Dichroa versicolor

Dichroa versicolor 
Dichroa versicolor – foto di Auckland MuseumCC BY 4.0

Se si ha un giardino in ombra e si desidera decorarlo con una pianta bella e robusta ecco una pianta che ama l’ombra.

Si chiama Dichroa versicolor ed è un piccolo arbusto sempreverde originario dell’Asia e del sud-est asiatico, diffuso in Birmania e coltivato in tutte le regioni della Cina.

E’ cugino dell’Ortensia (Hydrangea), entrambi i generi appartengono infatti alla stessa famiglia botanica.

La Dichroa versicolor è apprezzata per la lunga fioritura e per le bacche molto decorative. Si presenta come un cespuglio molto robusto che può raggiungere i 2 metri in altezza e anche 90 cetrimetri di larghezza. E’ caratterizzata da foglie ovali e rugose che arrivano a misurare 20-25 centimetri di lunghezza e 12-15 di larghezza. E’ dotata di una radice rizomatosa-fascicolata robusta e profonda.

I fiori sono riuniti in infiorescenze a racemo e sono portati sulle sommità degli steli, hanno la corolla composta da 5 petali che possono essere rosati o blu intenso in base all’acidità del terreno. Alla fioritura seguono i frutti, costituiti da bacche blu-violacee lucide, riunite in grappoli. Esattamente come i fiori, anche le bacche della Dichroa versicolor sono altamente decorative: persistono sulla pianta anche dopo la caduta delle foglie e restano per tutto l’inverno. Le bacche contengono semi piccoli, carnosi e scuri.

Classificazione botanica

La Dichroa versicolor è una specie del genere Dichroa della famiglia delle Hydrangeaceae.

Fioritura


La fioritura della Dichroa versicolor avviene generalmente dalla primavera inoltrata fino all’autunno inoltrato, è pressoché continua se le condizioni sono ottimali. I fiori sbocciano infatti per quasi tutto l’arco dell’anno.

Il loro colore varia in base al ph del terreno: è blu intenso nei suoli acidi e rosa in quelli alcalini o neutri. Le infiorescenze terminali formano pannocchie piatte e rotonde e spesso sulla stessa pianta sono presenti contemporaneamente fiori e frutti, grappoli di bacche blu scuro, quasi neri, che persistono per la maggior parte dell’inverno.

Attenzione, le bacche non sono commestibili.

Consigli per la coltivazione della Dichroa versicolor

Dichroa versicolor

Dichroa versicolor – foto di 阿橋 HQCC BY-SA 2.0

L’aspetto della Dichroa versicolor ricorda quello di una pianta tropicale, ma questa pianta sopporta bene gli inverni se sistemata in una zona adeguatamente riparata. Si rivela adatta sia per la coltivazione in vaso che per la coltivazione in piena terra, elemento isolato nel giardino o per la realizzazione di bordure ornamentali spettacolari per la bellezza dei suoi fiori e delle sue numerose bacche di colore blu-violaceo.

Coltivazione in vaso

La Dichroa versicolor allevata in vaso può decorare terrazzi e balconi. Il rinvaso si esegue ogni due anni in primavera o quando si rende necessario perché le radici fuoriescono dai fori di drenaggio. Si sceglie un vaso più grande del precedente e si estrae la pianta con tutto il pane di terra che avvolge le radici per evitare danneggiamenti.

Si usa un terriccio fresco e sciolto preferibilmente meglio se miscelato a dello stallatico maturo che garantisce un maggior apporto di nutrienti. Quando cresce troppo ed il rinvaso diventa impossibile è sufficiente asportare 3-5 cm del vecchio terriccio e sostituirlo con terreno fresco e fertile.

Coltivazione in piena terra

In primis è necessario lavorare bene il terreno e, se necessario, ammendarlo con opportuni accorgimenti. Si devono scegliere piante sane e ben cresciute. La messa a dimora si fa dopo le piogge autunnali quando il terreno è umido e caldo.

Si fanno buche larghe e profonde il doppio delle dimensioni delle radici della pianta. Si deve tenere presente che la Dichroa versicolor tende ad espandersi anche in larghezza, per questo la densità di impianto deve rispettare 1 metro quadro per pianta. Si compatta bene e si annaffia. Si può somministrare del fertilizzante a lento rilascio e poi, ogni primavera, si può concimare con del fertilizzante organico nella dose di una manciata per metro quadro.

