il nome di Valeriana greca e come Polemonio azzurro e soprattutto come Scala di Giacobbe nome comune che fa riferimento alle foglie disposte in qualche modo simile a una scala.

Tossicità ed uso erboristico

Le sommità fiorite, preparate come infuso, hanno un’azione astringente e antidiarroica.
Attenzione: Le applicazioni farmaceutiche sono indicate a solo scopo informativo. Devono essere consigliate e prescritte dal medico.”

Linguaggio dei Fiori

La Scala di Giacobbe è uno dei nomi con i quali è conosciuta soprattutto la specie Polemonium caeruleum.

Perché si chiama così? Perché le foglie del Polemonium ricordano la scala di Giacobbe.

Questo affresco di Raffaello si trova al di sopra della Liberazione di san Pietro ed è legato al tema del sogno divino. Il passo biblico da cui deriva è legato alla storia di Giacobbe, secondo cui il profeta biblico, una notte, durante un viaggio, sognò una scala che da terra si protendeva sino in cielo, con angeli che salivano e scendevano.

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