Pianta da siepe

Dichroa versicolor 
Dichroa versicolor – foto di Krzysztof Golik CC BY-SA 4.0

La Dichroa versicolor è largamente impiegata come siepe informale. Si può anche piantare lungo i viali ed i sentieri del giardino.

Coltivazione in terrazzo

Gli esemplari coltivati in vaso possono decorare terrazzi e balconi. Deve essere collocata al riparo dai venti freddi.

Temperatura

La Dichroa versicolor resiste a temperature fino a -10°C. In inverno si può proteggere la pianta con una pacciamatura.

Luce

Questa pianta preferisce l’ombra parziale, in una zona dove possa ricevere un po’ di sole nelle ore del mattino.

Terriccio

La Dichroa versicolor si adatta a qualsiasi tipo di terreno ma preferisce un terreno fresco, non calcareo e arricchito di compost.

Annaffiatura

Le piante allevate in piena terra si accontentano delle acque piovane. Ma è necessario mantenere il terreno fresco, quindi, nei periodi estivi, è bene somministrare un’irrigazione regolare. Le piante coltivate in vaso richiedono invece maggiori apporti idrici in particolare nei periodi di caldo afoso.

Moltiplicazione

La Dichroa versicolor può essere propagata in primavera per seme e per talea semilegnosa nei mesi autunnali.

Se si opta per la semina, questa va fatta in un semenzaio protetto. Si interrano i semi a 1-2 cm di profondità. Si tratta di un tipo di propagazione lunga che non garantisce le caratteristiche della pianta madre.

Se si desiderano esemplari uguali alla pianta madre ci si deve orientare per la moltiplicazione per talea. Si esegue prelevando talee lunghe circa 15 cm e mettendole a radicare l in un miscuglio di torba e sabbia mantenuto leggermente umido fino a che non compaiono nuovi germogli.

Concimazione

Prima della messa a dimora è necessario concimare il terreno con dello stallatico maturo, in seguito è sufficiente somministrare ogni due mesi fino all’autunno del concime granulare a lento rilascio. Per tutto il periodo invernale le concimazioni vanno sospese.

Potatura

Dichroa versicolor 
Dichroa versicolor – foto di Kew onCC BY-NC-SA 2.0

Dopo la fioritura si devono tagliare i fiori vecchi. Anche dopo che il rischio di gelate è scongiurato si può procedere con un’ulteriore potatura che volta ad eliminare i vecchi rami e quelli danneggiati.

Abbinamenti con altre piante

La Dichroa versicolor ben si abbina alle piante di brughiera come le ortensie e altre piante da semi-ombra e piante a fioritura estivo-autunnale come la Callicarpa. Può anche essere piantata sotto grandi alberi purché le radici non la disturbano.

Altri consigli per la cura

Ogni anno si rivela utile la pacciamatura sia per sopprimere le erbacce che per mantenere l’adeguata umidità. La pacciamatura può essere fatta con paglia o con le stesse foglie secche della pianta.

La prima estate e l’autunno dopo la messa a dimora sono i periodi più delicati e critici per le giovani piante, pertanto è necessario irrigare abbondantemente durante i periodi di siccità.

In primavera si rivela utile un’applicazione leggera (50g/m2) di fertilizzante generico.

Le piante alte e quelle in posizioni ventose necessitano di pichettatura per stabilizzare la zolla fino a quando non si sono stabilite. Prima di piantare si devono quindi posizionare i pali nella buca.


Parassiti, malattie ed altre avversità

La Dichroa versicolor è una pianta rustica, che vanta un’ottima resistenza agli attacchi degli afidi e della cocciniglia. E’ tuttavia suscettibile all’oidio o mal bianco che si palesa con densi ammassi polverosi sul fogliame compromettendo il processo della fotosintesi clorofilliana. Si tratta di una malattia fungina che si sviluppa soprattutto con primavere piovose ed estati caldo-umide.

I trattamenti anticrittogamici si eseguono solo in caso di necessità. Per contrastare l’oidio si può irrorare il fogliame con una soluzione di acqua, bicarbonato e aceto.

Curiosità

Nell’orto botanico di Brera si possono ammirare splendidi esemplari di Dichroa.

Tossicità e/o uso erboristico

I frutti della Dichroa versicolor non sono commestibili.Allo stesso genere della Dichroa versicolor appartiene la Dichroa febrifuga usata da secoli nella medicina cinese, contro la febbre derivante dalla malaria.


Attenzione: Le applicazioni farmaceutiche sono indicate a solo scopo informativo. Devono essere consigliate e prescritte dal medico.”

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